que-stacittà offre allagioventùdiamboisestie di tuttiiceti.
Un
va-stoSeminariopergliEcclesiastici, cui i riunitounCollegio pei secolari,provvedealbeiirsseicmoraledegl'uniedegl'altri.11 LiceoForie^ticrri accoglieigiovani cittadinieriliascuole sepa-rate perilbasso popolo.Scuole Normaliassistonolefanciulle po-vere,ebuoniConservatorjsioccupanodellaeducazione delle fanciulledinascitacivile.LagenerositàeaffettoversolapatriadeiCardinali Forte-guerri, eFabrouie delSozzomcnofecerosì,cheaiPistojesi an»a-toridellostudiorimanesseroa|iertcancodue puhMichclibrerie.
A
questimezzisiaggiungonopoiiCyrosfr ri;lacattedra di Chirurgia in Pistoja;eleScuole particolarieleiChierici desti-nitialservizio dellaCattedrale.Volgendoora losguardoagli orfani,aimalatiedaipoveri di questa città,vediamoelicla filantropiadeicaritatevolicittadini provvide.ndessi,fondandotre Orfaiiolro/i per raccogliervi inuno gliorfanellimaselii, nell’altroleorfane povere, c nel terzo, detto iliMc./bhaiiel.'tia'.e,quelle dieivilcondizìoiiepstilucndounvasto spedale distinto colnomediSpedaimaggiorepersoccorrere alla umanitàlanguente per malattia;aprendo unsecondo Spedale detto deiPcruollanliperdar ricovero a chimancassediletto; preparan-doearitatevole osjntalità allemontanineinunterzo Spedale no-minatodiS.Antonio^efinalmenteaprendoaipoveriunmezzo diprovvedere alleurgenzeloro,mediante unliccliissimo
Monte
eliPietà,collerendite del qualeil
Comune
mantieneeziandioun Medico di sanità,
unOstetrico cdue Levatrici;soccorrele po-vere famigliecongenerose limosine,cprovvedealcollocamentodi non pochefanciullemiserabili,dispensandolorobuon numerodi dotiannualmente.
Oltreunpiacevole Parterreriunitoalla piazza di S. France-sco,edun lungoe delizioso /'Va/c cheolirono ai cittadiniilmezzodi ricrearsi nelgiorno,sonoaperti in Pistojaun Teatroedun Casino disocietà per divertirsinella sera, tenuti contuttalaproprietà edecenza.
Laprincipale industriamanifatturiera dellapopolazione pisto-iese!'quella della lavorazione del ferro nellenumeroseoflicineche rimangonofuoridelle porte, e dellaconciatura dellecanapi gregge
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°chevengono daBologna.Dentrolacittà àapertounlanificioe vi sonobuonnumerodi tintorie.Visitessono telerielisceed a ope-ra;visonoconcic di pelli,fabbriche dì cappelli di pelo,di can-ne dafucile,distrumenti chirurgici,diorgiiniedistrumenti musicali accreditatissime; v'éapertaunachioderia,ove sono im-piegatelebraccia dioltrei5opersone;visonoduevetreriee5 fornaci(literraglie ordiiurie;quattrosonoivalichichelavorano laseta,duedei qualia4gliirlande,enelle
Abbandonate
si con-servalatessituradelleseterie,sebbene in poca quantità.11commerciointerno deiPistoiesi à esercitatocon due mer-cati settimanali nei giorni diMercoledìcSabato.
InPìstojarisiedonoun Fcscovo, unCommissarioliegio, un PresidenteeAuditori del Tribunale di prima Istanza, un Picarioliegio,un Giudicecivile,due Cancelliericomuni! a-tivi
,
un Ingegnere di circondario, un Ministro Esattore
,
un
Consen
atorcA'Ipotecheeun Direttore dellaDogana
coni ti-tolatidelsuoUffizio.Pistoiafupatria amoltiche divenneroillustriper poten-zapervalore e per dottrina.LetantopotentifamiglieTedici CancellieriePanciatichifurono pistojesi.Clememente
PII
della famiglia Rospigliosi,ediCardinaliPortegucrrieFabroni nacquero inPisloja.IllegistaHanieri,ilGualfrcducci,Fra Leonardo
matematicoedildottissimo giureconsulto, letterato e poetaCino Sinibnldi conmolti altri,che occuparono onorevolmentele cat-tedre delle università diBolognae di Pisa, ebberolacunainquesta città.Nacqueropure iu essaipoetiMeo
Abbracciavacca,
il Brac-ciolini,ilForteguerri,t\e.poetetteSelvaggia amicadiCino, eCi>-rillaOlimpica, coniletteratiScipione Forteguerri, Carteroma-co grecistaeJMccolò
P
Ulanisommo
latinista—
Nelle arti belle sonodistintiìnomidei ScultoriAdeodato
,Buonanno
,Cellino e Itidolfo;e quelli dei pittoriGorino, Pite,Fra Paolo, Urbano,Leonardo
eGiovanni,aiquali succedettero nel secoloXVII
quelli delPiastrini, delGimignaniedelBaldi—
IlPitonifusommo
architetto.P‘
PBATO
anticamentefu terrarirpettabile.Keli653ottenne definitivamenteiltitolodicittàdaiMediciallora rei;nanti in To-acaiia,e l’anticapropositurafuin queltempodichiarataConcatte>drale di Piitoja.
Questacittàsiede tutta inpianura alla distanza di io miglia daFirenze nella direzione dimaestro,traigradia84^' di long, ei4355' dilat.
Leattuali suemura formano un esagonoirregolareche haa miglia emezzodigiro.Essesono munitediunbastione in ogni an-golo, e 5sonoleportechealpresentevirimangonoaperteper entrare nella città,che tuttora conservaunfortedettoCastello dell'Imperatore,fabbricato dalfamosoGhibellinoDagomari
de-votissimoall’imperatore Federigo.
Lestrade di Pratosonosuflìcientemente larghe eben
lastrica-te; le piazzesonomolte e quasitutteornate di fontanee contor-natedadecenti fabbricati.
T
ra questeèvastissimalaPiazzadi
mei-caUileaventeunaperiferia diunmezzomiglio circa.Gliedilizjsacrialcultosonooltre ventie perlamaggiorparte belli,mancandoa pochi pregievoli oggetti di bellearti.Sopratutti peròprimeggia in bellezzalaCattedrale condottadaGiov Pisa-no
,
nellaqualeDonatelloscolpìilpergamo chevedesiinun angolodellafacciata,ilLippidipinseglialTreschi delcoro ar-chitettatodalliuonlalcnti
,
il
Gaddi
eseguiquelli dellaricc.1 cappelladellaMadonnadellaCintola,Mino da
Picsolclavorò ilbellissimopulpito dimarmo,ilTaccascolpiilCrocifissodel-r
aitarmaggiore,eilZ>u/ciedilGhirlandajo \xìfcrostupende tavole suglialtari.—
L’altra chiesa distinta in Prato ^ quella dellaMadonna
delleCarceri,edifiziosveltoedelegantechediresse Giulianoda
S.Gallo,echeildiluifratelloAntonio ornò nel-riutcrnocongusto particolare.É
aperto in Pratounvastoegrandioso Collegio, checonosce lasua istituzione dalla famiglia Cicognini,provvedutodizelanti direttori.LeScuolecomunitativedannogratuita istruzione alla gio-ventù;—
DueConservatoritengonoineducazionelefanciulledi civilcondizione, edunaltroconScuole pubbliche annesse accoglie lefanciullepericolanti,eprovvedeallaistruzionefisicae mo-rale delle ragazze povere.^ionmancainPratounapubblicalibreriapercomododegli studiosi.
DidtiZf hyGoogle
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» t. Gl'istituti<libenrficenza apertialmiserosonomoltissimi,pcv tendoilComune
elargireognianno 38a 5 o scudiindotar ragazze, in mantenergiovani a studio edinaltre caritatevoli sovvenzioni.Due sonoi.Montidipietà cuipuòaver ricorsoilliisognoso.Un
ampio Spedale riceveipoveri malati,edallo stessoComune
sono mante-nutiaMedici2Chirurghie2 Medico-chirurghipersoccorrere allaumanitàlanguente.Air angustoteatrocheviesisteva neidecorsi anni,nefu so-stituitouno nuovoassaigrande,mollo ornatoedidisegnonon comune.
1Pratesisonoindustriosissimi, esioccupanoallemanifatture quantoloroconcedeladecadenzaattuale delcommercio. Le princi-pali manifatturesonolalavorazione delramee della lana. Inpiù luoghi a destra e a sinistra del fiume Risenziovisonofahbriehcove ridiicrsiilramein lastre, e nella città oltreioofficinelo converto-noinutensili.Circaaolanificjtessonopannidilana, e già v'i stata indiodiitlamiacardaturaedunafilatura di essa amacchina.
A
questefabbrichesonodicorredobuonnumerodi gualchiere edi cimatorie, 3manganida pressare e16tintorie.Yi sonoinoltre fabbriche di berrettialialevantinacheimpieganolebiacciadi moltepersonecon
sommo
vantaggiodeiconduttori.Non
^ trascu-ratalatrattura dellaseta, e qualchepocasene tesse nel Conser-vato! io delle Pericolanti.Letelerieliscie,variegate, eoperate di canapa sonol'oecupazionc dellamaggiorpartedelledonnedelbasso popolo.Una
vetreria,unaconciadi pelli,3fabbriche di cappelli di pelo, ed altrettante di quelli di pagliadannocampodi occuparsi vantaggiosamenteanonpochi industriosi.In ogni lunedì della settimanasiradunainPratoun mercato digrandissimo concorso;nelgiornoidimaggiodi ciascunanno v’èfiera dibestiami c di mercerie; e neldì9,10 e11di settem-brecadeunaltrafieradibestiami,panni,mercerieed altrodi grandissimoconcorso.
Pratofacircalooooabitanti e vi risiedonoun Ficario ."io,un Cancelliere comunilativo, unJiigegiicrcdi Circonda-rio cun Ministro Esattore.
Tragliuominicelebriche illustrano questa città,ebbe gran famailCardinal
da
Prato,ecomedottissimo fu riputato jdn-toniu Martini Arcivescovodi Firenze.Pietroda
PratofuprodepigitizedbyGoogle
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militare,edinventò macelline da guerra,
Paolo Da^omari
geo-metra,Fra
Feliceteologo,ilItistorimatematicoedilCamhioni legalecon moltialtrifurono valentissiminellelorosfere. Il Con-reuet’olcche fumaestroalPetrarea,eilScntiucUìfurono let-teratidicelebrità.FrancescoriiGirolamoscultore cFra
Dia-mantepittorefuronoartistidi alta riputazione.TOLTEBRA. È
questaunacittàche per antichità di origine forsesupera quelle riconosciutecomectruschc.Essa siede sopraun altomontea sciroccodaFirenze alia distanzada questa di miglia 38aigradia83a’di long, c^3*a^’di lat.Gli avanzi dei suoi an-tichiedificisonomagnifici.Sussisteancoraunaportache appella aitempi degli Etruschi, ediruderi dell'aiiticoanfiteatro,non po-chiframmentidellemuraelevestigie delle vetustetermeattestano lasuaremotissmaantichità.Lacittàmoderna ha ungiro dimuradicircaa miglia, nelle qualisonoaperteseiporte.Essa èmunitadiunforte,oveèla casa di forza eilmaschio,torrerotonda cheuntempofutremendo carcere di stato.
Fragli edifizjsacri òcommendevoleil
Duomo
ingranditoda Niccolò Pisano,eornatoposteriormente di sculture e dipintidisommo
pregio.LaChiesa di S.Giovanni,quella deiFrancescani soppressi, c l'altra diS.Dalmazio contengonobeidipintidel
Pomarancio
e Ac\ lìossetti;nell'ultimavisonostimabilisculture di lV</vio</<z FiesolecdelMonlorsoli,IpoverihannoinVolterrauno Spedale ovecurareleloro in-fermità;un
Monte
Pio overicorrere nei loro bisogni;eunIstituto diBuonomini chesoccorreallaloroindigenza.Perlaistruzione della gioventù visonoaperte pubbliche .<cuo-ledirette dai PP. Scolopi;gliEcclesiasticivihannounseminario;
lefemmine sonoaccolteinun Conservatorio,eperchi
ama
le arti,lacomunitàvimantienemaestri dimusieae didisegno.II Palazzo del Pubblico costruito nel contieneilMuseo
ela Libreriadei celebri|>atrizziGuarnacci.Un
teatro elegante c vastoconstanze annesse pericittadiniDigitizedbyGoogle
9t
rclificato(lirecriite,eunCatino perlanobiltàoffrono
modo
di ricrrarsi a chi lobrama.Ilclima di questa cittàè rif;idnnrH'in verno,
ma
piaccvolittUmo
nellaState;rquellapopolazioneanimatada ciò cheledà tica-ra stazione,nontrascuralemanifatture.Ivitrovantiunlanifìcio nellacasadiforza,una concia dipelli,più diuntorcitojo dicor^dedicrino, e vitonooltre6oofficinenellequalilavorati
cl^
gantementel’alabastro.
Non
lungi dalla città esistonolerinomate Saline Folterranc,lequaliprovvedonoaibisognidituttolo stato,eda cui etto ne ritrae considerevoleguadagno.Tuttiisabatidell'annov’èmercato, eili6 di agosto,eil primolunedidopolaterzadomenicadisettembre,vi tifannodue grottefiere.
Questacittàcontieneunapopolazionedicicra4 ooo abitan-tie in essa risiedonoun
F
(scovo,un CommissarioRegio aventek
attribuzioni deiVicariReginelcivileecriminale,unf7a/icc/~licre cumiinitativo,un Ingegnere di Circondario,un Ministro Esattore, aMedicie3Chirurghi.
—
Volterra fupatriadimoltiche salironoingranfama per consigliocdottrina.Quiebbero lacunaAulo
PersioFiacco portasatiricolatinoclicvisteai tempidiNri'one,eS.Lino primosuccessore diS.Pietro.Oltreiceleberrimi ^erg^iiiWi, /’«/-concini,Finta, Inghirami,Miiutcci eGuidistatiparte segretarj dei principi Medici,cparte capitanidimarina,molti delle men-tovatefamiglie e diquelledeiGuarnacci,Fillifranchi, Da-miani,Falconcini, MaffcieGalluzzifurono di Volterra,esi di-stinsero inogni sorta dì scienza c di letteratura.Raffaello Volter-rano,ilRicciarelli cilFranceschinifuronoartisti dìgrannome.L’attualeArcivescovo diFirenzeè paredellanobilissima fami-gliaMinuccidisoprarammentata.
PE8CIA.
—
dichiaratacittànel1699 da CosimoIII ò fab-bricatasullerivediunfiumeda cuiprendeilnomealla di-stanza di34miglia amaestrodaFirenze,aigradia 8ai’diLong.i'4'l^ò 4’diiat.Questabella cittàmancaquasiaffattodimura, ]icrch<-maifuronoricostruitequellechenellaRiabbatterono
Digilizedby )gle
iLdcclirsi.Ifabbricati,lepiazzeeleftradedirtiaoccupano un arcadicircaduemigliadiperimetro enonmancanoaiprimi grandiositàebuonaarchitettura,nà allealtrecomoditàe am-piezza.Permezzodiduepontiunapartedellacittàcomunica conl'altraaldilàdelfiumePesciadacuiètraversata.
LeChiese diPesciasonotuttebenissimo ornate.La Catte-dralerifabbricatacoldisegno delFerrinel1690 adunasola navataiassaigrandiosa;lacappelladel SS.Sacramentot'opera prcgicvole diGiulio diliaccio d'Angiolo,e tuttiglialtari incro-statidi bellissimimarmi sono anchedecorati dibuonedipinture.
InPesciaviàunSeminarioVescovile,un Conservatorio presiedutodamonachecdungrandioso Spedale.
Kon
mancainquesta città teatro,cd è anzivastoavendo 5 ordini di palchi.IPesciatinisioccupano moltodellalavorazione della seta.
Moltissime sonolecaldaje per farnelatrattura; treivalichiche vi esistono,epiùdii5oo donne s’impieganoper incannarla.
—
Vi sonoinPesciaa concedipelli;non pochefabbriche di cappelli di pelo;acartiere, emoltepiù sulleduerivedelfiumefuoridella città.Di queste peraltrolepiù accreditatesenoquelle dei Sigg. Ciui a S.Marcelloiqualitantoperfezionaronolamanifattura della carta dastarein confronto dellepiùbellecarteinglesi.Duevetrerie,e altrettantecereriesomministranod'onde vivere amolteceiitinaja di braccianti.—
11commercioè attivatoconimercati settimanali chevihanno luogo intuttiisabatidell'anno.Pesciaconta circa4 oooabitanti,edhannoresidenza in essaun Vescovo, un Vicario Fegio, unCaiicellierecomunitativo
,
un Ingegnere
,
un Ministro Esattore, un Medico, un Chirurgo, un Medico-ChirurgoeaMaestri discuola.
Questacittàebbe qualche Cardinale e più diunPrelato.Essa educòilPiceinellifamosoteologo;ilTurini medico rinomato,
Taddeo da
Pesciasommo
grammaticosebbene vivente nelXV
se-colo,edilFiloponovalentissimolatinistaegrecista.Diedela cuna ancoa distintiartisti,traiqualicoutansiSantarelliedil Pagni.DigitizedbyGoogle
é
9
<»MODIGLIATCA
(I!c]iiarat.icittànobile(fall’augusto rr(^nante LeopoldoIIcon Motupropriodelapgiugno del correnteanno i838, fu terraragguardevolissimad< IlaRomagnatoscana eziandio nei tem-pipiù remoti. Trascuratalaquestioneseellacorrisponda all’an-ticoMutilo,basteràpernoidireche fulacapitaledeivastid(v ininjdei C<H)tiGuidiper ciòdie riguardaitempidelfeudalismo, echecadutiiFeudatariediComuni,passò sottoildominiodei Principicometuttelealtre città e terre del Granducato.Questacittànuovapeltitolo,siedesul dorso dirupatodiun monte,edistinguesi inModigliana nuovaevecchia.11torrente Tra-mazzoda cuiitraversatadivideunaparte dall’altra, emedianteun ponte di materiale, sostituitoalaltro antico a levatojo,gliabitanti dellanuovacittàcomunicano conquellidellavecchia.
A'cH’alto delmonteoverisiedevedesil'antica roccain ro-vina^più in basso apresiunapiazzettadecoratadipubblica fon-techeprendeilnomedal Pretorio, già palazzodeiConti Guidi;non moltodistante trovasi la Chiesa dei PP. delle ScuolePie,e inaltro sitoundecenteSpedaleedun
Monte
diPietà.Laporta di egresso dalla vecchia Morligliana, prossima al ponte dicomunicazionecon lanuova,òornata di tretorri.Nellamediadi questeammirasiuna statua inmarmo
bianco rappresentante NostraDonna;inunadelle lateraliècollocatouuorologio,enell’altralacampanadel pubblico.EntrandoinMo<ligliananuovada questa parte, incontrasi altra Piazza della dei Mercati cuicorrispondonoilTeatroe laCasadella Dogana;ediqui apresilabellaVia detta delle CaseNove,allaquale dàprincipioundelizioso Parterre.Lecase che fiancheggiano questa hannodecenza c beH'aspetto;lachiesa Collegiatachevisiincontra dedicata aS.Bernardononmancadipulizia cdiornamenti.
Inunaviatraversacheservediconfine alla sopra descritta, vi èlachiesadiS. .Stefano decorata di belle cappelle,tra lequali è quanto maielegante quellasottoilcoro, consacrata alla fcibine delCantone;pocodistanteincontrasiunConventodi Agosti-niane,equindi trovasilaCancelleria aperta inunsoppresso Conven-to diDomenicani.
IPP. Scolopiprovvedonoallapubblica istruzione della gioven-tù, ealle.àgosliiiianeincombequella delle femmine.
.Vtlnalinenle([iiestacittàconta circadoooabitanti,iquali,
Dkjiì,':;.C'oogle
97 rrcrttuatalaclasse dei facoltosi,sidedicanoattivissimamenteall’ in-dustriacd alcommercio.
A
duegualchiere c aduetintorienon manca mailavoro; vièunafornace di terraglieordinarie; euna trattura di seta avaporebenissimo ordinata impiegaannualmente 100,000libbredi bozzoli.—
Ognigiovedìewi
ungrosso mer-cato, e cinquesonolefiereannue chevisifanno,tutte digran concorso.Modiglianavantasi di aver datalaculla aiRonconi,e ai Ra-vn^lie aiBrocchiillustriperlecariche sostenute;aiTraversi ed aiSavelUdistintigiureconsulti eaidue RonconistatiArchiatri allaReaiCortediToscana.
Essa è sede diunVicario Regio,diun Cancellierecomuni-^
tativo, diun Ingegnere,diun Ministro Esattoree diun Con-servatored’ Ipoteche. Si crede chenontarderàmoltoa divenire tedeancodinn Vescovo.
8.
MINIATO
èpiccolacittàsituatainuncolletraifiumi ElsaedEvola,alla distanzadia4miglia aponente daFirenze, ai gradia831’di long,c 4-^eai' dilat.Essa fuprobabilmentefabbricata nel gfiadall’imperatore Ot-tonee perciò detta S.Miniato al Tedesco,efudichiarata citta neli6a4dallaGranduchessa Maddalenadi Austria,che da Urbano Vilileottenne la sedevescovile. Deisuoiantichiedifizinonle rimangonoche pochi ruderi della fortezza costruitavidaFederigo II,equalche avanzodiun tempioconsacrato alDioPane.Il palaz-zo della Repubblica fu convertito in Episcopio.
Lechiese in questa cittàsonoil, delle quali3Parrocchiali c4appartenenti a famiglie di Religiosi.La Cattedrale rimodernata nel1775,ibella e riccamente ornata dibuonepitture e sculture.
Nella Chiesa dei Conventualisiconservanotavole di Giotto, del Ghirlandaioe delCurradi
;
in quelladeiDomenicanidipinsero
ilLippiedaltridella scuolaantica;ilCigoliedilBronzino co-lorironobuoniquadri in S.Chiara,eartistidi vaglialavorarono nellaChiesa del Crocifisso fabbricatanel1718.
In S.Miniatovisono un Seminarioper l’istruzione degli Ec-7
yS
cirsiastici
;uupubblico Istitutoconcinque scuole perlagioventù;
uuConservatorio per educarelepovere fanciulle, edunapubblica
uuConservatorio per educarelepovere fanciulle, edunapubblica