SCUOLEDIcullicuafu, DIARITMETICA, BELLE LETTEREBSC1EXZB
DIRETTIDAI PP. RCOLOPt
Firenze 49'
A
LiTomolescuolepubblichesonodirettedaiPP.Bernabiti.(*)Noncompreselemolte che sonoinFirenie ,Pisa,Siena
,Lìtot*' DO,e nellaComuoitÀdiVico Pisano^nella (pialetroTanaidiqueste scuo-leadogniParrocchia.
Firenze inluUoiiGrand.
SCUOLE KOHMALt
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Alleindicate scnole publdicbeccaseHieducazionedebbnnsi aggiungereleseguenti Cattedre jht ciò die riguardalescienze fisi-che ele arti.
InFirenze
—
CattedradiFisica,Mineralogia,Zoologia,Anatomia
comparataec.nelMuseodi StoriaMaturale.—
AccademiadiBelle Arti conmaestri di Pit-tura,Scultura,Architettura,Incisione eMttsica.—
Arti Meccaniche.—
Lezioni di Ostetricia,Botanica,Medicina,
Chirurgia, Chimicaec. ueirArcispedaledi S.Maria Muova.
InPisa
— Accademia
di BelleArti.InSiena
—
•Accademia
di Belle ArtieScuola diSor-'
*' do Muti.
InLivorno
—
'Lezioni diNautica.InPis'ojaeArezzo
—
Cattedra diChirurgia.Mòqui sarchilefinitalaenumerazionedeiluoghid'istruzione sesivolesse far parola dei privati Istituti Scientifici c Letterari, e delle privateScuole elementari, di cuianchesoverchioneiil nu-mero ;maciònonè delle nostre parti, perciò tralasciamo di parlarne.
istituti di BKIHEFICENZA.
—
Una Nazionecoltanon può mancaredelsentimentogratissimoalcuore delbennatodi ajutareilmisero,di preservardalvizioquellochemancantedi guida vi precipiterebbe, e di educareallavirtù quelli cui, mancan-doimezzi per accostumarvisi, resterebbe sconosciuta.Chetrai To-scanisiastatasempreesimantengaquestafraternacaritàlo at-testano palesementeSa Spedaliaperti asoccorso deipoveri ma-latieadospizio di quelliche natifiglidellacolpafurono orfani tra lebraccia deitristigenitori—
5Orfanotrofistabilitiin Firen-ze,Pisa, Siena, LivornoePislojaovesirifugianoqueifigli chesventurafeceorfani—
3PieCase di /.avaroapertein Firenze, PisaeArezzo,per asilodiquellicheillimosinare ren-derebbe oziosie didannoallasocietà—
laMonti di Pietàche imprestanoalbisognoso circa4milioni dilireall'anno—
\o Cas-sediBisparmionellequaliognuno puòutilmenteconservarei suoiavanzi giornalieri—
i4Asiliinfantili c millealtriluoghiDigilizedbyGoogle
<jo
oveilmisero ricorrendopuòin ognisuasventura rinvenir conforto.
INDUSTRIA. —
L’y4
gricoltiira,leManifattureedil Com-mercio,fonti diricchezza per ogni stato,siesercitano inToscana perquantoipossibile.IlGrano,ilPino, la
Zana
elaSeta sonogliunici prodottiaiqualisivoltaconpreferenzailgiudiziosoagronomo toscano;ctuttiquelliche,dandoilmeritato valore a quei d’ oltra-monteallorché suggerisconol’introduzione dinuovepiantazioni e semente,cercanodaper seilmiglioramentodi quelleadattateai nostri terrenic alnostroclima,non trovanolaterraingrataele lorocuresonolargamente ricompensate.,
Daciòne avvieneche moltitraipossidenti, voltatisi alla uti-lissimacdivertenteagricolturaabbianogiàridottelecampagne dellaToseanabenissimo coltivatee feracidiprodotti,che perla bontào primeggiano osonodel pari coi migliori dialtriterritorìi.
Aggiungasi inoltre chementrelaToscana vantavailsuo Colu-mella nellapersona delProposto Ignazio Malenotti,mercèil sacri-fiziodella libertà,dell'ingegnoe dellesostanzedi utisolo filantropo, ebbe ancorailtuoFellembergnellapersona delMarchese Cosimo ludo!fieunIstitutoAgrarioaW'uto della Svizzera nella dilui Vil-la diMeletoper allevare traiToscaniperitiagenti dicampagna,c capaci coltivatori.
Iviniche raccolgontiinToscana,eccettoquellidellepiù bassepianure resistonoallepiùlunghe navigazioni, e di tale perfe-zionesonoleuvedellecolline,chesiestraggonoda esse vinifatti adimitazionediquelli diSciampagna,diBordeaux,diMaderaedi altriluoghid’oltramontedieccellente bontà.
Oggetto d'industriosoguadagnoè pureilbestiameilquale ren-derà in seguitoanchemaggiori vantaggi estendendola introduzio-nedellepecore merine.
Non
è peròfacileimpresadareun'esatto ragguaglio delnumerodei capi di bestiame che trovatisiin Tosca-na,maapprossimativamentepuòdirsiche vi esistano36o,ooocapi di faccino,3ooodiBttfaliivo,iao,ooodiCavallino con 36razze di cavalli inluoghi diversi,194,000diPorcino,878,000di Pe-corino, e190,000diCaprino.LeManifatturerendetteroun tempotributarie allaToscana lestraniere nazioni:propagatesi quindile artie appresada noila manieradilavorare quei generichecirendevanoricchi,benpresto
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6i rtsrdivennero brave imitatrici, e cercandoilraffinamento delle loro manifatture neltempoeheimprovvidelepRÌlegavanolebraccia agl'industriosiToscani,lisorpassarono,eposerolaToscanain quellacondizione nella quale essefurono in addietro.
Manifatture straniere d’ogni genereinvadonooggidìilnostro paese e a prezzo così vilesivendono,clicancheilcampagnolosi veste diquelle, e quelleadopraperlealtresueoccorrenze.
E
ben vero per altro dieiToscanisemprelaboriosi ed industriosinonsi ristetterodall’introdurrequalchemacchinaper lavoraread imita-zione diFrancia e d’Inghilterra, e sebbenelefabbrichemunitedi talimezzinonsienomolte,puregiornalmenteaumentanoegià deitantilanijìcjche esistono inToscana, dueaStianel Ca-sentino eunoa Prato lavorano amacchina,etessonopanni che per lamorbidezza,finezzaecolorito gareggianoconquelliInglesieli sorpassano nella stabilità.In più luoghilatrattura della setasifaa v.aporeed inmolti altrisecondo1’uso antico, elasetacheannualmentesifilain To-scanaècalcolataLibbre200,000,cheportano unaraccolta di boz-zolidi circa Libbre2,100,000.
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Nella capitalesìtessonostoffe, velluti, rasi edrappi di particolare bellezza c di questi se ne tessono anchea Siena e a Prato.Idrappi dì color nero chesifabbricano in Firenze son dìtalpregio pelmoratodelcolore,chesenefanno con-siderevoli spedizioniin ogni parteincivilitadelglobo.Ma
dellely fabbriche diSeterìechetrovansi in Firenze,quelladiFrancesco Frulliniel’altradìRiva,siemulanonellamanifattura deidrappi operati, velluti e rasi di tuttelequalità, e allaprimaètoccatala gloria di farrinascere inItalial’artedimenticataditessere broc-cati,stoffec teletted’oro e di argentolisceeoperate, e di porre in commerciolavorisplendididitalgenere.NellasolaFirenze agi-scono3iIO telai, in Siena6fabbricantinemantengono 334,^ Pratounsolofabbricantelavoracon18.Non
sonopochiiparsi nei qualisitessono teledommascate
covunques’impannanoliniecanapepergliusidomestici e di ve-stiario.InSienasitessono teledastare a fronte delle straniere. In Toscanafabbricantipure berretti allalevantinada spedirne22 casse allasettimana di100dozzine ciascuna. In47luoghitifal>>bricanoCappelli difeltrodiottime qualità, e dipagliaìpiùfini inmolti più, sebbene questoramod’industriache diedeun tempo
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unlavoro di 5ai6milioni dilireall’anno, oggisiadecaduto.
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Le Hamierc,leFerriereeFilieresonoattivissime, in varj luoghi visono Cartierechemettonoincommercioilgeneredituttele qualità,eadifabbricantiCinie
Magnani
è riuscito di raggiungere la finezza eia bellezza delle carteinglesi.Unafabbricadilìorrellane pressolacapitale eseguisce qualsiasi lavoro,elasua manifatturanon è inferiore a quelle della Francia e deiringbilterra. Perleterraglie ordinariesono numerosissimelefornaci,ivetrisifabbricanoiu i4luoghi e5sonolefornaci dicristalli.In tutto lo Stato esistono circaaooTintorie,go Gualchiere
,
6o Concic diPelli, iiCererie,alquantefabbriche diTa/'/ieti ,
Coltellerie ordinarie e Tijtof;,rafc,Ae\\e. quali35 sononella sola Fi-renze,con moltealtreofiìcineovesilavoranotutti glioggetti che potrebbero servireagliusi della vita, seilfanatismo perlemodee pei generi stranierinoncirendesseiodifTercntìperlapatria.
Air enumeratemanifatture dcbljonsi aggiungere quelledi lus-so, tralequaliprimeggianoilavori A\AlabastroeAiSca"lnda, e quelli splendidissimi diPietre dure.
IToscani hanno commercio congliesteri,cricambiano con questinoupochiarticolidimercanzia.Essiricevonoper via di mareiu quantitànumerosastoffe,drappi, panni fini,telerie ,
chincaglied’ogni gnxexe,cristalli,terraglie fini,ferro laro-rato,genericoloniali,liquori,vini,droghecdaltro,cper terravengonoalorocanape,lino
,
ebestiame. Dalla'1oscana vien mandatofuorimoltapaglia
da
cappelli, setatratta, drappineri,marmi,
alabastri,zolfo,allume,borace, po-tassa,ferro, doghercllc, scorza di sughere,giaggiolo, tarta-ro delle botti,carbone, carta,vini scelti,carnisalate, pelli, ed altro diminorcosidcrazione.IIcommerciointerno è attivato colmezzodi^ooepiù Fiere all’annoe diio8Mercatisettimanalichehannoluogo nelle di-verse cittàe terre dello StatolepiùadatUtea tale oggetto.