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Descrizione dello strumento di lavoro

Il questionario utilizzato e indicato in questa sede e indicato con la sigla Q.D.M. (Questionario sul danno morale) è composto da 150 item a 5 possibilità di risposta secondo una scala Likert. Vi e`, pero`, una prima parte dedicata alla raccolta dei dati sociodemografici:

1) Generalità: i campi A - F indicano i dati anagrafici: nome e cognome; genere (femmina o maschio); età; nazionalità (italiana o straniera); scolarità (1, nessun titolo di studio; 2, scuola elementare; 3, scuola media inferiore; 4 sc uola media superiore; 5, laurea o diploma para-universitario; 6, specializzazione post- laurea); stato civile (1, celibe/nubile; 2, coniugato; 3, convivente; 4, separato; 5, divorziato; 6, vedovo); situazione abitativa (vive solo o con altri); condizione lavorativa (1, casalinga; 2, pensionato; 3, studente; 4, disoccupato; 5, in cerca; 6, altra condizione lavorativa).

2) Caratteristiche generali dell‘evento: qui sono raccolti i dati generali relativi all‘evento in questione: il tipo di evento (1, furto; 2, ingiuria; 3, calunnia; 4, incidente; 5, altro) e la data in cui l‘evento ha avuto luogo, al fine di poter considerare se e quanto la vicinanza dell‘evento nel tempo possa modulare il vissuto relativo al danno morale.

Per quanto riguarda il tipo di evento, inizialmente era stato incluso anche il lutto nella raccolta dati. Tuttavia, dopo aver raccolto i primi 100 soggetti, abbiamo pensato che il lutto potesse avere una

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valenza traumatogena di diversa natura rispetto alle altre cause prese in considerazione e che questi casi potessero rivelare un tipo di costrutto diverso rispetto al danno morale. I pochi casi (N=2) raccolti sono stati considerati nell‘analisi per quanto riguarda il tipo di evento vissuto (incidente in un caso e procedura chirurgica nell‘altro).

In ogni caso, un interessante sviluppo qualora lo strumento si rivelasse affidabile nel rilevare il nostro costrutto, potrebbe consistere nella raccolta di dati da soggetti che, in conseguenza di uno degli eventi considerati, hanno subito un lutto. In questo modo potremmo vedere se e come il questionario è in grado di discriminare il tipo di evento cui la persona è stata sottoposta

3) Caratteristiche specifiche dell‘evento: se si è andati incontro a procedura di tipo legale e, se sì, di che tipologia (civile o penale); se la procedura è conclusa; se vi sono state diagnosi mediche con conseguenze certificate (sì o no) e, se presenti, se si sono protratte nel tempo; se vi sono state diagnosi psicologiche certificate (sì o no) e, se presenti, se si sono protratte nel tempo; se l‘evento ha comportato una assenza

forzata dal lavoro.

4) Costrutti psicologici potenzialmente salienti: le dimensioni teoriche di partenza per la stesura degli item sono otto, ovvero arousal, frustrazione/aggressività, paura/ansia, disistima, pessimismo, umiliazione, qualità della vita e dolore fisico. Per ciascun costrutto, sono stati utilizzati 18 item: 10 item del questionario, 4 item scala Lie e 4 item reverse. Per definire i costrutti operativi siamo partiti dall‘emozione nucleare elicitata dal tipo di danno e abbiamo inteso misurare quell‘intensità di attivazione emotiva che coinvolge sia il piano somatico che quello cognitivo che si suppone si trovi tra l‘attivazione emotiva normale, e l‘emozione disfunzionale patologica (la sofferenza soggettiva che ne consegue) che è propria del danno psichico e della psicologia clinica. E‘ stata eseguita una ricerca bibliografica sui vari test che misurano anche i costrutti selezionati attraverso l‘analisi degli item corrispondenti, (dolore fisico e correlati emozionali: scale multidimensionali McGill Pain Q uestionnaire (1975); Q uestionario italiano del dolore (Q UID); Brief Pain Inventory;

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frustrazione: IES-R, CBA-2; pessimismo: Back Depression Inventory (BDI), CBA-2; disistima: CBA-2, BDI; umiliazione: BDI; paura e ansia: State Trait Anxiety Inventory (STAI-Y) e CBA-2; Back Anxiety Inventory (Beck et al., 1988); Test of Self-Conscious Affect (TOSCA-3); qualità della vita: Psychological General Well-being Scale (PGWB), Psychological Well-being Scale (PWG); WHO Quality of Life (WHOQOL); inoltre sono stati valutati gli item del Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI) ed MMPI 2- RF inoltre è stata ricercata la letteratura corrispondente al concetto di sofferenza e le sue conseguenze in tutti i campi possibili della psicologia inerente e sono state tenute in considerazione le linee guida degli Psicologi del Lazio (2012). Sono stati analizzate svariate sentenze con cui i giudici hanno descritto questa tipologia di sofferenza ed i sintomi conseguenti che venivano evidenziati all‘interno di esse; è stata svolta un‘indagine informale in cui è stato chiesto ad avvocati, psicologi clinici, medici legali inerente il patema d‘animo riferendosi ai propri pazienti/clienti che avevano subito un evento dannoso al fine di comprendere meglio l‘interazione tra le componenti psico-fisiche conseguenti questa sofferenza, il nesso causale tra evento e trauma e gli aspetti cognitivo-relazionali soggettivi riscontrati.

Successivamente, al fine di concettualizzare e successivamente operazionalizzare questa tipologia di sofferenza sono state effettuate ulteriori interviste a persone segnalate dagli avvocati, da i medici legali e dagli psicologi clinici che avevano avuto un evento causato da terzi, previo consenso; in queste interviste, veniva chiesto loro di riferire le proprie emozioni, turbamenti, dolori fisici, successivamente all‘evento. Tutte queste considerazioni, dei professionisti e delle persone, sono state raccolte ed analizzate successivamente in un focus group con gli stessi; il risultato, sono state delle mappe di nuclei tematici contenenti un elenco di sintomi, emozioni e correlati emozionali; in questa fase sono state prese in considerazione anche le patologie in cui questi sintomi di sofferenza, erano anche singolarmente riscontrabili, evidenziandone gli elementi comuni. Una volte identificate le core dimensions, cioè le dimensioni centrali del costrutto di danno morale, si è notato che alcune erano costituite da costrutti noti, con un‘ampiezza concettuale ampia, quindi si è cercato di definirne le facets, ed eventuali subfacets. In seguito sono stati analizzati anche i sintomi prodromi dei

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costrutti, che maggiormente si riscontravano nelle core dimensions a seconda della tipologia di dominio. I costrutti operazionali sono stati poi confrontati con la letteratura psicologica e giuridica (inerente le norme e le sentenze), per verificare che comprendessero tutte le categorie di danno interessate, precedentemente stilate durante i focus group.

Come evidenziato in precedenza, per definire i costrutti operativi finali, si è considerata l‘emozione nucleare elicitata dal tipo di danno con lo scopo di misurare l‘intensità della sofferenza che coinvolge sia il piano somatico che quello cognitivo, che si trova tra un‘attivazione emotiva normale ed un‘emozione disfunzionale patologica ma che non rientra nei criteri diagnostici del DSMV.

Si è giunti all‘ipotesi che il danno morale potesse essere caratterizzato da una sofferenza composta da un‘insieme di costrutti operativi inerenti un‘insieme di attivazioni affettivo emozionali, da cui sono stati desunti i costrutti operativi iniziali.

I costrutti che sono emersi dall‘analisi fatta su sentenze, pareri da parte dei legali, dai medici legali, di psicologi clinici, da clienti e da pazienti, dall‘analisi eseguita inoltre sulle sensazioni, emozioni, correlazioni emozionali positive e negative, peraltro già presenti in letteratura, sono otto e precisamente: arousal, disistima, ansia/paura, dolore fisico, umiliazione, qualità della vita, frustrazione e pessimismo.

A partire da questi raggruppamenti concettuali, sono state scritti 150 item ed è stato desunto il dominio di contenuto del questionario, chiamato successivamente ― Q uestionario sul danno morale‖ (QDM).

Tenendo sempre presenti la definizione di sofferenza o di danno morale, inteso come ―sofferenza soggettiva transeunte‖, partendo dalle facets dei domini, è stato redatto il costrutto di danno morale, rispettando i criteri per questa prima taratura del questionario.

Per ciò che concerne la voce altro, sono stati riportati dalla popolazione interessata le seguenti tipologie di evento subito: errore medico, diagnosi ritardata, specifica incidente se avvenuto in macchina moto o bicicletta od in altra sede, violenza, aggressione, ingiuria, incendio con dolo,

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perdita pecuniaria causa truffa, accusa di ricettazione, intervento chirurgico inadeguato, lutto, caduta causa terzi, malattia grave con responsabilità, operazione chirurgica a causa di errata diagnosi, danneggiamento conto terzi.

Da notare che i casi di malparactice sanitaria, siano essi fatti in ospedali privati o pubblici, sono considerati in egual maniera, in quanto sono da ritenere equivalenti a livello normativo, gli obblighi dei due tipi di struttura nel confronto del fruitore dei servizi, dato che si tratta di violazioni incidenti sul bene della salute, tutelato quale diritto fondamentale della Costituzione. I casi riportati sono errori medici e la persona ha riportato lesioni personali invalidanti che hanno portato ad un radicale cambiamento nelle condizioni e nelle abitudini di vita del danneggiato (Cass. Civ., Sez III dd. 21 marzo 2013, n. 7128). Per quanto riguarda i reati di violenza familiare (572 c.p.), ingiuria (ex 594 c.p), violenza domestica (581 c.p.), violenza privata (610 c.p.), riguardano l‘atto violento in sé ai danni di una persona che sia donna, uomo, minore, o comunque un soggetto debole. Il da nno morale è il prezzo che la società riconosce come giusto per chi subisce, a queste vittime viene riconosciuto un risarcimento dignitoso per le sofferenze, patemi, patiti per la compromissione della propria dignità che appartiene ad un diritto inviolabile della persona e la violenza è un disvalore di per sé e lede come sopra detto la dignità delle persone.

L‘analisi è stata condotta su dati strutturati raccolti con il supporto di studi legali privati, l‘Università degli studi di Trieste, centri di fisioterapia e online con il sito “SurveyMonkey”. Le analisi statistiche sono state condotte con il software SPSS Inc. Released 2009. PASW Statistics for Windows, Version 18.0. Chicago: SPSS Inc.