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DICHIARAZIONI DI VOTO SINDACO BATTISTA:

“Intanto ci sono state un buon numero di Commissioni che erano state volute e per questo abbiamo chiesto anche la sospensione dei lavori del Consiglio proprio per approfondire le questioni che sembravano spinose o le questioni che sembravano poco trasferibili, quindi si sono espletati tutti i tentativi per arrivare a una conclusione quanto più trasparente possibile su questa vicenda, attesa la volontà politica. Non c’è stato nessun blitz su niente, tant’è che gli emendamenti sono stati prima letti, poi sono stati messi in coda perché non c’erano i firmatari, adesso sono stati ripresi proprio perché il rispetto nei confronti dei Consiglieri è dovuto sempre, magari ad averlo reciproco”.

93 CONSIGLIERE PRAITANO:

“Motivo solamente l’astensione del gruppo. Già abbiamo detto anche in Commissione che se il proprietario di quel terreno avesse voluto costruire un edificio di interesse residenziale, comunque un edificio per i propri interessi, avrebbe dovuto fare molto di più di quello che oggi sta realizzando con questi tre edifici per attività produttiva, quindi non può essere ritenuto sensato ipotizzare che abbia fatto una richiesta di questo tipo per farsi anche la casetta del custode.

Sinceramente la nostra astensione è dettata più dal fatto che vorremmo esortare l’Assessorato all’Urbanistica a interessarsi di questo aspetto affinché a livello di programmazione possa essere inserito un indice, comunque un riferimento, perché se questa volta non è stato sfruttato, non è detto che la prossima volta non possa essere sfruttato, quindi onde evitare di trovarci in difficoltà, è opportuno quanto prima esprimersi al riguardo con un provvedimento che regolamenti”.

PRESIDENTE RAMUNDO:

“Do l’esito della votazione: 1 voto favorevole, 13 contrari, 4 astenuti.

L’emendamento numero 7 viene respinto.

Passiamo all’emendamento numero 8 a firma del Consigliere Ambrosio: <<Al punto 2 del deliberato dopo la lettera “E” inserire: “ limitando la realizzazione del locale 1 – casa guardiano a complessivi metri quadrati 30” trattandosi di locale che non deve assolvere alla funzione principale di spazio abitativo e residenziale, non necessario ai fini della gestione aziendale, ma esclusivamente destinato a consentire il controllo e la vigilanza sull’insediamento produttivo>>. Leggo il parere: “Si rileva che il D.M. del Ministero della Sanità del 5 luglio 1975 stabilisce i requisiti igienico sanitari dei locali da destinare ad abitazione. Dalla la normativa sopra citata si evince che 30 metri quadrati è una dimensione di poco

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superiore a metri quadrati 28 che corrisponde alla tipologia per una sola persona.

Posto che a due persone devono corrispondere minimo 38 metri quadrati, a 3 metri quadrati 52 e a 4 metri quadrati 66, si ritiene che la limitazione dei metri quadrati ad abitazione debba essere rapportata al numero delle unità formanti il nucleo familiare ovvero al solo guardiano>>. Non essendo in aula il Consigliere Ambrosio, non essendoci interventi passiamo alla votazione dell’emendamento numero 8.

Do l’esito della votazione: 1 favorevole, 12 contrari, 3 astenuti. L’emendamento numero 8 viene respinto.

Emendamento numero 9 a firma del Consigliere Ambrosio: <<Al punto 4) della Convenzione: 1) specificare l’attuale livello occupazionale sia per quanto concerne i lavoratori dipendenti del nucleo familiare sia quelli non appartenenti; 2) dopo

“incrementarlo nel tempo” aggiungere: in ragione di almeno cinque dipendenti a tempo pieno ed indeterminato al di fuori del proprio nucleo familiare e di cui almeno due all’inizio dell’attività>>. Leggo il parere: “L’emendamento è legato a troppe variabili non direttamente ascrivibili al soggetto richiedente (andamento del mercato, specifiche richieste per lo sviluppo dell’attività, etc.)”. Il Consigliere Ambrosio non è presente in Aula, non ci sono interventi, metto in votazione l’emendamento per appello nominale come chiesto dal Consigliere Colarusso, il gruppo del PD e Praitano”.

DICHIARAZIONI DI VOTO SINDACO BATTISTA:

“Voto no anche perché avendo votato sì all’emendamento del Movimento 5 Stelle sono in contrapposizione”.

95 CONSIGLIERE CRETELLA:

“Per quanto riguarda il punto 1 dell’emendamento, credo che sia superfluo in quanto nel momento in cui la ditta nello schema di Convenzione si impegna a mantenere l’attuale livello occupazionale, così come era previsto anche prima dell’emendamento votato in precedenza, significa che non possono diminuire. Non ci dicono quanti ne sono, se sono due, tre, cinque, dieci o venti, sta di fatto che non possono diminuire nel momento in cui c’è l’impegno a mantenerli, pertanto credo che fosse superfluo specificare il numero sia che fossero dipendenti o che fossero membri della famiglia. Al tempo stesso al punto 2 credo che in ragione di almeno 5 dipendenti, non sta forse nelle nostre facoltà stabilire dei numeri che probabilmente sono anche sproporzionati all’entità dell’aumento della struttura, invece è sicuramente giusto quello votato in precedenza di prevedere un aumento quanto meno di una unità che non abbiamo nemmeno detto, quindi un aumento significa minimo uno, con l’auspicio che quell’uno diventi due, tre, perché no anche numeri superiori da qui in avanti, pertanto anche su questo ci asteniamo”.

PRESIDENTE RAMUNDO:

Do l’esito della votazione: 1 voto favorevole, 13 contrari, 4 astenuti.

L’emendamento numero 9 viene respinto.

Emendamento numero 10 a firma del Consigliere Ambrosio: <<Al punto numero 6 della Convenzione inserire dopo il termine “sei mesi”, “con trasferimento del attuale sede di via Monte Grappa e contestuale chiusura della stessa”. Nulla osta da parte della struttura tecnica perché nello spirito della delocalizzazione. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Praitano”.

96 CONSIGLIERE PRAITANO:

“Grazie Presidente. Come si è detto anche in Commissione, non si è mai capito fino in fondo se effettivamente trattasi di delocalizzazione o non delocalizzazione, però la motivazione a monte da parte di molti che sono intervenuti era: “Dobbiamo togliere da sotto via Monte Grappa questo deposito per cui, nell’ottica di dare un voto favorevole al provvedimento, è opportuno provvedere a questa, tra virgolette, delocalizzazione”, come di fatto diverrebbe. Io leggo il parere e non ho ben capito se poi la richiesta viaggia separatamente all’aspetto, però noi oggi lo possiamo vincolare, cioè se la richiesta è quella di ampliare l’attività, ampliare significa non quella che ho a via Monte Grappa e quella che oggi vado ad aprire a Camposarcone, ma semplicemente spostare ed ampliare inserendo nuove categorie, è anche giusto e corretto, o almeno è quello che ho appreso all’interno della Commissione che qualcuno giustificasse in questo modo l’eventuale voto favorevole. Se così non dovesse essere, a questo punto anche da parte di chi vota favorevolmente, non comprendo più qual è la motivazione di fondo per cui dire

“sì” a questo provvedimento, decade veramente ogni aspetto. Non c’è un aspetto di sicurezza, c’è semplicemente che siccome è possibile fare richiesta, in maniera molto liberale si dice “sì”, ma a questo punto viene meno tutto l’aspetto della programmazione, tutta una serie di aspetti, quindi, a mio avviso, se viene meno anche questo aspetto, diventa difficile da parte di chi volesse dare un voto favorevole giustificare la variante al Piano per poter concedere questo tipo di intervento edificatorio. A mio avviso va inserito perché dà ulteriore forza al provvedimento, se non dovesse essere inserito, invece, è un ulteriore elemento di debolezza a un eventuale voto favorevole da parte di chi volesse esprimerlo”.

97 PRESIDENTE RAMUNDO:

“Grazie Consigliere Praitano. Non ci sono interventi, passiamo alla votazione dell’emendamento per appello nominale come chiesto dal Consigliere Cretella, Gruppo PD, Battista, Colarusso e Praitano.

Do l’esito della votazione: 1 astenuto, 17 voti favorevoli. L’emendamento numero 10 viene approvato.

Passiamo all’emendamento numero 11. <<Al punto 7 della Convenzione eliminare l’intera previsione compresa dalle parole da “Per una sola volta… a rustico”

Stante l’urgenza della delocalizzazione dell’attuale attività e le perplessità sulla pericolosità della stessa nell’attuale sito, espresse da alcuni Consiglieri>>. Il parere: “Trattasi di richiesta che si pone in netto contrasto con la vigente normativa del D.P.R. 380/2001”. Non essendoci il Consigliere Ambrosio, non essendoci interventi, poniamo in votazione l’emendamento numero 11. Favorevoli? Contrari?

Astenuti?

Do l’esito della votazione: 1 voto favorevole, 14 voti contrari, 3 astenuti.

L’emendamento numero 11 viene respinto.

Emendamento numero 14. <<Al punto 3 del deliberato dopo “parere legale”, inserire: “E tenuto conto che nel caso di specie, come asserito dal Dirigente Area Operativa Sviluppo del Territorio e Lavori Pubblici, non occorre che la proposta di variante sia sostenuta da motivazioni di pubblico interesse idonee a giustificare il mutamento della destinazione urbanistica>>. Il parere: “Trattasi di variante al P.R.G. che all’esito della Conferenza dei Servizi è stato espresso l’assenso della Regione. Ciò posto, atteso che il D.P.R. 160/2010 nulla esplicita in merito alla necessità di motivazione di pubblico interesse, così come precedentemente espresso dalla sottoscritta, ribadisce che è la stessa norma speciale (D.P.R.

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160/2010) che per tali attività riconosce la possibilità di variante allo strumento urbanistico”. Non essendo in Aula il Consigliere Ambrosio, non essendoci interventi, poniamo in votazione per appello nominale come richiesto dai Consiglieri Trivisonno, Battista, Colarusso, De Bernardo, Montanaro, Landolfi ed il Gruppo 5 Stelle l’emendamento numero 14.

Do l’esito della votazione: 1 voto favorevole, 14 voti contrari e 4 astenuti.

L’emendamento numero 14 viene respinto.

Emendamento numero 15. <<Inserire nelle premesse della deliberazione: “Visto che l’intervento è rispondente alle norme di cui al Regio Decreto del 6 maggio 1940, numero 635 e successive modificazioni, come asserito dal Dirigente Area Operativa Sviluppo del Territorio e Lavori Pubblici”>>. Il parere: “Nulla ostare sulla base dell’istruttoria tecnico-amministrativa effettuata dal Responsabile del procedimento”. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Praitano”.

CONSIGLIERE PRAITANO:

“Grazie Presidente. Riguardo a questo emendamento che secondo me può essere tranquillamente accolto, affinché vengano semplicemente riprese le considerazioni del parere tecnico, perché nell’emendamento si dice: “Visto che l’intervento è rispondente alle norme di cui al Regio Decreto, come asserito dal Dirigente Area operativa e sviluppo del territorio ai Lavori Pubblici”, e invece è stato precisato che sulla base dell’istruttoria tecnico-amministrativa effettuata dal Responsabile del procedimento. Cambia la figura, ma fondamentalmente c’è stato qualcuno che ha asserito che l’intervento è rispondente alle norme, per cui penso che possa essere inserito, ovviamente raccogliendo le osservazioni e se deve essere presentato un nuovo emendamento, me ne faccio carico, se non dovesse essere

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tecnicamente possibile votare questo emendamento, emendato con le considerazioni, me ne faccio carico e lo presento personalmente”.

PRESIDENTE RAMUNDO:

“Grazie Consigliere Praitano. Tecnicamente non può essere cambiato, bisognerebbe respingere questo e nel frattempo preparare un altro emendamento.

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cretella”.

CONSIGLIERE CRETELLA:

“Grazie Presidente. Da quanto si evince dal parere, c’è un nulla osta e poi una considerazione del Dirigente che ha firmato. Il nulla osta viene sulla base dell’istruttoria tecnico-amministrativa etc., etc., mi sembra che così come è scritto con questo commento c’è dato il nulla osta all’emendamento sopra descritto, mentre il Presidente ha detto che per avere il nulla osta deve essere modificato quindi se si riesce a chiarire questo aspetto. Secondo me, va bene anche come è già scritto, poi se è il caso di farne uno nuovo. Bisogna aggiungere questa precisazione? Non era molto chiaro? Ho scritto così. Era solo per chiarire la forma”.

PRESIDENTE RAMUNDO:

“Grazie Consigliere Cretella. Mettiamo in votazione l’emendamento numero 15 a firma del Consigliere Ambrosio. Favorevoli? Contrari? Astenuti?

Do l’esito della votazione: 1 voto favorevole, 17 voti contrari, 1 astenuto.

L’emendamento numero 15 viene respinto.

Il tempo di integrare l’emendamento che è stato appena respinto con quanto è stato integrato dal Dirigente. Questa azione è stata dovuta dal fatto che mancando il Consigliere Ambrosio non poteva far sua la proposta del Dirigente. E’ giunto al tavolo di Presidenza un emendamento a firma dei Consiglieri Cretella e Bucci.

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<<Visto che l’intervento è rispondente alle norme di cui al Regio Decreto del 6 maggio 1940, numero 635 e successive modificazioni ed integrazioni, come asserito dal Dirigente Area Operativa Sviluppo del Territorio e Lavori Pubblici, sulla base dell’istruttoria tecnico-amministrativa effettuata dal Responsabile del procedimento>>. C’è il nulla osta da parte del Dirigente. Mettiamo in votazione l’emendamento numero 16. Favorevoli? Contrari? Astenuti?

Do l’esito della votazione: 18 favorevoli, 2 astenuti.

L’emendamento viene approvato.

Passiamo alla discussione del deliberato. Essendo già stato letto il deliberato, passiamo alla presentazione dello stesso dando la parola all’Assessore al ramo, Chierchia”.