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Domanda di prestazioni sanitarie e reddito

2.3 Determinanti della domanda di salute

2.3.2 Domanda di prestazioni sanitarie e reddito

Lo studio dei determinanti economici della salute non è un fenomeno particolarmente recente, potendo in Europa risalire a studi medievali con Paracelso, per arrivare nel 1800 al tentativo di comprensione dell'impatto dell'industrializzazione sulla salute con John Snow, Engels, Villermè e Virchow.

E' tuttavia soprattutto dopo la pubblicazione del Black Report in Gran Bretagna nel 1980 che si incontra una gran quantità di studi e ricerche che esplorano la connessione fra fattori sciali, reddito e salute.

Esiste oggi un generale consenso circa l'impatto delle variabili socio-economiche sulla salute (e viceversa), ma i meccanismi con cui ciò avviene e la forza delle relazioni che tra loro si instaurano non sono altrettanto chiari. Per esempio, gli studi sull'associazione fra reddito individuale e salute mostrano una costante relazione tra livello del reddito e morbidità, laddove coloro che si trovano ai livelli di reddito più bassi soffrono di maggiori tassi di mortalità e inferiore stato di salute.

Si può dunque affermare che all'aumentare del reddito diminuisce la mortalità. Dagli studi più recenti emerge però che ad un certo punto, quando il reddito diventa molto alto, si può avere un aumento della mortalità, ovvero la relazione salute/reddito diventa negativa. Questo perché peggiorano gli stili di vita (fumo, alcol, scarsa attività fisica, ecc.). A livelli di reddito medio-basso la produttività marginale è maggiore. Nei paesi in via di sviluppo, la speranza di vita cresce regolarmente all'aumentare del livello medio del reddito pro-capite; nei paesi sviluppati, invece, la speranza di vita media aumenta solo se diminuiscono le differenze di reddito: il reddito influenza il tasso di morbilità e mortalità di un soggetto, poiché migliora l'alimentazione, l'istruzione, ecc.

44 BATLJAN I. (2004), “How to refine estimation of demographic influence in Health care demand: different methods”, AWG-OECD

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In letteratura economica è stata poi ampiamente posta a verifica l'ipotesi se la salute sia da considerarsi un bene superiore45 o viceversa un bene necessario46.

Nel primo caso l'idea di fondo è che una volta soddisfatti i bisogni primari della vita quotidiana il reddito eccedente venga destinato a finanziare i consumi superiori, tra i quali assumerebbe importanza la tutela della salute. Anche in questo caso le conclusioni dei lavori di ricerca non sono state univoche e dipendono dalla prospettiva con cui si affronta il problema.

Getzen (2000) rileva che un individuo all'interno di un gruppo assicurato può avere pochi incentivi a limitare i consumi di servizi sanitari, specialmente se il gruppo a cui appartiene è ampio e il suo effetto sul gruppo resta ininfluente; in questa logica la domanda sanitaria risulterebbe indipendente dal reddito del singolo individuo. In generale la verifica empirica su dati aggregati a livello nazionale ha dato come risultato un'elasticità della domanda sanitaria rispetto al reddito superiore a 1. Studi sulla spesa nazionale stimano, infatti, come il 90% delle variazioni della spesa siano spiegabili dalla variazione del reddito pro-capite, mentre le differenze sullo stato di salute hanno un'incidenza trascurabile.

Altri studi argomentano che la crescita della quota della spesa sanitaria al crescere del reddito è una correlazione spuria ed è dovuta ad altri fattori come il progresso tecnologico (più sviluppato nei paesi ricchi). Altri infine sostengono che, poiché le cure sanitarie sono “labour-intensive”, la spesa si evolve in relazione alla crescita del reddito. Ulteriori studi sulla spesa individuale dimostrano che la maggior variazione di spesa (dal 50% al 90%) è associata alle differenze individuali dello stato di salute, pertanto l'elasticità del reddito risulta modesta o negativa. Tuttavia, le analisi dei dati anteriori agli anni '60, quando l'assicurazione era meno diffusa e la maggior parte dei pagamenti veniva affrontata dal cittadino di tasca propria, hanno evidenziato un'elasticità del reddito molto più ampia.

45 Si dice bene superiore quello la cui elasticità della domanda rispetto al reddito è superiore all'unità (al crescere del reddito la domanda del bene cresce più che proporzionalmente).

46 Il bene necessario ha un'elasticità domanda-reddito positiva ma comunque minore di uno. In seguito a un dato

aumento percentuale del reddito pro capite degli acquirenti l'aumento di quantità domandata rappresenta una variazione percentuale inferiore a quella del reddito che l'ha provocata.

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Esistono infine studi che investigano la relazione tra specifiche tipologie di spesa e il reddito. La spesa out-of-pocket, sostenuta per cure odontoiatriche, di chirurgia plastica e l'utilizzo di occhiali da vista o altri tipi di cure, presentano un'elasticità rispetto al reddito significativamente superiore all'unità. Ciò è dovuto molto probabilmente al fatto che questi beni possono in parte non essere considerati necessari. In particolare, il ricorso alla chirurgia estetica per migliorare il proprio aspetto o la decisione di avvalersi di specifici interventi odontoiatrici non possono essere considerati bisogni primari e, infatti, vi ricorrono generalmente soggetti che dispongono di un più alto reddito.47

A prescindere dalle teorie esposte, la spesa sanitaria tende a crescere più rapidamente del reddito. Dal 1980 al 2003 negli USA l'aumento è stato del 4,4% in termini reali, più del doppio rispetto alla crescita economica (2%). In Europa la situazione è simile, ma con discrepanze da paese a paese; in particolare in Germania la crescita della spesa sanitaria è stata nel medesimo periodo del 3,2% contro l'1,6% del PIL.48

Si può dunque affermare che all'aumentare del reddito diminuisce la mortalità. Dagli studi più recenti emerge però che ad un certo punto, quando il reddito diventa molto alto, si può avere un aumento della mortalità, ovvero la relazione salute/reddito diventa negativa. Questo perché peggiorano gli stili di vita (fumo, alcol, scarsa attività fisica, ecc.).

A livelli di reddito medio-basso la produttività marginale è maggiore. Nei Paesi in via di sviluppo, la speranza di vita cresce regolarmente all’aumentare del livello medio del reddito pro-capite; nei paesi sviluppati, invece, la speranza di vita media aumenta solo se diminuiscono le differenze di reddito: il reddito influenza il tasso di morbilità e mortalità di un soggetto, poiché migliora l'alimentazione, l'istruzione, ecc.49

47 TAPAY N., COLOMBO F. (2005), “Private Health Insurance in OECD Countries: The Benefits and costs for individuals and health systems”, OECD Health Working Papers, OECD

48 OECD (2005): Health data, OECD

49 TAPAY N., COLOMBO F., “Private Health Insurance in OECD Countries: The Benefits and costs for individuals and health systems”, OECD Health Working Papers, OECD

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