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Esposizione SACE al 30 giugno 2006 L’esposizione di SACE in Nicaragua è nulla

Nel documento Rischio Paese 2006 Africa Subsahariana (pagine 99-103)

meccanica

metallurgia e prod. in metallo

1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005

Importazioni Esportazioni Saldi

Panama

PANAMA

Executive summary

L’andamento dell’economia panamense è positivo. La principale fonte di entrate è costituita dalle royalties del canale ed è stato approvato un suo ampliamento che, una volta attuato, dovrebbe influire significati-vamente sulla crescita e sul deficit di bilancio.

Il contesto operativo è relativamente poco rischioso. Gli investitori esteri hanno accesso a tutti i settori del-l’economia e godono di incentivi fiscali.

Il sistema finanziario è ben sviluppato in quanto il Paese è un centro per operazioni off-shore.

Condizioni di assicurabilità SACE Categoria OCSE: 4/7

Rischio sovrano: apertura Rischio bancario: apertura Rischio corporate: apertura

Principali indicatori economici

2003 2004 2005s 2006p 2007p

PIL (variazione % reale) 4,2 7,6 5,6 5,0 6,0

Inflazione media annua (%) 1,3 0,2 2,5 1,9 1,8

Saldo Bilancio Pubblico/PIL (%) -3,8 -5,4 -3,3 -2,1

-Bilancia dei pagamenti

• Esportazioni ($ mld) 0,8 0,9 1,0 1,1 1,1

• Importazioni ($ mld) -2,9 -3,3 -3,7 -3,9 -4,1

• Saldo Bilancia Commerciale ($ mld) -2,1 -2,4 -2,7 -2,8 -3,0

• Saldo transazioni correnti ($ mld) -0,5 -1,1 -1,1 -0,9 -0,8

• Saldo transazioni correnti/PIL (%) -3,9 -7,9 -7,5 -5,8 -4,3

Debito estero totale ($ mld) 8,2 9,0 9,5 9,7 10,5

Debito estero totale/PIL (%) 63,4 63,6 61,7 58,7 58,9

Debt service ratio (%) 17,8 16,0 14,7 23,6 13,9

Riserve valutarie lorde ($ mld) 1,0 0,6 1,0 1,1 1,4

Riserve valutarie lorde (mesi import.) 2,3 1,2 1,8 1,9 2,4

Cambio medio PAB/USD 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0

S: stime - P: previsioni - Fonte: IIF (Country Report October 2005)

Rating Standard and Poor’s Moody’s Fitch SACE

BB Ba1 BB+

-100

RISCHIOPAESE• AMERICALATINA

Rischio Politico

Politica Interna. Il governo del Presidente Martin Torrijos, eletto nel 2004, gode di una maggioranza salda in Parlamento. Dopo il primo anno di governo l’impegno dell’esecutivo nel rimettere in sesto le finanze pubbli-che e attuare il programma di riforme (costituzionale, fiscale e di sicurezza sociale) ha subito un certo rallen-tamento. Il governo ha ottenuto l’approvazione popolare (tramite referendum del 22 ottobre) per un impor-tante progetto di ampliamento del Canale.

Relazioni Internazionali. Gli USA sono uno tra i principali investitori e partner commerciali di Panama (nel 2004 hanno assorbito il 48% delle esportazioni del Paese). La conclusione dell’Accordo di Libero Scambio è stata posticipata al gennaio 2007, per evitare che possa influenzare negativamente il risultato del referendum.

Le relazioni con la Colombia sono complicate dalla presenza di alcuni gruppi armati illegali che operano al confine tra i due stati.

Rischio Economico

Attività economica. L’economia continua a registrare buone performance (nel 2005 il PIL reale è cresciuto del 5,6%) sulla spinta di una elevata domanda interna e di una crescita sostenuta a livello sia globale sia regionale. La crescita nei servizi per i trasporti, che rappresenta il settore principale del Paese, nel 2005 è stata circa del 13%. L’espansione del commercio, che rappresenta il secondo settore più rilevante, è stata del 9,6%, spinta dal dinamismo della Còlon Free Trade Zone. La crescita dovrebbe mantenersi sostenuta an-che nel 2006 (5%) e nel 2007 (6%), soprattutto nel caso in cui si dovesse procedere all’allargamento del Canale.

Bilancio pubblico e inflazione. Nel 2005 il disavanzo pubblico è stato del 3,3% del PIL (per il 2006 si pre-vede sarà del 2,1%) mentre il saldo primario è diventato attivo per l’1,4% (2,1% nel 2006). Il livello medio annuo dei prezzi è cresciuto del 2,5% (0,2% nel 2004) a causa dell’aumento dei prezzi internazionali del pe-trolio (primo bene importato), del crescere della domanda interna e della contrazione dell’output. Nonostan-te ciò l’inflazione resta molto conNonostan-tenuta grazie all’ancoraggio al dollaro. Per il 2006 si prevede un tasso d’in-flazione medio dell’1,9%.

Bilancia dei pagamenti. Il disavanzo commerciale è in lieve ma in costante peggioramento, nonostante la di-namica delle importazioni (8%) sia stata più lenta di quella delle esportazioni (9,8%). Il disavanzo corrente, tuttavia, è migliorato sia in termini assoluti (da 1,1 miliardi di dollari rispetto a 0,9 miliardi) che in termini re-lativi (dal 7,9% del PIL al 7,5%) soprattutto grazie all’afflusso di rimesse. Per il 2006 e il 2007 si prevede la con-tinuazione di questa tendenza.

Posizione debitoria e riserve valutarie. Il debito estero totale è aumentato nel 2005 in termini assoluti (da 9 miliardi di dollari a 9,5 miliardi) mentre è diminuito in relazione al PIL (da 63,6% del PIL a 61,7%) a causa della crescita degli ultimi anni. Si prevede che il livello del debito rimanga elevato anche negli anni successi-vi, a fronte di un aumento cospicuo, previsto per il 2006, del DSR (dal 14,7% nel 2005 al 23,6%). Le riserve si mantengono intorno a miliardo di dollari (pari a 1,8 mesi di importazioni nel 2005), un livello insufficien-te a proinsufficien-teggere il Paese da shock esogeni.

Tasso di cambio. Il balboa viene scambiato con rapporto 1 a 1 con il dollaro (che ha corso legale nel Paese).

Panama

Nel 2005 il tasso di cambio reale effettivo si è deprezzato del 2,1% nei confronti del dollaro, nonostante il generale rafforzamento della valuta statunitense verso le altre valute.

Debito estero Crescita del PIL e inflazione

Rischio Bancario

Il sistema finanziario di Panama è conosciuto come centro di operazioni offshore. Il sistema bancario è com-posto da 72 banche commerciali, di cui 2 di proprietà pubblica, (Banco Nacional de Panamá e Caja de Ahorros), 37 registrate localmente, 27 banche internazionali (che servono principalmente clienti stranieri) e 6 uffici di rappresentanza.

Esiste un ente predisposto alla supervisione del sistema. Dopo le accuse di scarsa trasparenza del settore, so-prattutto in termini di riciclaggio di denaro sporco, Panama ha rafforzato la supervisione delle transazioni bancarie ed è stata tolta dalla lista dei paesi non-cooperativi della FAFT.

Il sistema bancario è migliorato dopo le turbolenze dei sistemi finanziari latinoamericani del 2002. Nel 2004, i depositi dei residenti sono cresciuti del 9% mentre quelli dei non residenti sono rimasti stabili. Il livello del credito domestico verso il settore privato è cresciuto del 9% nel 2004 grazie alla rapida crescita nel commer-cio e negli acquisti immobiliari. Il settore rimane affidabile. Il livello di non-performing loans è del 2% mentre l’indice di capitalizzazione si attestava al 19% alla fine del 2004.

Rischio Operativo

Il sistema legale di Panama è in generale sviluppato e vige un atteggiamento di apertura verso gli investitori esteri, che possono intervenire in tutti i settori dell’economia. Previsto un uguale trattamento per investitori locali e stranieri e non vi sono restrizioni al rimpatrio dei profitti.

Panama è considerato un paradiso fiscale e vi sono numerosi incentivi in molti settori industriali.

Il Paese è classificato al 65° posto (su 159) del Corruption Perceptions Index, al 49° posto (su 157) dell’Index of Economic Freedom e al 81° posto (su 175) della classifica Doing Business della Banca Mondiale. Panama ha rati-ficato le Convenzioni di Washington e New York, ma non è in vigore alcun accordo bilaterale con l’Italia per la protezione e la promozione degli investimenti.

0

2003 2004 2005 2006 2007

mld US$

Debito estero totale (sx) Debito estero/PIL (dx)

0

2003 2004 2005 2006 2007

%

Crescita PIL Inflazione

102

RISCHIOPAESE• AMERICALATINA

Rapporti con le Istituzioni Finanziarie Internazionali

Fondo Monetario Internazionale. Non vi sono finanziamenti in essere con il FMI. I rapporti si limitano al-le consultazioni periodiche.

Banca Mondiale L’intervento della Banca Mondiale si è ridotto considerevolmente negli ultimi anni. L’ulti-ma Country Assistance Strategy è scaduta nel 2001. Attualmente sono attivi 5 progetti, per un totale di circa 90 milioni di dollari, destinati prevalentemente all’educazione e all’amministrazione del territorio.

Interscambio con l’Italia

Gli Stati Uniti e il Giappone sono il principali partner commerciale di Panama; l’Italia si colloca al 6° posto come quota di mercato sulle importazioni panamensi, mentre non compare tra i principali mercati di desti-nazione dell’export del Paese.

Nel 2005, il valore delle esportazioni dei beni italiani a Panama è stato di circa 500 milioni di euro, in calo del 23,8% rispetto al 2004; anche le importazioni sono lievemente attestandosi a 50 milioni, con un saldo nettamente favorevole all’Italia. Nei primi 6 mesi del 2006 le esportazioni sono aumentate del 4% rispetto al-lo stesso periodo dell’anno precedente e le importazioni sono più che raddoppiate.

I settori principali dell’export italiano sono costituiti esclusivamente da “altri mezzi di trasporto”, con un’in-cidenza di quasi il 74,6% sull’export totale; “altri manufatti” (13,4%). Le importazioni si concentrano su “al-tri mezzi di trasporto” (43,6) e “prodotti agricoli” (32,6% del totale).

Esportazioni italiane a Panama per settori Interscambio commerciale con Panama

(2005, %) (1996-2005 mln €)

Esposizione SACE al 30 giugno 2006

Nel documento Rischio Paese 2006 Africa Subsahariana (pagine 99-103)