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MULTIFUNZIONALI E LA VALORIZZAZIONE TERRITORIALE

5.5 Le attività didattico –ricreative dell’agriturismo

5.5.1 Fattorie didattiche: toccare con mano la vita di campagna

Le attività di fattoria didattica, introdotte solo nell’ultimo decennio in modo consistente e riconosciuto all’interno della proposta agrituristica, sono diventate in breve tempo offerte di grande successo: attualmente, consultando il sito web “BuonaLombardia”, dedicato all’offerta agroalimentare regionale, se ne possono identificare 13, di cui cinque biologiche. Le aziende agricole che propongono attività di questo tipo sono situate in territorio cremasco e cremonese, nessuna invece si trova nel distretto casalasco.

Questi agriturismi solitamente propongono attività diversificate e adattabili a seconda della fascia d’età dei fruitori: infatti, nonostante le fattorie didattiche siano conosciute in particolare per le proposte dedicate ai bambini e alle classi scolastiche, in realtà questo tipo di offerta può essere rivolta anche a ragazzi più grandi e adulti. I laboratori e le attività offerte permettono di approfondire le attività specifiche di ogni azienda, le quali organizzano percorsi ad hoc in base agli spazi a disposizione, alla loro collocazione geografica e alle loro produzioni. Le attività più tipiche sono solitamente riconducibili a vari ambiti:

 La vita della cascina, con attività che permettono di scoprire come un tempo si viveva in questi luoghi, quali erano le abitudini, le attività quotidiane e le tradizioni. Vengono approfonditi gli antichi mestieri e spesso si visitano i piccoli musei agricoli presenti in cascina.

 La produzione agricola e agroalimentare, con la proposta di percorsi che permettono di scoprire, non solo come si coltivano certi prodotti, ma anche

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come si lavorano e poi utilizzano a livello alimentare; dal mais alla polenta, dal grano al pane, dalla frutta alle marmellate, ecc.

 Il contatto con gli animali, per scoprire quali vengono allevati e vivono in cascina e quali sono le attività agricole ad essi connesse. In questi casi vengono proposte attività che prevedono l’utilizzo del latte fino alla produzione del formaggio, ma anche i processi legati ad animali più particolari come le api e la produzione di miele o i bachi da seta.

 Il territorio fuori dalla cascina, con la scoperta di luoghi di interesse naturalistico come parchi naturali e boschi, scoprendone i suoni, gli odori che li caratterizzano, oltre che gli animali che li abitano.

 Laboratori di cucina o anche artistici, utilizzando materiali naturali recuperati in cascina.

Ciascuna fattoria propone poi attività particolari, legate alle produzioni aziendali e lasciate anche alla fantasia dei proprietari. Tra le aziende cremonesi c’è chi ha ideato laboratori legati alla produzione di energie rinnovabili, chi, come l’AZIENDA IL CAMPAGNINO

(Pessina Cremonese) specializzata nella produzione di grano monococco, un cereale antico, propone un percorso “preistorico” alla scoperta di come si nutrivano gli uomini primitivi.

Le aziende agricole solitamente propongono queste attività nell’arco di tutto l’anno, o, in alcuni casi nei mesi più adatti per vivere l’esperienza rurale all’aria aperta e nei momenti in cui avvengono i principali momenti legati alle attività agricole (come la semina, la raccolta dei frutti, l’aratura, ecc.). A livello regionale però vengono anche organizzate giornate “a porte aperte”135 dedicate proprio alle Fattorie Didattiche, in cui

quasi la totalità delle strutture della Lombardia sono aperte e organizzano attività particolari per gli ospiti: laboratori, degustazioni, giochi, percorsi nella natura, visite ai

musei agricoli, vendita diretta e molto altro

(http://www.agricoltura.regione.lombardia.it/).

135 Organizzate dalla Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia, in collaborazione con ERSAF e

170 Vivaio didattico

Un caso molto particolare, che si svolge in realtà in un contesto diverso dalla più usuale azienda agricola cremonese caratterizzata dalla presenza di animali della fattoria e coltivazioni cerealicole, è quello di VIVAIBAMBÙ (Credera Rubbiano), un’azienda

florovivaistica che produce bambù, piante acquatiche, fior di loto, ninfee, palme, graminacee ed alleva pesci. La particolare specializzazione dell’azienda fa sì che anche le proposte didattiche siano del tutto differenti: approfondimento sulla vita dei pesci, la creazione di un acquario, attività a contatto con le piante ed i particolari metodi di coltivazione e lavorazione, laboratori con l’utilizzo di bambù e fior di loro per realizzare oggetti, ma anche attività musicali con l’acqua o strumenti di bambù.

“L’attività vivaistica di Vivaibambù è strettamente legata alla vocazione del territorio in cui è collocato, anche se può sembrare strano visto che le piante coltivate sono considerate esotiche. La ricerca e la tutela di piante acquatiche e palustri autoctone, la coltivazione delle piante con metodi naturali, lo svolgimento manuale e non meccanizzato del lavoro, lo sviluppo di fonti rinnovabili, la piantumazione con piante che più di ogni altre fissano anidride carbonica confermano il profondo legame tra il nostro vivaio e l’ecosistema in cui si trova. Vivaibambù che è situato in piena pianura cremasca sulle rive di quello che era il Lago Gerundo all’interno del Parco Adda Sud, costituisce esso stesso un ecosistema che per gli animali della zona funge da oasi dove trovano costantemente e in modo naturale, acqua, cibo e riparo, facendone un luogo di elezione per riprodursi.” (http://www.vivaibambu.com/)

Nonostante la particolarità delle piante coltivate questo luogo risulta essere un punto di partenza adatto a scoprire l’ambiente circostante attraverso escursioni alla scoperta del vicino Parco Adda Sud, dove si trovano zone umide, boschi igrofili e specie animali in via d’estinzione. Queste attività non solo permettono di scoprire particolari ecosistemi, piante e animali, ma sono l’occasione per conoscere un’eccellenza del territorio: il proprietario Mario Brandazzi è infatti considerato uno specialista di bambù e piante acquatiche a livello internazionale.

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Non solo fattorie didattiche: “Bimbi in erba” a Ca’ de Alemanni

L’AZIENDA AGRICOLA CA’ DE ALEMANNI (Malagnino), da anni protagonista del progetto

Fattorie Didattiche, nella primavera del 2014 ha scelto di integrare questo tipo di offerta organizzando un evento in collaborazione con altri attori del territorio, che si rivolgesse in particolare a bambini e famiglie (http://cadeglialemanni.blogspot.it/). Utilizzando il proprio agriturismo come “teatro” della manifestazione ha voluto aggiungere alla proposta di esperienze ricreative e didattiche tipicamente offerte dalla fattoria, attività di altro genere: dal laboratorio d’inglese alla prova di voga, dai go-kart a pedali alla passeggiata in carrozza anche con incontri dedicati ai genitori (Rossi A., 2014). Un evento della durata di una giornata, che ha permesso alle famiglie di vivere in un modo ancora diverso l’ambiente rurale e della cascina ed ha dimostrato come le potenzialità nell’organizzazione di attività legate al territorio siano davvero ampie.