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La fonte dei dati Inps, l'archivio amministrativo Uniemens e gl

2. Le fonti statistiche e le fonti amministrative Metodi a confronto

2.5 La fonte dei dati Inps, l'archivio amministrativo Uniemens e gl

L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale contribuisce notevolmente ad arricchire il panorama delle fonti amministrative. Esso, oltre a gestire tutta una serie di attività

46 Durante la fase di ricostruzione del rapporto di lavoro è utilizzato anche il modello

Vardatori per completare e correggere le informazioni identificative del datore di lavoro che, a seguito di trasferimenti o cessioni di rami d'azienda, potrebbe cambiare. Questa informazione può essere reperita solamente all'interno di quel modulo che va a ricoprire puramente un ruolo integrativo rispetto alle esigenze informative e non statistico per le finalità delle analisi (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, 2014c).

legate all'erogazione di prestazioni di natura previdenziale e assistenziale a sostegno dei lavoratori, si avvale di determinati osservatori statistici che si occupano di elaborare studi e monitorare flussi relativi alle trasformazioni del mercato del lavoro. In generale, gli osservatori statistici dell'Inps mettono a disposizione della collettività analisi approfondite in tema di lavoro, occupazione, in merito al sistema retributivo e alle tipologie dei soggetti beneficiari di alcune prestazioni al fine di tracciare le evoluzioni che si registrano nel tessuto sociale ed economico del nostro Paese47 (INPS, 2017). Dal 25 maggio 2009, e ufficialmente a regime dal 1° gennaio 2010, tutti i dati comunicati all'Inps, conseguentemente elaborati in appositi Osservatori statistici, confluiscono in un unico archivio amministrativo denominato Uniemens (INPS, 2009).

Quest'ultimo raccoglie, in un sistema unico, le comunicazioni che in precedenza avvenivano su sistemi diversi; si tratta di informazioni, a dettaglio mensile, riferite ai singoli lavoratori dipendenti in merito alla propria situazione contributiva e retributiva (INPS, 2009). La costituzione di Uniemens ha semplificato e reso più efficiente il sistema comunicativo dei flussi informativi, eliminando, ad esempio, le duplicazioni dei dati trasmessi su sistemi diversi, eliminando la verifica di congruità dei dati contributivi e retributivi inoltrati, migliorando la trasmissione, la gestione, l'elaborazione e il controllo dei dati e permettendo, al contempo, all'Inps di poter intervenire tempestivamente in attuazione delle proprie funzioni istituzionali (INPS, 2009). Il sistema di comunicazione è obbligatorio per tutti i datori di lavoro o loro intermediari che inoltrano, unitamente alle informazioni attuali di ciascun lavoratore, anche eventuali variazioni intervenute (INPS, 2017b).

Di fianco a questo sistema unico di trasmissione e raccolta di flussi informativi, l'Inps si avvale di svariati Osservatori statistici che elaborano e pubblicano periodicamente studi e analisi su ciascuna tipologia di lavoratore e non solo48.

47 Le pubblicazioni annuali sulle statistiche della previdenza e dell'assistenza sociale in cui

si ritrovano analisi sui beneficiari dei provvedimenti e sulla tipologia della prestazione erogata risultano da una collaborazione tra Inps e Istat (Inps, 2017).

48 L'Inps si avvale di: l'Osservatorio per il monitoraggio dei flussi di pensionamento;

l'Osservatorio delle ore autorizzate per la Cassa Integrazione Guadagni; l'Osservatorio sulle Pensioni erogate, vigenti e liquidate; l'Osservatorio sulla gestione delle pensioni dei dipendenti pubblici ed ex-enpals, ossia dei lavoratori dello spettacolo; l'Osservatorio sui

Di seguito concentreremo l'attenzione sull'osservatorio delle politiche occupazionali e del lavoro e sugli osservatori riferiti alle diverse tipologie lavorative. Il primo si compone di tre sezioni (INPS, 2017a):

1. Sezione politiche attive, in cui si ritrovano le informazioni sui lavoratori che hanno beneficiato durante l'anno di alcuni provvedimenti come i contratti di apprendistato per facilitare l'accesso al mondo del lavoro, i contratti di riallineamento per stimolare la regolarizzazione dei contratti di lavoro, le assunzioni agevolate per i disoccupati. Tutti provvedimenti volti a mantenere ed incrementare e/o incentivare i livelli occupazionali. L'unità statistica è rappresentata dal lavoratore la cui statistica sfocia in una media annua descrittiva del numero di beneficiari. Le fonti dei dati amministrativi da cui sono elaborate le statistiche sono sostanzialmente due: l'archivio Uniemens in cui sono riportati i dati identificativi del lavoratore e del suo rapporto di lavoro; l'archivio delle dichiarazioni contributive mensili in cui sono riportate le misure di agevolazioni, sgravi e benefici adottate dal datore di lavoro. Entrambi gli archivi sono aggiornati annualmente e in essi è possibile modulare le ricerche dettagliandole a seconda dell'oggetto d'interesse indagato. Le analisi ricoprono una serie storica quinquennale e sono pubblicate ogni mese di novembre;

2. Sezione politiche passive, in cui si ritrovano le informazioni relative ai

provvedimenti erogati per far fronte alla disoccupazione involontaria come la disoccupazione agricola e non agricola, l'assicurazione sociale per l'impiego e la nuova assicurazione sociale per l'impiego. L'unità statistica è rappresentata dal trattamento di disoccupazione di cui l'individuo beneficia durante l'anno e i relativi archivi contengono le domande presentate all'Inps per ottenere il beneficio e i pagamenti effettuati. Questi archivi presentano le stesse caratteristiche di quelli della sezione politiche attive;

cittadini extracomunitari e comunitari nati nei paesi dell'Est Europa; l'Osservatorio per le certificazioni di malattia dei dipendenti privati e pubblici; l'Osservatorio per le prestazioni erogate a sostegno della famiglia; l'Osservatorio sulle imprese; l'Osservatorio sulle prestazioni previdenziali e assistenziali; l'Osservatorio sul mondo agricolo per aziende e operai dipendenti e per aziende e lavoratori agricoli autonomi (Inps, 2017).

3. Sezione altre misure, in cui si ritrovano le informazioni relative ai

provvedimenti erogati direttamente dall'Inps come l'indennità di mobilità, per i lavoratori licenziati, il sussidio per i lavori e le attività socialmente utili per gli individui svantaggiati. L'unità statistica è rappresentata dal lavoratore beneficiario della prestazione al 31 dicembre di ogni anno; gli archivi amministrativi, che possiedono le stesse caratteristiche degli archivi su citati, contengono il numero di domande presentate da lavoratori o imprese per godere della misura agevolata e la relativa rilevazione statistica conteggia il numero di beneficiari al 31 dicembre di ogni anno.

Per quanto riguarda, più strettamente, le analisi effettuate sulle tipologie lavorative, l'Inps dispone di Osservatori su: i lavoratori dipendenti, i lavoratori domestici, i lavoratori autonomi, i lavoratori parasubordinati, sul lavoro accessorio e sul precariato (INPS, 2017).

Di seguito li esaminiamo più nel dettaglio.

Osservatorio sui lavoratori dipendenti: l'interesse di questo osservatorio è triplice e indirizzato (INPS, 2017c):

1. ai lavoratori dipendenti privati non agricoli assicurati all'Inps e che quindi

registrano almeno un versamento contributivo nel mese di competenza;

2. a quelli del suddetto punto ma analizzati da un'ottica temporale annuale; 3. ai lavoratori in somministrazione nel mese di competenza e retribuiti

nell'anno.

In relazione ai primi, l'Osservatorio analizza il numero totale di lavoratori dipendenti retribuiti in ciascun mese dell'anno; l'unità statistica è dunque rappresentata dal lavoratore e il numero complessivo mensile è dato dalla somma di tali lavoratori; questi sono contati come “teste” e ciò vuol dire che seppur il singolo lavoratore per ciascun mese abbia avuto più di un rapporto di lavoro è conteggiato una sola volta; i dati raccolti provengono dall'archivio amministrativo delle denunce retributive mensili Emens, continuamente aggiornato (INPS, 2017c). L'Osservatorio consente la navigabilità dei dati, ossia la possibilità di poter scegliere le variabili di classificazione dei dati, come l'anno, il mese, l'età, la tipologia contrattuale – tempo

determinato, indeterminato, stagionale – la tipologia oraria – tempo pieno, parziale orizzontale, verticale o misto – il settore di attività economica, adattandoli ai propri interessi di ricerca; se un lavoratore contrae più di un rapporto di lavoro nello stesso mese si adotta il criterio di privilegiare l'ultimo rapporto di lavoro non cessato e nel caso ve ne sia più di uno, si privilegia quello a carattere prevalente, ossia quello di durata maggiore (INPS, 2017c).49 L'aggiornamento dei dati presi in esame dall'Osservatorio avviene a cadenza annuale ed esamina la serie storica degli ultimi cinque anni disponibili; sono soggetti ad aggiornamento anche i dati annuali già pubblicati (INPS, 2017c).

In merito ai secondi, l'Osservatorio prende in considerazione come unità statistica i lavoratori dipendenti che hanno registrato almeno un versamento contributivo nel corso dell'anno; anche qui vale il criterio del conteggio delle “teste” e la relativa retribuzione annuale è calcolata come la somma delle retribuzioni ricevute per il rispettivo rapporto di lavoro e nel caso ve ne fosse più di uno la retribuzione complessiva dell'anno è data dalla somma delle retribuzioni di tutti i rapporti di lavoro riguardanti quel lavoratore (INPS, 2017c). Le variabili di analisi riguardano il numero dei lavoratori, le retribuzioni annuali e il numero di giornate e settimane retribuite (INPS, 2017c). Le altre caratteristiche dell'Osservatorio sono le stesse descritte per la sezione dei lavoratori dipendenti nel mese.

Da ultimo, nell'Osservatorio sui lavoratori dipendenti in somministrazione del settore privato sono considerati quei lavoratori che hanno ricevuto, nell'anno, almeno una retribuzione, anche giornaliera; il lavoratore che contrae più di un contratto in somministrazione è conteggiato una sola volta e classificato per qualifica – operaio, impiegato, dirigente, apprendista, quadro, altro – tipologia contrattuale – a tempo indeterminato, determinato, stagionale – tipologia oraria – a tempo pieno, parziale orizzontale, verticale e misto – collocazione lavorativa geografica riferita all'ultimo rapporto di lavoro stipulato; le retribuzioni e giornate retribuite complessive sono ricavate come somma di tutti i rapporti di lavoro in somministrazione nell'anno (INPS,

49 Altra variabile di classificazione è l'indicatore, ossia una variabile che consente di

verificare la presenza di una determinata condizione legata al rapporto di lavoro di quel mese (Inps, 2017c).

2016e).

Osservatorio sui lavoratori domestici: l'unità statistica presa in considerazione in questo Osservatorio è data dal lavoratore domestico, assicurato presso l'Inps, che ha ricevuto almeno un versamento contributivo nel corso dell'anno o del trimestre. Le statistiche qui prodotte sono, dunque, di tipo annuale e trimestrale.

Per elaborare queste statistiche, l'Osservatorio attinge dalla fonte dei dati rappresentata da un lato dalle Comunicazioni Obbligatorie di assunzione, trasformazione, proroga e cessazione dei rapporti di lavoro registrate dai datori di lavoro, sia tramite i modelli cartacei e sia tramite i modelli online, e dall'altro dai bollettini di pagamento con cui i datori di lavoro assolvono all'obbligo di pagamento dei contributi previdenziali. Dalle prime fonti di dati si desumono informazioni rispetto al lavoratore; dalle seconde ne deriva il periodo relativo alla contribuzione, alle ore settimanali retribuite, alla paga oraria, ecc. Tali archivi amministrativi sono soggetti a continui aggiornamenti e i dati da qui ricavati, una volta corretti e normalizzati, sono pubblicati sul sito dell'Inps in cui è possibile effettuare ricerche personalizzate. Anche all'interno di questo Osservatorio il lavoratore viene conteggiato una sola volta nel caso in cui sia coinvolto in più rapporti di lavoro; l'Osservatorio produce anche stime medie sul numero annuo di lavoratori domestici e riproduce le somme complessive dei contributi versati. Tra le variabili di classificazione, nel caso in cui il lavoratore sia coinvolto in più rapporti di lavoro in uno stesso periodo di tempo si adotta la scelta del criterio prevalente, ossia rileva il versamento di importo più elevato. I dati dell'Osservatorio sono aggiornati annualmente e la serie storica presa in considerazione è relativa agli ultimi dieci anni disponibili (INPS, 2017d).

Osservatorio sui lavoratori autonomi: i lavoratori autonomi presi in considerazione da questo Osservatorio sono gli artigiani e i commercianti. Le statistiche prodotte sono sia annuali che trimestrali e per entrambi l'unità statistica è data dal soggetto che risulta iscritto al fondo pensionistico gestito dall'Inps nell'anno di rilevazione o frazione di esso. Per entrambe le sezioni la fonte dei dati è rappresentata dagli archivi amministrativi dell'Inps, normalizzati per fini statistici; in entrambe le tipologie è

permessa la navigabilità dei dati; l'Osservatorio è aggiornato annualmente e riferito alla serie storica degli ultimi dieci anni disponibili.

Nelle produzioni statistiche annuali, sia per gli artigiani50 che per i commercianti51, si rintracciano variabili sia riferite al numero, ossia la somma di iscritti o assicurati, sia riferite al numero medio degli stessi, ossia relazionati in base al numero dei mesi di presenza nella gestione52, in quelle mensili, invece, si ritrovano il numero, ossia la somma di iscritti o assicurati alla gestione dell'Inps relativo al mese di osservazione preso come riferimento per l'analisi (INPS, 2017e,f).

Osservatorio sui lavoratori parasubordinati: l'unità statistica di questo Osservatorio è data dal lavoratore che ha ricevuto almeno un versamento contributivo per tale tipologia lavorativa durante l'anno. Il focus dell'Osservatorio è duplice. Esso dedica la propria attenzione ai contribuenti collaboratori e ai contribuenti professionisti a seconda del meccanismo contributivo versato: se il versamento è effettuato dal committente, persona fisica o soggetto giuridico, nel mese successivo a quello della corresponsione del contributo si parla di collaboratori; se il versamento è effettuato dal lavoratore stesso si identifica come contribuente professionista; in caso di presenza di entrambi i tipi di versamento il lavoratore parasubordinato è identificato nell'una o nell'altra tipologia seguendo il criterio della contribuzione prevalente, ossia configurandolo in relazione al maggior contributo versato. I dati per le analisi derivano, per entrambe le tipologie, dagli archivi amministrativi dei versamenti

50 Sono definiti artigiani i titolati di imprese artigiane e i familiari coadiuvanti – coniuge,

parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado – che svolgono in maniera abituale, professionale e prevalente un lavoro, anche manuale, all'interno dell'impresa non limitato a sole funzioni organizzative e amministrative, ma comprensive di gestione e piena responsabilità dell'attività; questa è relativa alla produzione di beni, vendita di materie prime non confezionate per l'utilizzo finale, come i prodotti in legno non rifiniti, prestazioni di servizi, quali facchinaggio, pulizie, tintorie, ecc.; sono escluse le attività agricole e commerciali (Inps, 2017e).

51 Sono definiti commercianti i titolari di imprese commerciali e i familiari coadiuvanti –

coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado – che svolgono in maniera abituale, professionale e prevalente l'attività aziendale a responsabilità piena e assumendosi tutti gli oneri e i rischi derivanti dalla gestione; devono possedere, ove previsto, le licenze, le autorizzazioni e le iscrizioni presso albi e registri. L'impresa è commerciale quando svolge attività commerciali e turistiche, lavoro come ausiliare del commercio, agente aereo, agente e rappresentante di commercio iscritto all'albo, commissario di commercio, ecc. (Inps, 2017f).

contributivi effettuati dai committenti53, dagli archivi in cui vengono depositate le domande d'iscrizione e, per i collaboratori, dagli archivi Emens delle denunce retributive mensili. Da questi si ricavano i dati identificativi dei lavoratori e le somme versate e da questi si deducono, come variabili di analisi, il numero di contribuenti annuo, la loro stima media annua, la somma dei contributi e dei redditi annui. I dati dell'Osservatorio sono aggiornati semestralmente e il periodo di riferimento ricade sulla serie storica degli ultimi cinque anni disponibili (INPS, 2017g).

Osservatorio sul lavoro accessorio: anche in questo Osservatorio l'interesse di ricerca per l'analisi è duplice. Vi è una sezione in cui sono contenuti i dati sulla vendita dei buoni lavoro, i voucher, e un'altra che include i dati sui prestatori di lavoro accessorio. Nella prima l'unità statistica è data dal voucher venduto nell'anno e la variabile di analisi riguarda il numero di voucher venduti. I dati derivano dagli archivi amministrativi attivati con la procedura di vendita degli stessi, i cui canali di distribuzione sono di fatto aumentati con il passare del tempo: sedi provinciali Inps, procedure telematiche a cui si sono sommati le sedi delle tabaccherie, delle Banche Popolari e degli uffici postali. Per ognuno dei voucher venduti nell'anno se ne conoscono le modalità di distribuzione, la Regione di vendita e il tipo di attività prestata dal lavoratore. I dati dell'Osservatorio sono aggiornati annualmente e riguardano l'intera seria storica disponibile, ossia dall'anno di introduzione della tipologia del lavoro accessorio fino al 2016 (INPS, 2017h). Nella sezione dedicata ai prestatori di lavoro accessorio l'unità statistica è rappresentata del lavoratore. Qui sono analizzati il numero di lavoratori nell'anno, la media annua degli stessi, il numero dei voucher riscossi. La fonte dei dati, come nella sezione precedentemente descritta, deriva dagli archivi amministrativi attivati con le procedure di vendita e riscossione degli stessi. Per ciascuna unità statistica sono classificati le Regioni di vendita, il sesso del lavoratore, l'età, la cittadinanza e nel caso in cui il lavoratore risulti impiegato in attività diverse vale il criterio della prevalenza data dal numero maggiore di voucher riscossi per il tipo di attività. I dati dell'Osservatorio sono

aggiornati annualmente e la serie storica riguarda l'ultimo quinquennio disponibile (INPS, 2017h).

Osservatorio sul precariato: l'Osservatorio analizza, mensilmente e tramite la pubblicazione di appositi report, dati di flusso, ossia le attivazioni e le trasformazioni per ciascun tipo di rapporto di lavoro, le variazioni contrattuali, le cessazioni, le attivazioni di nuovi rapporti di lavoro per qualifica professionale, tipologia oraria, genere e classe di età, settore di attività economica, regione, le retribuzioni medie, le diverse variazioni54 percentuali dei nuovi rapporti di lavoro55 attivati/variati a tempo indeterminato sul totale dei rapporti attivati/variati nel periodo di riferimento e le variazioni tendenziali dei rapporti di lavoro per tipo di contratto. Per ogni singolo lavoratore sono rilevati tutti i rapporti di lavoro relativi al periodo di riferimento, quindi sono conteggiati tutti i rapporti di lavoro attivati o cessati in capo ad uno stesso lavoratore, ove esistenti. All'interno dell'Osservatorio i dati si riferiscono sia ai contratti a tempo indeterminato e sia ai contratti a tempo determinato.

I rapporti di lavoro subordinato si riferiscono ai lavoratori dipendenti del settore privato, inclusi i lavoratori somministrati e a chiamata, fatta eccezione per i lavoratori domestici e gli operai agricoli; per il settore della Pubblica Amministrazione sono considerati solo i lavoratori degli enti pubblici economici, attualmente in via di estinzione perché per lo più trasformati in società per azioni e fra cui il più grande ancora attivo è rappresentato dalla Cassa Depositi e Prestiti. La fonte da cui l'Osservatorio attinge i dati per la sua analisi derivano dalle dichiarazioni Uniemens; i dati sono continuamente aggiornati, prendendo in considerazione gli interventi legislativi avvenuti in materia (INPS, 2017i). Come si evince dallo studio, dunque, ciascuna fonte dei dati, statistica e amministrativa, utilizza per le proprie analisi regole metodologiche fra loro differenti; ciò comporta che per effettuare comparazioni o per realizzare analisi congiunte, gli stessi dati

54 Le variazioni contrattuali dei rapporti di lavoro esistenti sono contate separatamente e si

riferiscono alle trasformazioni in contratti a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a termine, stagionali o di apprendistato. Per questi ultimi la trasformazione si riferisce al superamento del periodo di formazione con il passaggio alla stipula di un contratto di lavoro (Inps, 2017i)

55 Le assunzioni e le cessazioni dei nuovi rapporti di lavoro si distinguono in contratti a

vanno di volta in volta trattati, adattati, resi compatibili. In conclusione, nella Tabella 5 riportiamo in maniera riassuntiva ed esemplificativa le principali differenze metodologiche che caratterizzano le diverse fonti dei dati fin qui analizzate.

Tab. 5 – Le differenti caratteristiche metodologiche delle fonti dei dati Rilevazione continua sulle forze di lavoro Rilevazione Oros Rilevazione Asia C.O. Sisco Uniemens Istituzioni produttrici dei dati statistici

Istat Istat Istat Ministero del

Lavoro Inps Tipologia di fonte Analizza l'offerta di lavoro. Indagine campionaria Cati-Capi riferita alla popolazione residente e su base familiare. Riproduce stime sulle persone occupate, disoccupate e inattive. Il campione, annuale e a due stadi, si compone di oltre 250.000 famiglie pari a circa 600.000 individui distribuiti in circa 1.400 Comuni. Analizza la domanda di lavoro. Rilevazione censuaria riferita alle imprese di tutte le dimensioni e classe economica. La produzione statistica è basata sull'utilizzo integrato di fonti, opportunamente trattati e armonizzati: dati di fonte amministrativa, ossia quella Inps derivante dalle dichiarazioni contributive di imprese e istituzioni private. Analizza la domanda di lavoro. Rilevazione censuaria riferita alle imprese attive e loro caratteristiche (anagrafiche, dimensionali, di attività economica). Le informazioni contenute derivano da dati di fonte amministrativa, sia di enti pubblici che di società private. Rappresenta una delle prime esperienze compiute e di rilievo per l'utilizzo di dati amministrativi impiegati per fini statistici, tramite sistemi integrati. Analizza l'offerta di lavoro. Fonte di tipo amministrativo (adattato per essere utilizzato come dato statistico) si basa sulla trasmissione telematica di comunicazioni (Unilav) effettuate dai datori di lavoro circa eventi di attivazione, cessazione, proroga, trasformazione di rapporti di lavoro dipendente e para- subordinato (co.co.co., co.co.pro., occasionali, oggi abrogato, ma valente per quelli in atto già dal 25 giugno 2015). Analizza l'offerta di lavoro. Fonte di tipo amministrativo (adattato per essere utilizzato come dato statistico) contiene informazioni derivate dalle denunce contributive e retributive di singoli lavoratori, fornite mensilmente dai