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Il sistema amministrativo di raccolta e di analisi dei dati sulle tipologie

2. Le fonti statistiche e le fonti amministrative Metodi a confronto

2.4 Il sistema amministrativo di raccolta e di analisi dei dati sulle tipologie

Attualmente, quando si parla del modello con cui il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali raccoglie i dati relativi al lavoro e produce analisi sulle dinamiche

che contraddistinguono il mercato si fa riferimento al Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie, in seguito abbreviato come Sisco. Già previsto nell'anno 2000, il Servizio Informatico delle Comunicazioni Obbligatorie si è costituito nel 2006 in seguito all'entrata in vigore della Legge 27 dicembre 2006, n. 29637 denominata “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria 2007” (MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI, 2016). Successivamente, sarà il Decreto Interministeriale emanato il 30 ottobre 2007, di concerto fra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, a dettare una disciplina organica di regole e modelli standard da rispettare nelle comunicazioni effettuate in ambito lavorativo, pienamente operativi dal 1° marzo 200838 (MINISTERO

DEL LAVOROEDELLE POLITICHE SOCIALI, 2016).

Rispetto alle rilevazioni effettuate in merito alle tipologie contrattuali, secondo la disciplina in vigore, i datori di lavoro privati, gli enti pubblici economici, le pubbliche amministrazioni – definiti soggetti obbligati – unitamente agli organismi appositamente individuati – definiti soggetti abilitati – sono tenuti ad effettuare le comunicazioni di instaurazione, proroga, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro, secondo le modalità previste dalla legge (G.U. Serie Generale n. 299 del 27- 12-2007). Queste ultime si contraddistinguono per un procedimento di trasmissione delle comunicazioni completamente informatizzato, in cui ogni Regione e Provincia Autonoma predispone i sistemi di servizi informatici utili per assolvere a suddetti obblighi comunicativi. La funzionalità del Servizio Informatico delle Comunicazioni Obbligatorie si basa sull'interoperabilità dei sistemi informatici locali in cui sono registrate le informazioni inviate dai soggetti obbligati ed abilitati che successivamente sono trasmessi all'ufficio nazionale predisposto presso il Ministero

37 In particolare l'art. 1, comma 1184, della Legge 296/2006, modifica l'art. 4 – bis del

D.Lgs 21 aprile 2000, n. 181, recante “Disposizioni per agevolare l'incontro fra domanda e offerta di lavoro, in attuazione dell'art. 45, comma 1, lettera a), della Legge 17 maggio 1999, n. 144” (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, 2016).

38 E' necessario menzionare anche la Nota Circolare n. 8371 del 21/12/2007 che include le

disposizioni di indirizzo e di attuazione del Decreto Interministeriale con l'intento di armonizzare e uniformare l'applicazione della disciplina tra i sistemi locali deputati all'adempimento delle funzioni individuate.

attraverso il cosiddetto sistema di cooperazione applicativa (MINISTERODEL LAVOROE DELLE POLITICHE SOCIALI, 2016). Quest'ultima, a sua volta, si basa sull'interazione e la cooperazione fra i sistemi informatici locali e il sistema nazionale; nei primi sono registrate le comunicazioni che man mano i diversi soggetti obbligati ed abilitati inviano e che, in un secondo momento, confluiscono nel database ministeriale per poi, ove necessario, essere ritrasmessi ad eventuali soggetti interessati. Infatti, capita, ad esempio, che sono trasmesse comunicazioni da una Regione diversa da quella in cui il lavoratore è domiciliato, oppure che le comunicazioni effettuate dalle Agenzie di somministrazione riguardano servizi localizzati in diverse Regioni, oppure vi possono essere delle rettifiche; in questi ed altri casi, dunque, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso la cooperazione applicativa, si occupa di trasferire suddette comunicazioni ai servizi competenti oppure trasmette ai servizi originari la corretta informazione, se rettificata (MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI, 2016).

Le comunicazioni inoltrate al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sono dunque gestisce in maniera centralizzata in un unico database. Le procedure completamente informatizzate permettono di monitorare l'intera carriera lavorativa di ogni individuo, a partire dalla sua formazione e dal periodo di ricerca della prima occupazione fino alla pensione, all'interno di un modello in cui il ruolo chiave è svolto dalle Regioni – ambito territoriale in cui ha sede l'attività lavorativa degli individui – che sono gli organismi competenti a cui è inviata la prima comunicazione e che predispongono il sistema informatico locale necessario per la raccolta dati (CLICLAVORO, 2017).

Prima dell'entrata in vigore dell'attuale disciplina le comunicazioni che le aziende effettuavano venivano inviate differentemente ai Centri per l'impiego, all'Inail, all'Inps e al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a seconda della tipologia della comunicazione ed in via cartacea (CLICLAVORO, 2017). L'intento della nuova disciplina risponde a molteplici esigenze di (CLICLAVORO, 2017):

• semplificazione: la comunicazione unica riduce gli oneri economici per le imprese e snellisce la procedura amministrativa;

• maggiore trasparenza: il sistema semplificato facilita l'accesso ai soggetti interessati, sia lavoratori che imprese;

• migliorare l'integrazione tra gli archivi informatici: l'integrazione dei sistemi dei vari enti permette di rispondere in maniera più efficiente alle esigenze dei lavoratori e delle imprese;

• accelerare il flusso informativo: l'invio dei dati tramite una procedura completamente informatica permette di ricevere gli stessi dati in tempo reale, riducendo gli sprechi e i tempi previsti rispetto agli invii effettuati in via cartacea;

• uniformità dei dati: l'adozione di modelli standard di comunicazione, di regole tecniche standard di trasmissione e trasferimento dati, di dizionari terminologici39 conformi permette di raggiungere l'unitarietà dei dati, anche all'interno di diversi sistemi amministrativi territoriali.

Sul portale del Ministero40 sono raccolte e pubblicate tutte le informazioni utili, i modelli, la normativa, gli indirizzi dei servizi informatici relativi al Sistema Informatico delle Comunicazioni Obbligatorie.

Ma vediamo nello specifico di quali informazioni e comunicazioni stiamo parlando. Abbiamo già detto come, secondo l'attuale disciplina, il sistema delle Comunicazioni Obbligatorie raccoglie dati relativi all'instaurazione, proroga, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro; si tratta di variabili di flusso che permettono di individuare le variazioni o gli andamenti occupazionali relativi ad un certo intervallo di tempo. Tali comunicazioni riguardano i “[...] rapporti di lavoro autonomo, subordinato, associato, dei tirocini e di altre esperienze professionali, previste dalla normativa vigente [...]” (CAMERA DEI DEPUTATI, Legge n. 296/2006 art.1, comma 1184). Sono esclusi i rapporti di lavoro relativi alle forze armate e quelli correlati a funzioni apicali, come i presidenti e gli amministratori delegati di società pubbliche e private (MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI, 2014c). Le disposizioni

39 Per dizionari terminologici s'intendono le tabelle di dati al cui interno non è possibile

inserire testo libero, ma sono compilate seguendo i valori e le opzioni presenti in tabella, generate dal sistema. Ciò permette di strutturare uniformemente le informazioni provenienti dalle comunicazioni obbligatorie (ClicLavoro, 2017).

si applicano a tutti i cittadini italiani e stranieri, anche solo temporaneamente stanziati regolarmente presso il territorio nazionale; dunque, le comunicazioni obbligatorie interessano altresì i lavori stagionali (MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI, 2014c). A seguito di ulteriori modifiche legislative41, le comunicazioni concernenti i rapporti di lavoro domestici sono inviate direttamente all'Inps attraverso il sistema da esso predisposto e in seguito inoltrate al sistema informatico delle comunicazioni obbligatorie, ossia quello centralizzato gestito dal nodo di coordinamento nazionale del Ministero (MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI, 2016). Dunque, all'interno del sistema informativo delle comunicazioni obbligatorie sono registrati i flussi occupazionali per ogni tipologia contrattuale, attraverso una categorizzazione dei rapporti di lavoro che di seguito riportiamo schematicamente (MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI, 2016a):

• Contratto a tempo indeterminato; • Contratto a tempo determinato; • Apprendistato;

• Contratti di collaborazione;

• Altro: contratto di formazione lavoro della pubblica amministrazione, contratto di inserimento lavorativo, contratto di agenzia a tempo determinato e indeterminato, contratto intermittente a tempo determinato e indeterminato, lavoro autonomo nello spettacolo.

Le comunicazioni sono effettuate ogni qual volta si realizza un evento e la loro pubblicazione avviene con periodicità trimestrale utilizzando moduli prestabiliti e fra loro differenti; questo perché ciascun modulo è conformato alla rispettiva tipologia comunicativa da inviare. Quando la comunicazione riguarda l'attivazione, la proroga, la trasformazione o la cessazione di rapporti di lavoro di qualsiasi settore, fatta eccezione per le agenzie di lavoro in merito ai rapporti di somministrazione, il modulo a cui si fa riferimento

41 In particolare, è intervenuta la Legge 28 gennaio 2009, n. 2, “Conversione in legge, con

modificazioni, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale” (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, 2016).

è denominato Unificato LAV; quando la comunicazione interessa i rapporti di lavoro somministrati, le agenzie fanno riferimento all'Unificato SOMM; per le comunicazioni di attivazione di rapporti di lavoro urgenti, dettatati da esigenze produttive, valido per tutti i settori, ad eccezione dei rapporti in somministrazione, si fa riferimento all'Unificato URG, a cui si associa successivamente comunque l'obbligo di compilazione dell'unificato lav; per le comunicazioni che riguardano le modifiche della ragione sociale delle imprese o della loro struttura organizzativa in seguito ad esempio a fusioni, cessazioni, scorpori, ecc., si fa riferimento al modulo denominato VARDATORI; ed infine vi è UNIMARE per le comunicazioni relative ai rapporti di lavoro della gente di mare (MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI, 2014c). La compilazione di questa modulistica produce in senso stretto quelli che da principio abbiamo definito come dati di fonte amministrativa. L'aspetto interessante dell'intero sistema informativo delle comunicazioni obbligatorie risiede, a parer mio, nella procedura attraverso cui il dato amministrativo è trasformato in dato statistico. Vediamo come. Di seguito riportiamo una rappresentazione grafica:

Fig. 2 – Il processo di trasformazione del dato amministrativo in dato statistico

Come si evince dalla Figura 2 i Nodi Regionali rappresentano i primi depositari della comunicazione obbligatoria inviata dai soggetti obbligati e abilitati.

In un secondo momento le comunicazioni sono trasferite e raccolte dal Nodo di Coordinamento Nazionale che simultaneamente all'arrivo dell'informazione effettua dei controlli42 in merito all'esattezza della stessa: se la comunicazione è corretta prosegue nel procedimento, altrimenti ritorna al Nodo Regionale interessato segnalato come errore. Sia nel caso di comunicazione corretta e sia nel caso di comunicazione errata il Nodo Regionale è sempre aggiornato. Nel secondo caso al Nodo Regionale è comunicato anche il tipo di errore inerente la comunicazione, la quale viene reinvita al mittente per la correzione e in seguito nuovamente ritrasmessa (MINISTERODEL LAVOROEDELLE POLITICHE SOCIALI, 2014c).

Quando, invece, la comunicazione risulta conforme entra a far parte dell'archivio nazionale delle comunicazioni obbligatorie, chiamato XML Repository, per poi essere inviata ai soggetti interessati43 (MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI, 2014c). Nella XML Repository le comunicazioni sono sottoposte ad un ulteriore controllo di validazione volto ad accertare sia il rispetto delle tempistiche dettate per l'invio e sia l'eventuale presenza di comunicazioni doppie o duplicati.

Nel database amministrativo assistiamo, dunque, principalmente a due processi (MINISTERODEL LAVOROEDELLE POLITICHE SOCIALI, 2014c):

• un processo di eliminazione scarti dato dalla presenza di comunicazioni non valide;

un processo di estrazione, denominato Parsing, per le comunicazioni valide.

42 Si tratta di controlli tecnici definiti da decreti ministeriali (Ministero del Lavoro e delle

Politiche Sociali, 2014c).

43 I soggetti interessati, che notificano sempre al Ministero l'avvenuta ricezioni, sono:

• Inps e Inail, definiti come destinatari fissi. A tali enti la comunicazione viene sempre inviata;

• Sistemi regionali di competenza, come quelli che, ad esempio, rappresentano la sede di lavoro del datore di lavoro o il domicilio del lavoratore o la nuova sede di competenza del rapporto di lavoro in seguito a trasformazione;

• Altri destinatari, come enti previdenziali diversi dell'Inps riconosciuti e abilitati con il sistema delle comunicazioni obbligatorie, la direzione territoriale del lavoro, le prefetture competenti se la comunicazione interessa un lavoratore extracomunitario (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, 2014c).

Quest'ultimo processo, effettuato giornalmente, estrae e scrive le informazioni delle comunicazioni obbligatorie in appositi campi e li conforma testualmente ad esempio ripulendoli da caratteri non stampabili, accenti e uniformando minuscole e maiuscole, ecc. (MINISTERODEL LAVOROEDELLE POLITICHE SOCIALI, 2014c).

Il grafico, in seguito, mostra come, le comunicazioni, una volta confluite nel contenitore del database amministrativo, si avviano successivamente per convergere nel processo di costruzione del Sistema Informativo Statistico delle Comunicazione Obbligatorie – SISCO – dove, appunto, il dato amministrativo sarà adattato per essere utilizzato come dato statistico. Nella fase preliminare di costruzione di Sisco si procede con la gestione delle comunicazioni, ossia con l'escludere dal sistema le comunicazioni annullate, di annullamento, rettificate; in secondo luogo si abbinano ai campi obbligatori della comunicazione dei codici identificativi interni di sistema in modo da classificare le informazioni che compongono la comunicazione44; in terzo luogo si classificano le comunicazioni e si escludono quelle affette da palesi errori45; il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attualmente, utilizza a fini statistici solamente i dati amministrativi contenuti nel modulo Unilav; le comunicazioni valide, ossia tutte quelle che superano i controlli su citati, sono utilizzate per la costruzione dei singoli tipi di rapporti di lavoro (MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI, 2014c).

È proprio il rapporto di lavoro, ricostruito tramite le informazioni elementari contenute nella comunicazione obbligatoria, che rappresenta l'unità statistica di base su cui sono effettuate le analisi con Sisco.

La comunicazione obbligatoria è definibile “come un evento osservato in un certo

44 Codice N.D. (Non Disponibile) per i campi in cui manca il dato obbligatorio oppure non è

classificato in maniera corretta; Codice N.A. (Not Avaliable) per le comunicazioni pervenute in ritardo e non classificabili a seguito di un aggiornamento dovuto di sistema (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, 2014c).

45 Le comunicazioni errate restano a far parte del database amministrativo, seppur

mantenute separatamente rispetto alle altre, e sono passibili di poter essere utilizzate per fini statistici se, col sopraggiungere di nuove comunicazioni, possono essere riaggiornate. Gli errori si distinguono in amministrativi, per le comunicazioni doppie e non dovute; sintattici, per le informazioni che non permettono di indentificare con precisione il contratto di lavoro; semantici, per le informazioni risultanti difformi in seguito a controlli di congruità e coerenza interna rispetto alla comunicazione inviata (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, 2014c).

momento temporale: un'attivazione, una trasformazione, una proroga, una cessazione”; ogni singolo evento può essere aggregato, ossia messo in relazione con altri eventi e con i soggetti interessati – lavoratore e datore di lavoro – andando, così, a delineare il rapporto di lavoro che rappresenta sia il massimo livello di aggregazione degli eventi e sia la base per effettuare aggregazioni successive (MINISTERODEL LAVOROEDELLE POLITICHE SOCIALI, 2014c).

In altre parole, dunque, è tramite la combinazione di più eventi in cui sono messi in relazione il lavoratore, il datore di lavoro e la data d'inizio dell'attività, che è ricostruito il rapporto di lavoro; ed è questa la definizione che rispecchia, in Sisco, il concetto di unità statistica46 (MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI, 2014c).

Ciò permette di effettuare analisi sulle carriere lavorative, sulla durata dei rapporti di lavoro ed in generale consente di calcolare indicatori ed aggregati, periodicamente pubblicati in appositi report, in cui è possibile rintracciare analisi sull'andamento occupazionale del mercato del lavoro, sull'impatto, l'efficacia e gli effetti di una politica, quali i comportamenti dei soggetti che compongono il mercato del lavoro, quale struttura assume la domanda di lavoro; in Sisco confluiscono sia le comunicazioni obbligatorie e sia le ricostruzioni dei rapporti di lavoro e il tutto viene gestito attraverso un'apposita rete informatica in cui i dati sono organizzati strutturalmente in quello che è tipico definire data warehouse (MINISTERO DEL LAVOROEDELLE POLITICHE SOCIALI, 2014c).

2.5 La fonte dei dati Inps, l'archivio amministrativo Uniemens e gli Osservatori