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e promozione della cultura della sicurezza

7.1. PREMESSA

L’Ente Città metropolitana di Milano individua nell’attività di formazione una leva strategica di sviluppo professionale, gestionale ed organizzativo. Per questa ragione tale attività viene concepita come continua, sistemica e mirata.

Per soddisfare le esigenze di tutto il personale interno, le richieste del Legislatore in merito alla formazione e gli obiettivi strategici definiti dal Sindaco dell’Ente e programmati dal Datore di Lavoro e dai Dirigenti annualmente, sono pianificate azioni formative e di addestramento, vengono organizzati e gestiti gli eventi, registrati i dati e viene realizzata un’analisi dei bisogni di formazione e addestramento necessari ed attesi.

Scopo di questo Capitolo è quello di descrivere i criteri e le modalità adottate per progettare, programmare e gestire le attività formative, per individuare le aree interessate e le principali responsabilità operative assegnate.

Inoltre, all’interno di questo capitolo si descrivono le modalità con le quali l’Ente Città metropolitana di Milano promuove la cultura della sicurezza concepita come momento di crescita personale, lavorativa ed organizzativa.

7.2. COSA PREVEDE LA LEGGE

Il T.U. 81/2008 e s.m.i. attribuisce grande importanza alla formazione, obbligando tutte le organizzazioni a sviluppare azioni formative di base ed azioni specifiche e mirate.

Nell’art. 18 del T.U. 81/2008 sono stabiliti anche gli obblighi del Datore di Lavoro e dei Dirigenti, che organizzano e dirigono le attività, per l’informazione, la formazione e l’addestramento dei lavoratori.

Nell’art. 37 del T.U. 81/2008 Il datore di lavoro, i dirigenti e i preposti ricevono un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, secondo quanto previsto dall’accordo di cui all’art. 37 comma 2, secondo periodo.

In particolare, riguardo alla formazione, deve essere garantito quanto segue:

 ciascun lavoratore deve ricevere una formazione sufficiente e adeguata in materia di sicurezza e di salute, con particolare riferimento al proprio posto di lavoro e alle proprie mansioni;

 la formazione deve avvenire in occasione:

- dell’assunzione;

- del trasferimento o del cambiamento delle mansioni del lavoratore;

- dell’introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi;

 la formazione deve:

- essere ripetuta periodicamente in relazione all’evoluzione dei rischi ovvero all’insorgenza di nuovi rischi;

- essere effettuata durante il normale orario di lavoro, in collaborazione con gli organismi paritetici territoriali, senza comportare oneri economici a carico dei lavoratori.

Nell’accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, sono individuati i contenuti minimi della formazione per i lavoratori; contenuti che devono essere collegati ai risultati della valutazione dei rischi e devono riguardare almeno:

 i rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni, nonché ai possibili danni e le conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione;

 le nozioni relative ai diritti e doveri dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul posto di lavoro;

 i cenni di tecnica della comunicazione interpersonale in relazione al ruolo partecipativo.

Anche i lavoratori incaricati dell’attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo, di primo soccorso e di gestione dell’emergenza devono ricevere un’adeguata e specifica formazione e aggiornamento periodico.

Con l’affermarsi di nuove figure ed in rapporto alle esigenze dell’Ente Città metropolitana di Milano, possono essere individuate anche azioni formative specialistiche, dirette ad agire sulle competenze trasversali di tutte quelle figure che hanno responsabilità in materia di sicurezza (RSPP, Addetti a SPP, RLS, ecc……..).

L’accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016 disciplina i requisiti della formazione per responsabili ed addetti dei servizi di prevenzione e protezione, previsti dall’art. 32, comma 2, del D. Lgs. n. 81/2008. Il percorso formativo è strutturato in tre moduli: A, B e C.

7.3. METODO FORMATIVO

Il contenuto della formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di acquisire le conoscenze e competenze necessarie in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Al momento dell’assunzione, il dipendente, indipendentemente dal tipo di contratto, viene inserito nel processo di informazione e formazione svolta da un formatore appositamente individuato, che lavora con il soggetto da formare, sviluppando l’attività di apprendimento attraverso il metodo di approccio graduale conosciuto come a “sequenze differenziate” e che consiste in:

 preparazione;

 presentazione;

 prova;

 verifica.

Il programma formativo si sviluppa attraverso la presentazione di schede specifiche e appositamente predisposte dal Settore Risorse Umane e Organizzazione in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione, tali da trasmettere fin dall’inizio una visione d’insieme o competenza basale di quanto ritenuto necessario, per poi estendere la spiegazione al contenuto importante che deve essere appreso stabilmente.

Mediante la compilazione di Liste di Osservazione delle Procedure, il formatore è in grado di verificare il raggiungimento delle competenze richieste per il passaggio alla fase successiva in funzione della mansione svolta.

1° passo – FORMAZIONE INIZIALE

Contenuti: presentazione, giro della sede di lavoro, la storia della Città metropolitana di Milano, la

soddisfazione del cliente, la responsabilità della mansione, molestie sessuali, incolumità sicurezza, nozioni di comunicazione, informazioni amministrative, spiegazione del metodo, orari e budget in relazione alla mansione svolta

2° passo - FORMAZIONE SPECIFICA Contenuti:

 prevenzione di rischi specifici, videoterminali, movimentazione manuale di carichi, ecc…..;

 attività, azioni, atteggiamenti per affrontare situazioni di emergenza (tutti gli Addetti);

 gestione delle emergenze.

3° passo - FORMAZIONE SPECIALISTICA Contenuti:

 sviluppo capacità organizzative, comunicative e negoziali;

 sviluppo capacità diagnostiche (problem finding) e capacità di problem solving;

 sviluppo capacità di progettazione e pianificazione;

 sviluppo capacità di gestione delle persone (RSPP, addetti al SPP, RLS, ecc…) Formazione a distanza (E-Learning)

Nell’accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, viene ammessa la “formazione a distanza” (“E-Learning”), con precise e dettagliate condizioni (indicate in dettaglio dall’Allegato 1 del testo dell’Accordo): feedback, verifica di apprendimento finale e intermedia, tutor, tracking del percorso formativo. Inoltre, questa viene limitata ai seguenti casi:

 per la sola FORMAZIONE GENERALE dei Lavoratori;

 per la formazione dei Dirigenti;

 per i corsi di aggiornamento, con le limitazioni di cui al Punto 9 dell’Accordo;

 per progetti formativi sperimentali individuati da Regioni e Province Autonome.

7.4. L’ANALISI DEI BISOGNI E LA DEFINIZIONE DEL PIANO ANNUALE DI FORMAZIONE

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della Città metropolitana di Milano, provvede a informare il Datore di Lavoro sugli obblighi formativi riguardanti la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, previsti dalle norme vigenti (T.U. 81/2008, Accordo Stato Regioni 21 dicembre 2011) che identificano i contenuti minimi della formazione diretta ai lavoratori.

Il Datore di Lavoro, sulla base delle indicazioni generali ricevute dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e dalle informazioni provenienti dal Documento di Valutazione dei Rischi, provvede, attraverso il supporto del Servizio di Prevenzione e Protezione, ad individuare i fabbisogni formativi programmando l’attuazione degli interventi con il supporto tecnico e metodologico del Settore Risorse Umane e Organizzazione.

In particolare, la valutazione dei bisogni formativi viene effettuata dopo l’analisi degli obiettivi stabiliti da ogni Area/Settore/Programma e di tutte le informazioni relative ai processi lavorativi ed alla valutazione delle conoscenze, delle capacità e delle competenze necessarie e disponibili in materia di sicurezza.

Il Servizio di Prevenzione e Protezione, per conto del Datore di Lavoro, raccoglie queste informazioni su un modello Raccolta fabbisogni formativi anche sulla base di esigenze manifestate direttamente dai lavoratori, dalle figure specialistiche (addetti alle emergenze, alla manutenzione, etc.) e li invia al Settore Risorse Umane e Organizzazione, oltre che in copia al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e ai Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza.

Il Settore Risorse Umane e Organizzazione, gli altri settori preposti e il Responsabile del Servizio di

Prevenzione e Protezione, avranno il compito di tenere informato il Datore di Lavoro dei cambiamenti che possono interessare la formazione dei lavoratori come per esempio:

 modifiche dell'organico, nuove assunzioni, nuovi inserimenti indipendentemente dalla forma contrattuale;

 cambiamento di mansione per i lavoratori;

 acquisto di nuove macchine ed attrezzature;

 impiego di nuovi materiali e composti chimici pericolosi;

 designazione nuovi lavoratori incaricati della gestione delle emergenze.

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione sulla base delle informazioni ricevute stabilisce l'eventuale necessità di attivare nuove iniziative formative, coordinandosi con il Settore Risorse Umane e Organizzazione.

Sulla base delle informazioni raccolte e delle valutazioni effettuate, viene redatto, dal Settore Risorse Umane e Organizzazione, annualmente il Piano Annuale di Formazione che contiene:

 le diverse azioni formative;

 gli obiettivi;

 i contenuti;

 i soggetti coinvolti;

 i tempi di realizzazione previsti;

 le risorse destinate allo sviluppo delle attività.

Sulla base di tale Piano il Datore di Lavoro, in collaborazione con il Settore Risorse Umane e Organizzazione, il Servizio di Prevenzione e Protezione, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, i

Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza, e con le funzioni aziendali coinvolte, individua ed organizza annualmente le attività di formazione ed addestramento necessarie.

Annualmente il Settore Risorse Umane e Organizzazione, in collaborazione con le funzioni coinvolte (DL e RSPP) valuta l’efficacia delle iniziative di formazione obbligatorie realizzate attraverso l’analisi delle

informazioni e dei documenti relativi alle azioni formative realizzate ed ad alcuni dati riassuntivi (n° persone coinvolte, n° iniziative, n° ore di formazione realizzate per tipologia, persona, area, tematica, valore

complessivo delle risorse impegnate e spese, ecc..).

7.5. LA REGISTRAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

Le attività di formazione realizzate e gli incontri con il personale sono registrati su un modulo Registrazione attività formative, a cura del Settore Risorse Umane e Organizzazione, con la raccolta delle presenze e di tutte le informazioni relative:

 oggetto del corso;

 docenti;

 data e durata;

 materiale di supporto;

 partecipanti;

 note.

A conclusione dell'attività formativa, il Settore Risorse Umane e Organizzazione provvede a trasmettere copia delle registrazioni dei corsi relativi alla sicurezza, definite in fase di progettazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.

7.6. LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI DELLA SICUREZZA

Il Servizio di Prevenzione e Protezione annualmente raccoglie una serie di informazioni contenute in un report, come indicato nel Capitolo 10, in cui si evidenziano i principali dati riferiti alla gestione del Sistema di Sicurezza dell’Ente Città metropolitana di Milano.

Inoltre, in occasione di eventi che hanno riferimenti o riguardano direttamente la sicurezza dell’Ente (incontri di formazione, riunioni interne, riunioni di riesame, workshop, seminari, convegni, etc.) le persone interessate vengono informate attraverso:

 avvisi di convocazione (personali);

 circolari interne;

 avvisi esposti nel sito web “Sicurezza e salute sul lavoro” della intranet aziendale

 newsletter elettronica interna;

 ecc..

La gestione dell’informazione è a cura della funzione responsabile dell’iniziativa.

Il sito web della intranet aziendale

Sul fronte dell’informazione in materia della Prevenzione e Protezione vengono regolarmente pubblicati e aggiornati, sul sito intranet specifico, opuscoli informativi da divulgare e la modulistica.

Il sito web tematico della intranet sulla Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro contiene news e

comunicazioni, documentazione per sede lavorativa, temi di approfondimento, normativa, pubblicazioni, manuale sicurezza, modulistica.

Il sito web intranet “Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro” in dettaglio contiene:

 NEWS E COMUNICAZIONI con gli avvenimenti interni e le informazioni sulle ultime novità nel cmpo della sicurezza;

 DOCUMENTAZIONE PER SEDE contenete procedure, piani operativi e di miglioramento di tutte le sedi della Città metropolitana;

 TEMI DI APPROFONDIMENTO con tutte le informative predisposte dal Servizio di prevenzione e protezione in ordine tematico;

 NORMATIVA con le norme, diposizioni, direttive e regolamenti in materia di sicurezza;

 PUBBLICAZIONI contenete le più interessanti pubblicazioni di enti ed organizzazioni riconosciute sulle tematiche della sicurezza;

 MANUALE SICUREZZA, lo strumento di gestione della sicurezza sul lavoro dell’Ente contenete le indicazioni su responsabilità, processi e delle procedure operative;

 MODULISTICA con tutti i moduli per nomine, fac-simili per registri ed altro;

 REFERENTI SICUREZZA contenente l’elenco dei soggetti in materia di sicurezza previsti dalla normativa;

 ORGANIGRAMMA SICUREZZA PER SEDE con i nominativi dei Datori di lavoro, preposti ed addetti alle emergenze di tutte le sedi dell’Ente;

 GLOSSARIO dei termini tecnici;

 LINKS UTILI per rinvii ed approfondimenti.

7.7. LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA

L’informazione e la formazione dei lavoratori e delle figure coinvolte nella gestione della Sicurezza nell’Ente Città metropolitana di Milano, rivestono un ruolo fondamentale nell’impianto previsto dal T.U. 81/2008 e s.m.i. per la prevenzione e la protezione dai rischi durante le attività lavorative.

Lo stimolo di una “cultura della sicurezza” che influenzi positivamente la consapevolezza e gli atteggiamenti delle persone, diventa la misura più efficace per tenere sotto controllo i rischi residui presenti nelle attività lavorative quando sono stati risolti positivamente i fattori tecnici (rischi dovuti agli ambienti, alle

attrezzature di lavoro, ai prodotti utilizzati, ecc.).

La promozione della “cultura della sicurezza” non viene esercitata solo attraverso la formazione ma anche con:

 azioni di comunicazione (campagne informative, materiali di comunicazione specifici, ecc..);

 incontri mirati, con il coinvolgimento dei lavoratori;

 partecipazione e promozione di “eventi” interni o esterni sui temi della sicurezza (workshop, convegni, seminari, ecc…).

Tutte queste iniziative, legate a progetti specifici, possono essere promosse da tutte quelle figure coinvolte nella gestione della sicurezza (DL, MC, RSPP, RLS, etc...) e coordinate dal Servizio di Prevenzione e

Protezione.

7.8. MODULISTICA E MATERIALE INFORMATIVO

Modulistica del Servizio prevenzione e protezione

Cod Descrizione

M.07.8.00.43.179 Raccolta fabbisogni formativi M.07.8.00.43.395 Verbale di formazione M.07.8.00.43.396 Verbale di addestramento

INFO - Temi di approfondimento a cura del Servizio di prevenzione e protezione

Cod Descrizione

T.07.8.00.43.069 Formazione dei lavoratori, dei preposti e dei dirigenti nelle aziende e negli enti T.07.8.00.43.070 Informativa sulla formazione dei dirigenti nelle aziende e negli enti

T.07.8.00.43.080 Formazione preposti

T.07.8.00.43.358 Quali corsi possono essere svolti in e-learning?

T.07.8.00.43.431 Formazione sicurezza nella la posa della segnaletica stradale