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10.1. PREMESSA

Il capitolo che segue riporta la descrizione di tutte le attività finalizzate a rilevare l’andamento del Sistema di Sicurezza all’interno dell’Ente Città metropolitana di Milano in termini di:

 misurazione del Sistema di Gestione Sicurezza attraverso indicatori;

 gestione di attività di riesame;

 rilevazione e gestione di AP (azioni preventive), AC (azioni correttive) AM (azioni di miglioramento).

10.2. GLI INDICATORI DELLA SICUREZZA

Periodicamente per consentire al Datore di Lavoro di tenere sotto controllo e monitorare l’andamento e le prestazioni in rapporto agli obiettivi definiti sul Sistema di Gestione Sicurezza adottato, vengono rilevati indicatori come dettagliato nella tabella che segue.

INDICATORI DI SICUREZZA

Tipologia di indicatore Valore indicatore Frequenza di rilevazione

Infortuni N° di casi Annuale

Mancati Infortuni N° di casi Annuale

Incidenti N° di casi Annuale

Mancati Incidenti N° di casi Annuale

10.3. MONITORAGGIO E GESTIONE DEI DATI

Si ha intenzione, in un secondo tempo, come processo di miglioramento, di riportare tutte queste

informazioni su tabelle ed elaborarle su grafici contenuti in un report, aggiornato annualmente dal Servizio di Prevenzione e Protezione ed inviato al Datore di Lavoro per la valutazione delle stesse e per effettuare le necessarie azioni preventive, correttive e di miglioramento.

10.4. IL RIESAME DEL SISTEMA DI SICUREZZA

Almeno una volta all’anno, o in casi particolari legati alle esigenze espresse o a seguito di non conformità riscontrate, il Datore di Lavoro effettua delle verifiche ed un’attività di riesame del Sistema di Gestione della Sicurezza.

Alla riunione di riesame partecipano:

 il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP);

 il Datore di Lavoro (DL);

 il Medico Competente (MC);

 i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

La riunione di riesame può coincidere con la riunione periodica di cui all’Art 35. del T.U. 81/2008 e s.m.i.

In casi particolari, su esplicito invito di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, sono convocati a partecipare altre figure, la cui presenza sia ritenuta necessaria, come ad esempio: Dirigenti della Sicurezza, preposti, addetti alle emergenze, ecc...

I partecipanti sono convocati alla riunione con un ordine di convocazione scritto, inviato a ciascuno, in cui sia riportato:

 la data, il luogo e l’ora dell’incontro;

 l’ordine del giorno;

 eventuali documenti allegati da visionare;

 eventuali documenti richiesti alle funzioni partecipanti.

I documenti analizzati durante il riesame sono:

 Politica della Sicurezza;

 Documento di valutazione dei rischi;

 Rapporti di sorveglianza sanitaria del Medico Competente;

 Piano annuale delle Verifiche e dei Controlli;

 Piano di Miglioramento;

 Altri documenti di piano;

 Riesame della programmazione delle verifiche e dei controlli ed i risultati delle stesse verifiche e controlli;

 Verbali o documenti di verifica redatti da enti di sorveglianza esterni;

 Verifica dell’attuazione e dell’efficacia delle azioni conseguenti ai precedenti riesami;

 Rapporti di non conformità, azioni correttive ed azioni preventive intraprese e verifica della loro efficacia;

 Elaborazioni statistiche degli indicatori della sicurezza;

 Piani di addestramento e di formazione delle risorse umane.

Le informazioni in entrata durante il riesame sono:

 cambiamenti legislativi;

 dati e informazioni economico-finanziarie delle attività relative alla sicurezza;

 informazioni sui fornitori impiegati nei processi realizzativi;

 informazioni sul clima interno e i bisogni espressi dal personale in tema di sicurezza;

 problematiche particolari relative ad aree aziendali;

 problematiche relative ai rischi emersi o a quelli potenziali;

 azioni sviluppate e relativi risultati.

Gli elementi in uscita dal processo di riesame sono:

 azioni legate al miglioramento dell’efficacia del Sistema di Gestione Sicurezza e dei suoi processi;

 azioni legate al miglioramento del servizio reso al cliente interno ed esterno;

 azioni legate ai bisogni formativi, in tema di sicurezza, delle persone;

 azioni legate alle esigenze lavorative e ambientali;

 azioni legate al marketing, comunicazione ed alla soddisfazione dei clienti (interni ed esterni);

 valutazioni sull’idoneità della struttura e delle risorse dell’organizzazione;

 raccolta di informazioni necessarie per la pianificazione strategica delle future esigenze dell’Ente.

I risultati del riesame, raccolti in un verbale, sono archiviati a cura del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, dandone copia ai partecipanti al riesame.

In questo Verbale di Riesame viene riportato il giudizio sullo stato di attuazione e le caratteristiche del Sistema di Sicurezza e sono indicate tutte le azioni, come sopra indicato, necessarie a mantenere,

sviluppare, e migliorare il Sistema stesso in coerenza con gli obiettivi individuati dal Datore di Lavoro. Sono altresì riportate in questo documento tutte le risorse necessarie al raggiungimento delle azioni e degli obiettivi aziendali individuati.

10.5. LA GESTIONE DELLE AZIONI PREVENTIVE, CORRETTIVE E DI MIGLIORAMENTO

Per non conformità si intende qualsiasi difformità del prodotto/servizio rispetto alle specifiche richieste.

Le indicazioni riportate in questo paragrafo regolamentano la gestione dei prodotti e servizi non conformi, assicurando che i prodotti non conformi non vengano involontariamente utilizzati, che i servizi non

conformi siano prontamente identificati e su di essi siano avviate le necessarie Azioni Preventive, Correttive e di Miglioramento.

Le non conformità sui prodotti/servizi possono essere rilevate al ricevimento ed allo stoccaggio di materiali, durante le attività lavorative e di sviluppo dei processi, nel corso di controlli ed ispezioni sui luoghi ed ambienti di lavoro.

Nell’Ente Città metropolitana di Milano si possono determinare le seguenti tipologie di Non Conformità:

 NC dei materiali acquistati;

 NC delle attrezzature e macchinari utilizzati;

 NC dei servizi prestati da fornitori esterni;

 NC dei processi di lavorazione;

 NC del Sistema di Sicurezza.

Rilevata la non conformità, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione provvede a registrarla su una Lista delle Azioni Preventive, Azioni Correttive ed Azioni Migliorative, attivate coinvolgendo, se ritenuto opportuno, altri responsabili interessati al problema specifico (es.: DL, DIR, PRE, ecc) con la raccolta di informazioni relative al trattamento.

L’Ente Città metropolitana di Milano ha individuato due tipologie di azioni per la soluzione di non conformità che sono rilevate, o non conformità che si prevede si possano determinare:

 AZIONI PREVENTIVE: intraprese per eliminare le cause di potenziali situazioni non desiderate che potrebbero verificarsi, ma anche per perseguire obiettivi di miglioramento associati al processo o all’organizzazione nel suo complesso.

 AZIONI CORRETTIVE: avviate nei casi considerati critici per eliminare le cause che hanno dato origine ad una NC, o a difetti, problematiche, in modo da risolvere l’anomalia ed evitarne il ripetersi.

Sono individuate anche le AZIONI DI MIGLIORAMENTO avviate nei casi in cui si vogliano introdurre cambiamenti e innovazioni (anche minime).

Il Datore di Lavoro, in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, dopo aver analizzato le possibili cause di anomalia, problemi o altre situazioni che possono richiedere un intervento, prende visione della documentazione inviata e, nel caso necessitino azioni preventive e/o correttive, si occupa della loro realizzazione, dando evidenza sulla Lista delle Azioni Preventive, Azioni Correttive ed Azioni di Miglioramento.

Il Piano di miglioramento, dunque, raccoglie le azioni necessarie a garantire le condizioni di adeguamento normativo e di miglioramento delle condizioni di sicurezza per i lavoratori. Per ogni azione del Piano si definisce una tempistica di attuazione. Le scadenze previste nel piano devono essere rispettate. Il documento è ufficiale e può essere visionato dagli organi competenti di controllo (ATS). Per tale motivo, l’eventuale ritardo o mancato adempimento, deve essere motivato e comunicato per iscritto da parte del Dirigente di riferimento, il quale potrà anche, in alternativa, proporre un altro tipo di intervento, purché efficace. Il Dirigente deve in ogni caso dare risposta scritta con data e esito dell’intervento. Ugualmente l’ufficializzazione deve avvenire per le attività che prevedono l’attivazione di procedure o informative ai dipendenti.

Tutte le figure, in relazione alle competenze possedute e al livello di coinvolgimento nei processi interessati, possono affiancare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione nello sviluppo delle azioni previste.

Il Datore di Lavoro, in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione verifica periodicamente l’effettivo svolgimento delle azioni individuate e la congruità tra le attività sviluppate ed i risultati attesi.

10.5. MODULISTICA E MATERIALE INFORMATIVO

Report Microsoft Access© (applicativo “Servizio Prevenzione Protezione”)

 Azioni correttive, preventive e di miglioramento Riportate nei DVR di ogni sede lavorativa

Modulistica del Servizio prevenzione e protezione

Cod Descrizione

M.10.5.00.DV.387 Verbale di riesame (in fase di revisione) M.10.5.00.DV.388 Piano di miglioramento

M.10.5.00.DV.389 Lista delle azioni correttive, preventive e di miglioramento attivate M.10.5.00.DV.390 Scheda di non conformità

Milano, Marzo 2022