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È più forte il legame tra la Fondazione Mach e gli ex allie

Nel documento Annuario 2018/2019 (pagine 140-142)

A San Michele, fin dal lontano 6 gen- naio 1946, esiste l’UDIAS, Unione di- plomati dell’Istituto Agrario. Si tratta di un’associazione che raggruppa, su base volontaria, gli ex allievi che han- no studiato presso la Scuola agraria di San Michele, o successivamente presso l’Istituto Agrario e, più recen- temente, presso la Fondazione Ed- mund Mach.

Se sei un agente rurale, agrotecnico, esperto agricoltore, forestale, perito agrario, enotecnico, enologo, laure- ato, o comunque se sei in possesso di un qualsiasi titolo in agraria o fo- restale conseguito a San Michele, oppure se sei un professore che per almeno 10 anni ha insegnato nella grande famiglia della scuola agraria di San Michele, puoi chiedere di ade- rire a UDIAS.

UDIAS è un’associazione culturale, nata per non disperdere il patrimo-

Firma convenzione Segrè - Lucchi e Dal Rì

nio conoscitivo fornito dalla scuola. L’associazione non ha scopo di lucro ed ha finalità di socializzazione e di amicizia.

Tra i nostri soci si possono trova- re giovani neo diplomati, ma anche persone che con il loro lavoro han- no contribuito in modo significativo al miglioramento dell’agricoltura in Trentino e in varie parti del mondo. Dal 29 marzo scorso, con la sotto- scrizione da parte del presidente della FEM, prof. Andrea Segré e del presidente di UDIAS, p.a. Lino Lucchi, di una specifica convenzione quadro, è più forte il legame tra la Fondazione Mach e gli ex allievi.

Le parole formulate per l’occasione dal presidente FEM, Andrea Segré, sintetizzano i contenuti della conven- zione “che vuole essere un passo ul- teriore per catalizzare nuove energie, in particolare quelle dei giovani, por-

LINO LUCCHI presidente UDIAS

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L’ANGOLO UDIAS

tatori di nuovi stimoli e prospettive. L’associazione degli ex-allievi funge da trait-d’union tra gli studenti e chi è già nel mondo del lavoro: un’istanza, quella del patto tra generazioni, che in questo momento è ancora più im- portante”.

Il segno del cambiamento in UDIAS si coglie anche dalla ventata di rin- novamento nella composizione del direttivo eletto dall’assemblea del 30 marzo 2019. Ne è testimonianza in particolare la freschezza portata nel direttivo sia dalla componente fem- minile, rappresentata dalle neo-diplo- mate Eleonora Odorizzi e Anna Paoli, sia dal neo-diplomato Alessio Forti. Il positivo rapporto sinergico e col- laborativo di UDIAS con la scuola - come testimoniato anche dal diri- gente del Centro Istruzione e Forma- zione, prof. Marco Dal Rì - si è fatto ancora più pregnante per la presen- za nel direttivo del vicepreside Ivano Artuso e del docente tecnico pratico Stefano Eccel (segretario). Il prof. Dal Rì sottolinea che con questa conven- zione si formalizzano alcuni aspetti, in particolare si prevede il coinvolgi- mento di alcuni insegnanti per legare maggiormente UDIAS al mondo degli studenti con la conseguente opportu- nità per questi di interfacciarsi meglio con il mondo del lavoro.

Nel direttivo sono stati riconfermati i componenti Lino Lucchi (presiden- te), Franco Franchini (vicepresidente), Antonio Girardelli (cassiere) e Stefano Pisoni.

Un primo risultato tangibile ottenuto a seguito della firma della convenzio- ne è che viene garantita l’apertura della sede dell’Associazione nell’uf- ficio presso l’atrio della scuola tutti i

venerdì del mese dalle ore 8.20 alle ore 9.30. Chiunque (allievi, ex allievi, pro-

fessori, o altri interessati) può chiede- re informazioni riguardanti l’UDIAS e le relative modalità di adesione. Ulteriori informazioni riguardanti l’as- sociazione sono disponibili anche sul sito internet www.udias.org.

Per effetto della convenzione, gli studenti potranno avere opportu- nità di confronto e di trasferimento esperienziale con i soci UDIAS che

già operano nel mondo del lavoro. La scuola, tramite l’Unione diplomati, potrà mantenere il contatto con gli ex allievi, anche nel periodo post-di- ploma, nell’ottica di incrementare le occasioni di incontro e di aggiorna- mento professionale.

Saranno potenziate le iniziative quali la reunion degli ex allievi e la cerimo- nia di consegna dei diplomi, potranno inoltre essere programmate iniziative sul territorio con visita alle aziende. Ci saranno anche occasioni di incon- tro e confronto con i referenti di altre associazioni di ex allievi delle scuole agrarie e iniziative per coinvolgere i giovani nel volontariato. È previsto anche un progetto teso alla valoriz- zazione della documentazione degli archivi storico-fotografici di UDIAS e dei singoli soci in collaborazione con la biblioteca della FEM.

La convenzione rappresenta un mo- mento storico altamente significa- tivo e pone le basi per una solida, proficua e sinergica collaborazione a beneficio degli ex allievi e delle gene- razioni di studenti che nel prossimo futuro transiteranno per la scuola, creando i presupposti per proficui scambi intergenerazionali di cui la no- stra agricoltura trentina, e non solo, ha e avrà sempre più bisogno. L’auspicio è che l’accordo possa co- stituire un modello anche per altri istituti scolastici, affinché il legame tra allievi e la scuola che li ha forma- ti possa essere mantenuto sempre vivo.

Il prof. A Segrè (a sinistra), Presidente FEM, e Lino Lucchi, Presidente UDIAS

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Amato dai floricoltori e dalla gente interessata alla natura. Non sempre ascoltato da decisori pubblici e privati che hanno disatteso le sue proposte. Cessato il servizio attivo, continua a fare divulgazione proponendo e realizzando un nuovo tipo di turismo botanico amatoriale.

Euphorbia pulcherrima, Stella di Natale o Poinsettia

papà l’amore per la natura. Eravamo poveri, ma in casa c’erano moltissimi libri sull’argomento. Quando vedevo una serra lo pregavo di accompa- gnarmi a visitarla. Mi ha portato per- fino a Padova da Sgaravatti”.

L’iscrizione alla Scuola Agraria di S. Michele è stata dunque una scelta conseguente a queste premesse. Come la successiva alla facoltà di Scienze Forestali dell’Università di Padova. Frequentata purtroppo solo per poco tempo (“Superavo tutti i compagni di corso nel riconoscimen- to dei vetrini di botanica al microsco- pio!”) a causa di una malattia che lo ha costretto all’abbandono.

La vita attiva di Umberto riprende nel

SERGIO FERRARI

Già docente di Fitopatologia all’Istituto Agrario

Nel documento Annuario 2018/2019 (pagine 140-142)