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GA490 RILIEVO URBANO E AMBIENTALE

Nel documento INGEGNERIA INGEGNERIA CIVILE (pagine 133-137)

ilcorso vuole fornire allo studente strumenti e metodi di rilievo e di indagine storica al fine di comporre un quadro conoscitivo analitico e sintetico della conformazione morfologica di tessuti urbani e complessi architettonici. La finalitàèquella di definire, ai fini delle relative rappresen-tazioni, le specifiche individualità formali del contesto indagato, la valenza tra motivazioni fun-zionali, tecniche costruttive, modelli compositivi presenti sulle singole cellule edilizie al fine di costruire un quadro sistematico per valutame la vocazionalità e la potenzialità di riuso.

REQUISITI

Disegno edile, Storia dell'architettura e dell'urbanistica, Architettura tecnica, Architettura e Composizione architettonica1.

PROGRAMMA

Le lezioni sono dirette a focalizzare problematiche, finalità, metodi e strumenti per la costruzio-ne di un quadro conoscitivo sistematico relativo a ambienti urbani e complessi architettonici, attraverso i metodi di rilievo diretto e indiretto, manuale e strumentale, indagini storiche e archivistiche. In particolare sono esaminati i seguenti punti fondamentali:

fondprnenti teorici e cenni storici relativi al rilievo urbano e architettonico;

analisi dei metodi e dei sistemi di rilevamento manuale e strumentale e loro evoluzione storica in ambito urbano e architettonico;

valenza e complementarietà reciproche, legami con le indagini storico archivistiche e socio-cul-turali;

principi e modelli per la documentazione, schedatura, catalogazione dei beni culturali ambien-tali;

finalizzazione e specificazione del rilievo come momento conoscitivo relativo al processo pro-gettuale;

interattività dei rapporti tra rilievo e progetto nelle diverse fasi di approfondimento eaidiversi livelli di intervento.

Illustrazione e commento di programma del corso e delle esercitazioni.

ilconcetto di rilievo architettonico e urbano nella storia dell'architettura e dell'urbanistica e nella accezione attuale.

ilconcetto di patrimonio edilizio e la normativa relativa alla sua tutela nelle diverse accezioni e modalità di intervento: manutenzione ordinaria e straordinaria, risanamento igienico, restauro conservativo, ristrutturazione edilizia e urbanistica.

Interrelazione tra analisi e progetto: il rilievo come sintesi del processo conoscitivo ai fini della formulazione delle ipotesi di intervento.

Il problema del rilievo urbano: ambito di applicazione e finalizzazione ai diversi livelli progettuali: di piano territoriale - piano regolatore, piano particolareggiato, piano di recupero.

Le problematiche dei centri storici nell'attuale cultura urbanistica.

Breve carrellata di cartografie storiche inerenti i centri urbani: metodi di rilievo, contenuti del rilievo, sistemi di rappresentazione, scale di rappresentazione.

lnterrelazione tra cartografie di base, rilievo diretto e ricerca storico archivistica: contenuti e scale di rap-presentazione finalizzate ai diversi momenti progettuali.

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Definizione di immagine ambientale: esemplificazioni particolari nella ricerca finalizza alla definizione della strutturazione formale relativa.

Contenuti e sistemi grafici di restituzione.

illustrazione di ricerche particolari sull'argomento trattato.

Lanormativa e il rilievo urbano: la norma UNI 7310, applicazioni e diversificazioni tematiche nelle diverse esperienze di ricerca applicata.

Le proposte di codificazione pratica per rappresentazioni convenzionali delle strutture edilizie e urbane alle diverse scale metriche (1:100, 1:500, 1:200).

Rapporto tra cellula edilizia e contesto ambientale nel rilievo e nella rappresentazione a scala urbana.

Correlazione tra momento di indagine e momento propositivo nel processo progettualeascala urbana.

Esemplificazioni particolari in base a ricerche svolte sul centro storico di Torino.

Rilievo per il PRG, a livello di costituzione morfologica di cellule edilizie, a livello di costituzio-ne morfologiche di complessi ambientali.

Rilievo e schedature storiche dei grandi contenitori edilizi.

Rilievo in grafiaUNIcome base per carte tematiche specifiche.

ilrilievo peripiani di recupero e piani particolareggiati: scale e metodi di indagine, contenuti, differen-ziazione tra cartografia di base e cartografie tematiche.

Esempi di rilievi tematici nelle esperienze di ricerca degli ultimianni:modalità di rappresenta-zioni schematiche per piante, serappresenta-zioni, prospetti, assonometrie.

Esempi di rilievi tradizionali del tessuto urbano per piante, prospetti e sezioni in esperienze specifiche italiane e nella cultura contemporanea.

Il rilievo sperimentale e il rilievo fotogrammetrico per la costruzione della cartografia di base dei centri urbani.

Larappresentazione della città e il recupero della 'forma urbana" in alcune esperienze storiche e degli ultimi anni.

Dalle assonometrie delTheatrum Sabaudiaea quelle di Manhattan, di Napoli, di Torino (dalla cultura della programmazione gestionale dell'intervento a scala urbana alla cultura della forma).

L'uso di sistemi diversi di rappresentazione nella costruzione diunsistema informativo a livel-lo urbano.

Il rilievo a scala architettonica: peculiarità culturale del momento conoscitivo in relazione al processo pro-gettuale in ambito di: manutenzione, restauro, ristrutturazione.

Differenziazione dei contenuti e delle operazioni di rilievo diretto in funzione del tipo interven-to.

Legami e valenze tra intervento specifico e contesto ambientale.

Correlazione tra le diverse analisi tipologiche relative alle strutture dell'oggetto e 1'analisi stori-co-critica.

Sintesi .formale ai fini della ricostruzione, attraverso gli elaborati grafici, dell'individualità architettonica dell'oggetto rilevato.

lllustrazione di alcune esperienze di ricerche interrelate in tema di riuso di edilizia storica.

Rapporti e interrelazioni tra momenti conoscitivi e momenti decisionali nelle diverse fasi della progettazione.

Sistemi e metodi del rilievo diretto: strumenti di misurazione efasi operative.

Costruzione dell'eidotipo in piante, prospetto, sezione.

Campagne fotografiche.

Sistemi e metodi di misurazionein loco.

Scale e convenzioni grafiche di restituzione.

Rilievo strumentale efotogrammetria architettonica.

Esempi di rilievo coordinato con tecniche strumentali diverse.

Il rilievo architettonico nella storia dell'architettura.

Rapporto tra contenuti, sistemi di rappresentazione nella cultura storica del momento operati-vo.

Il rilievo dei protagonisti dell'architettura storica e contemporanea.

Esemplificazioni particolari delle diverse "scuole" di rilievo nei rapporti con la storia, il restau-ro, il progetto.

Problematiche e correlazione tra rilievo di strutturazioni tecniche diverse dell'edilizia storica e contempo-ranea e analisi della individualità formale.

Il rilievo della struttura statica nella architettura storica e nella architettura "moderna".

Il problema del rilievo del "moderno".

Il rilievo dei dettagli e dei partiti decorativi.

Il rilievo degli ordini classici.

Il rilievo di modanature, cornici, sagome.

Esemplificazioni particolari: metodi e scale di rappresentazione.

Problemi di schedatura dei beni culturali.

Problematiche relative alla catalogazione dei beni culturali e tendenze operative a livello italia-no e straniero.

Problemi di normative nel rilievo architettonico.

Capitolato speciale per il rilievo: contenuti, scale di rappresentazione, metodi di analisi, tolle-ranze dimensionali.

LABORATORI E/O ESERCITAZIONI

Le esercitazioni avranno come temailrilievo di un lembo di tessuto urbano storico o di un ambiente urbano di particolare valore a livello di caratterizzazione storico-ambientale (condot-to con sopralluoghi, rilievo diret(condot-to, ricerca documentazione s(condot-torico-archivistica, ricerca biblio-grafica) e restituito alle diverse scale relazionate allivello di approfondimento di ricerche con-dotto. La indagine effettuata verrà relazionata alla formulazione di una ipotesi di intervento, normativo e/o progettuale, specifico per ogni ambiente rilevato.

Di massimaillavoro di ricerca e di rilievo richiesto verrà articolato nei seguenti momenti:

Scelta dell'ambito urbano di indagine (lembo di tessuto urbano, strada o piazza nel contesto della città storica di Torino).

Reperimento della cartografia di base.

Reperimento di notizie storiche e bibliografiche.

Rilievo diretto secondo norma UNI 7310.

Ricerca di documentazione relativa alla progettazione originaria e alle successive fasi di trasfor-mazione.

Redazione di rilievo architettonico in pianta, prospetto, sezione di una cellula edilizia del conte-sto urbano indagato e restituzione in scala grafica opportuna.

Individuazione delle componenti architettoniche principali che concorrono alla definizione del-l'individualità formale dell'ambiente indagato.

Rilievo diretto e/ o strumentale di una delle componenti architettoniche di cui sopra, e restitu-zione in scala grafica opportuna.

Proposta di intervento progettuale o normativo di tutela relazionato alla indagine conoscitiva effettuata, con restituzione in scala grafica opportuna.

Relazione finale sull'indagine e sulle diverse fasi di analisi e progetto.

BIBLIOGRAFIA

Per ciascuno degli argomenti trattati verrà fornita una specifica bibliografia di riferimento. In particolare si citano i volumi di:

M. Docci, D. Maestri,Storia del rilevamento architettonico e urbano. Manuale del rilevamento architet-tonico e urbano,Laterza, Bari, 1993.

M. De Simone,Disegno e progetto,Laterza, Bari, 1991.

ESAME

Il lavoro svolto durante le esercitazioni viene valutato sia nelle fasi che nel risultato complessi-vo finale e concorre al giudizio complessicomplessi-vo. La prova di esame si scomplessi-volge in due parti:

Una prova scritta grafica di lettura e restituzione, con l'aiuto dei mezzi espressivi ritenuti più idonei, dell'identità formale di un contesto urbano odiun complesso architettonico, effettuato tramite rilievo diretto o indiretto.

Una prova oralediesposizione critica del lavoro svolto con approfondimenti tematici relativi agli argomenti trattati nel corso delle lezioni.

Il giudizio complessivo media le valutazioni delle due fasi della prova d'esame con quella sin-tetica degli elaborati relativi al lavoro d'indagine ediprogetto eseguito.

G4600

lezioni: 6 esercitazioni e laboratori: 6 Piero MARRO(collab.: Francesco Biasioli)

(ore settimanali)

PRESENTAZIONE DEL CORSO

Il corso si propone di fonùre agli allievi le nozioni di base sul comportamento dei corpi elastici, sulla resistenza dei materiali, sull'analisi strutturale: tutti elementi fondamentali per i corsi suc-cessivi dell'ingegneria strutturale.

REQUISITI

Analisi matematica, Geometria, Meccanica razionale.

PROGRAMMA

Parte prima. Introduzione al corso e illustrazione dei contenuti.

Analisi della deformazione. Condizioni di congruenza e di compatibilità con i vincoli. Ricerca delle massime deformazioni. [1 modulo]

Analisi dello stato di tensione in un punto. Rappresentazione dello stato di tensione. Ricerca delle tensioni principali. Equazioni di Cauchy. Equazioni indefinite di equilibrio. [1 modulo]

L'ipotesi dell'elasticità. L'energia potenziale elastica. Teorema di Clapeyron: effetti statici e dinamici. Relazioni fra tensioni e deformazioni. Stati di coazione. Principio di sovrapposizione.

Teorema di Kirchhoff. Ipotesi dell'isotropia e sue conseguenze. [1 modulo]

Parte seconda. Il problema di Saint Venant e la soluzione di Clebsch. Trattazione dei casi di sollecitazione semplici (detta anche "resistenza dei materiali"). .

Trazione e compressione. Misura del modulo E e del coefficiente 11m.Solido eterogeneo.

Flessione semplice retta e deviata con richiami di geometria delle masse. Pressoflessione in pre-senza di materiali resistenti a trazione e a compressione. Pressoflessione con sezione parzializ-z,-,ta. Taglio: determinazione delle tensioni tangenziali. Teoria del flusso di tensione. Taglio e flessione: combinazione delle tensioni col circolo di Mohr. Torsione: sezioni circolari, anulari, rettangolari. Sezioni a doppioT.[3 moduli]

Sollecitazioni composte, criteri di rottura, verifica della sicurezza. [1 modulo]

Instabilità elastica: teoria di Eulero e suo campo di applicazione. Aste tozze. Metodo omega.

Cenni sui metodi energetici. [1 modulo]

Parte terza. Teoria delle travi (analisi strutturale).

Sollecitazioni nelle travature isostatiche. Deformazioni delle travi isostatiche: teorema di Mohr, equazione differenziale della linea elastica. Travi una volta iperstatiche con vincoli fissi e cede-voli. Travi imperfettamente incastrate. Equazione dei tre momenti. [1 modulo]

Travature iperstatiche: risoluzione per congruenza e in applicazione del principio dei lavori vir-tuali per effetto di carichi, di cedimenti, di deformazioni impresse. Tracciamento diagrammi delle sollecitazioni. Calcolo di spostamenti di punti. [2 moduli]

Parte quarta. I teoremi del lavoro e le linee d'influenza.

Teorema di Betti e linee d'influenza di spostamenti. Teorema di Colonnetti e linee d'influenza delle caratteristiche di sollecitazione. Teorema di Castigliano. [2 moduli]

LABORATORI E/O ESERCITAZIONI

Le esercitazioni nella prima parte del corso comprendono richiami e ampliamenti della geome-tria delle masse e dei fondamenti di statica trattati in meccanica razionale. Nel seguito svilup-pano applicazioni dei temi trattati nelle lezioni.

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Nel documento INGEGNERIA INGEGNERIA CIVILE (pagine 133-137)