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Il Gabinetto oggi: la situazione attuale del patrimonio archivistico-librario ivi conservato

La Biblioteca del Gabinetto di Lettura e la Raccolta Estense

18. Il Gabinetto oggi: la situazione attuale del patrimonio archivistico-librario ivi conservato

Nel 2018 venne eletto come Presidente il dottor Mario Pasetti. Venne proposto da un gruppo di soci che stava riorganizzando la biblioteca: finora erano stati catalogati 60.000 documenti (tra libri, testamenti, francobolli, e altro) ed era stato completato un quarto del lavoro. Nella seduta dei soci di assemblea del 24 gennaio 2018, il Consiglio direttivo nominò come membri del Comitato di vigilanza della Biblioteca i soci Pippo Sapienza e Dino Schiesari.370 A essi si chiese di stilare un regolamento scritto per l’accesso ai locali e la consultazione di libri e documenti da parte di soci e non soci. Ora la Biblioteca della Società dispone, grazie alle numerose donazioni passate e agli acquisti recenti, una cifra di circa 70.000 volumi di cui, non meno di due terzi, sono opere storiche. La cifra è arbitraria, non sappiamo con precisione i numeri esatti del patrimonio librario del Gabinetto di lettura. Dal catalogo informatico Kentika, risultano catalogati complessivamente 25.000 titoli, ma il numero di volumi è assai maggiore perché i periodici hanno un solo titolo e un posseduto di numeri ai quali non si attribuisce un numero progressivo.La Raccolta Estense invece dispone di 4200 opere e

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«come “complesso archivistico” la Raccolta Estense, altrimenti “Archivio del Gabinetto

di Lettura in Este”, dal 1975 è stata dichiarata dal Ministero dei Beni Culturali di notevole interesse storico, come pure dalla Regione Veneto di interesse locale»371. Ora la Raccolta Estense e la Biblioteca del Gabinetto di Lettura sono gestite dall’ingegner Roberto Baldo, dal dottor Dino Schiesari, da Pippo Sapienza, da Mauro Vigato (consulente occasionale per singoli progetti) e dal presidente Mario Pasetti. I volumi presenti in Biblioteca non sono stati del tutto catalogati ma è stato avviato e completato dalla Società, in sinergia con un progetto di alternanza scuola lavoro, il riordino della rivista quindicinale Antologia Italiana, che occupa da sola 8 metri di scaffalatura, e si pensava di procedere con la catalogazione l’anno venturo, sempre con il supporto degli studenti delle scuole superiori. L’interesse è stato rivolto anche nei confronti di altre opere di scarso valore, si sta valutando se catalogarle o scartarle del tutto. Secondo quanto emerso dal catalogo informatico aggiornato in data 10 aprile 2018, la biblioteca del Gabinetto di Lettura e la Raccolta Estense unitamente dispongono di circa 210 manoscritti, la maggior parte scritti dal monsignor Giuseppe Urbani, dall’abate Giuseppe Valentinelli, da Paolo Sarpi, da Gasparo Gozzi e da molti autori estensi come Isidoro Alessi, Giacomo Pietrogrande, Carmelo Gallana, Biagio Schiavo, Alessandro Prosdocimi, Nicolò Scarabello, Pietro Gentilini. Molte opere invece, sono state tradotte da Crescenzio Martini. Fra questi manoscritti troviamo gli antichi Indici della Raccolta

Estense, e i Diari della biblioteca del Gabinetto di Lettura del 1847-1854, del 1854-

1864 e del 1864-1894, e poi molti codici, compendi, autografi, discorsi, diplomi, dissertazioni, cataloghi, cronache, opere e memorie sulla storia di Este, novelle, orazioni, privilegi, raccolte di satire, inni, odi, sermoni, sonetti, testamenti e trattati. La Raccolta Estense dispone di 144 faldoni, suddivisi per numero riguardanti gli argomenti e i temi più disparati: sono presenti carteggi riguardanti la stampa, la contabilità, i verbali, gli iscritti dal Partito Nazionale Fascista a Este, come gli articoli di giornale e cronache cittadine degli anni che vanno dal 1921 al 1941, materiali sulla Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale, sull’Opera Nazionale Balilla, sul periodo bellico dal 1940 al 1943, sulla Repubblica Sociale del ’43-’45 e sul Governo militare alleato del 1945. Alcuni di questi 144 faldoni contengono anche carte riguardanti gli acquedotti, le case popolari, le tranvie, l’edilizia estense del periodo, i documenti sull’Istituto musicale Farinelli dal 1915 al 1950. Sono presenti anche materiali sulla Federazione provinciale fascista, sui consorzi di bonifica di Este e dei paesi limitrofi,

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sul Parco Colli Euganei, sull’Ospedale di Este, sul Comune, sul Centro Culturale Estense, sull’ex stabilimento industriale più importante della Bassa Padovana, l’UTITA e si trova documentazione di varia natura relativa a parrocchie, enti ed associazioni. La Raccolta Estense dispone anche di 54 faldoni classificati con numerazione romana, rappresentanti documenti riguardanti la vita estense dagli anni Ottanta al 2010. Oltre a questi l’assortimento dispone anche di 49 faldoni classificati con la dicitura (CO) che fanno parte del Comprensorio comuni dei mandamenti di Este e Montagnana, e contengono materiali su paesi limitrofi a Este. 25 faldoni, classificati con l’acronimo EL sono dedicati invece alle Elezioni comunali dal 1948 al 2018, a quelle regionali, provinciali, scolastiche, europee e della camera e del Senato e ai referendum. 16 faldoni sono invece indirizzati a vari club e associazioni come il Rotary Club, l’Inner Wheel e il Lions Club, e riportano la dicitura RO; 4 faldoni classificati con SM son dedicati agli spartiti musicali, 35 invece alle attività sportive di Este e riportano l’acronimo SP. 19 faldoni (CL) sono dedicati alle minibiografie estensi riguardanti la politica, le lettere, la scultura, la lirica, la pittura. 16 faldoni catalogati con la dicitura FO sono dedicati alle fotografie, 35 faldoni (GI) riguardano i giornali locali come l’Atheste, Famiglia Estense, l’Orso, La Piazza, C’è l’Este, Tabloid, Euganeamente ed altri. 20 faldoni (TE) raccolgono invece il materiale riguardante il Teatro Estense come il teatro Farinelli, il Teatro dei Filodrammatici ed altre associazioni culturali. Un faldone è dedicato invece al Fondo Cappellari, un altro contiene un fondo che racchiude circa 400 manifesti e locandine cinematografiche degli anni 50, ancora da inventariare. 18 faldoni rappresentano la Democrazia Cristiana e includono gli atti dal 1945 al 1988, le elezioni comunali, regionali e provinciali, i tesseramenti, le domande di iscrizione e l’elenco iscritti, amministrazioni etc… Il Fondo Gallana invece è suddiviso in 16 faldoni, riguardanti i notiziari del 1956-1957, le elezioni politiche ed europee, le elezioni amministrative e referendum, i palazzi e le ville venete a Este e dintorni, le parrocchie e confraternite di Este, giornali e scuole e collegi di Este. Mentre il Fondo Società Operaia di Mutuo Soccorso è ripartito in 21 faldoni. La Raccolta Estense del Gabinetto di Lettura dispone anche di un catalogo del Fondo Accademie, sezione pergamene che contiene documenti e materiali che vanno dal XIII secolo al XVIII secolo, e questa raccolta venne creata nella seconda metà del secolo XIX. Di questi documenti non si conoscono le modalità con cui sono giunti al Gabinetto di Lettura, ma si suppone che buona parte siano pervenuti grazie alle donazioni private fatte dai soci dell’ente, come ad esempio si legge in un’annotazione sul pezzo 116 che

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lo indica come “dono del signor Giovanni Ortolani, fu Sante fatto alla Società il 3

maggio 1895”. Un certo numero di materiali sembra essere stato ricavato dagli archivi

privati di alcune delle principali famiglie cittadine locali, come gli Alessi, gli Angelieri, i Fracanzani, i Rota, i Gentilini, i Manzoni, gli Hanna, i Tiberto e gli Sperandio. In questa sezione sono conservati due importanti documenti, i più antichi conservati nella Società, datati rispettivamente al 1260 e 1276 «per la presenza tra i contraenti di Mabilia, la seconda moglie del marchese estense Azzo VII e di alcuni suoi congiunti».372 Grande valore ha anche la pergamena, datata 17 marzo 1727, con la quale papa Benedetto XIII concede indulgenze e privilegi alla Confraternita di San Carlo della Chiesa di Santa Maria delle Consolazioni di Este. Il fondo contiene 2 documenti risalenti al XIII secolo (quelli citati sopra), due del XIV secolo, 19 del XV secolo, 63 del XVI secolo, 44 del XVII secolo, 10 del XVIII secolo, e 4 senza una datazione rintracciabile. Si tratta soprattutto di atti notarili privati di varia natura come compravendite, donazioni, testamenti, affittanze, contratti che rappresentano circa il 65 per cento del totale. Non mancano però 22 lettere ducali, una decina di atti pubblici di varia natura, una dispensa, un “breve” e una bolla papali. La Raccolta Estense, oltre a un catalogo del Fondo Accademie, sezione pergamene, dispone anche di un catalogo del Fondo accademie, sezione Raccolta Estense, diviso in 61 unità, ognuna delle quali suddivisa in varie sottounità. Il Fondo Accademie raccoglie documenti antichi e moderni riguardanti le dominazioni dei Marchesi d’Este, del Comune di Padova, dei Carraresi, degli Scaligeri, dei Visconti, della Repubblica di Venezia, della Repubblica Francese e del Regno Italico, della Dominazione Austriaca e del Giudizio Statario, del Governo Provvisorio del 1848 e del Regno d’Italia, delle Elezioni politiche 1866-1896, 1897-1909. Include anche materiali sui calmieri dei prezzi, sulle fiere e mercati rurali, su aste e appalti, sanità locale, anagrafe, polizia urbana e rurale, sulla popolazione di Este e il suo distretto, sui concorsi municipali, sulle chiese, oratori, capitelli e confraternite di Este, conventi, ricorrenze e leggi in materie ecclesiastiche, sui sacerdoti, sulle visite quaresimali, epigrafi per morte. Non mancano poi carte riguardanti informazioni sul Gabinetto di lettura in Este, sulle Accademie letterarie e scientifiche, sul Comizio Agrario, sulla Biblioteca Popolare Circolante, sulla Banda Civica e Istituto Musicale, sulle società e associazioni locali, sull’istruzione e sugli istituti scolastici, sui collegi e convitti, sulla beneficenza ed enti di beneficenza, sui monumenti e lapidi, commemorazioni, su visite di personaggi illustri, sul teatro sociale, elenchi e compagnie

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teatrali, spettacoli, monografie e alberi genealogici di importanti famiglie estensi, sui personaggi estensi illustri dall’età romana al secolo XIX e del secolo XIX, su odi e sonetti, antichità del Museo Nazionale Atestino, piante, vedute, progetti, iscrizioni sulla storia del territorio estense e sui suoi comuni, cause e processi e materie varie. La Biblioteca del Gabinetto di Lettura dispone anche di un catalogo del Fondo Accademie- Lascito Pietro Bonomo, che contiene 39 unità archivistiche riguardanti il materiale donato dagli eredi del dott. Pietro Bonomo. Si tratta di documentazione per la grande parte a stampa, ma anche manoscritta o relativa a contenzioni di carattere patrimoniale e successorio che videro coinvolte delle famiglie appartenenti alla nobiltà veneziana (Barbaro, Molin, Correr, Mocenigo) che nell’area euganea avevano rilevanti interessi fondiari. Altre carte sono invece relative ad episodi di compravendita di immobili in Este, a contratti di affittanza o di livello, a disposizioni testamentarie, contratti e inventari di dote.

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Stima dei volumi donati dai soci negli anni alla Società del Gabinetto di Lettura

ANNO

VOLUMI DONATI

DONATORI

1847 219 volumi e 47 opuscoli 373

1848 1308 volumi 374

1849 328 volumi 375

1850 500 volumi (circa) 376

1851 240 volumi

Società del Teatro dei Filodrammatici di Este

1854 20 volumi di scrittori latini

1856 22 volumi di Saverio Bettinelli Giuseppe Valentinelli

1861 700 volumi 1010 volumi e 594 opuscoli - Felice Contiero - Domenico Roverini 1862 1035 volumi e 150 opuscoli 70 volumi, 30 opuscoli e manoscritti - Carolina Manzoni, vedova di Vincenzo Fracanzani - Famiglia Gentilini 1863 Opera Opera in 16 fascicoli 377

1864 36 volumi Giovanni e Antonio Sartori

1865 2 volumi e 1 opuscolo Opera in 2 volumi Comune di Este Adolfo Benvenuti 1866 36 volumi, 14 pergamene e 27 manoscritti

I miserabili di Victor Hugo in 10 volumi

-Angelo Costantini

-Marchese Gioacchino

Pepoli

1867 986 volumi Gaetano Nuvolato

1870 21 volumi Fratelli Gentilini

1875 1800 volumi e 1500 opuscoli Giuseppe Valentinelli

1892 42 volumi Teodoro Mommsen

373 SELMIN, Storia del Gabinetto di Lettura di Este, 1847-1997, op.cit., p.118 ( il numero dei volumi regalati viene riportato senza i nomi dei loro donatori).

374 loc.cit. 375 loc. cit. 376 loc. cit.

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1893

38 volumi 26 volumi

-Comune di Este

-Ivo e Cesare Zoppellari

1894 2500 volumi Giacomo Pietrogrande

1902 75 volumi 378

1905 25 volumi Vincenzo Pellesina

1909 222 volumi circa Gaetano Sartori Borotto

1936 10 volumi Francesco Franceschetti

1941

70 volumi

1 volume manoscritto

-Giovanni Bottazzi

-Emilia Zucchelli, vedova Farinelli 2004- 2005 465 volumi 53 volumi circa -Umberto Novello -Eredi Pietro Bonomo

2012? 9 volumi circa -Eredi Pietro Bonomo

2017 15 volumi 16 volumi - Giovanni Cappellari - Nella Riccoboni TOT.

(stimato) 11.500 libri e 2322 opuscoli circa

378 Non si conoscono i nomi dei donatori.

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