La Biblioteca del Gabinetto di Lettura e la Raccolta Estense
16. La rinnovata verve della Raccolta Estense a partire dagli anni Settanta
347 SOSTER E GALLANA, Gabinetto di Lettura in Este, 1847-1967, op.cit., p. 132. 348
Ibid., p. 134. 349 loc.cit 350 loc.cit 351
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Sotto la presidenza di Negrello (1968-1971), il patrimonio librario non venne arricchito e aggiornato più di tanto, ma vennero organizzate alcune iniziative culturali come una mostra bibliografica che era stata allestita nella sala della foresteria della sede. La mostra era suddivisa in sei settori: le varie edizioni della Storia di Este del Nuvolato; cronache e storie di Este attraverso i secoli; guide turistiche pubblicate nel mezzo secolo; pergamene e incunaboli posseduti dalla biblioteca del Gabinetto di Lettura; libri più pregevoli della Raccolta Estense; documenti, atti e manoscritti riguardanti la storia del Circolo. Tutta la documentazione era stata collocata in apposite vetrine che erano state fornite dal Comune di Este.352 A ricoprire invece il ruolo di bibliotecario della Società nel 1969 sarà il dottor Omero Rossetto.
In questi anni a Este le persone insistevano sempre di più sulla necessità di aprire una biblioteca pubblica aperta alla cittadinanza, visto che la cittadina ne era ancora priva e alcuni soci della Società ritenevano che i tempi fossero ormai maturi per proporre l’idea di aprire la Società del Gabinetto di lettura al pubblico come luogo dove rifugiarsi nel piacere della lettura o nello studio.353 La proposta di garantire un uso pubblico del Gabinetto di Lettura però tramontò e venne archiviata di fronte alla decisione da parte
del Comune di Este di aprire a metà degli anni Settanta una biblioteca comunale.354 Negli anni Settanta, in un momento in cui la Società si era allontanata dallo spirito
iniziale dei padri fondatori che voleva un costante aggiornamento della biblioteca, alcuni membri si batterono di fronte ad altri per «ristabilire un collegamento» con gli scopi istituzionali originari.355 Proprio nel momento in cui la Società sembrava aver rinunciato a seguire uno dei fini istituzionali, ovvero l’incremento della biblioteca, tra i soci c’era chi iniziava a ristabilire discretamente un collegamento con gli ideali dei padri fondatori. In questo decennio infatti, la Raccolta Estense riprese “vita” arricchendosi grazie all’impegno profuso da un socio autodidatta, Silvio Penso, che cercò di ricoprire l’incarico sia di archivista che di bibliotecario, provando a riprendere il grande lavoro svolto in passato dal Nuvolato, dal Prosdocimi e dal Sartori Borotto. Quindi mentre la biblioteca sociale veniva nuovamente “abbandonata”, la Raccolta Estense, dopo che fu trascurata per tanti anni, ritornò a risvegliare l’interesse di alcuni membri che provarono a rimediare a quella grande lacuna nella documentazione causata da una trascuratezza durata circa
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Verbali di assemblea 11/01/1969-14/12/1985, Società Gabinetto di Lettura di Este. 353 SELMIN, Storia del Gabinetto di Lettura di Este (1847-1997), op.cit., p.87. 354 loc.cit
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cinquant’anni. Così la collezione venne arricchita con molti manifesti, volumi, documenti, opuscoli, accompagnati da acquisti preziosi come le carte del Fascio estense giungenti dall’archivio privato del socio Augusto Morini e un assortimento notevole costituito da 400 manifesti cinematografici degli anni Cinquanta salvati dalla dissipazione.356 La Raccolta Estense venne aperta anche a ricercatori, studiosi di storia locale, studenti e professori e il suo “dinamismo” si rivelò importante per l’aumento e l’aggiornamento della documentazione riguardante Este e la Bassa Padovana, poiché nel 1979 venne eliminata la sottosezione dell’Archivio di Stato e gli archivi comunali erano praticamente inaccessibili.357 Nel 1980, di fronte al lascito da parte del socio Allegri di circa 500.000 lire, il Presidente Bolzonella decise di acquistare l’edizione di Giulio Einaudi della Storia d’Italia, ritenuta un’opera moderna dall’alto interesse storico e culturale. Successivamente al Presidente Bolzonella, subentrò all’incarico di vertice della Società Carlo Marinelli, il quale lo ricoprì fino al 1993 e con quest’ultimo si pensò di dare via a una moderna catalogazione informatizzata di tutto il patrimonio librario della Società. Selmin riporta nella sua storia sul Gabinetto di lettura che in questo modo «al termine di un lavoro di catalogazione, a cui ha sovrainteso per anni il socio Mario Venco, il Gabinetto di Lettura ha approntato finalmente quello strumento essenziale, la cui assenza era già stata oggetto di lamentele già alla fine del secolo scorso e che senza successo si era tentato di costruire in modo un po’ più dilettantesco intorno al 1960»358. In questo periodo, su consiglio di Mario Venco, vennero spostati alcuni armadi dal locale dell’ufficio al locale della biblioteca in modo da garantire così una maggiore sicurezza anche agli incunaboli e ai libri pregiati.359 La segreteria sarebbe stata poi trasformata nel locale officina-ufficio per il bibliotecario, mentre il secondo locale della biblioteca sarebbe stato dotato di scaffalature metalliche nuove, più funzionali che raddoppierebbero la capienza dei volumi.360
Il Presidente Giacomo Mainardi, in carica dal 1993, volle concentrare il suo operato nella temporanea ricatalogazione della biblioteca. La Raccolta Estense dal 1967 al 1997 subì uno sviluppo enorme, tanto che i volumi salirono al numero di 2500, registrando una forte crescita rispetto ai 1310 del 1967 e agli 840 (720 a stampa e 120 manoscritti) del 1897. Perfino il numero delle buste si innalzò, tanto che passò dalle 47 del 1897 alle
356 SELMIN, Storia del Gabinetto di Lettura di Este (1847-1997), op.cit., p.91. 357 loc.cit
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Ibid., p. 93. 359
Verbali di assemblea 24/01/1986- 28/08/2011, Società gabinetto di Lettura di Este. 360
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273 nel 1997. Il numero delle pergamene, 147, invece, rimase uguale dal 1897.361 A garantire la salvezza di questo importante patrimonio e impedire la sua dispersione fu infatti il lavoro paziente e certosino svolto dall’autodidatta Silvio Penso per circa quindici anni. Il socio invitò, come un tempo fece il Nuvolato, gli studenti e gli estensi a consegnare alla Società materiale riguardante Este per arricchire la memoria storica della cittadina. La Raccolta Estense, poi negli anni Novanta subì un importante allargamento, reso possibile dalla donazione da parte della vedova del prezioso archivio del defunto Carmelo Gallana, ex socio e curatore del libro Storia del Gabinetto di Lettura in Este
1847-1867, scritto insieme all’ex presidente della Società Antonio Soster.362