Analisi degli elenchi dei volumi dei donatori rinvenuti in Biblioteca
6. Lascito volumi dei fratelli Gentilin
Per quanto riguarda le donazioni fatte dai fratelli Gentilini alla Società il 7 agosto 1870, ci è pervenuto un elenco “scarno” riportante solamente il titolo (a volte solo alcune parti di questo) e il cognome dell’autore o il nome del traduttore, dei 21 libri regalati. A causa della mancanza delle informazioni sull’elenco e del primo libro dei Verbali di
Assemblea dei soci 1847-1880, introvabile nel Gabinetto di Lettura, non so fornire
informazioni sui fratelli Gentilini, su chi fossero, sulle professioni da loro rivestite e che rapporti avessero col sodalizio. Quello, che si conosce sui Gentilini è che si tratta di una delle principali famiglie cittadine locali, discendenti da Pietro Gentilini, membro dell’Accademia degli Eccitati di Este nel XVIII secolo, studioso di idraulica e
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matematica che scrisse alcuni manoscritti, di cui alcuni oggi sono conservati nel Gabinetto di Lettura. La famiglia Gentilini già prima del 1870, non aveva mancato di arricchire il patrimonio librario e artistico della Società donando negli anni ’50 del 1800 due preziosi dipinti (di cui uno raffigura Ottavio Gentilini, rinomato medico estense del XVI secolo) nel 1862, 70 volumi, 30 opuscoli autografi e manoscritti, di cui non si conosce con precisione i titoli per via della mancanza di un inventario dove sono riportati per esteso. Nell’elenco dell’agosto del 1870, giunto alla Società del Gabinetto di Lettura, trovato nel faldone datato 1870, collocato nella sala sottotetto della Raccolta Estense non vengono specificati per i titoli delle opere trascritte, il luogo, l’anno, la tipografia e nemmeno il numero di volumi, quindi il confronto sul catalogo informatico si è rivelato abbastanza ostico. Dei 21 titoli riportati nel documento del 1870, ho trovato la corrispondenza di solo una decina di volumi sul catalogo Kentika, e quelli “sicuri” secondo la mia ricerca sono stati tutti catalogati come volumi appartenenti al GDL, quindi alla Biblioteca del Gabinetto di Lettura e non alla Raccolta Estense. Di queste edizioni rilevate, ho notato, secondo i dati presenti su Kentika, che si tratta di tutte opere del 1800, in particolare del periodo 1860-1880. Fra questa decina di volumi due sono delle tragedie di Giovanni Battista Niccolini, una è l’edizione fiorentina del 1825 di Ino e Temisto, e una è l’edizione di Bastia del 1825 di Edipo nel bosco dell'Eumenidi: tragedia. Altri volumi trattano di opere politiche, saggi, opere storiche e poesie come Le disposizioni del nuovo Codice
civile del Regno d'Italia intorno alle successioni intestate, di Fiani edizione del 1866, il Saggio di versi politici del Prof. Giuseppe Cocchi (edizione del 1868), le Considerazioni sull'economia senza riduzione e riforme amministrative dell'esercito italiano del Duca Di Mignano, edizione milanese del 1870, I fasti della guardia nazionale del Veneto negli anni 1848 e 49: memorie storiche del Cav. Gabriele Dott.
Fantoni del 1869 edizione vicentina, L'Italia ne' nostri tempi: poesie patriottiche del Prof. Paolo Sansone, del 1867 e Sulla guerra: dottrine e fatti relativi alla storia
universale di Cesare Cantù: parole al popolo italiano scritte, da Luigi Tioli, edizione
del 1870. Oltre a questi ho trovato la corrispondenza su Kentika del romanzo del 1869 di Antonio Ghislanzoni,Le donne brutte: romanzo comico sentimentale.
Nell’elenco dei fratelli Gentilini vengono riportati anche come dono undici volumi dello
Spirito delle leggi di Montesquieu, ma non conoscendo data e casa editrice ho trovato su
Kentika ben due voci che potrebbero essere relative a questo titolo: il Commentario sopra lo spirito delle leggi di Montesquieu del Sig. Barone Destutt De Tracy, edizione
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del 1828, di cui Kentika non riporta la casa editrice, e il Comentario sopra lo spirito
delle leggi di Montesquuieu (con errori ortografici) del Sig. Barone Destutt De Tracy,
sempre del 1828 e anche questo senza note tipografiche. I due volumi hanno una collocazione diversa e appartengono entrambi al GDL. Per entrambe le due voci è registrata una sola copia invece di 11, quindi se non si tratta di un errore del catalogo potrebbero essere due commentari non donati dai fratelli Gentilini. Degli altri 11 volumi donati e trascritti nell’elenco manoscritto stilato il 7 agosto 1870, per alcuni mi è stato impossibile trovare la rispettiva opera e identificarne il titolo, con le relative note tipografiche, vista la scarsità delle informazioni presenti. Una scritta è illeggibile, altre quattro riportano un cognome di un autore e un titolo che su OPAC-SBN non identificano nessuna opera. In base ai dati che avevo a disposizione, sono riuscita ad identificare gli altri doni fatti: la Relazione, progetto di legge e discorso
del deputato Giacomo Servadio per far cessare il corso forzato e provvedere alle urgenze del Tesoro per l'esercizio del bilancio del 1870, (OPAC-SBN ne riporta solo
una voce pubblicata a Firenze nel 1870), Roma e il governo italiano di A. Gamberini (di cui OPAC-SBN specifica solo una voce riferente all’edizione fiorentina di Felice Le Monnier), Un passo avanti nella cultura femminile, tesi e progetto di Anna Maria Mozzoni, (OPAC-SBN riporta una sola voce riguardante l’edizione milanese del 1866),
Nozioni popolari sui diritti e doveri dei cittadini secondo lo Statuto del Regno d'Italia ad uso delle famiglie e delle scuole tecniche e magistrali di Germano Candido (viene
identificata l’edizione di Chivasso del 1870 su OPAC-SBN), e il Discorso sui
provvedimenti finanziari pronunciato alla Camera dei Deputati nella tornata dell'11 giugno 1870 dall'onorevole Giovanni Battista Castellani (OPAC-SBN ne attribuisce
solo una voce, quella dell’edizione fiorentina del 1870). Queste cinque opere citate sopra non le ho trovate sul catalogo informatico Kentika, probabilmente sono state smarrite e forse non esistono più all’interno del Gabinetto, a meno che Kentika non le abbia registrate erroneamente.