Trisomia 21 o Sindrome di Down (SD)
3. Strategia progettuale
4.4 Gli ambienti dello studentato
4.4.1 Accesso, hall d’ingresso, portineria
Come già anticipato, la modifica al sistema degli accessi si è resa necessaria per una migliore
chiarezza funzionale e planimetrica. L’ingresso a portico d’angolo attuale risulta molto caotico nella gestione dei flussi e le varie opere di rampe, pianerottoli e scalini per accedere ai piani superiori non fanno che concorrere alla contrazione di questo importante spazio di accoglienza dell’utente,
generando inoltre una diversità ideologica inadeguata tra l’ingresso di persone con disabilità e senza disabilità.
La soluzione più efficace è quella di separare le entrate alla Biblioteca e allo studentato e, prevedendo la creazione di un nuovo ingresso su via Derna, si permette a tutti gli utenti della residenza di entrare nello stesso punto e dalla stessa porta, mantenendo così la massima inclusione. Si progetta dunque la demolizione di tutte quelle opere di rampe, pianerottoli e scalini nel portico d’angolo per lasciare il più ampio spazio possibile all’ingresso alla Biblioteca di Scienze naturali e ambientali e si realizza un accesso esclusivo alla residenza in via Derna, a circa metà prospetto.
Poiché manca lo spazio per una rampa accessibile, si è optato per una soluzione ibrida tra scala e piattaforma elevatrice. Viene dunque demolita la scala attuale che porta dal piano strada al
seminterrato, ripristinato il solaio e raddoppiato il vano di ingresso. La piattaforma elevatrice viene posta davanti alla porta di ingresso, così da creare un più ampio spazio antistante e anche per insistere sul concetto di inclusione.
Una volta entrati, ci si trova davanti al bancone riservato al portiere, la cui costante presenza è stata definita indispensabile durante le interviste agli studenti con disabilità. Lo spazio di portineria è ampio e illuminato dai vetri dell’ingresso e dalle finestre che affacciano sulla corte interna. La sola presenza del bancone, di altezza 80 cm da terra, permette di percepire tutto questo spazio come fosse unico.
Mentre sulla destra si trova l’entrata al primo nucleo integrato T1, a sinistra vi è il corpo scala con ascensore ed un primo spazio comune di accoglienza, dove sono presenti attrezzature che rendono possibile la sosta, il ritiro della posta, la lettura di quotidiani e riviste, gli incontri con conoscenti e amici e altre forme spontanee di socializzazione.
4.4.2 Ballatoio e servizi di piano
È interessante rilevare, come sostiene Bellini (2015), la recente tendenza nella progettazione delle residenze universitarie a non considerare i collegamenti orizzontali come dei semplici spazi serventi o comunque di servizio, ma a connotarli anche come spazi funzionali da mettere a disposizione degli utenti.
A fronte di un loro allargamento rispetto alla larghezza minima regolamentare, i tradizionali spazi distributivi si possono infatti trasformare in punti di sosta, angoli di incontro, spazi vegetalizzati in quota e all’aperto, comodamente utilizzabili dagli utenti, ma anche da ospiti o semplici visitatori. La residenza così si arricchisce di spazialità ibride, in cui alcune delle tradizionali funzioni dell’abitare studentesco vengono frammentate e ridistribuite all’interno del complesso edilizio, prediligendo le logiche qualitative a quelle quantitative.
Proprio per questa ragione si è scelto di inserire, nello spazio ricavato nel ballatoio, solo quattro tavoli da due posti per piano: la luce naturale laterale è sempre preferibile a quella frontale durante le lunghe ore di lettura ed esercizio per la preparazione agli esami e dunque in questo caso si è
preferito salvaguardare la qualità dello studio piuttosto che il numero di posti disponibili.
4.4.3 Spazi comuni
Il quarto piano ha una superficie minore rispetto al piano tipo, viste le ampie terrazze che sono presenti sui fronti strada anche nella conformazione attuale di questo edificio: queste vengono mantenute e messe maggiormente in comunicazione da ampie vetrate. Dall’altro lato di queste finestre, un corridoio ampio e ben illuminato serve tutti gli spazi presenti a questo livello, dedicati a tutte quelle funzioni che sono complementari e indispensabili a quella residenziale, dettagliata nei paragrafi precedenti. Questi servizi sono previsti dalla legge 338/2000 e sono divisi in servizi culturali e didattici (AF2), servizi ricreativi (AF3) e servizi di supporto (AF4).
L’aula studio ha una posizione privilegiata, perché è il luogo dove si possono ammirare meglio le sommità dei monumenti di Piazza dei Miracoli, eccezion fatta per la terrazza. L’unico problema che questo spazio presenta dopo le opere di demolizione sono quei pilastri liberi che vengono mascherati ed inglobati da un grande tavolo per lo studio individuale o di gruppo. La disposizione del resto dei tavoli rimane molto semplice. La terrazza presente sull’affaccio di via Derna e il conseguente
arretramento della superficie finestrata su questo lato permettono una notevole riduzione del rumore esterno. In occasioni particolari, soprattutto notturne, diventa una perfetta sala per feste comunitarie in cui tutti gli inquilini della residenza possono ritrovarsi e socializzare; grazie a numerose pareti scorrevoli o impacchettabili, tutto il piano può essere unificato, creando un grande spazio libero in cui poter allestire una notevole varietà di eventi.
La sala giochi è prevista per trascorrere i momenti di svago nel tempo libero, è l’ambiente in cui piccoli gruppi di studenti possono ritrovarsi per attività che possono coinvolgere giochi da tavolo, di carte, tavoli da ping pong o da biliardino. A causa del naturale rumore che dette attività potrebbero provocare, è sistemata in posizione diametralmente opposta alla sala studio presente a questo piano. In questa sala è presente anche il bagno in comune a tutto questo piano.
La sala TV è dotata di un proiettore e permette la visione collettiva organizzata di film, avvenimenti televisivi speciali, nonché l’ascolto collettivo di musica. Lo stesso spazio può essere usato in caso di iniziative culturali, quali conferenze o dibattiti di cui si fanno promotori gli utenti stessi, o attività di riunione tra utenti. Questo ambiente, che è in diretta comunicazione con la sala giochi tramite una
parete a pannelli scorrevoli, può essere raddoppiato in dimensioni quando si prevedono affluenze più corpose.
4.4.4 Copertura
Il piano di copertura, posto a quota +18,10 m, risulta usufruibile nella sua quasi totalità, anche se separato in due aree. Il blocco scale-ascensore dell’ingresso viene proseguito per permetterne
l’accesso diretto agli utenti della residenza e godere della vista panoramica sui monumenti di Piazza dei Miracoli e i tetti e i campanili del Centro Storico; il blocco scale a sud, invece, resta ad uso esclusivo del personale tecnico per manutenzione e sopralluoghi alla Centrale di Trattamento dell’Aria e agli altri macchinari necessari per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti interni.
Tutto intorno alla superficie calpestabile viene posta una fioriera, larga circa 60 cm, per ovviare alla mancanza di spazi verdi di pertinenza della residenza e per ripristinare un elemento di facciata previsto nel progetto originale dell’edificio e poi eliminato a seguito di interventi più recenti. Questi spazi vegetalizzati in quota e all’aperto sono dimensionati affinché possano essere comodamente utilizzabili da utenti, ospiti o semplici visitatori di ogni grado di abilità o disabilità.
4.4.5 Seminterrato
Naturalmente, anche questo livello risulta totalmente accessibile ed è servito unicamente dal corpo scala con ascensore a nord. Le modifiche che si sono rese necessarie al piano strada, in particolare la creazione della nuova scala di accesso alla residenza e il ripristino del solaio, hanno causato la perdita di un locale tecnico, che non è più visitabile a causa della sua altezza ridotta (circa 1,20 m
all’intradosso del solaio).
Oltre a tutti i locali tecnici riferiti agli impianti, eccezion fatta per la Centrale di Trattamento dell’Aria in copertura ed eventuali punti per ispezione nei locali di servizio presenti ad ogni piano, nel seminterrato troviamo anche il magazzino, uno spogliatoio per il personale impegnato nei servizi di gestione e il locale lavanderia con deposito biancheria annesso. Essendo un seminterrato, tutti i locali godono di luce naturale.
Quest’ultimo spazio è assolutamente indispensabile per gli utenti di provenienza nazionale e
internazionale, meno per chi fa il pendolare settimanale tra Pisa e casa propria, dove generalmente si effettua il cambio della biancheria personale. In questo ambiente sono previste macchine lavatrici e asciugatrici, assi e ferri da stiro, tavoli e stendibiancheria. Il deposito biancheria è riservato al personale impegnato nei servizi di gestione della residenza.