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GLOSSARIO Contributi alla produzione

Nel documento L'agricoltura nella Campania in cifre. 2012 (pagine 152-155)

Con l’entrata in vigore, nel 2005, della riforma della PAC e l’introduzione del pagamento unico per azienda, è stata rivista la classificazione degli aiuti che prima confluivano nel prezzo base. Ora vengono classificati in: Contributi ai prodotti, Altri contributi alla pro- duzione e, Contributi per altre attività economiche. Solo la prima categoria contributi ai prodotti rientra nella va- lutazione del prezzo base.

Consumi intermedi

Aggregato delle spese correnti delle aziende agricole. Accanto a quelle tra- dizionali (sementi, concimi, antiparas- sitari, mangimi, energia, acqua irrigua e servizi vari) sono state calcolate anche: manutenzione e riparazione di macchine e attrezzature agricole, spese veterinarie, spese di trasformazione e imbottigliamento, collaudi e analisi tecniche, spese di pubblicità, studi di mercato e servizi di ricerca, spese as-

sociative, assicurative, bancarie e fi- nanziarie, per consulenze legali e con- tabili. A queste voci vanno aggiunti i reimpieghi.

Contoterzismo

Fornitura di mezzi meccanici da parte di ditte e/o società specializzate nello svolgimento di attività

produttive aziendali (aratura, semina, raccolta, ecc.).

Famiglia del conduttore

L’insieme delle persone coabitanti legate da vincoli di matrimonio o parentela, affinità, adozione, tutela o affettivi. Fatturato

L’ammontare di tutte le fatture emesse nel periodo di riferimento per vendite sul mercato interno ed estero. Il valore del fatturato si intende al netto dell’IVA fatturata ai clienti, degli abbuoni e sconti e al lordo delle spese (trasporti, imballaggi, ecc.) e delle altre imposte

addebitate ai clienti (per es. imposta di fabbricazione). Nel fatturato sono comprese, anche, le vendite di prodotti non trasformati dall’impresa, le fatture per prestazioni di servizi e per lavora- zioni eseguite per conto terzi su materie prime da essi fornite; sono escluse le vendite dei capitali fissi dell’impresa. Grande distribuzione

L’impresa che possiede punti vendita operanti nella forma di supermercato, ipermercato, discount, grande magaz- zino, altra impresa specializzata di grande superficie.

Imposte

I prelievi obbligatori operati dalle am- ministrazioni pubbliche. Sono di due specie: le imposte dirette, che sono prelevate periodicamente sul reddito e sul patrimonio; le imposte indirette, che operano sulla produzione e sulle importazioni di beni e servizi, sull’uti- lizzazione del lavoro, sulla proprietà e

sull’utilizzo di terreni, fabbricati o altri beni impiegati nell’attività di produ- zione.

Ipermercato

Esercizio al dettaglio con superficie di vendita superiore a 2.500 mq., suddiviso in reparti (alimentare e non alimentare), ciascuno dei quali aventi, rispettiva- mente, le caratteristiche di supermercato e di grande magazzino.

Manodopera extrafamiliare Operai a tempo indeterminato, categorie speciali, impiegati, dirigenti, operai a tempo determinato e coloni impropri. Manodopera familiare

Persone di 15 anni e più appartenenti alla famiglia del conduttore che svolgono lavoro agricolo nell’azienda.

Minimercato

Esercizio al dettaglio in sede fissa ope- rante nel campo alimentare con su-

perficie di vendita che varia tra 200 e 399 mq. e che presenta le medesime caratteristiche del supermercato. PIL - Prodotto interno lordo Il PIL è costituito dal valore complessivo dei beni e servizi prodotti all’interno di un paese, durante un determinato periodo di tempo (di solito un anno solare). Non comprende il valore dei beni e servizi intermedi.

Produzione al prezzo di base Con il SEC 95 vengono inclusi nella produzione i reimpieghi e gli scambi fra le aziende agricole, nonché i servizi annessi all’agricoltura.

La valorizzazione della produzione viene effettuata al prezzo di base, cioè al prezzo ricevuto dal produttore per unità di prodotto, dedotte le imposte sul prodotto e inclusi tutti i contributi legati al prodotto stesso. Si escludono i contributi non commisurati ai pro- dotti.

Reimpieghi

Con il SEC 95 si distingue tra quelli reimpiegati nell’ambito della stessa azienda e quelli oggetto di scambio tra aziende agricole con contropartita di carattere economico. Dalla nuova va- lutazione vanno escluse dal calcolo le seguenti produzioni: uve per la produ- zione di vino da parte delle aziende agricole, in quanto il relativo valore è compreso nella trasformazione del vino; olive destinate alla produzione di olio direttamente da parte delle aziende agricole; il latte destinato all’alimen- tazione dei redi nell’ambito della stessa azienda agricola; le foraggere perma- nenti non oggetto di compravendita tra aziende agricole; i sottoprodotti senza valore economico; le sementi riu- tilizzate nell’ambito della stessa azienda agricola. Vanno, invece, incluse nel calcolo dei reimpieghi: le sementi, che hanno un valore economico e che sono vendute ad altre aziende agricole; i prodotti utilizzati anche nell’alimen-

tazione del bestiame; le produzioni fo- raggere direttamente commercializzabili (fieno, insilati di mais, ecc.).

Servizi connessi

Esercizio per conto terzi e noleggio di mezzi e di macchine agricole con per- sonale; raccolta, prima lavorazione (esclusa trasformazione), conservazione di prodotti agricoli e altre attività dei servizi connessi all’agricoltura svolti per conto terzi; sistemazione di parchi, giardini e aiuole; attività dei servizi connessi all’allevamento del bestiame, esclusi i servizi veterinari.

SAU - Superficie agricola utilizzata Costituita dall’insieme dei seminativi, prati permanenti e pascoli, coltivazioni legnose agrarie, orti familiari e casta- gneti da frutto.

SN - Saldo normalizzato

È dato dal rapporto percentuale tra il saldo semplice (esportazioni - impor-

tazioni) e il volume di commercio (esportazioni + importazioni); varia tra -100 (assenza di esportazioni) e + 100 (assenza di importazioni) e consente di confrontare la performance com- merciale di aggregati di prodotti diversi e di diverso valore assoluto.

Supermercato

Esercizio al dettaglio operante nel cam- po alimentare, organizzato prevalen- temente a libero servizio e con paga- mento all’uscita, che dispone di una superficie di vendita compresa tra 400 e 2.500 mq.

E di un vasto assortimento di prodotti di largo consumo ed in massima parte preconfezionati nonché, eventualmente, di alcuni articoli alimentari di uso do- mestico corrente.

UL - Unità di lavoro

Unità di analisi che quantifica in modo omogeneo il volume di lavoro svolto da coloro che partecipano, con diverse

modalità ed intensità di tempi, al pro- cesso di produzione un paese, a pre- scindere dalla loro residenza. L’insieme delle unità di lavoro è ottenuto dalla somma delle posizioni lavorative a tempo pieno e dalle posizioni lavora- tive a tempo parziale (principali e se- condarie), trasformate in unità a tempo pieno.

VA - Valore aggiunto

È il saldo tra la produzione e i consumi intermedi, in cui la produzione è va- lutata ai prezzi di base, cioè al netto delle imposte sui prodotti e al lordo dei contributi ai prodotti. La produ- zione valutata ai prezzi di base si dif- ferenzia da quella valutata al costo dei fattori: quest’ultima è al netto di tutte le imposte (sia quelle sui prodotti, sia le altre imposte sulla produzione) e al lordo di tutti i contributi (sia i contributi commisurati al valore dei beni prodotti, sia gli altri contributi alla produzione).

GLOSSARIO SPESA AGRICOLA

Nel documento L'agricoltura nella Campania in cifre. 2012 (pagine 152-155)