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PAC IN CAMPANIA: I PILASTRO Nel corso del 2011 è stato avviato il

Nel documento L'agricoltura nella Campania in cifre. 2012 (pagine 106-111)

confronto sulla nuova fisionomia che dovrà assumere la PAC nel periodo 2014-2020.

In base alle proposte normative avan- zate dalla Commissione europea, la struttura del sostegno garantito dal I Pilastro dovrebbe modificare la propria articolazione considerando in modo più immediato e trasparente il concetto di multifunzionalità delle attività agri- cole, con particolare riferimento al contributo che esse possono recare in relazione ad obiettivi di carattere am- bientale.

La principale novità è rappresentata dall’abolizione del regime di paga- mento unico (RPU) e la sua sostitu- zione con un set di aiuti destinati a remunerare specifici requisiti dell’im- prenditore agricolo e dell’azienda (età giovane, ridotte dimensioni aziendali, condizioni oggettive di svantaggio) ma anche aspetti comportamentali e l’assunzione di specifici impegni a fa-

vore dell’ambiente e del clima (il co-

siddetto greening).

Inoltre, viene rafforzato il capping, ovvero i meccanismi tesi ad introdurre limiti alle dimensioni degli aiuti per azienda, che si affiancano ad ulteriori meccanismi tesi ad equilibrare, anche all’interno degli Stati membri, la di- stribuzione della spesa.

Infine, di particolare rilievo è l’obiet- tivo dichiarato di assicurare il sostegno ai soli agricoltori in attività.

Quanto alle dinamiche di spesa deri- vanti dal quadro normativo attual- mente in vigore, va sottolineato che, a livello nazionale, nel 2011 la dota- zione finanziaria attribuita all’Italia per i pagamenti diretti è stata pari a 4.234 milioni di euro, mentre alle misure accoppiate e disaccoppiate previste dall’art. 68 del regolamento (CE) 73/2009 sono stati destinati circa 317 milioni di euro.

Elementi di particolare rilievo per il loro impatto sull’agricoltura campana

sono rappresentati dalle novità relative ai pagamenti transitori per i prodotti ortofrutticoli.

A partire dal 2011, infatti, non sono più erogati i pagamenti per le pere e le pesche destinate alla trasformazione, nonché per i pomodori da industria. Per le prugne, invece, l’aiuto accop- piato si è ridotto al 75% dell’importo indicativo del 2010.

Riguardo all’applicazione dell’art. 68, sempre su scala nazionale, sono state aumentate le dotazioni finanziarie per alcune misure di miglioramento della qualità, in particolare riguardo ai set- tori del tabacco, dell’olio d’oliva e delle fronde recise.

Nel 2011, in Italia la spesa per gli aiuti diretti ha rappresentato l’83,2% del totale. In prevalenza si tratta di pagamenti diretti disaccoppiati (75,8% della spesa complessiva).

Gli interventi sui mercati agricoli rap- presentano, invece, il 15,6% della spesa FEAGA, destinata per oltre il

- 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 14.000 16.000 Cereali Programmi Alimentari Olio d'oliva Prodotti Ortofrutticoli Prodottivi Vitivinicoli Altri prodotti vegetali Latte e prodotti caseari Carni suine e altri prodotti animali Fondo per la ristrutturazione del settore dello zucchero

2011 2010 2009 Forniture Feaga — Interventi sui mercati agricoli (migliaia di euro), 2009-2011

Fonte: elaborazioni su dati AGEA

2011 2010 2009

- 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000

Aiuti diretti disaccoppiati (RPU) Altri aiuti diretti Altri aiuti aggiuntivi

Forniture Feaga — Aiuti diretti (migliaia di euro), 2009-2011

PAC in Campania, I pilastro, 2011

Fonte: elaborazione su dati AGEA

Interventi sui mercati agricoli

Cereali -

Programmi Alimentari 620.625,08

Olio d'oliva

Prodotti Ortofrutticoli 14.555.916,30

Prodottivi Vitivinicoli 6.042.582,96

Altri prodotti vegetali -

Latte e prodotti caseari 5.852,07

Carni suine e altri prodotti animali 118.566,82

Fondo per la ristrutturazione del settore dello zucchero 59.641,19

Totale Interventi sui mercati agricoli 21.403.184,42Aiuti diretti

Aiuti diretti

Aiuti diretti disaccoppiati (RPU) 161.230.309,72

Sostegno specifico (articolo 68) 13.223.571,55

Altri aiuti diretti 9.336.373,87

Altri aiuti aggiuntivi 18.032,48

Totale Aiuti diretti alla produzione 183.808.287,62

Totale I° Pilastro 2011 205.211.472,04

50% all’OCM vitivinicola e, per circa il 30% all’OCM ortofrutta.

In tale contesto, l’analisi sulle eroga- zioni effettuate nel corso dell’anno solare 2011 a livello regionale della Campania restituisce un quadro piut- tosto difforme rispetto a quello na- zionale. Anzitutto, in termini assoluti, le erogazioni hanno subìto un lieve incremento (+5,6%) rispetto al 2010, attestandosi su un valore di 205,5 milioni di euro. Il peso della Campania nel bilancio di spesa FEAGA nazionale si attesta dunque su valori pari al 4,8%.

Gli aiuti diretti rappresentano l’89,6% del totale, mentre la residua quota (10,4%) è rappresentata dagli inter- venti sui mercati agricoli.

Nel dettaglio, gli interventi sui mercati agricoli hanno alimentato in Campania una spesa pari a circa 21,4 milioni di euro (+21,8% rispetto al 2010). Una quota considerevole di tale cifra (circa il 68%) è stata destinata all’OCM or-

tofrutta, mentre l’OCM vitivinicola ha assorbito il 28,2% del totale. Ri- spetto al 2010, scompaiono dalle voci di spesa gli aiuti alla filiera olivicola, mentre una decisa contrazione (-98%) si registra nella spesa a favore della filiera lattiero-casearia. Ridimensio- namenti di un certo rilievo si osser- vano, inoltre, anche nella spesa a fa- vore dei programmi alimentari (- 16,1%) ed in quella del Fondo per la ristrutturazione del settore dello zuc- chero (-18,5%). Al contrario, sono in aumento gli interventi in favore dei settori ortofrutticolo (+18,7%), viti- vinicolo (+58,8%) e delle carni suine (+26,5%).

Gli aiuti diretti ammontano a 183,8 milioni di euro e, come già osservato su scala nazionale, sono prevalente- mente relativi a pagamenti diretti di- saccoppiati (87,7%).

Altra voce di spesa di un certo rilievo è rappresentata, nell’ambito di questa tipologia, dagli aiuti transitori per gli

0,0% 0,6% 0,3% 0,03% 0,0% 28,2% 68,0% 2,9%

Altri prodotti vegetali e altre misure

Carni suine, uova, pollame, apicoltura e altri prodotti animali

Fondo per la ristrutturazione del settore dello zucchero

Latte e prodotti caseari Olio d'oliva

Prodotti del settore vitivinicolo Prodotti ortofrutticoli Programmi alimentari

Composizione percentuale dei trasferimenti FEAGA per interventi sui mercati agricoli, 2011

87,7% 0,1% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 12,1%

Regime pagamento unico Premi tabacchi Pagamento transitorio - pomodori

Pagamenti per specifici tipi di colture e produzioni di qualità Premio qualità frumento

Aiuti aggiuntivi Altri aiuti

Composizione percentuale dei trasferimenti FEAGA per aiuti diretti alla produzione, 2011

Fonte: elaborazioni su dati AGEA ortofrutticoli (pomodori) e dai paga-

menti per superfici per la frutta a guscio.

Come da programma, si registra il sostanziale azzeramento del paga- mento del premio tabacchi, che passa dagli oltre 28 milioni di euro del 2010 ai circa 0,2 milioni nel 2011.

-40.000.000 -20.000.000 - 20.000.000 40.000.000 60.000.000 80.000.000 112 113 114 115 121 122 123 124 125 126 131 132 144 Asse 1 211 212 214 221 223 226 227 Asse 2 311 323 Asse 3 Asse 4 511 A.T. Totale PSR 124 123 122 121 115 114 113 112 - -20.000.000 -40.000.000 20.000.000 40.000.000 60.0000.000 80.000.000 311 se 2 As227 226 223 221 214 212 211 se 1 As144 132 131 126 125 e PSR al ot T . A.T 511 se 4 As se 3 As323 311

Modifiche finanziarie al PSR 2007-2013 della Campania a seguito della Decisione C(2012) 9747 del 19.12.2012

PAC IN CAMPANIA: II PILASTRO

Nel documento L'agricoltura nella Campania in cifre. 2012 (pagine 106-111)