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Il premio “Oscar” di bilancio nella Pubblica Amministrazione

Le tecniche di costruzione di un bilancio sociale

FIG N 23 EVOLUZIONE DEL BILANCIO SOCIALE NEL TEMPO

3.1.3. Il premio “Oscar” di bilancio nella Pubblica Amministrazione

Il tema del ruolo della Pubblica Amministrazione nel nostro Paese è costantemente oggetto di dibattito da parte della FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana)196, ed in riferimento ai bilanci sociali tale

associazione sostiene che “la trasparenza e la leggibilità dei bilanci costituiscano uno strumento essenziale perché i cittadini possano esprimere un giudizio sull’operato delle amministrazioni. L’attenzione ai bilanci trasparenti è un modo per indicare una rotta e una direzione di marcia”. L’importanza della comunicazione trasparente per gli Enti e le

196 FERPI nasce nel 1970 dalla fusione di due associazioni professionali: la Fierp (Federazione Italiana Esperti Relazioni Pubbliche) e la Firp (Federazione Italiana Relazioni Pubbliche). Da allora rappresenta i professionisti che operano nelle Relazioni Pubbliche, la cui attività è definita dalla finalità di creare, sviluppare e gestire sistemi di relazione con i pubblici influenti sul raggiungimento degli obiettivi perseguiti da singoli, da imprese, da enti, da associazioni, da amministrazioni pubbliche e da altre organizzazioni

Amministrazioni pubbliche è un modo non solamente per farsi comprendere, ma anche per “puntare sulla collaborazione dei cittadini e

delle imprese indicando come e dove si è operato e come sono state utilizzate le risorse pubbliche” coinvolgendo la comunità nel perseguimento

dell’obiettivo comune della buona amministrazione del territorio. La comunicazione diventa quindi una risorsa, che indica la strada sulla quale occorre avviarsi. Tra le iniziative di maggiore interesse promosse dalla FERPI figura il Premio nazionale Oscar di Bilancio197, che si svolge sotto

l’ Alto Patronato del Presidente della Repubblica, assegnato agli Enti che abbiano attuato la migliore rendicontazione economica, sociale ed ambientale nell’esercizio di riferimento, caratterizzandosi per tempestiva, efficace e innovativa comunicazione a tutti i pubblici di riferimento, in particolare ai cittadini. Il prestigio e l’importanza del riconoscimento trovano cittadinanza nella collaborazione all’iniziativa di numerosi autorevoli organismi ed Enti, tra cui: AIAF – Associazione Italiana Analisti Finanziari, ASSIREVI – Associazione Italiana Revisori Contabili, CNDCEC – Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, CORTE DEI CONTI, GBS – Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale, RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO, SOCIETÀ ITALIANA DI ECONOMIA PUBBLICA, Il GRUPPO 24 ORE, ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME, UPI – Unione Province d’Italia, che compongono tutti, con loro rappresentanti, la giuria, presieduta dal Prof. Dino Piero Giarda. Perciò, viene attribuito merito, con l’Oscar di Bilancio, alle “best practices” di rendicontazione sociale nazionale, distinguendo per categorie di premiazione198:

 Oscar di Bilancio Regioni

 Oscar di Bilancio Province

 Oscar di Bilancio Comuni Capoluoghi di Provincia

 Oscar di Bilancio Comuni non Capoluoghi di Provincia

197 www.ferpi.it 198 www.ferpi.it

I requisiti di partecipazione:

 la presentazione del bilancio consuntivo approvato nei termini previsti dalla normativa di legge;

 la presentazione del bilancio sociale, edito contestualmente al bilancio consuntivo, rappresenta un plus nella valutazione al fine dell’assegnazione dell’Oscar.

E’ prioritariamente reso noto un Regolamento199 di partecipazione, dove

sono definiti requisiti e modalità di partecipazione nonché criteri e modalità di valutazione. La partecipazione è gratuita e può avvenire:

 per autocandidatura, compilando una richiesta di partecipazione unitamente alla documentazione indicata;

 su indicazione dei membri delle 4 Commissioni di Segnalazione, e dietro accettazione da parte dell’Ente segnalato.

È necessario allegare:

 due copie del bilancio consuntivo;

 due copie del bilancio sociale (ove disponibile);

 due copie della relazione di revisione contabile;

 una nota esaustiva che illustri le modalità con cui è avvenuta la presentazione del bilancio, le categorie dei destinatari, gli strumenti utilizzati, i tempi di diffusione del documento;

 esempi degli strumenti di comunicazione utilizzati: la strategia di diffusione interna ed esterna, gli obiettivi perseguiti, le azioni svolte nella campagna di comunicazione rivolta ai cittadini, in relazione al bilancio dell’anno precedente;

 eventuali ulteriori informazioni che si ritengano utili ai fini della valutazione;

 elenco della documentazione allegata.

Tutti i bilanci e i documenti che partecipano al Premio, vengono preliminarmente esaminati da una Commissione di Segnalazione, diversa per ciascun Oscar. Ciascuna Commissione procede all’esame dei bilanci, dei documenti e della relativa attività di comunicazione, sulla base dei criteri di

valutazione indicati nel Regolamento. Al termine dei lavori di valutazione, ciascuna Commissione di Segnalazione presenta alla Giuria, motivando la scelta fatta, una rosa di 3/5 candidati. La Giuria, riunita in sessione plenaria, procede alla valutazione dei bilanci e dei documenti selezionati dalle 4 Commissioni di Segnalazione nel cui ambito individua un vincitore per ciascuno degli Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione. Circa i criteri di valutazione, sono richieste alcune essenziali informative, tanto sul bilancio consuntivo tanto sul bilancio sociale:

 Presentazione sintetica delle risultanze di bilancio, nelle tre fasi della previsione, della competenza e della cassa, che individui con chiarezza: - spese correnti e in conto capitale per grandi programmi di spesa;

- entrate proprie (prelevate sul cittadino e sull’utente), entrate patrimoniali, trasferimenti dallo stato, trasferimenti dalla Regione;

- fonti di finanziamento degli investitori, con particolare riguardo a quelle da indebitamento;

- saldo obiettivo del patto di stabilità; - il saldo di bilancio;

- i mezzi di finanziamento del deficit o di utilizzo dell’avanzo.

 Cancellazioni dei residui effettuate nell’anno (come saldo tra insussistenze o sopravvenienze attive e passive).

 Informazioni sui collegamenti funzionali e finanziari con società controllate, alle quali sia affidato lo svolgimento di servizi di interesse pubblico, anche con l’adozione di schemi di bilancio consolidato.

 Collegamenti dei valori rilevati a consuntivo con i valori del bilancio di previsione per quanto riguarda la gestione della competenza (impegni e accertamenti) e la gestione della cassa (riscossioni e pagamenti).

 Collegamenti con le risultanze degli anni precedenti.

 Relazione su:

- le principali innovazioni realizzate nell’anno in materia di servizi offerti ai cittadini, interventi effettuati, mezzi di finanziamento, innovazioni organizzative e simili, visibilità delle innovazioni nelle poste finanziarie del conto consuntivo;

- le ragioni degli scostamenti tra somme previste e somme impegnate, tra somme impegnate e somme pagate, soprattutto per quanto attiene alla gestione delle spese per investimenti e in conto capitale.

 Indicatori dei volumi di attività e di prodotto offerti ai cittadini, in qualche settore di particolare rilievo per le funzioni tipiche dell’ente.

Per il bilancio sociale è richiesta informativa ambientale, sociale e sui valori intangibili, mentre sugli aspetti della comunicazione, sia del Bilancio Consuntivo che del Bilancio Sociale vanno evidenziati:

 efficacia, tempestività e modalità della presentazione del conto consuntivo:

- tempi di predisposizione; - tempi di diffusione;

- categorie dei destinatari (al di fuori dei consiglieri comunali); - chiarezza dei contenuti per le diverse categorie dei destinatari.

 Disponibilità delle informazioni on line.

In appendice, sono riprodotte le griglie dei criteri di valutazione per l’anno 2011, messi gentilmente a disposizione dalla segreteria della Ferpi (che si ringrazia), che evidenziano sette parametri, tra cui:

 presentazione dei risultati di gestione;  presentazione dei dati quantitativi;

 contenuti della relazione dei dati di bilancio;  leggibilità;

 tempestività;  fruibilità;  efficacia;

e per ognuno di tali parametri la giuria assegna una valutazione di sintesi in una scala graduata:

- O (ottimo) rappresenta una valutazione di eccellenza ai massimi livelli; - B (buono) rappresenta una valutazione che costantemente raggiunge un livello nettamente superiore alla sufficienza;

- D (discreto) rappresenta una valutazione accettabile, di poco superiore alla sufficienza e con alcuni elementi apprezzabili;

- S (sufficiente) rappresenta una valutazione che raggiunge di misura la sufficienza, non sono presenti elementi di particolare apprezzamento;

- NS (non sufficiente) il livello raggiunto non appare adeguato secondo standard pur minimi;

- NA (non applicabile) la voce presa in esame non è, nella circostanza, applicabile.

L’Ente che ottiene il punteggio più alto, ottenuto dalla somma delle singole valutazione di sintesi per ogni carattere indagato, può avvalersi e fregiarsi a tempo indeterminato del titolo “Oscar di Bilancio della P.A.” (per la propria categoria), che attesta il conseguimento del riconoscimento. Sono risultati vincitori per l’anno 2011 (per bilanci riferibili all’anno 2010) la Provincia di Cosenza, il comune capoluogo di provincia Sassari e S. Angelo in Lizzola (PU) per la categoria comuni non capoluoghi di provincia. Finaliste sono state le province di Genova e Gorizia, i comuni capoluogo di Brescia e La Spezia, oltre ai comuni non capoluogo Maranello (Mo) e Seriate (Bg). Cosenza si aggiudica l’Oscar di Bilancio per le Province con una documentazione che la Giuria, presieduta dal professore Dino Giarda, ha definito: “essenziale ma completa nei contenuti”. In particolare, è stata apprezzato il rendiconto sociale che offre “una sintesi fruibile e

maneggevole ai cittadini”, nonché lo sforzo riuscito dell’Amministrazione

di “fornire ai suoi utenti un buon grado di comprensione delle scelte

compiute e degli obiettivi perseguiti”. Sassari ha vinto l’Oscar di Bilancio

dei Comuni Capoluogo di Provincia con un bilancio che offre “una

descrizione adeguata dei principali aspetti finanziari della gestione e dei suoi risultati”. Degno di nota è stato definito “l’aggiornamento sullo stato di attuazione delle linee programmatiche 2005-2010 compiuta nel bilancio di mandato”. Inoltre, la Giuria ha particolarmente apprezzato il processo

partecipato di costruzione del bilancio che ha coinvolto sia strutture interne al comune che alcuni dei principali stakeholder. S. Angelo in Lizzola ha vinto l’Oscar nella categoria dei Comuni non Capoluogo di Provincia. Il comune, che si trova nella provincia di Pesaro Urbino e ha circa 9000 abitanti, si è segnalato per il suo impegno di “comunicare ai cittadini le

scelte politiche compiute utilizzando un linguaggio chiaro e trasparente adatto ai non addetti ai lavori”. Assieme al rendiconto economico, il

Consiglio Comunale si è distinto nell’approvazione di un Bilancio sociale e di sostenibilità che affronta anche la tematica di genere. Dalla provenienza dei premiati, si scopre che sono rappresentate tutte le diverse latitudini del nostro Paese, anche regioni meno forti economicamente, dato che la comunicazione eccellente del bilancio è una sfida che deve coinvolgere tutte le amministrazioni di qualunque regione italiana. Purtroppo, però, si deve constatare che nessun Comune della Campania ha inoltrato candidatura per la partecipazione all’Oscar di bilancio. La cerimonia di premiazione è avvenuta martedì 18 ottobre 2011, presso la Sala Alessi di Palazzo Marino (Comune di Milano). Dunque, l’imput che arriva dall’iniziativa della FERPI è che un governo efficace degli Enti locali, anche in una stagione di grave crisi della politica a tutti i livelli, e’ possibile. Oggi gli Enti locali sono, giustamente, sempre più spesso chiamati a dar conto del loro operato ai cittadini e dei risultati conseguiti con l’uso delle risorse pubbliche. Bilanci chiari e trasparenti costituiscono, pertanto, uno strumento fondamentale per riaffermare e legittimare il ruolo delle amministrazioni nella società, per esplicitare e rendere controllabile il rapporto che unisce i processi decisionali e l’attuazione delle politiche pubbliche, per garantire l’erogazione di servizi orientati al soddisfacimento dei bisogni dei cittadini200 e per migliorare, anche in tempi di pesanti ristrettezze

economiche, il livello di benessere della collettività. La Presidente della Ferpi, dott.ssa Patrizia Rutigliano, in occasione della premiazione ha ricordato nel suo intervento il “senso” di un premio come l’Oscar: “ lo

sforzo compiuto da tante amministrazioni locali per comunicare in modo sempre più completo ed efficace usando lo strumento del bilancio e alimentare così relazioni più forti e vitali con i propri cittadini. Si tratta di un approccio lucido e lungimirante per coinvolgere individui e imprese, farli sentire pienamente coinvolti nella gestione della cosa pubblica. E in definitiva per rendere credibile la politica locale. I bilanci che hanno

200 Cfr.: ROVINETTI A., (2006), Fare comunicazione pubblica. Normative, tecniche, tecnologie,

partecipato all’Oscar sono la prova migliore del ruolo fondamentale che gli enti locali di ogni livello giocano nel promuovere la coesistenza sociale attraverso un dialogo proficuo e attento con i loro principali stakeholder, ossia i cittadini. Le amministrazioni locali sono protagoniste indispensabili della costruzione dello Stato italiano, ieri come oggi”. La strada è però

estremamente complessa ed il Presidente della giuria Dino Giarda ha mostrato, dati alla mano, il contributo che gli Enti locali potrebbero offrire alla sfida enorme del risanamento dei conti dello Stato. Giarda ha illustrato come sia mutata nel tempo la differenza fra ciò che le amministrazioni centrali e quelle periferiche incassano tramite i tributi e ciò che erogano come servizi ai cittadini. La maggior parte degli Enti locali sono oggi in deficit perché contano sui trasferimento da parte dello Stato, inoltre, i due settori più difficili per i conti delle amministrazione pubbliche sono quelli degli enti previdenziali e del servizio sanitario. Il dovere da parte delle amministrazioni pubbliche di informare correttamente i cittadini deve andare di pari passo con la consapevolezza della responsabilità che hanno gli enti pubblici verso i conti del Paese nel loro complesso. Una responsabilità ben compresa da alcuni finalisti e vincitori che hanno sottolineato con orgoglio come le loro amministrazioni si siano impegnate a mantenere i conti in ordine. Ma successivamente il professore Dino Piero Giarda ha anche spiegato alcune delle caratteristiche degli strumenti di rendicontazione usati oggi dagli Enti locali. Secondo Giarda: “i bilanci

degli enti pubblici, anche di quelli che abbiamo premiato, sono costruiti secondo gli schemi della contabilità pubblica. C’è bisogno di qualche correzione, anche per tenere conto del fatto che comuni e province concorrono a formare il conto consolidato della pubblica amministrazione il cui esito, il saldo complessivo, è un elemento fondamentale per valutare la politica economica del nostro Paese. I bilanci dei comuni e province dovrebbero evidenziare il contributo che hanno dato al conto consolidato e soprattutto se hanno concorso in modo positivo alla politica di risanamento finanziario. I bilanci di oggi non evidenziano tale contributo e cercheremo nelle prossime edizioni dell’Oscar di fare in modo che il ruolo dei singoli

enti nel processo di risanamento finanziario del nostro Paese venga bene evidenziato”. Quindi, si è premiato i casi di eccellenza, ma per il “top” c’è

ancora della strada da percorrere.