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Inibizioni, indebolimento e rafforzamento della volontà

Nel documento … O RIENTE ,O CCIDENTEEDINTORNI (pagine 171-179)

ESITAZIONE E DETERMINAZIONE , RIPENSAMENTO E RASSEGNAZIONE NELLE FONTI CINESI TARDO -IMPERIALI

5. Inibizioni, indebolimento e rafforzamento della volontà

Sul ruolo della volontà, questa può essere inibita in seguito ad una propria reazione per una serie di ragioni diverse. L’avvento di ostacoli naturalmente provoca delle conseguenze. La volontà può essere indebolita dal sopravvenire di fattori esterni o interni. Infatti, la difficoltà di realizzare gli obiettivi che il soggetto si è posto o che comunque vorrebbe raggiungere, il cambiamento della situazione, possono indebolire la volontà iniziale. Gli ostacoli tuttavia possono paradossalmente anche rafforzarla come reazione, con un accresciuto impegno personale. Alcune di queste situazioni vengono esaminati nei seguenti esempi:

5a. – Inibizione come azione di autocontrollo della volontà

L’autocontrollo può ostacolare un’azione o una manifestazione. Evidente è il caso che si è già citato come esempio di reazione spontanea: “Tutti avevano voglia

di ridere, ma non osarono” 衆人又要笑, 又不敢笑. (HLM 69:1052); o ancora: “Tutti stavano per fermarlo e stavano anche per ridere, ma allo stesso tempo trattennero

ogni risata” 衆人又要勸, 又要笑, 又不敢笑. (HLM 68:1038). Tuttavia bùgǎ n può assumere anche un incontroverso significato di rifiuto e volontà negativa, seppure espressi in modo educato, ad esempio per indicare la resistenza ad un ordine superiore. Nel 1523 il Gran Segretario Yang Tinghe 楊廷和 (1459-1529), rifiutando di attuare un decreto imperiale sulle Manifatture, scrive:

Sono grato di essere assistente di Sua Maestà, e sono perciò molto cauto e prudente. Quindi, per quanto riguarda la precedente missiva imperiale, non

oso eseguire (oserò non eseguire) l’ordine del sovrano.

臣叨輔弼.實切警懼.前項敕書. 不敢奉詔. (Ming Shu 82:1663).

In questo caso, più che una espressione di timore o di timidezza, esso rappresenta in forma di rispetto la volontà di non eseguire l’ordine dell’imperatore.

5b. – Inibizione a causa di uno stato emotivo

Differente è la situazione in cui una certa reazione spontanea o uno stato viene bloccato dalle condizioni emotive, che ne impediscono la manifestazione, come in caso di imbarazzo o di tensione:

Xiangling divenne tutta rossa in volto, e si limitò ad una risatina, con l’aria

di voler dire qualcosa, ma senza riuscire a spiaccicare una parola.

香菱紅了臉, 只管笑, 嘴裏卻要說什麽, 又說不出口來. (HLM 62:947); Ma Baoyu più voleva dormire più non riusciva a prendere sonno. 那知寶玉要睡越睡不著, (HLM 109:1585).

5c. – Bùshèng 不勝, bùjué 不覺, bùjīn 不禁

Vi sono numerose espressioni, come bùshèng 不勝, e bùjué 不覺, che vengono usate spesso con funzione avverbiale o enfaticamente, e che quindi esprimono l’intensità o la forza di un certo sentire, e solo in questo senso possono essere correlate alla volontà, per indicare l’incontrollabilità di una certa reazione. Bùshèng,

letteralmente “non poter sopportare”,19 a seconda dei casi può essere reso come

“essere travolto da”, oppure “estremamente”. Così 似不勝憂愁之狀, “sembrava

presa da una inconsolabile tristezza” (JPM 17), 不勝感激, “estremamente grato”,20

心內不勝喜幸 “estremamente felice”;21 不勝歡娛, “incontenibile piacere” (JPM 59,

65); 不勝憤激 “indignato oltre misura” (LZZY); 心裏不勝駭異, “incredibilmente sorpreso dentro di sé” (RLWS 8). Ancora, ad esempio:

Baoyu era rimasto sin dall’inizio incantato di Ying’er, ammaliato dal fascino delle sue maniere, e dal suo parlare e ridere così ingenuo,

寶玉見鶯兒姣腔婉轉, 語笑如癡, 早不勝其情了, (HLM 35:519);

Leggendo quelle parole, Daiyu sprofondò in una tristezza inconsolabile 黛玉看了, 不勝傷感. (HLM 87:1318).22

Bùjué, letteralmente “inconsapevolmente”,23 è spesso usato o per dare enfasi ad una azione o un comportamento, o per indicare l’irresistibilità di una reazione o una manifestazione emotiva, in una sequenza del tipo “a quella vista/a quelle

19 Si veda ad esempio 不勝酒力 “bere più di quanto uno possa sopportare” (Gujin xiaoshuo 1).

20 JPM 36, 65, 70; cfr. 不勝欣慰 Jinghuayuan 15; 感戴不胜 Jingshi tongyan 40.

21 HLM 26; v. anche [心中]不勝歡喜 Gujin xiaoshuo 2, JPM 37, 38, 48, 55, 70, 71; 心下喜之不勝 JPM 55, 不 勝之喜 Gujin xiaoshuo 10, 11, 12, JPM 55, e Jinghuayuan 42, 66, 80; 欣喜不勝/歡喜不勝 Jingshi tongyan 24, 28, Xiyouji 4, 5.

22 Cfr. anche Jingshi tongyan 11, 不勝惆悵 Jingshi tongyan 10, 不勝憂苦 JPM 65.

23 Per esempio si veda questa proposizione e alcune varianti tratte dal decimo e undicesimo racconto del

Gujin xiaoshuo e dal settimo (anche 22 e 36) del Jingshi tongyan “Il tempo vola come una freccia, e senza

accorgerci è passato/ oltre/ un anno// aveva raggiunto i 14 anni!” 光陰似箭, 不覺又是一年/ 一載有餘/

又早一年/ 長成一十四歲. O anche, dal primo racconto del Jingshi tongyan, “Il tempo corre veloce! È passato l’autunno, è passato l’inverno, e senza accorgerci se ne è andata anche la primavera, e siamo in estate!” 光陰迅速, 過了秋冬, 不覺春去夏來.

Rappresentazioni della volontà… 2215 parole/a quel pensiero 看/听/想… non poté fare a meno di 不覺… (emozione o manifestazione emotiva)”:

A quelle parole Zhen non poté non sentirsi triste. 甄家娘子聽了, 不覺感傷. (HLM 2:24);

Pensando a queste parole, non poté non rendersi conto che i suoi sogni di onori e ricchezze erano andati in fumo, e non le restò che piangere calde lacrime […] Baoyu, vedendola piangere, sentì immediatamente che il cuore gli doleva.

想起此言, 不覺將素日想著爭榮誇耀之心, 盡皆灰了, 眼中不覺滴下淚來… 寶 玉見他哭了, 也不覺心酸起來, (HLM 31:464);

Ora, Xiren, vedendo la condizione di Baoyu, comprese in parte quello che gli era successo, e non poté evitare di arrossire per l’imbarazzo, e non osò più chiedergli nulla.

今見寶玉如此光景, 心中便覺察了一半, 不覺羞得紅漲了臉面, 遂不敢再問. (HLM 6:111).

In certi casi può essere reso anche con “senza volerlo”, “senza pensarci”:

Colpito dalla sua bellezza, Yucun, automaticamente, la ammirò sbalordito. 卻也有動人之處, 雨村不覺看得呆了. (HLM 1:7);

Yin Yuan, a quelle parole, fu subito preso da una grande gioia. 尹元聽了, 不覺大悅 (Jinghuayuan, 15);

Le sue labbra sembravano più rosse, e il suo volto ancora più bianco, tanto

che egli fu preso dal desiderio irresistibile di possederla..

越顯得紅馥馥朱唇、白膩膩粉臉, 不覺淫心輒起,. (JPM 19:286).

Jīn 禁, come si è accennato, viene anche usato nelle forme bùjīn 不禁 and bùkě jìn 不

可禁 per indicare l’impossibilità a resistere ad un’emozione, la forza di un sentimento, la cui manifestazione non può essere repressa, come nel seguente esempio:

Xiren protestò: “Persino dopo cento anni io lo tengo in mente. Io non sono come te che dimentichi la mattina quello che ti ho detto la sera precedente: le mie parole ti entrano da un orecchio per uscire dall’altro”. Baoyu, accortosi di quanto seducente fosse il volto di Xiren, tutto acceso per l’ira, non poté

contenere i suoi sentimenti, e, preso un fermaglio di giada che stava accanto

al guanciale, lo gettò a terra spezzandolo in due. Ed esclamò: “Se la prossima volta non ti starò ad ascoltare, che io possa finire come questa spilla!”

襲人道: “一百年還記著呢!比不得你, 拿著我的話當耳旁風, 夜裏說了, 早起就 忘了”. 寶玉見他嬌嗔滿面, 情不可禁, 便向枕邊拿起一根玉簪來, 一跌兩段, 說 道: …“我再不聽你說, 就同這簪一樣”. (HLM 21:324);

Riflettendo sul significato di quel verso, Baoyu non poté trattenersi dallo scoppiare in un pianto a dirotto. Si girò completamente su se stesso, e si alzò in piedi, …,

寶玉細想這一句意味, 不禁大哭起來, 翻身站起來, … (HLM 22:336).24

5d. – Indebolimento della volontà o della propensione iniziale

I casi che qui riporto si possono sintetizzare nella formula: “Stava per o era sua intenzione di… ma…”. Il soggetto intende fare qualcosa, o sta per mettere in atto un certo comportamento che ha programmato, o comunque è indirizzato verso una certa direzione, quando avviene qualcosa che interrompe tale processo.

Tale sequenza può essere enfatizzata da correlazioni come: 本要…只是, 原要… 不覺, 待要…又, 卻要…又

Era sua intenzione di andare a salutare [il padre il giorno della partenza],

ma suo marito glielo proibì.

本要趕來見見, 只是他攔著不許來 (HLM 108:1572);

Era mia intenzione venire, ma non so come mi sono addormentato. 我原要進來的, 不覺得一個盹兒就打著了. (HLM 109:1582);

Baoyu stava per andarsene, ma si bloccò sentendo quelle parole. 寶玉本要走, 聽見這些話已呆了. (HLM 101:1498).

Naturalmente, non soltanto un evento può interrompere il processo naturale della volontà e del comportamento, ma può essere anche un pensiero, una riflessione, un ricordo che sopravviene, e contribuisce ad un cambiamento di indirizzo:

Fengjie trovò che Jia Lian era già tornato a casa, ma si poteva capire dalla sua espressione che il suo umore era pessimo, peggio del solito. Stava per chiedergli che cosa non andasse, ma, conoscendo il suo carattere, si trattenne dall’interrogarlo, ed andò direttamente a letto.

賈璉已回來了, 只是見他臉上神色更變, 不似往常, 待要問他, 又知他素日性格, 不敢突然相問, 只得睡了. (HLM 101:1491);

La lettura di quelle due notizie aveva lasciato Jia Lian disturbato, e si

accingeva a passare al terzo rapporto, quando fu preso dal timore di perdere

l’appuntamento con Jiu Shi’an.

賈璉看見這兩件, 心中早又不自在起來, 待要看第三件, 又恐遲了不能見裘世 安的面, (HLM 101:1492);

24 Altri analoghi casi sono ad esempio, “non potersi trattenere dal…” bùjīn háotáodàkū 不禁嚎啕大哭, “piangere calde lacrime” (HLM 98), bùjīn de dàkū qǐ lai 不禁的大哭起来 “cominciare a piangere ad alta voce” (HLM 113); bùjīn xīndòng shén yí, hún xiāo pòsàng 不禁心动神怡, 魂消魄喪, “rimanere incantati e totalmente stupefatti”, bùjīn máo gǔ ji ē lì 不禁毛骨皆栗, “tremare dalla testa ai piedi” (Fusheng liuji), bùjīn

Rappresentazioni della volontà… 2217

A quelle parole, Fengjie inghiottì la sua rabbia. Era tentata dal mettersi a discutere con lui, ma poi, ripensandoci, trattenne tutto dentro di sé, e disse

sforzandosi di sorridere […]

鳳姐聽了, 氣的乾咽, 要和他 (賈璉) 分證, 想了一想, 又忍住了, 勉強陪笑道 […] (HLM 101:1494).

5e. – Lo sforzo della volontà (勉強) per un certo comportamento

Diverso è il caso in cui il soggetto vuole mantenere la propria determinazione, ma a seguito di difficoltà o comunque di una divaricazione fra le sue tendenze e l’impegno preso, deve ricorrere ad un controllo di se stesso per rafforzare la propria volontà ed evitare che questa vacilli.

Talvolta la determinazione non è così forte o necessita di essere rafforzata per resistere e mantenersi:

Fengjie dopo quella nottata non era tranquilla e si sentiva tutta agitata, e tuttavia voleva testardamente tener duro, e si sforzò in ogni modo di alzarsi.

鳳姐因夜中之事, 心神恍惚不寧, 只是一味要強, 仍然紮掙起來. (HLM 88:1341).

In altri casi è richiesto un supplemento di sforzo, e si tratta solo di riuscire ad imporsi un determinato comportamento che non verrebbe naturale:

Quando non ti senti troppo bene, devi sforzarti di uscire, e svagarti passeggiando qua e là. Distrarti è meglio che startene a casa, nella noia e nella tristezza.

妹妹若覺著身上不爽快, 倒要自己勉強拃掙著出來, 各處走走逛逛, 散散心, 比 在屋裏悶坐著到底好些. (HLM 67:1021);

Alcuni giorni dopo, il marito, tornando a casa da un banchetto, prese un libro di poesie dalle sue maniche per declamarle alla luce della lampada, ed invitò la moglie a sedersi accanto a lui per leggerle assieme. Lei allora si vergognava e non se la sentiva di chiedergli, per cui si sforzò di leggere per un po’, e poi andarono a letto.

又過了幾日, 見公孫赴宴回房, 袖裏籠了一本詩來燈下吟哦, 也拉著小姐並坐同 看. 小姐此時還害羞, 不好問他, 祇得強勉看了一個時辰, 彼此睡下. (RLWS 11:142)

Ci si può sforzare anche per controllare la propria manifestazione emotiva o per nascondere una propria reazione, oppure per “trangugiare” qualcosa che non piace, anche in senso non metaforico:

La signora Wang a quelle parole sentì ribollire il sangue nelle vene per la rabbia, ma si sforzò di tenerla nascosta, e di fare quattro chiacchiere. Poi uscì, e raccontò tutto a Baochai con le lacrime agli occhi.

王夫人聽了這話心下暗暗生氣, 勉強說些閒話, 便走了出來, 告訴了寶釵, 自己 落淚. (HLM 118:1691);

Ieri, mi ha ancora offerto della zuppa da bere. Io non me la sentivo proprio di prenderla, ma non potevo evitarlo. Quando stavo per trangugiarla, cominciai a sentire le vertigini, ma vidi Baochai che mi tolse la tazza dalle mani, con mio grande sollievo. Stavo per chiudere gli occhi per il sonno, quando la signora Pan ha bevuto la sua zuppa, invitandomi a provare la mia. Perciò io mi sono sforzato di berla.

昨兒聽見叫我喝湯, 我喝不下去, 沒有法兒, 正要喝的時候兒呢, 偏又頭暈起來. 見寶蟾姐姐端了去, 我正喜歡; 剛合上眼, 奶奶自己喝著湯, 叫我嘗嘗, 我便勉強喝 了. (HLM 103:1522)

6. – Costrizione e forzatura della volontà

6a. Senso di impotenza nei confronti di una situazione inaccettabile ma

inevitabile

Nel paragrafo precedente si sono visti alcuni esempi in cui lo sforzo della volontà è posto in essere dal soggetto per assicurare un certo comportamento. Ora si esaminano alcuni casi in cui la pressione sulla volontà del soggetto proviene dall’esterno. Si è già accennato più volte alle espressioni di “intolleranza” e di “rifiuto” 不忍[心], 難忍, 忍不住, che evidenziano il disagio del soggetto per un’azione o un comportamento. Dover fare qualcosa obtorto collo o subire la prepotenza altrui sono presentati in numerosi esempi presenti nei testi letterari.

Le pressioni possono essere di vario genere, dai consigli alla minaccia o alla pressione morale:

Jin Rong dapprima si rifiutò; ma in seguito alle pressioni di Jia Rui perché si scusasse, e alle esortazioni di Li Kuei e degli altri […], alla fine Jin Rong non

poté resistere più a lungo.

金榮先是不肯, 後來經不得賈瑞也來逼他權賠個不是, 李貴等只得好勸金榮, .. 金榮強不得, (HLM 9:160-1);

Dopo avere danzato, la fanciulla in bianco gli offrì di brindare con un’altra coppa di vino. Lo studioso rifiutò, perché non ce la faceva a finire il vino. Ma lei alzò il calice con un’espressione di vergogna, per cui egli fu costretto a bere.

舞已, 衣淡白者又飛一觥. 生辭不能釂. 女捧酒有愧色, 乃強飲之. (LZZY, Bai Yu Yu 白於玉, 3:343)

Zhǐdé 只得 (“non poter che”, “non resta che”) è un’altra espressione interessante

che esprime un comportamento forzoso, contro la propria volontà. Classico è poi il caso della violenza fisica ad una donna, come nella situazione presentata dal seguente canto popolare:

Nel mezzo del cortile posteriore.25

Una fanciulla sin dalla nascita piccola e dagli occhi vispi, Spinta a terra da un giovane nel mezzo del cortile posteriore,

Rappresentazioni della volontà… 2219

non può resistere. E quindi deve cedere.

– Se qualcuno se ne accorge, rovinato sarà il mio nome.

– La fanciulla gli dice – Fai presto, affilato come la lama del coltello arrotato sulla pietra arenaria gialla.

Hua, col suono di chi morde una rapa cruda!

後庭心. 姐兒生來身小眼即伶, 喫郎推倒在後庭心, 硬郎不過, 只得順情, 被人 看見, 壞奴好名, 姐道郎呀, 我好像黃砂石上磨刀只要快, 你生蘿葡到口豁聲能. (Shan’ge 7:207).

Senza poter resistere, la fanciulla non può che sottostare alla violenza esercitata su di lei: non le resta che sopportare, e supplica solo il violentatore di portare a termine velocemente la sua azione, in modo da evitare l’ulteriore danno alla sua immagine: se qualcuno si accorgesse, allora, oltre all’angheria, dovrebbe subire anche la temuta condanna sociale.

Oltre a miǎnqiǎng 勉強, alcune espressioni (wúnài 無奈, nàihé 奈何, zěnnài 怎奈,

zhēngnài 爭奈, qĭǐnài 豈奈) in vario modo indicano direttamente o indirettamente la

condizione di impotenza del soggetto a fare fronte ad una situazione spiacevole, e il senso di costrizione, di impossibilità di alternative, e quindi la necessità di adeguarsi ad una condizione non voluta:

Non c’era niente da fare, e Feng Su non poteva che dipendere dai genitori per vivere […] e per quanto se ne lamentasse ogni giorno, non aveva altra scelta (封氏)

無奈何, 只得依靠著他父母度日 … 那封肅雖然每日抱怨, 也無可奈何了. (HLM 1:11);

Baoyu, a quelle parole [l’invito], volle anche lui fare quel giro, e Fengjie

non poté che acconsentire,

…寶玉聽了, 也要逛去, 鳳姐只得答應著. (HLM 7:130);

Quella studiosa inizialmente non poteva sopportare di abbandonare il padre, ma non c’era niente da fare, perché la nonna materna la voleva con sé.

那女學生原不忍棄父而去, 無奈他外祖母必欲其往, (HLM 3:44); Jia Rui non osò fermarlo, ma fu costretto a lasciarlo andare. 賈瑞不敢止他, 只得隨他去了. (HLM 9:158).

Duó 奪 – che abbiamo già incontrato in due brani citati nel paragrafo sulla

determinazione – di per se non meriterebbe l’attenzione, ma è importante nel

Nel documento … O RIENTE ,O CCIDENTEEDINTORNI (pagine 171-179)