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CAPITOLO 4 BILANCIO PUBBLICO

4.3 Misure giudiziali di effettuazione delle norme costituzionali relative a

4.3.1 L’intervento

L’intervento ebbe origine con l’approvazione della Legge Hamilton, del 1791,

da parte del Congresso degli Stati Uniti, che autorizzò il presidente, appoggiato dal

governo centrale, a convocare milizie per intervenire negli Stati e, con ciò, debellare il

caos instauratosi dopo la creazione dell’imposta sul whisky, la principale fonte di

reddito di alcuni enti federati.

306

303

BARCELLOS, Ana Paula. Constitucionalização das políticas públicas em matéria de direitos fundamentais: o controle político-social e o controle jurídico no espaço democrático. In: SARLET, Ingo Wolfgang; TIMM, Luciano Benetti (org.), Direitos fundamentais e reserva do possível. Porto Alegre: Livraria do Advogado, 2008, p. 132-133.

304

BARROSO, Luís Roberto. O direito constitucional e a efetividade de suas normas. Limites e

possibilidades da Constituição Brasileira. 8. ed. Rio de Janeiro: Renovar, 2006, p. 150. 305

Secondo José Carlos Barbosa Moreira, O novo processo civil brasileiro, 1980, p. 11, apud BARROSO, Luís Roberto. O direito constitucional e a efetividade de suas normas. Limites e

possibilidades da Constituição Brasileira. 8. ed. Rio de Janeiro: Renovar, 2006, p. 121. 306

BULOS, Uadi Lammêgo. Curso de direito constitucional. 4. ed. São Paulo: Saraiva, 2009, p. 849.

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Costituisce

una

misura

eccezionale

per

allontanare,

anche

se

temporaneamente, l’autonomia inerente agli enti federativi.

307

La regola è il non intervento, che si deduce dal testo del caput dell’articolo 34

della Costituzione: “L’Unione non interverrà negli Stati, né nel Distretto Federale,

eccetto per [...]”

Per questa ragione, può avvenire solamente nei casi e nei limiti stabiliti

tassativamente dalla Costituzione Federale, che sono i seguenti:

Art. 34 L’Unione non interverrà negli Stati, né nel Distretto Federale, eccetto per:

I – mantenere l’integrità nazionale;

II – respingere l’invasione straniera o di un’unità della Federazione in un’altra;

III – mettere fine a un grave pericolo dell’ordine pubblico;

IV - garantire il libero esercizio dei Poteri nelle unità della Federazione; V - riorganizzare le finanze dell’unità della Federazione che:

a) sospenda il pagamento del debito pubblico per più di due anni consecutivi, salvo per motivo di forza maggiore;

b) non metta a disposizione dei Comuni entrate tributarie fissate da questa Costituzione, entro i periodi stabiliti per legge;

VI – disporre l’esecuzione di legge federale, ordine o decisione giudiziale; VII – assicurare l’osservanza dei seguenti principi costituzionali:

a) forma repubblicana, sistema rappresentativo e regime democratico; b) diritti della persona umana;

c) autonomia comunale;

d) rendiconto dell’amministrazione pubblica, diretta e indiretta.

e) applicazione del minimo richiesto risultante dall’entrata di imposte statali, compresa quella proveniente da trasferimenti, nella manutenzione e sviluppo dell’istruzione e nelle azioni e servizi pubblici sanitari. (Testo risultante dall’Emendamento Costituzionale n. 29 del 2000)

Art. 35. Lo Stato non interverrà nei suoi Comuni, né l’Unione nei Comuni localizzati in Territorio Federale, eccetto quando:

I – non sia pagato il debito pubblico, per due anni consecutivi, senza motivo di forza maggiore ;

II – non venga presentato il rendiconto dovuto, a norma di legge;

III – non venga applicato il minimo richiesto dell’entrata comunale nella manutenzione e sviluppo dell’istruzione e nelle azioni e servizi pubblici sanitari; (Testo risultante dall’Emendamento Costituzionale n. 29 del 2000) IV – Il Tribunale di Giustizia emetta una sentenza al fine di assicurare l’osservanza dei principi indicati nella Costituzione Statale o per disporre l’esecuzione di legge, di ordine o di decisione giudiziale

Come si può vedere, l’intervento può essere federale o statale.

I principi elencati nel comma VII dell’articolo 34 vengono definiti “principi

costituzionali sensibili”; se violati, il Procuratore Generale della Repubblica entra con

un’azione diretta di incostituzionalità di intervento presso il Supremo Tribunale

307

L’articolo 18 della Costituzione federale proclama che “L’organizzazione politico-amministrativa della Repubblica Federativa del Brasile comprende l’Unione, gli Stati, il Distretto Federale e i Comuni, tutti autonomi, secondo i termini di questa Costituzione.”

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Federale, al fine di assicurare la sua superiorità. Si tratta di intervento provocato

vincolato.

308

Se il Supremo considera l’azione fondata, la materia viene inviata al

presidente della repubblica, che elabora il rispettivo decreto. In questo caso non è

necessario che il Congresso Nazionale effettui il controllo politico della misura, come

previsto dall’articolo 49, IV, della Costituzione federale.

309

La maggior parte delle richieste di intervento federale che vengono

pr

i

esentate presso il Supremo Tribunale Federale si riferiscono al mancato

pagamento di titoli del debito pubblico (precatórios).

310

Siccome in questi casi non è

comune un’azione dolosa e deliberata dell’ente pubblico responsabile per il mancato

pagamento, è frequente che la Suprema Corte non accolga le richieste.

308

ARAÚJO, Luiz Alberto David. Curso de direito constitucional. 11. ed. São Paulo: Saraiva, 2007, p. 309.

309

Secondo questa norma, è di competenza esclusiva del Parlamento approvare lo Stato di difesa e l’intervento federale, autorizzare lo Stato di assedio o sospendere tutte queste misure.

310

Da precatorius, è impiegato per indicare la richiesta presentata dal giudice dell’esecuzione della sentenza, in cui il Fisco è stato condannato a un determinato pagamento, al presidente del Tribunale competente perché, con la sua mediazione, si emettano gli ordini necessari ai rispettivi uffici pagatori. (SILVA, de Plácido e. Vocabulário jurídico. V. III. Rio de Janeiro: Forense, 1963, p. 1196). Il regolamento costituzionale di un debito pubblico (precatórios) è stato sostanzialmente alterato dall’Emendamento Costituzionale n. 62 del 09 dicembre 2009, inserito nell’articolo 100 e nei suoi sedici commi e nell’articolo 97, dall’Atto delle Disposizioni Costituzionali Transitorie (ADCT) e nei suoi diciotto commi: Art. 100. I pagamenti dovuti dalle Finanze Federali, Statali, del Distretto e Comunali, in virtù di sentenza giudiziaria, saranno effettuati esclusivamente in ordine cronologico di presentazione dei titoli di debito pubblico (precatórios) e dei rispettivi conti a credito, proibita la destinazione di situazioni o persone nelle voci di bilancio e nei crediti addizionali aperti a questo fine. (Testo risultante dall’Emendamento Costituzionale n.62 del 2009). § 1 – I debiti a titolo di manutenzione comprendono quelli decorrenti da salari, remunerazioni, proventi, pensioni e rispettivi complementi, benefici previdenziali e indennizzi per morte o per invalidità, basati sulla responsabilità civile, in virtù di sentenza giudiziale passata in giudicato, e saranno pagati con priorità nei confronti di tutti gli altri debiti, eccetto su quelli citati al § 2 di questo articolo. § 2 - I debiti a titolo di manutenzione i cui titolari abbiano 60 (sessanta) anni d’età o più, alla data dell’emissione del titolo di debito pubblico (precatório), o siano portatori di malattia grave, definiti a norma di legge, saranno pagati con priorità su tutti gli altri debiti, fino al valore equivalente al triplo fissato dalla legge ai fini di quanto disposto al § 3 di quest’articolo, ammettendo la rateazione a tale scopo, mentre il rimanente verrà pagato secondo l’ordine cronologico di presentazione del titolo di debito pubblico. [...] § 5 – È obbligatorio l’inserimento, nel bilancio degli enti di diritto pubblico, di un valore necessario al pagamento dei loro debiti, originari da sentenze passate in giudicato, derivanti da titoli di debito pubblico (precatórios) giudiziari presentati entro il 1º luglio, effettuando il pagamento entro la fine dell’esercizio seguente, quando i loro valori subiranno una rivalutazione monetaria. Art. 97. Fino alla creazione della legge complementare trattata dal § 15 dell’art. 100 della Costituzione Federale, gli Stati, il Distretto Federale e i Comuni che, alla data della pubblicazione di quest’Emendamento Costituzionale, siano in mora con il quietanzamento dei debiti pubblici esigibili, relativi alle loro amministrazioni diretta e indiretta, compresi quelli emessi durante il periodo vigente del regime speciale istituito da questo articolo, effettueranno tali pagamenti secondo le norme stabilite a seguire, non potendo applicarsi quanto disposto all’art. 100 di questa Costituzione Federale, eccetto ai §§ 2, 3, 9, 10, 11, 12, 13 e 14, e senza danneggiare gli accordi dei giudizi conciliatori già formalizzati nella data della promulgazione di questo Emendamento Costituzionale (Inserito nell’Emendamento Costituzionale n. 62 del 2009).

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Recentemente, il Supremo Tribunale Federale ha respinto la richiesta di

intervento federale n. 5.179, nei confronti dei Poteri Esecutivo e Legislativo del

Distretto Federale. Sette degli otto Ministri che hanno partecipato al processo hanno

concluso che le istituzioni locali, dopo le denuncie che hanno portato all’arresto

dell’ex governatore, presero i provvedimenti necessari per il ripristino della normalità,

come la sostituzione dei segretari, il monitoraggio delle opere pubbliche e il controllo

dei settori di governo. Dopo l’adozione di queste azioni, l’“estremo antidoto

dell’intervento”, nelle parole del relatore, il Ministro Cezar Peluso, sarebbe

sproporzionato. L’unico a votare a favore dell’intervento è stato il Ministro Carlos

Ayres Britto.