• Non ci sono risultati.

Interviste ed esiti del contatto

2.5 A TTIVITÀ DELLA F ASE 2 DELLA R ILEVAZIONE “ PORTA A PORTA ”

2.5.2 Interviste ed esiti del contatto

Il rilevatore deve registrare sul “diario” in SGI tutti gli esiti del contatto con le potenziali unità di rilevazione.

Il sistema permette la registrazione di un numero illimitato di esiti, fino all’ultimo esito definitivo.

E’ importante che il rilevatore registri tutti gli esiti dei contatti da lui effettuati per capire l’entità effettiva del lavoro necessario allo stesso per portare a termine l’intervista.

Gli esiti del contatto che il rilevatore registra su SGI possono essere provvisori, ossia è necessario che si effettuino ulteriori contatti per portare a termine l’intervista (ad esempio un appuntamento) oppure definitivi, ossia il contatto con l’unità si conclude ad esempio con un’intervista, un rifiuto definitivo, un trasferimento all’estero, in altro Comune, l’individuazione di un negozio e così via.

Di seguito vengono descritti gli esiti del contatto con le unità di rilevazione che il rilevatore può apporre sul diario di rilevazione, suddivisi tra esiti provvisori e definitivi.

Esiti provvisori

intervista: da utilizzare se nel corso di un tentativo di contatto a domicilio il rilevatore individua una famiglia, abitualmente dimorante presso il civico visitato, che si dimostra subito disponibile ad effettuare l’intervista. Si attiverà in automatico l’accesso al questionario per procedere all’intervista.

Nel caso in cui il rilevatore riesca a portare a termine l’intervista, con l’invio del questionario il sistema registrerà in automatico nel diario l’esito definitivo “completa”.

Nel caso invece in cui il rilevatore non riesca a portare a termine l’intervista, ad esempio per impegni improvvisi della famiglia, dovrà fissare un nuovo appuntamento, registrandolo sul sistema insieme alla data e all’ora.

NB Nel caso si tratti di un’intervista a famiglie coabitanti, il rilevatore deve inserire nel diario una riga per ogni famiglia e compilare un questionario per ciascuna di esse. Nel questionario di ogni famiglia

50

coabitante va indicato obbligatoriamente il COGNOME e NOME dell’intestatario dell’altra famiglia (se le famiglie coabitanti sono più di due vanno indicati tutti i nominativi degli intestatari delle altre famiglie).

intervista CCR: da utilizzare se nel corso di un tentativo di contatto a domicilio il rilevatore individua una famiglia che si dimostra non disponibile ad accoglierlo in casa e preferisce effettuare l’intervista presso il CCR; il rilevatore compila a domicilio la lista del questionario della famiglia (vedi paragrafo 2.5.1) e si congeda ricordando che per l’intervista è necessario recarsi presso il CCR, di cui fornisce i riferimenti, entro e non oltre il 13 novembre 2019. Il rilevatore stesso può fissare con la famiglia l’appuntamento presso il Comune, se sarà lui ad effettuare l’intervista; in questo caso annota in SGI la data e in nota l’orario.

appuntamento: da utilizzare se la famiglia con cui il rilevatore entra in contatto non è subito disponibile ad effettuare l’intervista. Ad esempio, la famiglia al momento della visita del rilevatore è impegnata e preferisce effettuare l’intervista nei giorni successivi. Il rilevatore, allora, registra nel diario di SGI l’esito corrispondente alla richiesta della famiglia, inserendo la data dell’appuntamento e specificando nelle note l’orario.

non in grado di fissare un appuntamento: da utilizzare se nel corso di un tentativo di contatto il rilevatore individua nell’alloggio persone non in grado di rispondere al questionario o di fissare un appuntamento. Ad esempio nell’alloggio della famiglia, al momento del passaggio del rilevatore è presente solo la badante, la domestica o la baby sitter, oppure il genitore anziano o ancora il figlio minorenne; in questo caso il rilevatore annota in SGI eventuali informazioni rilasciate dalla persona trovata, per ricontattare successivamente la famiglia.

non risponde: da utilizzare se nel corso di un tentativo di contatto il rilevatore individua un alloggio in cui potenzialmente vive una famiglia ma non riesce a contattarla. Ad esempio, trova un cognome e nome sul citofono o sul campanello, oppure nota che l’alloggio è abitato perché vi sono panni stesi o animali sul terrazzo, o ancora ha informazioni dai vicini o dal portiere, suona ma non trova nessuno; in questo caso registra in SGI la riga corrispondente alla presunta famiglia, compilando i campi “nome” e “cognome” se disponibili.

In alternativa, li può popolare con informazioni utili ad individuare l’alloggio nei tentativi successivi, scrivendo per esempio “alloggio1” “alloggio1”, “alloggio2” “alloggio2” in riferimento al numero di interno, e appuntando nel campo note altre informazioni utili ad esempio “zerbino rosso” e così via. Tali informazioni andranno poi modificate al momento dell’intervista.

famiglia con solo minori: da utilizzare se nel corso di un tentativo di contatto presso l’indirizzo campionato, il rilevatore individua che la famiglia che vi dimora abitualmente è composta esclusivamente da minori. Nel caso in cui riesca a reperire informazioni, specifica nelle note il riferimento di un familiare maggiorenne o del tutore per poi comunicare al RUCC, al personale di staff o al suo coordinatore la difficoltà incontrata.

L’UCC coadiuva il rilevatore a contattare familiari o tutore dei minorenni per concordare un appuntamento per l’intervista.

difficoltà lingua: da utilizzare se nel corso di un tentativo di contatto il rilevatore non riesce in alcun modo a relazionarsi con la famiglia per difficoltà comunicative (es. nessun membro della famiglia parla italiano), neanche utilizzando i materiali in lingua di ausilio alla compilazione a sua disposizione; in questo caso in SGI specifica nelle note la lingua della famiglia. Procede quindi a comunicare al RUCC, al personale di staff o al suo coordinatore la difficoltà incontrata, in modo da permettere all’UCC di mette in atto tutte le azioni necessarie per entrare in contatto con la famiglia. L’UCC può avvalersi ad esempio di mediatori culturali per ricontattare la famiglia e accompagnare il rilevatore a svolgere l’intervista.

rifiuto: da utilizzare se nel corso di un tentativo di contatto la famiglia non vuole in alcun modo procedere all’intervista, pur avendo messo in campo tutte le azioni necessarie per convincerla a partecipare. Prima di procedere alla registrazione dell’esito Il rilevatore è tenuto a ricordare alla famiglia il contenuto della lettera informativa, in particolare il riferimento all’obbligo di risposta e alla sanzione prevista in caso di mancata risposta. Inoltre, deve fornire rassicurazioni in merito al segreto statistico e alla diffusione dei dati prevista

51

solo in forma aggregata. Nel caso in cui la famiglia non voglia comunque procedere all’intervista, dopo aver proceduto alla registrazione dell’esito, segnala il caso al RUCC. Il Responsabile prova ad effettuare ulteriori tentativi per convincere la famiglia a partecipare alla rilevazione ma, se la famiglia persiste nel rifiuto, il rilevatore consegna al RUCC la relazione di servizio, utile ai fini sanzionatori.

impossibilità temporanea accesso indirizzo: da utilizzare se nel corso di un tentativo di contatto a domicilio il rilevatore non riesce a raggiungere l’indirizzo presso cui cercare la famiglia, perché ad esempio un’improvvisa frana, una nevicata, un alluvione hanno interrotto temporaneamente tutte le strade di accesso. In particolare, deve inserire in SGI una sola riga, inserire nel campo “nome” e “cognome” la dicitura “impossibilità temporanea di accesso” e registrare l’esito.

Se successivamente riesce ad accedere al civico (perché ad esempio la viabilità è stata ripristinata), per concludere la rilevazione correttamente, deve aggiornare la riga del diario in SGI, che verrà attribuita al primo alloggio individuato, modificando i campi “nome” e “cognome”. Se necessario, aggiunge le altre righe corrispondenti agli altri alloggi eventualmente presenti.

Esiti definitivi

completa: è l’esito definitivo messo in automatico dal sistema SGI dopo l’invio del questionario; dopo l’invio definitivo il questionario assumerà lo stato COMPILATO.

famiglia non trovata: da utilizzare se il rilevatore dopo essersi recato presso un alloggio che sembra occupato, in base a segnali quali ad esempio panni stesi alla finestra, targhetta apposta sul campanello della porta di casa, o per informazioni assunte dal portiere o dai vicini di casa, non riesce mai ad avere un contatto con la famiglia, e quindi ha registrato diversi esiti provvisori “non risponde”.

L’esito “famiglia non trovata” può essere utilizzato anche nel caso in cui il rilevatore continui a riscontrare difficoltà di accesso fino alla conclusione del “porta a porta”, ad esempio per eventi naturali temporanei (come una forte nevicata, alluvione, frana, ecc.). L’esito definitivo va registrato a seguito di diversi esiti provvisori “impossibilità temporanea di accesso”.

impossibilità intervista: da utilizzare se il rilevatore dopo essersi recato più volte presso il civico campionato, è riuscito ad avere un contatto con la famiglia ma permangono le difficoltà registrate nelle precedenti visite (nonostante i tentativi effettuati dall’UCC), quali difficoltà di comunicazione (più esiti provvisori precedenti “difficoltà lingua”) o impossibilità di contattare il tutore per procedere all’intervista (più esiti provvisori precedenti “famiglia solo minori”).

famiglia censita lista: da utilizzare se il rilevatore apprende che la famiglia con cui è venuto in contatto ha ricevuto anche la lettera personalizzata dell’Istat per partecipare alla rilevazione da Lista, e ha già provveduto a compilare il questionario. L’esito è stato introdotto per limitare il disturbo statistico.

malato grave: da utilizzare se il rilevatore entra in contatto con una famiglia impossibilitata ad effettuare l’intervista o a compilare il questionario per gravi motivi di salute. È necessario utilizzare questo esito per limitare il disturbo statistico in tali situazioni.

Ad esempio, è possibile che il rilevatore venga in contatto con una famiglia composta da soli anziani con evidenti difficoltà psico-fisiche e non vi sono altri familiari disponibili a rispondere per loro al questionario, oppure tutti i componenti della famiglia sono impossibilitati a rispondere, perché dediti alla cura di un parente, o ancora il rilevatore ha a che fare con individuo affetto da importanti difficoltà psichiche che vive da solo, senza alcun tipo di assistenza socio-sanitaria.

E’ importante sottolineare che l’esito può essere inserito anche dagli addetti del CCR (coordinatori, RUCC e/o personale di staff) nel caso in cui il Comune sia già a conoscenza della particolare situazione.

uso non abitativo: da utilizzare se il rilevatore, nel corso di un tentativo di contatto individua un alloggio destinato ad un uso differente da quello abitativo, come ad esempio uno studio di avvocato, un negozio, un’azienda, una banca, un edificio pubblico, un cimitero, un garage, una cabina Enel (che in alcuni casi presentano un civico), un cimitero, o anche un terreno privo di abitazioni provvisto di civico.

52

E’ importante ricordare che in alcune di queste situazioni può capitare che presso l’alloggio ad uso non abitativo abbia dimora abituale una famiglia: in questo caso la famiglia va intervistata. Un esempio è quello del custode di una scuola o di un cimitero.

struttura residenziale collettiva: da utilizzare se il rilevatore nel corso di un tentativo di contatto verifica che all’indirizzo è presente una struttura residenziale collettiva, come ad esempio un bed & breakfast, un hotel, una caserma, un convento, e così via. In questo caso non procede ad alcuna intervista ai membri della struttura.

Occorre fare attenzione nel verificare se, ad esempio, presso tali strutture vi siano delle famiglie che vi dimorino abitualmente, ma che non conducono vita in comune con gli altri membri della struttura. Per individuare tali situazioni è bene verificare che la famiglia consumi i pasti o riposi in locali a suo uso esclusivo. In tal caso la famiglia va intervistata. Sono un esempio il custode che vive in una caserma con la sua famiglia presso una dependance a loro totale disposizione.

campo attrezzato: da utilizzare se durante il suo percorso sul campo il rilevatore trova presso un civico campionato un campo attrezzato, quale un campo nomadi, un campo di accoglienza profughi e così via..

edificio non occupato (inagibile/costruzione): da utilizzare se presso un civico campionato, il rilevatore riscontra la sola presenza di un edificio non in condizioni di utilizzo e completamente non occupato. Ne sono un esempio gli edifici ancora in costruzione nelle zone periferiche di nuova costruzione, oppure edifici ormai disabitati e ormai decadenti/inagibili nelle zone di centro storico, e così via.

Occorre fare molta attenzione a non confondere tale esito con gli esito del tipo “abitazione non occupata”

che vanno riferiti a singoli alloggi abitabili, quali anche edifici monofamiliari.

abitazione non occupata a disposizione del proprietario: da utilizzare se nel corso di un tentativo di contatto il rilevatore verifica che l’alloggio non è occupato ma non risulta né in vendita né in affitto. Il rilevatore dopo aver suonato ripetutamente al campanello non riceve alcuna risposta e l’alloggio appare verosimilmente vuoto per tutto il periodo di rilevazione, poiché nota che le finestre sono sempre chiuse, vi è presenza di posta accumulata nella casetta postale, oppure il portiere o i vicini comunicano che si tratta di una casa utilizzata dal proprietario solo in alcuni periodi dell’anno.

E’ importante sottolineare che tale esito può essere registrato al primo tentativo su SGI, se il rilevatore acquisisce subito l’informazione dal portiere o dai vicini di casa, oppure dopo una serie di esiti provvisori

“non risponde” o “impossibilità temporanea di accesso”.

abitazione non occupata in affitto oppure abitazione non occupata in vendita: da utilizzare se il rilevatore, nel corso di un tentativo di contatto, verifica che l’alloggio non è occupato e risulta in affitto o in vendita, tramite, ad esempio, informazioni desunte dal portiere, dai vicini o da cartelli affissi che siano sufficienti a far capire che l’alloggio è disabitato e disponibile all’affitto o alla vendita.

Nel diario di SGI il rilevatore può apporre questo esito come finale dopo diversi esiti provvisori “non risponde”, oppure, se a causa di eventi naturali (frane, nevicate, alluvioni, ecc.) non è riuscito inizialmente a raggiungere l’indirizzo (registrando quindi l’esito provvisorio “impossibilità temporanea di accesso”).

Può utilizzarlo anche come esito da inserire già al primo tentativo di contatto se da subito assume questa informazione (dal portiere, dai vicini o per la presenza di cartelli affissi).

NB Nel caso di edificio non occupato ma pronto per essere abitato (es. edifici di nuova costruzione completi di tutti gli infissi/porte) il rilevatore deve inserire su SGI tante righe quanti sono gli alloggi e chiudere ogni riga con gli esiti di tipo “abitazione non occupata” in base a quanto rilevato sul campo (in vendita, in affitto o a disposizione del proprietario).

altra famiglia o individui temporaneamente presenti: da utilizzare se nel corso di un tentativo il rilevatore entra in contatto con una famiglia che dimora abitualmente nell’alloggio a partire dalla data di riferimento della rilevazione, ossia dopo la mezzanotte tra il 5 e il 6 ottobre 2019, oppure verifica che l’alloggio è occupato da individui solo temporaneamente presenti. In questo caso non procede all’intervista.

53

Per esempio, se il rilevatore trova presso il civico visitato una famiglia che si è trasferita presso l’abitazione il 10 ottobre e che prima abitava altrove o un gruppo di studenti, pendolari settimanali, lavoratori stagionali, turisti, ospiti occasionali, allora chiuderà la riga del diario con l’esito altra famiglia o individui temporaneamente presenti”.

È importante sottolineare che tale esito può essere registrato al primo tentativo su SGI, se il rilevatore acquisisce subito l’informazione, oppure dopo altri esiti provvisori. Il rilevatore inserisce la riga corrispondente alla presunta famiglia, compilando i campi “nome” e “cognome” con informazioni utili ad individuare l’alloggio scrivendo per esempio “alloggio1” “alloggio1”, “alloggio2” “alloggio2” in riferimento, ad esempio, al numero di interno.

rifiuto definitivo: tale esito dovrà essere inserito SOLO dal RUCC previa recezione della relativa relazione di servizio da parte del rilevatore. Dopo l’inserimento dell’esito “rifiuto” da parte del rilevatore, e prima di inserire l'esito “rifiuto definitivo”, il RUCC deve verificare se sussistono i presupposti per mettere in campo ulteriori azioni necessarie a convincere la famiglia a partecipare. Nel caso in cui verifichi l’assenza di comportamenti e situazioni che portino all’individuazione di un rifiuto esplicito, il RUCC può decidere di chiudere la riga di SGI con un altro esito definitivo.

Ad esempio se il RUCC, previa dichiarazione del rilevatore, assume elementi sufficienti a capire che non si tratta di un vero rifiuto, perché l’individuo presenta problemi psichici o vive in una condizione di forte degrado sociale, può utilizzare un altro esito definitivo, come ad esempio “malato grave” o “impossibilità intervista”.

La scelta di ogni esito è collegata agli esiti precedentemente registrati, fino alla registrazione di un esito definitivo.

Nello specifico, nel momento in cui il rilevatore registra un esito di contatto provvisorio, al successivo contatto il sistema attiva l’elenco degli esiti compatibili con il precedente registrato, fino alla registrazione di un esito definitivo.

Si riportano nel prospetto 2.1 i flussi degli esiti della prima fase di contatto con le unità di rilevazione e dei possibili esiti successivi.

54

Prospetto 2.1 – Esiti del contatto provvisori (P) e definitivi (D) registrabili su SGI

Esito del contatto Registrabile su SGI

intervista P

non in grado di fissare appuntamento P

non risponde P

rifiuto P

completa messo in automatico da SGI

dopo l'invio del questionario

abitazione non occupata disposizione proprietario D

abitazione non occupata in affitto D

abitazione non occupata in vendita D

altra famiglia/individui temporaneamente presenti D

Lo stato del questionario si aggiorna a seguito di ogni esito di contatto. Solo lo stato finale “compilato” aggiorna automaticamente l’esito dell’intervista in “completa”.

Di seguito vengono elencati i possibili stati del questionario:

da compilare: se il rilevatore inserisce un esito provvisorio che necessita di ulteriori contatti con la potenziale unità intervistabile (appuntamento, non in grado di fissare appuntamento, difficoltà lingua, famiglia solo minori, impossibilità temporanea accesso, non risponde, rifiuto)

da non compilare: se il rilevatore registra esiti per cui presso il civico risultano: famiglie impossibilitate a compilare il questionario (famiglia censita Lista, famiglia non trovata, impossibilità intervista, malato grave, rifiuto definitivo, abitazione non occ. in affitto, abitazione non occ. disposizione proprietario, abitazione non occ. in vendita, edificio non occupato (inagibile/costruzione), uso non abitativo, campo attrezzato, struttura residenziale collettiva, altra famiglia/individui temporaneamente presenti)

in compilazione: se l’operatore effettua l’accesso al questionario e lo compila parzialmente

compilato: se l’operatore completa il questionario.