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MANUALE DELLE RILEVAZIONI CENSUARIE - RILEVAZIONE AREALE 2019

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MANUALE DELLE

RILEVAZIONI CENSUARIE - RILEVAZIONE AREALE

2019

Versione del 27/06/2019

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1 DISEGNO DELLA RILEVAZIONE A... 5

1.1 OBIETTIVI E STRATEGIA ... 5

1.2 DISEGNO DI CAMPIONAMENTO ... 7

1.3 CAMPO DI OSSERVAZIONE E UNITÀ DI RILEVAZIONE ... 7

2 CONDUZIONE DELLA RILEVAZIONE A ...10

2.1 FASI E TEMPI DELLA RILEVAZIONE ... 10

2.2 COMPITI DEGLI ATTORI DELLA RETE COMUNALE ... 11

2.2.1 Assegnazione dei rilevatori ai coordinatori ... 13

2.2.2 Assegnazione degli indirizzi ai rilevatori ... 15

2.3 VALIDAZIONE PRELIMINARE DEL CAMPIONE DI INDIRIZZI/SEZIONI A CURA DEL RUCC ... 17

2.4 ATTIVITÀ DELLA FASE 1 DI RICOGNIZIONE E VERIFICA DEL TERRITORIO ... 21

2.4.1 Verifica del territorio in SGI ... 22

2.4.2 Casi particolari ... 29

2.4.3 Alcuni esempi di verifica dei civici ... 36

2.5 ATTIVITÀ DELLA FASE 2 DELLA RILEVAZIONE PORTA A PORTA” ... 40

2.5.1 Diario della rilevazione ... 42

2.5.2 Interviste ed esiti del contatto ... 49

2.5.3 Chiusura del civico e chiusura del “porta a porta” ... 54

2.6 ATTIVITÀ DELLA FASE 3 DI VERIFICA DELLA LISTA DELLE INCOERENZE TRA LE UNITÀ RILEVATE E QUELLE PRESENTI IN RBI ... 55

2.6.1 Verifica della lista presso l’ufficio comunale e ritorno sul campo ... 56

2.7 MONITORAGGIO DELLA RILEVAZIONE ... 61

2.8 MODALITÀ DI CONDUZIONE DELLA RILEVAZIONE A NEI COMUNI COLPITI DA CALAMITÀ NATURALI (SISMA, ALLUVIONI, ECC.) ... 69

3 QUESTIONARIO: MODALITÀ DI COMPILAZIONE ...70

3.1 ACCESSO AL QUESTIONARIO ... 70

3.2 COMPILAZIONE DELLA LISTA ... 71

3.3 COMPILAZIONE DELLA SCHEDA INDIVIDUALE ... 72

3.4 COMPILAZIONE DELLA SEZIONE ALLOGGIO... 76

3.5 COMPILAZIONE DELLA SEZIONE INFORMAZIONI FINALI ... 77

3.6 RIEPILOGO E INVIO ... 78

APPENDICE – FLUSSO DEGLI ESITI ...81

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1 DISEGNO DELLA RILEVAZIONE A

1.1 Obiettivi e strategia

Gli obiettivi principali della rilevazione A sono ottenere informazioni utili per il calcolo della popolazione di ciascun Comune italiano (valutazione della qualità del Registro Base degli individui e famiglie – RBI) e fornire dati e informazioni utili all’aggiornamento delle anagrafi comunali. Per conseguire tali obiettivi è necessario effettuare una misurazione indipendente della popolazione abitualmente dimorante, che non sia guidata da liste precompilate o registri esistenti (anagrafi, altri archivi amministrativi), quindi una misurazione “alla cieca”, effettuata andando sul territorio a rilevare direttamente la popolazione ivi dimorante.

La rilevazione A è un’indagine annuale che coinvolge tutte le unità appartenenti al campo di osservazione del Censimento (famiglie, abitazioni, altri tipi di alloggio) presenti all’interno delle aree di rilevazione campionate. Le aree presso le quali effettuare la rilevazione corrispondono in alcuni casi a specifici indirizzi, in altri casi a sezioni di censimento (porzioni di territorio comunale).

L’indirizzo è un accesso esterno di qualsiasi genere che dall’area di circolazione immette, direttamente o indirettamente, alle unità ecografiche semplici (abitazioni, esercizi commerciali, uffici, complessi residenziali, cortili, ecc.).

Gli elementi di cui si compone un indirizzo sono i seguenti:

specie o DUG (Denominazione Urbanistica Generica) che identifica il tipo di area di circolazione (es. Via, Piazza, Viale, Lungomare, Campiello, Salita, ecc.);

denominazione ufficiale dell’indirizzo o DUF che identifica la denominazione specifica dell’area di circolazione (Giuseppe Garibaldi, Trastevere, ecc.);

numero civico (es. 156) che individua il singolo accesso esterno;

esponente del numero civico (es. A). È un complemento al numero civico (solitamente composto da lettere dell’alfabeto; in casi particolari individua anche una specificità dell’accesso, ad esempio ‘rosso’ o

‘nero’).

La sezione di censimento è una porzione di territorio, ottenuta da una partizione/zonizzazione del territorio nazionale effettuata con finalità statistiche sia di rilevazione sia di diffusione: essa è costituita da un solo corpo delimitato da una linea spezzata chiusa1.

1 Il territorio comunale deve essere esaustivamente suddiviso in sezioni di censimento. Ciascuna sezione di censimento deve essere completamente contenuta all’interno di una e una sola località. A partire dalle sezioni di censimento sono ricostruibili, per somma, le entità geografiche e amministrative di livello superiore (località abitate quali centro, nucleo, case sparse; le aree sub-comunali quali le circoscrizioni) quindi la somma di tutte le sezioni di censimento ricostruisce l’intero territorio nazionale. Nei comuni capoluogo di provincia le sezioni di censimento sono individuate tenendo conto dell'unità ecografica ‘isolato’: in linea di massima a ogni isolato corrisponde una sezione di censimento, con delle eccezioni specificamente previste (nei grandi comuni una sezione può essere costituita anche da un solo edificio).

L’ultimo aggiornamento delle basi territoriali – sezioni, località, ecc. – è stato effettuato nel 2011 in occasione del 15° Censimento Generale della Popolazione.

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Figura 1.1 – Esempio di sezioni di censimento rappresentate SENZA sovrapposizione di immagini da satellite

Figura 1.2 – Esempio di sezioni di censimento rappresentate CON sovrapposizione di immagini da satellite

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Il campione è estratto dal Registro Base dei Luoghi (RSBL), facente parte del Sistema Integrato dei registri (SIR).

La rilevazione A prevede principalmente l’utilizzo della tecnica Computer Assisted Personal Interviewing (CAPI).

Durante il primo contatto con la famiglia il rilevatore deve prospettare le diverse possibilità di compilazione del questionario:

1.1 su tablet presso l’alloggio del rispondente tramite intervista faccia a faccia;

1.2 su tablet presso l’alloggio del rispondente ma tramite compilazione autonoma del rispondente, con il supporto meramente tecnico ed eventuale del rilevatore;

2.1 presso i CCR tramite intervista faccia a faccia su tablet o pc con un operatore comunale;

2.2 presso i CCR utilizzando autonomamente il tablet o un PC messo a disposizione dall’UCC, con il supporto meramente tecnico ed eventuale di un operatore comunale.

Sono previste tre fasi di rilevazione:

Fase 1: Ricognizione preliminare dell’area di rilevazione e verifica del territorio

Fase 2: Rilevazione “porta a porta”

Fase 3: Verifica della lista delle incoerenze tra le unità rilevate e quelle presenti in RBI

1.2 Disegno di campionamento

Il disegno campionario del Censimento permanente prevede il coinvolgimento di tutti i Comuni italiani nel corso del primo quadriennio (dal 2018 al 2021); alcuni Comuni, definiti autorappresentativi (AR), sono inclusi nel campione tutti gli anni (1.142), mentre i Comuni non autorappresentativi (NAR) partecipano una sola volta nel corso del quadriennio, per un totale di 2850 comuni all’anno (di cui 1142 AR e 1708 NAR).

Per ciascun Comune, viene estratto da RBL un campione aleatorio di sezioni di censimento e di indirizzi. Tale campione è estratto in modo da garantire la rappresentatività ai diversi livelli di diffusione previsti per i risultati censuari. In totale, ogni anno il numero di famiglie attese2 nelle porzioni di territorio campionato nell’insieme dei comuni partecipanti alla rilevazione è di circa 450 mila.

NB In 110 Comuni dell’edizione 2019 la rilevazione Areale è totale, ossia copre tutto il territorio comunale.

Pertanto vanno lavorate tutte le sezioni di Censimento.

1.3 Campo di osservazione e unità di rilevazione

Il campo di osservazione della rilevazione A è costituito dalla popolazione dimorante abitualmente, ossia residente (come definita dall’art. 43 del Codice Civile e dall’art. 3 del regolamento anagrafico), incluse le persone di cittadinanza straniera regolarmente soggiornanti in Italia. In ciascun Comune si rileva anche la consistenza numerica delle abitazioni occupate, degli altri tipi di alloggio occupati e delle abitazioni non occupate, nonché le principali caratteristiche delle abitazioni occupate e relativi edifici.

Nella nuova strategia censuaria molte informazioni vengono desunte direttamente dai dati amministrativi opportunamente integrati nel SIR; ciò implica che non tutte le unità di rilevazione necessarie a comporre il quadro informativo sono oggetto di rilevazione ogni anno.

Le unità di rilevazione dell’indagine A per il 2019 sono:

la famiglia (e i singoli componenti di ciascuna famiglia);

le abitazioni occupate e non occupate;

gli altri tipi di alloggio e le strutture residenziali collettive solo se occupate da una famiglia.

2 Tale stima è effettuata sulla base degli archivi amministrativi disponibili in fase di campionamento e quindi non aggiornati alla data di riferimento della rilevazione. Ovviamente il numero delle famiglie rilevate potrebbe essere differente. Inoltre, come già detto, la rilevazione deve essere effettuata “alla cieca”, quindi indipendentemente dagli archivi amministrativi.

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Si definisce famiglia un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso Comune (anche se non sono ancora iscritte nell’anagrafe della popolazione residente del Comune medesimo).

La famiglia è l’unita di rilevazione principale cui somministrare il questionario. Conoscere la definizione di famiglia serve al rilevatore per capire quando deve essere compilato il questionario (ad esempio, il questionario non deve essere compilato se nell’alloggio si trovano solo persone “occasionalmente presenti”), chi va inserito nella “lista dei componenti della famiglia” (non solo i componenti presenti, ma anche i temporaneamente assenti) e quando vanno somministrati più questionari nello stesso alloggio (cioè nel caso di famiglie coabitanti).

Il personale di servizio della famiglia (lavoratori domestici di sostegno, collaboratori familiari, badanti, ecc.) che abiti stabilmente nell’alloggio presso il quale presta servizio deve essere rilevato di norma come famiglia coabitante (con un questionario separato). Può anche verificarsi il caso che un collaboratore domestico sia considerato parte della famiglia presso la quale presta servizio: in questo caso deve essere compilato un solo questionario.

Nel caso in cui un alloggio sia occupato da più famiglie (famiglie coabitanti), ciascuna di esse costituisce unità di rilevazione. Il rilevatore deve quindi compilare un questionario per ciascuna famiglia.

I cittadini stranieri e gli apolidi, dimoranti abitualmente in Italia alla data del Censimento, sono oggetto di rilevazione e vengono rilevati con le stesse modalità dei cittadini italiani. In particolare, i cittadini stranieri e gli apolidi vengono rilevati se sono cittadini dell’Unione europea e hanno dimora abituale nel Comune all’indirizzo di rilevazione, oppure se non sono cittadini dell’Unione europea, hanno dimora abituale nel Comune e un regolare titolo a soggiornare in Italia3.

Si definisce abitazione un locale (o un insieme di locali):

destinato stabilmente ad uso abitativo;

separato (cioè circondato da pareti e coperto da un tetto);

indipendente (cioè dotato di almeno un accesso indipendente dall’esterno o da spazi di disimpegno comune – strada, cortile, scale, pianerottoli, ballatoi, terrazze, ecc. – ovvero un accesso che non comporti il passaggio attraverso altre abitazioni);

inserito in un edificio (o che costituisce esso stesso un edificio).

Si definisce altro tipo di alloggio occupato un alloggio mobile, semi-permanente o improvvisato solo se alla data della rilevazione risulta occupato da almeno una famiglia che vi abiti stabilmente, anche se temporaneamente assente alla data della rilevazione. Sono esempi di altro tipo di alloggio: roulotte, caravan, tende, camper, container, baracche, capanne, casupole, grotte, rimesse, garage, soffitte, cantine, stalle, se occupati da almeno una famiglia che vi abiti stabilmente alla data di riferimento della rilevazione.

NON rientrano nel campo di osservazione del Censimento e quindi non devono essere rilevati:

i cittadini stranieri facenti parte del Corpo Diplomatico e Consolare accreditato presso lo Stato Italiano e la Santa Sede muniti di passaporto diplomatico4;

i militari stranieri alloggiati presso le basi NATO in Italia;

i cittadini stranieri non in possesso dei requisiti per l’iscrizione anagrafica.

3 Le persone con doppia cittadinanza (quella italiana e una straniera) sono, a tutti gli effetti, considerate cittadini italiani. Costituiscono regolare titolo per soggiornare in Italia: il permesso di soggiorno valido, il nulla osta all’ingresso in Italia per motivi di lavoro o di ricongiungimento familiare, la domanda di rinnovo del permesso di soggiorno e la domanda di rilascio del primo permesso.

4 L’esclusione riguarda solo il personale munito di passaporto diplomatico. Il restante personale straniero, anche se alloggia presso i locali della sede diplomatica o consolare, rientra invece nel campo di osservazione.

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Inoltre, non costituiscono unità di rilevazione per l’anno 2019, in quanto verranno rilevate in successive rilevazioni censuarie5:

le persone senza fissa dimora e senza tetto, ovvero chi non abbia in alcun Comune quella dimora abituale che è elemento necessario per l’accertamento della residenza (girovaghi, artisti di imprese- spettacoli itineranti, commercianti e artigiani ambulanti, ecc.). In particolare, si definiscono persone senza tetto i senza fissa dimora che non hanno alcun domicilio (né abitazione né altro tipo di alloggio - persone che vivono in strada, sotto i ponti, ecc.).

le convivenze anagrafiche (e i membri delle convivenze). Si definisce convivenza anagrafica “l’insieme di persone normalmente coabitanti per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, di pena e simili”.

Per quanto riguarda le abitazioni, NON rientrano nel campo di osservazione del Censimento (e quindi non devono essere rilevate):

le abitazioni non occupate in stato di abbandono completo o in demolizione;

le abitazioni non occupate in costruzione e non pronte per essere abitate (cioè fornite degli infissi e rifinite internamente); queste abitazioni, se sono occupate, devono essere censite come altro tipo di alloggio;

le abitazioni adibite esclusivamente a studi professionali, laboratori artigiani, ecc.

NB Le abitazioni in stato di abbandono, in demolizione o in costruzione, se sono occupate, devono essere rilevate come altro tipo di alloggio. In questo caso il rilevatore deve procedere con l’intervista alla/e famiglia/e che vi dimora/no abitualmente e sul questionario di rilevazione alla domanda “Indicare il tipo di alloggio” della sezione alloggio si deve selezionare la risposta “Altro tipo di alloggio”.

5 Anche se le unità non sono oggetto di rilevazione, per ciascun caso rilevato sul territorio deve essere inserita una riga sul diario di SGI chiudendola con l’apposito esito (vedi paragrafo 2.5.2).

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2 CONDUZIONE DELLA RILEVAZIONE A

Prima dell’avvio della rilevazione l’Ufficio Comunale di Censimento (UCC), nella figura del Responsabile (RUCC) e di eventuale personale di staff, è tenuto a svolgere una serie di attività, sia propedeutiche sia successive all’avvio della rilevazione.

Tra queste c’è la Validazione preliminare del campione di indirizzi/sezioni, che sarà visualizzabile in SGI a partire dal 1°luglio, al fine di rendere possibile una migliore pianificazione e organizzazione della rilevazione sul campo.

In particolare, durante la validazione preliminare del campione, il RUCC (e/o il personale di staff e/o il coordinatore, ove previsto) può prendere visione degli indirizzi/sezioni caricati in SGI e delle relative mappe caricate sul sito della rete, e procedere alla correzione di eventuali informazioni errate.

2.1 Fasi e tempi della rilevazione

La rilevazione A si articola in 3 fasi distinte e successive:

Fase 1: Ricognizione preliminare dell’area di rilevazione e verifica del territorio

Fase 2: Rilevazione “porta a porta”

Fase 3: Verifica della lista delle incoerenze tra le unità rilevate e quelle presenti in RBI

La data di riferimento della rilevazione è il 6 ottobre 2019. In particolare, la popolazione dimorante abitualmente è individuata con riferimento alla mezzanotte fra il 5 e il 6 ottobre.

FASE 1 - Ricognizione preliminare dell’area di rilevazione e verifica del territorio

La fase 1 inizia il 1° ottobre e si conclude il 9 ottobre e ha l’obiettivo di conoscere e verificare il territorio.

Questa fase è essenziale e preliminare al buon esito delle operazioni sul campo; perciò è molto importante che i rilevatori siano messi a conoscenza, da parte degli uffici comunali preposti, di tutte le informazioni relative a:

territorio, mappe, sezioni di censimento, toponomastica e indirizzi speciali. È in questa fase che si acquisiscono le informazioni essenziali per aggiornare il Registro Base dei Luoghi (RSBL), uno degli elementi cardine dei Censimenti permanenti.

FASE 2 - Rilevazione “porta a porta”

La fase 2 inizia il 10 ottobre e si conclude il 13 novembre.

In questa fase le unità rilevate sono: le abitazioni, le eventuali altre tipologie di locali o alloggi (ad esempio, un garage, un locale commerciale, un ufficio) usati dalle famiglie a scopo abitativo, e le famiglie che vi dimoravano abitualmente alla data di riferimento (6 ottobre 2019).

FASE 3 - Verifica della lista delle incoerenze tra le unità rilevate e quelle presenti in RBI La fase 3 inizia il 14 novembre e si conclude il 20 dicembre.

Questa fase ha l’obiettivo di mettere in luce le discordanze tra gli individui rilevati presso gli indirizzi campione validati e quelli presenti nel Registro Base degli individui (RBI). Per ciascun civico chiuso nella fase della Rilevazione “porta a porta”, l’UCC ha a disposizione una lista, generata automaticamente dal sistema, comprensiva degli individui “candidati a essere irreperibili” e di quelli “candidati a essere i nuovi censiti”.

La rilevazione è completata dopo che gli operatori comunali hanno assegnato un esito definitivo a ciascun individuo da verificare.

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Manuale delle rilevazioni censuarie. Rilevazione Areale

Figura 2.1 – Riepilogo delle date di inizio e fine delle diverse fasi della rilevazione A

2.2 Compiti degli attori della rete comunale

Responsabile dell’Ufficio Comunale di Censimento e personale di staff

Il RUCC, coadiuvato da eventuale personale di staff, ha il compito di effettuare una serie di operazioni propedeutiche alla rilevazione sul campo.

In particolare, prima dell’avvio della rilevazione, il RUCC effettua la Validazione preliminare del campione di indirizzi/sezioni e diverse attività amministrative e operative.

La Validazione preliminare del campione di indirizzi/sezioni consente di effettuare un primo screening del campione areale attribuito al Comune, per facilitare le attività di verifica del territorio da parte dei rilevatori.

Tra le attività amministrative da assolvere da parte del RUCC rientrano: la selezione degli operatori della rete di rilevazione e la nomina degli stessi quali incaricati del trattamento dei dati; l’assegnazione dei tablet ai rilevatori per la rilevazione sul campo; l’individuazione e istituzione dei Centri Comunali di Rilevazione (CCR).

Il RUCC è tenuto inoltre a effettuare diverse attività operative utilizzando il Sistema di Gestione delle Indagini (SGI) messo a disposizione dall’Istat. In particolare, deve inserire o modificare le strutture comunali che si occuperanno della gestione della rilevazione quali: l’Ufficio Comunale di Censimento (UCC), i Centri Comunali di Rilevazione (CCR) e i punti di consegna o ritiro dei tablet e del materiale censuario.

Inoltre, il RUCC deve procedere a inserire tutti gli operatori della rete nei vari eventi formativi previsti dall’Istat sul territorio e assegnare i rilevatori a eventuali coordinatori nei comuni dove è prevista tale figura.

Infine, poco prima dell’avvio della rilevazione sul campo, deve procedere all’assegnazione del lavoro ai rilevatori, ossia gli indirizzi o le sezioni di censimento, in base al tipo di campionamento assegnato al Comune.

Prima che i rilevatori si rechino sul campo, il RUCC fornisce loro tutti gli strumenti utili per la rilevazione quali: il tesserino di riconoscimento; i biglietti da visita; le copie cartacee delle ricevute di avvenuta compilazione; le lettere informative non personalizzate per le famiglie; le locandine; le guide nella varie lingue e altro materiale di supporto alla rilevazione.

Durante tutta la conduzione della rilevazione il RUCC, sempre coadiuvato da eventuale personale di staff, è tenuto a segnalare ai rilevatori possibili situazioni critiche presenti sul territorio, anche quelle emerse nella fase di Validazione preliminare del campione di indirizzi/sezioni.

Oltre a monitorare le attività di assistenza alle famiglie da parte degli operatori del CCR, deve inoltre monitorare giornalmente il lavoro dei rilevatori con il supporto dei coordinatori, ove previsti, utilizzando la reportistica dettagliata per singolo rilevatore presente su SGI, e prendere provvedimenti nei casi più critici, che potrebbero inficiare il rispetto della date indicate dall’Istat per la chiusura delle operazioni sul campo.

Nel caso in cui il RUCC si renda conto che un rilevatore non riesce a portare avanti la rilevazione o rinunci all’incarico per motivi personali, deve assicurare la tempestiva sostituzione dello stesso dopo averlo inserito su SGI e formato con il supporto, se necessario, dei Responsabili Istat Territoriali (RIT).

Può accadere che durante la rilevazione un rilevatore si imbatta in famiglie straniere con cui è difficile comunicare, nonostante gli ausili Istat a disposizione, o famiglie composte da soli individui minorenni.

Fase 2

Rilevazione “porta a porta”

1 ott

Fase 1

Ricognizione preliminare dell’area di rilevazione e verifica del territorio

Fase 3

Verifica della lista delle incoerenze tra le unità rilevate e quelle presenti in RBI

10 ott 14 nov 20 dic

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Nel primo caso il RUCC deve avvalersi della collaborazione di mediatori culturali che parlino la lingua delle famiglie con cui il rilevatore è entrato in contatto, che possano supportarlo nella comunicazione con la famiglia durante la somministrazione dell’intervista. Nel secondo caso il RUCC provvede a prendere contatti, se possibile, con i tutori dei minori per concordare un’intervista in loro presenza.

È tra i compiti del RUCC anche procedere alla riapertura su SGI dei questionari erroneamente compilati dagli operatori per permettere di effettuare eventuali integrazioni e modifiche, previa richiesta da parte dei rispondenti.

Il RUCC, coadiuvato da eventuale personale di staff, dà avvio anche all’ultima fase della rilevazione Areale, la Verifica della lista delle incoerenze tra le unità rilevate e quelle presenti in RBI, dichiarando, tramite registrazione su SGI, il termine della rilevazione sul campo, previa verifica della chiusura di tutti i civici da parte dei rilevatori.

Importante è il ruolo del RUCC nella gestione dei casi di violazione dell’obbligo di risposta, ossia dei rifiuti a farsi intervistare da parte delle famiglie. A seguito delle segnalazioni pervenute dagli operatori del CCR e dai rilevatori, il RUCC deve mettere in campo tutte le azioni necessarie per cercare di convincere la famiglia a collaborare, e può decidere, se necessario, ossia se persiste il rifiuto, di avviare la pratica di segnalazione del rifiuto, dopo aver registrato su SGI l’esito di rifiuto finale da parte della famiglia.

Al termine delle operazioni censuarie sarà lo stesso RUCC a inviare all’Istat tutta la documentazione necessaria per avviare le procedure sanzionatorie (verbali di accertamento e relazioni di servizio).

Ultima attività che dovrà compiere il RUCC al termine delle due indagini Areale e Lista sarà predisporre e inviare all’Istat i documenti di rendicontazione contabile dei costi sostenuti per l’organizzazione e la conduzione delle indagini censuarie.

Coordinatore

Il coordinatore (ove nominato) coadiuva il rilevatore in tutte le fasi previste della rilevazione sul campo.

Durante la rilevazione sul campo interviene per risolvere eventuali sovrapposizioni che possono crearsi tra rilevatori, in particolare nel caso di edifici multi-accesso. Allo stesso tempo, avvia tutte le misure necessarie per aiutare il rilevatore a recarsi presso indirizzi problematici (ad esempio, palazzi occupati in modo irregolare o in zone di degrado sociale) o in contesti di difficile accesso (ad esempio, complessi residenziali sottoposti a vigilanza, ecc.), e per la risoluzione dei casi più critici.

Il coordinatore interviene anche nel contattare le eventuali famiglie, assegnate ai suoi rilevatori, che rifiutano di partecipare alla rilevazione, per sensibilizzarle e convincerle a farsi intervistare e coadiuva il rilevatore anche nella fase finale della Verifica della lista nel caso in cui questi debba tornare sul campo.

Importante è anche l’attività di monitoraggio giornaliero che il coordinatore è tenuto a fare in merito al lavoro dei rilevatori a lui assegnati. Tale monitoraggio può essere effettuato utilizzando i rapporti riassuntivi presenti su SGI.

Nel caso in cui il coordinatore verifichi situazioni critiche, provvede a segnalarle al RUCC o al personale di staff, per decidere insieme come procedere.

Operatore di back office

Gli operatori di back office lavorano presso i CCR, operativi dal 1°ottobre al 20 dicembre 2019. Uno dei loro compiti è fornire chiarimenti sugli obiettivi e sulle modalità di esecuzione della rilevazione, rassicurando le famiglie che chiedono informazioni sui rilevatori che si recheranno presso il loro domicilio.

Nel caso in cui le famiglie preferiscano non svolgere l’intervista a domicilio con un rilevatore ma recarsi presso il CCR, dopo il passaggio del rilevatore, supportano la famiglia sia nel caso in cui voglia compilare autonomamente il questionario, mettendo a disposizione gli strumenti informatici per la compilazione (pc dell’ufficio o tablet del rilevatore), sia nel caso in cui la famiglia decide di farsi intervistare.

Se il RUCC lo ritiene necessario, nella fase di Verifica della lista degli individui, gli operatori di back office procedono alle eventuali verifiche anagrafiche sulle posizioni discordanti tra quanto rilevato e quanto presente nel Registro base degli individui (RBI), a seguito della rilevazione “porta a porta”.

Rilevatore

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Il rilevatore ha il compito fondamentale di svolgere le attività sul campo e ricopre pertanto un ruolo chiave nella rilevazione.

A ciascun rilevatore viene assegnato un campione di indirizzi e/o sezioni campione in base al tipo di campionamento attribuito al Comune e al numero stimato di famiglie attese presso gli stessi indirizzi e/o sezioni campione, ed è responsabile della completezza della rilevazione sul territorio di competenza.

Le attività da compiere sul campo sono le seguenti:

ricognizionedell’area di rilevazione e verifica del territorio con validazione degli indirizzi assegnati;

rilevazione “porta a porta” con intervista delle famiglie dimoranti abitualmente presso gli indirizzi/sezioni assegnati;

verifica della lista degli individui, con eventuale ritorno sul campo per trovare gli individui non censiti nella prima fase ma risultanti presenti in anagrafe.

Ogni rilevatore viene dotato di un tesserino di riconoscimento Istat, di un tablet che deve utilizzare per tutte le operazioni di rilevazione sul campo, e di materiale cartaceo utile durante la rilevazione (guide in lingua, ricevute di avvenuta compilazione, lettere non personalizzate, ecc.). Per l’esecuzione di tutte le fasi della rilevazione il rilevatore deve accedere ad SGI.

2.2.1 Assegnazione dei rilevatori ai coordinatori

Il RUCC, coadiuvato da eventuale personale di staff, prima dell’avvio della rilevazione procede all’assegnazione dei rilevatori ai coordinatori (ove previsti).

In caso di un numero ridotto di rilevatori (inferiori a circa 10 unità) non è necessaria la figura del coordinatore.

Tale ruolo può essere assunto dal personale di staff o dallo stesso RUCC, che in SGI hanno visibilità completa su tutti i rilevatori (e quindi non è necessario procedere ad alcuna assegnazione).

Selezionando dal menu RETE di SGI la funzione Assegna risorse è possibile procedere a tale operazione (Figura 2.2).

Figura 2.2 – La funzione Assegna risorse

Selezionando la funzione Assegna risorse appare una schermata dove è possibile ricercare tutti i coordinatori a cui assegnare i rilevatori o un singolo coordinatore (inserendo username6 o cognome) (Figura 2.3).

6 Codice fiscale dell’operatore.

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14 Figura 2.3 - Lista utenti per Assegnazione Risorse (coordinatori)

Cliccando sulla funzione Seleziona o sull’icona

è possibile ricercare e selezionare i rilevatori da assegnare.

L’assegnazione avviene selezionando le caselle corrispondenti agli operatori e salvando le operazioni effettuate (Figura 2.4).

Figura 2.4 – Ricerca utenti da assegnare (rilevatori)

Allo stesso modo si possono de-assegnare i rilevatori a un coordinatore (deselezionandoli dall’elenco) e assegnarli a un altro coordinatore ripetendo la procedura, ad esempio nel caso di sostituzione di un coordinatore.

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2.2.2 Assegnazione degli indirizzi ai rilevatori

Per assegnare gli indirizzi ai rilevatori7 si procede dal menu RETE selezionando la funzione Assegna unità.

NB Devono essere assegnati tutti gli indirizzi campionati, anche quelli che sono stati già validati dal RUCC nella fase di Validazione preliminare del campione. Nel caso in cui il RUCC abbia inserito dei nuovi indirizzi deve procedere alla deassegnazione e assegnarli ai rilevatori.8

Per la ricerca dei rilevatori cui assegnare gli indirizzi si possono utilizzare i campi Username9, Cognome o Profilo e procedere con il tasto “Cerca”, in modo da ottenere l’elenco degli stessi (Figura 2.5).

Figura 2.5– Il modulo ASSEGNA UNITÀ

Cliccando su Seleziona o sull’icona

è possibile ottenere la lista degli indirizzi assegnabili al rilevatore selezionato. Per assegnare gli indirizzi è necessario spuntare la relativa casella. Dopo questa selezione le operazioni effettuate devono essere salvate (Figura 2.6).

7 Gli indirizzi possono essere assegnati a tutti i profili della rete comunale ma solo se un profilo gerarchicamente superiore a quello di rilevatore svolge anche tale funzione.

8 Se si inserisce su SGI un nuovo indirizzo questo viene in automatico assegnato all’operatore che lo inserisce.

9 Codice fiscale dell’operatore.

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16 Figura 2.6– Assegna unità

Nel caso di campionamento per sezione è possibile assegnare in una volta sola l’intera sezione, utilizzando il filtro

“Sezione” e spuntando la prima casella in alto che seleziona tutti gli indirizzi della sezione (Figura 2.7).

Figura 2.7– Assegna unità/Selezione intera sezione

Con la stessa procedura si possono de-assegnare le unità e assegnarle a un nuovo operatore.

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2.3 Validazione preliminare del campione di indirizzi/sezioni a cura del RUCC

Durante la fase di Validazione preliminare del campione di indirizzi/sezioni, il RUCC (e/o il personale di staff e/o il coordinatore, ove previsto), coordinandosi con l’Ufficio toponomastica e con il responsabile comunale di ANCSSU, può prendere visione del campione di indirizzi/sezioni assegnato al Comune con l’ausilio degli strumenti cartografici (mappe) reperibili sul sito della Rete (https://raccoltadati.istat.it/rete). Tali mappe, già disponibili in formato shapefile sul sito delle basi territoriali https://www.istat.it/it/archivio/104317, sono state predisposte dall’Istat secondo i limiti delle sezioni 2011 approvate dai comuni. Per approfondimenti sull’uso degli strumenti cartografici consultare il documento “Uso delle mappe”, reperibile sulla piattaforma della formazione alla sezione

“Materiali di supporto”.

La validazione preliminare del campione consente di:

organizzare al meglio la successiva fase di invio sul campo dei rilevatori, anche sulla base del carico di lavoro stimato per ciascun indirizzo/sezione. A tal fine, verrà visualizzato in SGI il numero di famiglie stimato per ciascun indirizzo sulla base del Registro Base degli Individui (RBI). Il RUCC potrà correggere il numero di famiglie attese sulla base delle informazioni in suo possesso (ad esempio, della LAC aggiornata alla data della verifica del campione10). Si consiglia inoltre di prestare particolare attenzione a casi che potrebbero comportare difficoltà nella fase di rilevazione, in modo da individuare soluzioni che agevolino il successivo lavoro dei rilevatori

verificare il codice di sezione associato all’indirizzo in RSBL. Il controllo della correttezza del codice di sezione associato all’indirizzo nel Registro dei Luoghi (RSBL) richiede la consultazione delle mappe11. Nel caso in cui il RUCC verifichi che il codice di sezione è errato, dovrà confermare l’indirizzo e modificare il codice di sezione ad esso associato. NB Solo in quest’ultimo caso il RUCC conferma l’indirizzo; in tutti gli altri casi, la conferma degli indirizzi dovrà essere effettuata dal rilevatore sul campo;

eliminare indirizzi erroneamente attribuiti al Comune (inclusi eventuali indirizzi fittizi che non sia stato possibile eliminare in fase di campionamento)12;

inserire indirizzi mancanti (solo nel caso del campionamento per sezione o nel caso di ridenominazioni o di indirizzi non campionati afferenti a edifici multiaccesso).

È importante sottolineare che la validazione preliminare degli indirizzi/sezioni campione presso l’UCC è finalizzata solo a effettuare una prima scrematura del campione, al fine di controllare la correttezza del codice di sezione associato all’indirizzo in RSBL ed eliminare eventuali indirizzi errati, ma NON sostituisce la verifica sul campo a opera del rilevatore. La ricognizione del territorio a opera del rilevatore dovrà essere effettuata con gli obiettivi e secondo le modalità illustrati nel paragrafo 2.4.

Di seguito, vengono descritte le operazioni che il RUCC dovrà effettuare nell’ambito dell’attività di validazione preliminare del campione.

LA VALIDAZIONE DEL CODICE DI SEZIONE

Per ogni indirizzo caricato in SGI, viene visualizzato il codice della sezione di censimento associato all’indirizzo in RSBL. Nel caso in cui, sulla base della consultazione delle mappe, il RUCC verifichi che il codice di sezione associato all’indirizzo è errato, dovrà:

10 In proposito, è bene tenere presente che la stima visualizzata in RBI è stata effettuata sulla base di RBI aggiornato al 1° gennaio 2018.

11 L’identificazione della sezione e dei relativi confini territoriali deve essere effettuata tramite gli strumenti cartografici (mappe) predisposti dall’Istat secondo i limiti delle sezioni 2011 (l’ultimo aggiornamento delle basi territoriali - sezioni, località ecc. - è stato effettuato nel 2011 in occasione del 15° Censimento Generale della Popolazione). Il codice numerico identificativo della sezione (“numero di sezione”) viene sempre riportato nella rappresentazione completa su 13 posizioni (digit): tale codifica permette il riconoscimento univoco di ciascuna sezione anche nei casi in cui vi siano state variazioni dei confini amministrativi comunali tra il 2011 e il 2019.

12 Gli indirizzi fittizi che è stato possibile individuare come tali in fase di predisposizione del campione sono stati eliminati prima del caricamento in SGI. Lo stesso vale per le sezioni fittizie (eventuali sezioni fittizie residue dovranno essere eliminate dall’UCC in fase di revisione del campione).

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18 nel caso di campionamento per indirizzo

o confermare l’indirizzo scegliendo la modalità Indirizzo appartenente ad altra sezione del menu a tendina Dettaglio nota, e modificare il codice della sezione. Il RUCC confermerà l’indirizzo solo nel caso in cui, a seguito di verifica, sia necessario modificare il codice di sezione; in tutti gli altri casi, la conferma degli indirizzi dovrà essere effettuata dal rilevatore sul campo

nel caso di campionamento per sezione

o eliminare l’indirizzo (in quanto, non appartenendo alla sezione campionata, non rientra nel campo di osservazione) scegliendo la modalità Indirizzo appartenente ad altra sezione del menu a tendina Dettaglio nota, e modificare il codice della sezione.

L’ELIMINAZIONE DI INDIRIZZI

Nell’ambito dell’attività di validazione del campione di indirizzi/sezioni, si dovranno eliminare:

eventuali indirizzi erroneamente attribuiti al comune, scegliendo la modalità Indirizzo non presente nel comune del menu a tendina Dettaglio nota

eventuali indirizzi “fittizi” (ovvero quelli a cui vengono iscritti i senza tetto/senza fissa dimora), scegliendo la modalità Altro del menu a tendina Dettaglio nota.

L’INSERIMENTO DI INDIRIZZI

Nel caso di campionamento per sezione, si ricorda che la lista degli indirizzi caricati in SGI è da considerarsi puramente indicativa e dovrà essere integrata. Questa attività verrà svolta prevalentemente dai rilevatori durante la fase di ricognizione sul campo. Tuttavia, il RUCC potrà inserire indirizzi di cui sia assolutamente certo. In questo caso, tramite la funzione Inserisci indirizzo del menu RILEVAZIONE di SGI, dovrà inserire specie, denominazione, civico, eventuale esponente e codice di sezione del nuovo indirizzo. Dopo l’inserimento, l’indirizzo verrà visualizzato nell’elenco degli indirizzi da lavorare, e dovrà quindi essere confermato dal rilevatore durante la fase di Ricognizione del territorio.

SEZIONI FITTIZIE

Le sezioni 8888888 sono sezioni fittizie create per collocare convenzionalmente sul territorio persone censite come senza tetto/senza fissa dimora. In quanto “fittizie”, a questo tipo di sezioni possono essere associate soltanto persone (senza tetto/senza fissa dimora, appunto), mentre le altre unità statistiche reali (indirizzi, edifici, abitazioni, etc.) devono essere associate alla sezione reale che incorpora la sezione fittizia.

Per modificare il codice di sezione, si dovrà confermare l’indirizzo e modificare il codice di sezione attraverso l’apposita funzione di SGI. Per visualizzare il codice di sezione valido, sarà necessario consultare i file kml reperibili sul sito della Rete all’indirizzo https://raccoltadati.istat.it/rete.

Nell’esempio illustrato nella figura 2.8, la sezione 923078888888 (poligono giallo) è fittizia e quindi tutti gli indirizzi/edifici/abitazioni contenuti nel suo perimetro (giallo) appartengono alla sezione che la contiene (poligono rosso). Come visibile nelle figure 2.9 e 2.10, la sezione 923078888888 include edifici ed indirizzi. Nel caso in cui alcuni di questi indirizzi venissero estratti, il codice di sezione dovrà essere modificato, associando gli indirizzi in questione al codice della sezione vera (nell’esempio – figura 2.11 – il codice da associare agli indirizzi sarà 923070000001).

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19

Figura 2.8 - Esempio di sezione fittizia disegnata all’interno di una sezione reale

Figura 2.9 - Esempio di sezione fittizia disegnata all’interno di una sezione reale

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20

Figura 2.10 - Esempio di sezione fittizia disegnata all’interno di una sezione reale

Figura 2.11 - Esempio di sezione fittizia disegnata all’interno di una sezione reale

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21

2.4 Attività della Fase 1 di Ricognizione e verifica del territorio

Nel periodo che va dal 1° ottobre al 9 ottobre, il rilevatore effettua una prima ricognizione dell’area di rilevazione assegnata (indirizzi e/o sezioni campione di propria competenza13) al fine di espletare un insieme di attività propedeutiche alla fase della rilevazione vera e propria. Più precisamente, questa fase ha i seguenti obiettivi:

conoscere preliminarmente il territorio;

identificare gli indirizzi (toponimi14 e numeri civici) e/o sezioni campione presso cui svolgere la rilevazione e contestuale validazione degli stessi;

affiggere le locandine di presentazione della rilevazione presso gli indirizzi e/o sezioni validati;

distribuire le lettere informative nelle cassette postali presso gli indirizzi e/o sezioni validati;

individuare eventuali casi particolari che potrebbero comportare difficoltà nello svolgimento della rilevazione.

Prima di recarsi sul campo il rilevatore è tenuto a svolgere alcune attività in back office. La prima operazione da effettuare è prendere visione in SGI degli indirizzi o delle sezioni di censimento a lui assegnati. Innanzitutto è necessario tenere presente che al rilevatore potranno essere assegnati due diversi ambiti territoriali per le attività sul campo, in base alla strategia di campionamento associata al Comune: campionamento per indirizzo o campionamento per sezione. In SGI il tipo di campionamento è riportato nella colonna campionamento: la lettera

“I” indica il campionamento per indirizzo e la lettera “S” il campionamento per sezione. In alcuni comuni (a campionamento misto) è possibile che al rilevatore siano assegnati sia indirizzi sia sezioni di censimento.

Gli indirizzi e le sezioni dovranno innanzitutto essere verificati con le mappe del territorio comunale messe a disposizione dall’Istat e reperibili sul sito della Rete (https://raccoltadati.istat.it/rete ). Sul campo potranno essere di supporto al rilevatore ulteriori strumenti di ausilio (navigatori e strumenti commerciali disponibili online quali Google maps o Street view).

L’obiettivo è organizzare il proprio percorso sul campo e acquisire familiarità con il territorio. Tale attività preliminare deve essere supportata dall’aiuto del personale dell’UCC e, ove possibile, del responsabile della toponomastica o di ANNCSU, ed è necessaria anche per identificare eventuali casi speciali o problemi legati alla toponomastica che possono creare difficoltà nella fase successiva di rilevazione sul campo.

Ad esempio, è opportuno che il RUCC o eventuale personale di staff informi il rilevatore circa la presenza di campi attrezzati, campi nomadi, strutture di accoglienza per immigrati, zone con edifici crollati, inagibili o occupati non regolarmente, o che il responsabile della toponomastica sottolinei la presenza di indirizzi che hanno subito una ridenominazione o una rinumerazione della strada e così via.

È necessario tenere presente che nel caso di campionamento per indirizzo, il riferimento per la ricognizione del territorio e per la successiva rilevazione è costituito da una lista di indirizzi. In questo caso la verifica riguarda i singoli indirizzi elencati nella lista che si visualizza attraverso la funzione Verifica territorio di SGI.

Nel caso di campionamento per sezione di censimento invece, il riferimento per la ricognizione del territorio e per la successiva rilevazione è tutta la sezione. In questo caso la verifica riguarda tutti gli indirizzi esistenti nella sezione. Diventa quindi essenziale fare riferimento alla mappa che rappresenta la relativa porzione di territorio comunale15. In questo caso, la lista degli indirizzi caricati in SGI è da considerarsi puramente indicativa e dovrà essere integrata ad opera del rilevatore con tutti gli indirizzi mancanti.

Dopo avere effettuato una prima “verifica” delle aree di propria competenza presso gli uffici comunali il rilevatore si reca sul campo, munito di tesserino di riconoscimento16 e di tablet e inizia la sua attività.

13 Per sezione di competenza si intende la sezione cui sono associati gli indirizzi campionati.

14 Il toponimo è il nome che un Comune assegna ad ogni area di circolazione ed è generalmente costituito (non è disciplinato dal Regolamento anagrafico) dalla ‘Specie’ o ‘Denominazione Urbanistica Generica (DUG)’ (ad esempio: via; piazza; lungomare; ecc.) e dalla ‘Denominazione ufficiale’ o ‘Denominazione Urbanistica Ufficiale (DUF)’ (ad esempio: Giuseppe Garibaldi; Trastevere; ecc.).

15 Per approfondimenti sull’uso degli strumenti cartografici consultare il documento “Utilizzo delle mappe di censimento nella rilevazione areale e da lista” reperibile nella piattaforma della formazione alla sezione “Materiali di supporto”.

16 Su richiesta di eventuali condomini che incontra durante tale fase il rilevatore è tenuto a mostrare un documento di riconoscimento.

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22

Una volta identificato un determinato indirizzo sul campo, il rilevatore affigge le locandine di presentazione della rilevazione, avendo cura di posizionarle in posti ben visibili ai condomini (possibilmente negli androni dei palazzi e mai su portoni o cancelli lato strada).

Allo scopo di facilitare le successive operazioni, il rilevatore deve personalizzare le locandine con le informazioni relative alla data presunta del proprio passaggio e i dati (numero di telefono dell’UCC, nome e cognome del rilevatore, eventuale numero di telefono personale) che consentiranno ai rispondenti di contattare l’UCC o lo stesso rilevatore per informazioni e chiarimenti ulteriori sulla rilevazione.

Allo stesso tempo, il rilevatore, sempre presso gli stessi civici confermati o aggiunti, distribuisce nelle cassette postali delle abitazioni le lettere non personalizzate, a firma del Presidente dell’Istat, rivolte ai potenziali rispondenti e lascia l’avviso del passaggio/ritorno (biglietto da visita).

NB L’affissione delle locandine (e la distribuzione delle lettere informative) deve essere fatta SOLO presso i civici che il rilevatore ha confermato o inserito come nuovi, cioè quelli presso cui si recherà nella seconda fase della rilevazione per intervistare le famiglie ivi dimoranti abitualmente.

Questo insieme di attività consente al rilevatore di prendere contatto con le realtà esistenti nel territorio di sua competenza e di notare casi particolari che potrebbero comportare difficoltà durante la fase successiva della rilevazione. Il rilevatore prende nota di questi casi (ad esempio, condomini situati in contesti residenziali particolari o di difficile accesso, particolari contesti ambientali, edifici occupati in modo irregolare, campi nomadi, ecc.) e li segnala al RUCC e/o al coordinatore (ove previsto), che coadiuvano il rilevatore nel mettere in campo le azioni necessarie al regolare svolgimento della rilevazione.

2.4.1 Verifica del territorio in SGI

Al rilevatore possono essere assegnati indirizzi e/o sezioni di censimento17 campione in base al tipo di campionamento assegnato al Comune.

NB Devono essere validati tutti gli indirizzi, anche quelli afferenti ad indirizzi ad uso non abitativo. Ad esempio, se ad un civico è presente un negozio questo va confermato perché il civico esiste sul territorio comunale. Pertanto, se esistenti, i civici vanno confermati indipendentemente dalla loro destinazione d’uso.

Campionamento per indirizzo

Al rilevatore vengono assegnati specifici indirizzi. Durante la verifica del territorio il rilevatore può SOLO confermare o eliminare i civici a lui assegnati. Gli unici due casi in cui il rilevatore può inserire indirizzi/toponimi è quando lo stesso individua edifici con più accessi, definiti in seguito civici multi-accesso, o nel caso di indirizzi che hanno subito una ridenominazione/rinumerazione strada (paragrafo 2.4.2).

Campionamento per sezione

Al rilevatore vengono assegnate intere sezioni di censimento con l’elenco degli indirizzi ad esse afferenti.

La lista degli indirizzi caricati su SGI è puramente indicativa; quindi è necessario che rilevi tutti gli indirizzi presenti nella sezione a lui assegnata, che incontra durante la rilevazione.

Durante la verifica del territorio il rilevatore quindi percorre tutta la sezione a lui assegnata, rispettando i limiti presenti sulla mappa, e può confermare, eliminare oppure aggiungere nuovi indirizzi/toponimi individuati sul territorio (abitativi e non) ma non presenti nell’elenco di SGI tra quelli riportati.

Nel caso in cui il rilevatore inserisca un nuovo indirizzo, questo assumerà su SGI lo stato “da confermare” e dovrà essere confermato.

17 Per sezione di censimento si intente l’unità minima di rilevazione del Comune sulla cui base è organizzata la rilevazione censuaria. È costituita da un solo corpo delimitato da una linea spezzata chiusa. A partire dalle sezioni di censimento sono ricostruibili, per somma, le entità geografiche ed amministrative di livello superiore (località abitate, aree sub-comunali, collegi elettorali e altre). Ciascuna sezione di censimento deve essere completamente contenuta all’interno di una ed una sola località. Il territorio comunale deve essere esaustivamente suddiviso in sezioni di censimento; la somma di tutte le sezioni di censimento ricostruisce l’intero territorio nazionale.

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NB Può capitare che in SGI siano presenti sezioni campione vuote, ossia sezioni per cui non è stato precaricato alcun indirizzo. Per permettere la visualizzazione e la lavorazione di queste sezioni in SGI è stato precaricato un indirizzo fittizio denominato “VIA FITTIZIA 9999”. In questi casi, se il rilevatore si trova assegnata una sezione con tale indirizzo fittizio procederà all’eliminazione dello stesso e all’inserimento di tutti gli indirizzi trovati sul campo afferenti alla sezione.

NB Nei Comuni a campionamento misto il rilevatore effettua le operazioni suddette in base al tipo di territorio assegnato (all’interno di SGI per ciascun indirizzo è possibile visualizzare il tipo di “campionamento”).

Per procedere alla verifica del territorio il rilevatore seleziona dal menu RILEVAZIONE di SGI la funzione Verifica Territorio (Figura 2.13).

Figura 2.13 – Il modulo VERIFICA TERRITORIO

Tramite il la funzione Verifica Territorio presente nel menu RILEVAZIONE è possibile filtrare gli indirizzi assegnati per sezione, toponimo, tipo di campionamento, autore assegnatario, esito, o visualizzarli tutti (Figura 2.14).

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24 Figura 2.14 – Il modulo VERIFICA TERRITORIO

Per ogni civico campione in elenco sono visibili in SGI i seguenti campi:

operazioni: (consente di effettuare le diverse operazioni previste sul civico)

sezione

DUG

toponimo

civico

esponente

campionamento (S= per sezione o I= per indirizzo)

fonte indirizzo (ANPR, LAC, AT)

esito (con riferimento all’ultimo esito registrato)

autore esito

data esito

Le colonne possono essere ordinate cliccando sull’intestazione di ogni singola colonna. È possibile anche nascondere alcune colonne per facilitare le operazioni sul campo.

La funzione Operazioni permette di validare ogni indirizzo assegnato, di inserire o visualizzare le unità presenti a ogni indirizzo (alloggi), e di chiudere il civico (Figura 2.15).

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25 Figura 2.15 – Verifica territorio: la funzione Operazioni

Cliccando sulla funzione Dettaglio è possibile procedere alla validazione dei civici (figura 2.16).

Figura 2.16 – Verifica territorio: la funzione Dettaglio

In caso di conferma o aggiunta di un civico il rilevatore deve indicare, tramite apposito menu, le caratteristiche del civico. Nel sistema SGI è possibile indicare una sola caratteristica per civico (Figura 2.17):

Confermato nella stessa sezione

Confermato ma in altra sezione (solo nel campionamento per indirizzo)

Confermato multi-accesso

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Confermato ridenominazione/rinumerazione strada

Nel caso sia necessario scegliere tra più caratteristiche va data priorità a “confermato multi-accesso”.

Nel caso di confermato multi-accesso o ridenominazione/rinumerazione strada è necessario procedere all’associazione nel primo caso degli indirizzi figli e nel secondo caso della nuova denominazione (vedi paragrafo 2.4.2)

Figura 2.17 – Conferma indirizzo

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27 Figura 2.18 – Conferma indirizzo: modifica famiglie attese

In caso di eliminazione di un civico (Figura 2.19) il rilevatore indica, tramite apposito menu “Dettaglio stato”, solo il motivo dell’eliminazione del civico:

Indirizzo appartenente ad altra sezione (solo nel campionamento per sezione)

Indirizzo non presente nel Comune

Altro (ad esempio casi di SNC e/o strade senza numerazione civica).

Figura 2.19 – Eliminazione indirizzo

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28

NB Nel caso in cui l’indirizzo sia “confermato ma in altra sezione” o eliminato perché “indirizzo appartenente ad altra sezione”, il rilevatore deve modificare il codice sezione associato a quell’indirizzo.

Nel caso in cui durante la verifica del territorio il rilevatore debba inserire un nuovo indirizzo per:

presenza di civici multi-accesso (per entrambe i tipi di campionamento assegnati: indirizzo o sezione)

presenza di indirizzi non presenti nella lista precaricata da Istat (SEMPRE nel campionamento per sezione e SOLO nel caso di indirizzi che hanno subito una ridenominazione/rinumerazione strada nel campionamento per indirizzo)

deve selezionare dal menu RILEVAZIONE la funzione Inserisci indirizzo.

Il modulo permette di selezionare la sezione di appartenenza del civico18, di scegliere il toponimo tra quelli precaricati su SGI e inserire il nuovo civico con eventuale esponente (Figura 2.20).

Figura 2.20 – Inserisci indirizzo

Può accadere che nella schermata di inserimento dell’indirizzo non sia presente il toponimo. Allora è necessario procedere all’inserimento di un nuovo toponimo. In questo caso il rilevatore deve far presente la necessità a RUCC, al personale di staff o al suo coordinatore. Dopo gli opportuni controlli con il Responsabile della toponomastica il RUCC o il personale di staff dovranno procedere all’inserimento del toponimo selezionando dal menu RILEVAZIONE la funzione Nuovo Toponimo.

Occorre selezionare la sezione in cui inserire il toponimo, scegliere i DUG (via, viale, viottolo, ecc) e digitare le denominazione del toponimo da inserire (Figura 2.21).

18 Il rilevatore, nel caso di sezioni che non siano già di sua competenza, può avvalersi della mappa complessiva del Comune in formato kmz messa a disposizione dall’Istat e disponibile sul sito della rete o chiedere aiuto all’UCC per identificare la sezione in cui inserire un civico/toponimo nuovo.

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29 Figura 2.21 – Nuovo toponimo

NB Svolgendo le operazioni di verifica del territorio, il rilevatore potrà trovare anche indirizzi già lavorati dal RUCC nella fase di Validazione preliminare del campione. Nel caso verifichi sul campo che un indirizzo è stato erroneamente eliminato o confermato dal RUCC, dovrà ripristinare la situazione iniziale attraverso l’apposita funzione di SGI Ripristina civico e quindi procedere a confermare o eliminare il relativo indirizzo. Allo stesso modo, nel caso in cui verifichi sul campo che un codice di sezione modificato dal RUCC è errato, dovrà ripristinare la situazione iniziale attraverso l’apposita funzione di SGI Ripristina civico e quindi procedere a modificare nuovamente il codice di sezione.

2.4.2 Casi particolari

Gli edifici multi-accesso

Durante la ricognizione sul territorio il rilevatore deve prestare particolare attenzione alla presenza edifici MULTI- ACCESSO, cioè edifici ai quali si accede da più indirizzi, da ciascuno dei quali si accede agli stessi gruppi di abitazioni/famiglie.

Molto frequenti sono anche i casi di complessi di edifici residenziali MULTI-ACCESSO, in cui più edifici condividono cortili o aree di passaggio. Anche in questo caso, da più indirizzi si accede agli stessi gruppi di abitazioni/famiglie.

NB Gli edifici MULTI-ACCESSO, pur rappresentando situazioni residuali sul territorio, è opportuno che vengano sottoposti, prima della loro validazione, ai RUCC o ad eventuali coordinatori, per evitare sovrapposizioni sul campo tra rilevatori.

L’esempio 1 mostra un edificio multi-accesso ossia in cui tutte le famiglie dimoranti nell’edificio sono raggiungibili indifferentemente dall’accesso di via Rossi 2 o da quello di via Verdi 3.

Non tutti gli edifici con accessi da indirizzi differenti sono da considerarsi MULTI-ACCESSO

L’esempio 2 mostra un edificio con accesso da indirizzi differenti che non può considerarsi un multi-accesso.

Infatti le famiglie dimoranti in Via Pisacane 18 non sono raggiungibili dall’ingresso di Via Mameli 12 (e viceversa, le famiglie dimoranti in Via Mameli 12 non sono raggiungibili dall’ingresso di Via Pisacane 18).

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L’esempio 3 mostra un complesso di edifici con accesso da indirizzi differenti che è da considerarsi un multi- accesso. Infatti le famiglie dimoranti negli edifici 1, 2, 3 e 4 sono tutte raggiungibili sia dall’ingresso di Via Pisacane 18 che dall’ingresso di Via Mameli 12.

Esempio 1: edificio multi-accesso Esempio 2: no edificio multi-accesso

Esempio 3: complesso di edifici multi-accesso

Nei casi di edifici/complessi di edifici MULTI-ACCESSO (sia nel campionamento per Indirizzo “I” che nel campionamento per Sezione “S”):

il rilevatore inserisce eventuali indirizzi afferenti al multi-accesso non campionati quindi non precaricati su SGI (NB: l’indirizzo va inserito anche nel caso di campionamento per indirizzo)

individua tra tutti gli indirizzi afferenti al multi-accesso un CIVICO PADRE, lo conferma su SGI selezionando la modalità “confermato multi-accesso” (in assenza di altre indicazioni, sceglie come CIVICO PADRE il primo civico che incontra nel suo percorso).

Utilizzando la schermata associa indirizzo collega al CIVICO PADRE tutti gli altri indirizzi afferenti al multi-accesso (CIVICI FIGLI), inclusi eventuali indirizzi non campionati (prima aggiunti tramite la funzione Inserisci indirizzo). I CIVICI FIGLI inseriti dal rilevatore ma non campionati non risulteranno visibili nell’elenco in SGI, mentre quelli campionati saranno visibili ma presenteranno l’esito “eliminato collegato multi-accesso”.

Nella successiva fase di Rilevazione “porta a porta”, tutte le famiglie dimoranti nell’edificio multi-accesso (indipendentemente dall’indirizzo utilizzato per accedere all’edificio) dovranno essere intervistate. Poiché solo il CIVICO PADRE risulta confermato, tutte le interviste dovranno essere effettuate con riferimento a questo indirizzo, ossia le righe di diario relative ad ogni famiglia potranno essere inserite solo in corrispondenza del CIVICO PADRE.

Per collegare i “civici figli” ai “civici padri” in SGI è necessario selezionare su SGI la caratteristica “multi-accesso”

nel menu di conferma del civico.

La selezione della caratteristica “multi-accesso” attiva il pulsante “Inserisci indirizzi” attraverso il quale è possibile ricercare gli indirizzi figli e collegarli all’indirizzo padre (Figura 2.22).

Via Mameli, 12

Via Pisacane, 18

Via Mameli, 12

Via Pisacane, 18

Edificio 1 Edificio 2

Edificio 3 Edificio 4

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31 Figura 2.22 – Conferma multi-accesso

Gli indirizzi figli possono essere cercati tramite il filtro sezione o digitando il toponimo nella sezione “Filtra indirizzi”

o facendo una ricerca in tutte le righe nella sezione “Seleziona indirizzi”. Occorre procedere poi alle selezione degli indirizzi (figura 2.23).

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32 Figura 2.23 – Multi-accesso: associa civici figli a civico padre

Una volta selezionati gli indirizzi il tasto seleziona li riporta in elenco nella schermata principale di validazione del civico (figura 2.24). L’ultimo passo è modificare, se necessario il numero di famiglie attese19 e salvare le operazioni effettuate.

19 In caso di edificio multi-accesso le famiglie attese sono la somma di quelle che risultano in anagrafe al civico padre e in tutti i civici figli.

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Figura 2.24 – Multi-accesso: visualizzazione indirizzi figli selezionati

Gli indirizzi con ridenominazione/rinumerazione strada

Durante la ricognizione sul territorio può accadere che il rilevatore si imbatta in un indirizzo che ha subito una ridenominazione o un rinumerazione della strada (ad esempio, Via Roma ha subito un cambio di denominazione ed è diventata Via Milano).

Due sono i casi che possono verificarsi:

l’indirizzo presente su SGI è quello con la vecchia denominazione e quello presente sul campo riporta la nuova denominazione

l’indirizzo presente su SGI riporta la nuova denominazione mentre la targa su strada riporta ancora la vecchia denominazione.

In entrambi i casi l’indirizzo va confermato su SGI registrando la modalità “confermato ridenominazione/rinumerazione strada”. La selezione della caratteristica “multi-accesso” attiva il pulsante

“Inserisci indirizzi” attraverso il quale è possibile associare il “vecchio” indirizzo con il “nuovo” o viceversa (figura 2.25).

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34 Figura 2.25 – Conferma ridenominazione/rinumerazione strada

L’indirizzo da associare può essere cercato tramite il filtro sezione o digitando il toponimo nella sezione “Filtra indirizzi” o facendo una ricerca in tutte le righe nella sezione “Seleziona indirizzi”. Occorre procedere poi alle selezione dello stesso (figura 2.26).

Figura 2.26 – Conferma ridenominazione/rinumerazione strada

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35

Una volta selezionato l’indirizzo da associare il tasto seleziona lo riporta in elenco nella schermata principale di validazione del civico (figura 2.27). L’ultimo passo è modificare, se necessario il numero di famiglie attese e salvare le operazioni effettuate.

Nel caso in cui l’indirizzo da associare non è presente nell’elenco degli indirizzi del Comune, allora sarà necessario prima inserirlo tramite l’apposita funzione Inserisci indirizzo e poi associarlo a quello campione.

Figura 2.27 – Ridenominazione/rinumerazione strada: visualizzazione indirizzi figli selezionati

Gli indirizzi senza numerazione civica

Un’attenzione particolare merita il trattamento degli indirizzi senza numero civico (SNC). In base al tipo di campionamento si possono verificare diversi casi.

Caso 1 - Campionamento per indirizzo e presenza di SNC

Nella lista degli indirizzi campionati sono presenti indirizzi non provvisti di numerazione civica (ad esempio Via Verdi snc). In questo caso il rilevatore deve percorrere tutta la strada indicata e:

se sulla strada esiste un solo indirizzo sprovvisto di numerazione civica, allora può presumere che si tratti proprio di quello campionato e procede alla sua conferma;

se sulla strada esistono più indirizzi privi di numerazione civica, non avendo elementi per identificare quello campionato, provvede alla sua eliminazione.

Caso 2 – Il rilevatore trova sul campo degli SNC

CAMPIONAMENTO PER INDIRIZZO: se il rilevatore va sul campo a cercare un indirizzo campionato provvisto di civico, ma non lo trova perché la strada è sprovvista di numerazione civica, provvede a eliminarlo.

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CAMPIONAMENTO PER SEZIONE: se il rilevatore va sul campo e si accorge che è in presenza di una strada sprovvista di numerazione civica, provvede a inserire tutti gli indirizzi SNC, seguendo le regole stabilite da Istat.

Regole per inserire indirizzi senza numero civico (SNC)

Gli indirizzi sprovvisti di numerazione civica vanno inseriti su SGI nel seguente modo:

nel campo “numero civico” occorre riportare il numero civico precedente a quello mancante trovato sul territorio;

nel campo “esponente” occorre riportare la sigla SNC.

Nel caso di più accessi senza numero civico in successione, il rilevatore riporta la stessa informazione, cioè l’ultimo numero civico riscontrato sul campo seguito dalla sigla SNC, SNC1, SNC2,…., SNCx, tante volte quanti sono gli accessi consecutivi senza numero civico.

Esempio 6 –Tre accessi non numerati dopo il civico 41 Civico su SGI Esponente su SGI

41 SNC

41 SNC1

41 SNC2

Esempio 7 –Tre accessi non numerati dopo il civico 41A Civico su SGI Esponente su SGI

41 A SNC

41 A SNC1

41 A SNC2

Esempio 8 – Civici non numerati posti all’inizio della strada

Civico su SGI

(lato pari della strada) Esponente su SGI

Civico su SGI

(lato dispari della strada)

Esponente su SGI

0 SNC-P1 0 SNC-D1

0 SNC-P2 0 SNC-D2

0 SNC-P3 0 SNC-D3

2.4.3 Alcuni esempi di verifica dei civici

Durante la verifica degli indirizzi il rilevatore può riscontrare diverse casistiche.

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37

Esempio 1.1 - L’indirizzo sul campo è identico all’indirizzo campione

Esiste una perfetta corrispondenza tra l’indirizzo da verificare e quanto rilevato sul campo. Il rilevatore procede alla conferma dell’indirizzo. Ciò vale per entrambi i tipi di campionamento.

Esempio 1 - L’indirizzo sul campo è simile ma non coincidente con l’indirizzo campione (dissimilarità bassa)

L’indirizzo da verificare presenta un livello di dissimilarità molto basso rispetto a quello rilevato sul campo. Si può ragionevolmente affermare che esiste corrispondenza tra i due indirizzi. Il rilevatore procede alla conferma dell’indirizzo. Ciò vale per entrambi i tipi di campionamento.

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