• Non ci sono risultati.

Luisanna Usa

32 L ILLIU 2001: 190 33 P ERRA 2012: 279.

34 LILLIU 1957: 39-56.

35 Si veda da ultimo TOMASSETTI et alii2011 (in particolare nota 1 con riferimenti bibliografici). 36 TINÈ,TRAVERSO 1992: VIII-X, tav. VI, a, 1-3.

37 LILLIU 1999: 329.

38TINÈ,TRAVERSO 1999: 20. 39 LILLIU 1999:341-342 40 LILLIU 1999:85. 41 USAI cs.

tombe, che hanno subito manomissioni già in tempi antichi, non hanno restituito materiali tali da offrire idonei agganci cronologici, ma non vi è motivo per dissentire da un’attribuzione della loro realizzazione alla fase Ozieri a cui tradizionalmente è riferita buona parte delle testimonianze di questo tipo di ipogeo42.

Vediamo, in particolare, la tomba 3 e la tomba 7 nelle quali il ricorso al motivo della spirale, sempre associato a quello del toro (protome e/o corna) trova soluzioni assolutamente uniche e originali. Nella tomba 3, scavata nel 199643, il motivo è inciso su un pilastro (Fig.

3, a). Al centro del pilastro si sviluppa una fascia in rilievo da cui si dipartono quattro spirali. Il motivo centrale è poi contornato da otto grandi spirali disposte su due fasce simmetriche e parallele44. Maria Solinas ha ipotizzato che lo spartito decorativo possa

interpretarsi come la rappresentazione dell’albero della vita che nasce direttamente dalla protome taurina, simbolo maschile, affiancata dalle spirali, simbolo femminile45. Lo stesso

Lilliu riprende il concetto dell'albero della vita, evidenziando lo straordinario interesse di questa singolare rappresentazione del dio-Toro che emerge in un contesto floreale e paesaggistico46. Le spirali sono incise anche nel portello d’accesso alla cella principale (Fig.

3, b).

Nella tomba 7, scavata nel 2008-200947, le spirali ricorrenti dipinte in rosso occupano le

pareti della cella principale, ma ritornano anche, ancora una volta, a decorare gli stipiti degli accessi interni.

Come si può vedere nell’ immagine di dettaglio (Fig. 3, c), non ci sono incertezze nella decorazione e la buona qualità del colore ha consentito che la pittura si preservasse per millenni. Il motivo della spirale, inciso o dipinto, trova confronto in altre domus della Sardegna quali la tomba II della necropoli di Montessu di Villaperuccio e l’ipogeo più noto di Mandra Antine di Thiesi48.

In questa sede mi interessa evidenziare come questa necropoli possa suffragare l’ipotesi formulata da Giovanni Lilliu nella lectio magistralis del Convegno dell’IIPP del 2009, già citata 49. Esaminando le caratteristiche delle decorazioni di tombe del Logudoro-Mejlogu e

citando espressamente quelle di Sant’Andrea Priu di Bonorva e di Mandra Antine di Thiesi parla di «segni comuni nel taglio generale, nell’impostazione architettonica, nel gusto e nella decorazione, di una scuola di artigiani avente un’unica formazione, un unico linguaggio espressivo nel costruire, nel comporre, nello scolpire, nel colorare. Questo linguaggio… gli artigiani di questa regione del Logudoro diffondono ad occidente e a est di tale punto

42 TANDA 2009a: 67-68; 2009b:214-215; 2012: 150. 43SOLINAS 1997:111, figg. 33-35; 1999: 106.

44 TANDA 2012: fig. 13, B, 1; LILLIU 2002: 222-223, tav. VII. 45 SOLINAS 1999: 106.

46 LILLIU 2001: 170-172, 225; figg. 7-8. 47 USAI et alii2011.

48 TANDA 1985: 40-42, 193-195, fig. 6, 3; LILLIU 2000b: 15-16. 49 LILLIU 2012.

59

focale»50. Certamente è un’ipotesi suggestiva, quale solo il Grande Maestro poteva

suggerire. Le domus di Sa Pala Larga possono avvalorare questa ipotesi e certamente costituiscono una delle massime espressioni delle capacità degli uomini prenuragici.

Per concludere, come dice Alberto Moravetti nella prefazione al volume Arte e Religione 51,

queste sono tematiche ricorrenti in tutta l’opera di Giovanni Lilliu ove i due temi sono strettamente legati tra loro e talora non separabili. Su questo solco si poggiano anche le più recenti letture dei tanti elementi simbolici del mondo prenuragico 52. Si tratta solo di

simbolismo o possiamo parlare anche di arte? Certamente a vedere, anche in confronto alle contemporanee manifestazioni dell’Italia peninsulare, la statuina di Cuccuriu s’Arriu con il copricapo riccamente decorato53 o le raffigurazioni delle tombe di Sa Pala Larga54 non si

può non pensare ad un’artista o, almeno, ad un artigiano particolarmente abile che ha saputo interpretare al meglio un patrimonio ideologico comune.

LUISANNA USAI

Già Ministero per i Beni e le Attività Culturali usailuisanna@gmail.com

50 LILLIU 2012: 347-348.

51 MORAVETTI 1999: 5.

52TANDA 2009a:215-217; CICILLONI 2009:219-223. 53 SANTONI 2000,fig. 3, 2.

R

IFERIMENTI

B

IBLIOGRAFICI

ATZENI 2004: E. Atzeni, Laconi. Il museo delle statue-menhir (= Sardegna archeologica. Guide e

Itinerari 34), Carlo Delfino Editore, Sassari 2004.

ATZENI,COCCO 1989: E. Atzeni, D. Cocco, Nota sulla necropoli megalitica di Pranu Mutteddu-Goni, in

L. Dettori Campus (ed.), La cultura di Ozieri, problematiche e nuove acquisizioni, Atti del I convegno di studio (Ozieri, gennaio 1986-aprile 1987), Il Torchietto, Ozieri 1989, pp. 201- 216.

CAMPUS,USAI 2011: F. Campus, L. Usai, Sorgono. Complesso archeologico di Biru’e Concas, «Erentzias (Rivista della Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro)» I, pp. 420-422.

CICILLONI 2008: R. Cicilloni, Le statue-menhir della Sardegna: aspetti tipologici, in G. Tanda, C. Lugliè

(eds.), Il Segno e l'Idea, CUEC, Cagliari 2008, pp. 155-271.

CICILLONI 2009: R. Cicilloni, Le manifestazioni artistiche “mobiliari” di epoca preistorica e protostorica, in La

Preistoria e la Protostoria della Sardegna, Atti della XLIV Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano

di Preistoria e Protostoria (Cagliari, Barumini, Sassari 23-28 novembre 2009), Volume I- Relazioni generali, Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Firenze 2009, pp. 219-226. FADDA 1993: M. A. Fadda, Sorgono (Nuoro). Interventi intorno al complesso del santuario campestre di San

Mauro, «Bollettino di Archeologia del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali» 19-21,

1993, pp. 163-168.

LILLIU 1957: G. Lilliu, Religione della Sardegna prenuragica, «Bullettino di Paletnologia Italiana» 66, 1957, pp. 5-96.

LILLIU 1981: G. Lilliu, Monumenti antichi barbaricini (= Quaderni Soprintendenza ai Beni

Archeologici per le Province di Sassari e Nuoro 10), Dessì, Sassari 1981.

LILLIU 1999: G. Lilliu, Arte e religione della Sardegna prenuragica, Carlo Delfino Editore, Sassari 1999.

LILLIU 2000a: G. Lilliu, Il mondo dei megaliti, in P. Calledda, G. Murru (eds.), Archeologia e Astronomia:

esperienze e confronti, Atti del Convegno Nazionale (Laconi, 24 ottobre 1998), CUEC, Cagliari

2000, pp. 21-36.

LILLIU 2000b: G. Lilliu, Aspetti e problemi dell’ipogeismo mediterraneo, in L’ipogeismo nel Mediterraneo.

Origini, sviluppo, quadri culturali, Atti del Congresso Internazionale (Sassari-Oristano 23-28

Maggio 1994), vol. I, Stampa Color, Muros 2000, pp. 4-28.

LILLIU 2001: G. Lilliu, Simbologia astrale nel mondo prenuragico, in L’uomo antico e il cosmo, 3° Convegno Internazionale di Archeologia e Astronomia (Roma, 15-16 maggio 2000), Accademia Nazionale dei Lincei, Roma 2001, pp. 163-234.

LILLIU 2002: G. Lilliu, La civiltà preistorica e nuragica in Sardegna, «Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di scienze morali, storiche e filologiche. Memorie» 9, 15, 3, 2002, pp. 222-264. LILLIU 2011: G. Lilliu, La civiltà dei sardi, dal Paleolitico all’età dei nuraghi, Il Maestrale, Nuoro 2011. LILLIU 2012: G. Lilliu, Contadini e pastori nella Sardegna neolitica e dei primi metallo, in La Preistoria e la

Protostoria della Sardegna, Atti della XLIV Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria

e Protostoria (Cagliari, Barumini, Sassari 23-28 novembre 2009), Volume II, Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Firenze 2012, pp. 345-358.

61

MERELLA 2009: S. Merella, I menhir della Sardegna, Il Punto Grafico, Sassari 2009.

MORAVETTI 1999: A. Moravetti, Presentazione, in G. Lilliu, Arte e religione della Sardegna prenuragica,

Carlo Delfino Editore, Sassari 1999, pp. 5-7

PERRA 2012: M. Perra Simboli, antenati e territorio: per un’interpretazione del fenomeno dei menhir e delle

statue-menhir della Sardegna,, in R. C. De Marinis, G. Dalmeri, A. Pedrotti (eds.), L’arte preistorica in Italia, Atti della XLII Riunione Scientifica dell’I.I.P.P. (Trento, Riva del Garda, Val

Camonica, 9-13 ottobre 2007), vol. I, «Preistoria Alpina» 46, I, 2012, pp. 274-280.

PERRA 2014: M. Perra, La statuaria antropomorfa prima dei nuraghi, in L. Usai (ed.), Le sculture di Mont’e

Prama. La mostra, Gangemi, Roma 2014, pp. 83-98.

PRIULI 2006: A. Priuli, Il linguaggio della preistoria. L’arte preistorica in Italia, Ananke, Torino 2006.

PUDDU 2014: L. Puddu, Il complesso megalitico di Biru’e Concas (Sorgono NU): lo scavo del 1994, «Fasti

Online Documents & Research, The Journal of Fasti online», 310, 2014.

SANTONI 2000: V. Santoni, Alle origini dell’ipogeismo in Sardegna: la necropoli del Neolitico Medio, in

L’ipogeismo nel Mediterraneo. Origini, sviluppo, quadri culturali, Atti del Congresso Internazionale

(Sassari-Oristano 23-28 Maggio 1994), vol. I, Stampa Color, Muros 2000, pp. 369-397. SOLINAS 1997: M. Solinas, Bonorva-Sassari, Loc. Sa Pala Larga: alcuni ritrovamenti di domus de janas:,

«Bollettino di Archeologia. Ministero per i Beni e le Attività Culturali», 43-45, 1997, pp. 110- 113.

SOLINAS 1999: M. Solinas, L’Età Neolitica, in Bonorva, Museo Archeologico, Eurografica, Macomer

1999, pp. 95-112.

TANDA 1985: G. Tanda, L’arte delle domus de janas, Chiarella, Sassari 1985.

TANDA 2009a: G. Tanda, Il Neolitico recente, in La Preistoria e la Protostoria della Sardegna, in La Preistoria

e la Protostoria della Sardegna, Atti della XLIV Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di

Preistoria e Protostoria (Cagliari, Barumini, Sassari 23-28 novembre 2009), Volume I- Relazioni generali, Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Firenze 2009, pp. 67-68 TANDA 2009b: G. Tanda, L’arte “immobiliare” preistorica in Sardegna, in La Preistoria e la Protostoria della

Sardegna, Atti della XLIV Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria

(Cagliari, Barumini, Sassari 23-28 novembre 2009), Volume I-Relazioni generali, Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Firenze 2009, pp. 214-215

TANDA 2012: G. Tanda, L’Arte del Neolitico recente in Sardegna: origine, sviluppo ed esiti finali, in R. C. De Marinis, G. Dalmeri, A. Pedrotti (eds.), L’arte preistorica in Italia, Atti della XLII Riunione Scientifica dell’I.I.P.P. (Trento, Riva del Garda, Val Camonica, 9-13 ottobre 2007), vol. I, «Preistoria Alpina» 46, I, 2012, pp. 133-152

TINÈ,TRAVERSO 1992: S. Tinè, A. Traverso (eds.), Monte d’Accoddi. 10 anni di nuovi scavi, Istituto italiano di Archeologia sperimentale, Genova 1992.

TINÈ,TRAVERSO 1999: S. Tinè, A. Traverso, Altare megalitico preistorico di Monte d’Accoddi. Sassari,

Beta Gamma, Viterbo 1999.

TOMASSETTI et alii 2011: P. L. Tomasesetti, P. Derudas, F. Campus, L’area monumentale di Monte

d’Accoddi: un progetto organico fra tutela, conservazione, valorizzazione, «Erentzias (Rivista della

79.

USAI cs: L. Usai, Attestation of the San Ciriaco Culture of northern Sardinia: old contexts and new acquisitions,

in San Ciriaco di Terralba. La cultura e il suo ruolo nell’affermazione dell’economia produttiva della

Sardegna neolitica, Atti del Convegno di Studi (Cagliari-Terralba 23-25 giugno 2014), in corso

di stampa.

USAI,SARTOR 2012: L. Usai, F. Sartor, La tomba n.° 7 della necropoli di Sa Pala Larga (Bonorva-SS), in

La Preistoria e la Protostoria della Sardegna, Atti della XLIV Riunione Scientifica dell’Istituto

Italiano di Preistoria e Protostoria (Cagliari, Barumini, Sassari 23-28 novembre 2009), Volume III, Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Firenze 2012, pp. 969-975.

USAI et alii 2011: L. Usai, F. Sartor, A. Costanzi Cobau, Una nuova tomba dipinta della necropoli di Sa

Pala Larga (Bonorva), «Erentzias (Rivista della Soprintendenza per i Beni Archeologici per le

63

Fig. 1: SORGONO - Loc. Biru’e Concas. Pietre con coppelle (a-b) e testa fittile (c) (foto M. Oggianu, disegno G. Carboni).

Fig. 2: SASSARI - Museo Nazionale “G. A. Sanna”. Frammento litico conservato nei depositi, forse da Monte d’Accoddi (Sassari) (a) e ricostruzione ipotetica del motivo inciso (b) (foto M. Oggianu, disegni A. Fresi).

a

65

Fig. 3: BONORVA - Necropoli di Sa Pala Larga. Motivi a spirale della tomba 3 (a-b: disegni A. Farina) e della tomba 7 (c: foto G. Porcu).