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Nonostante il Backpacking sia un segmento turistico non fortemente trattato nelle recenti politiche turistiche genovesi, dopo aver completato le interviste agli informatori, grazie alle loro opinioni raccolte, è stato possibile definire l’attuale status del Backpacking a Genova.

In particolare tramite le interviste, sono state individuate delle macro tematiche, che risultano essere le basi per definire la situazione attuale a Genova del Backpacking. Di seguito i risultati ottenuti discutendo di queste tematiche con i vari informatori intervistati:

I picchi di clienti: come già esposto la città di Genova ha subito un forte callo negli arrivi, e questo si sente anche sul segmento backpackers. Questo insieme all’incremento costante di altre strutture e altre offerte di alloggio ha di forte conseguenze sul numero di clienti in Ostelli che hanno visto un forte callo nelle prenotazioni. Per ciò i periodi di alta stagione con i picchi osservano dei cambiamenti. Il picco più importante di arrivi si trova essere da giugno a settembre compreso. Gli informatori sostengono che negli anni precedenti su questo periodo estivo le strutture erano al completo quasi tutti i giorni. Rari erano i giorni in cui rimaneva un letto non venduto. Quest’anno sono stati più giorni in cui sono rimasti tra 4 a 7 letti non venduti.

Un secondo periodo di picco si trova essere fine settembre e fine ottobre in cui hanno luogo due eventi molto importanti della città: il salone nautico dal 20 al 25 settembre e la settimana della scienza dal 25 ottobre al 4 novembre. Gli ostelli si riempiono per questa occasione, però non rappresenta un flusso backpacker. Le persone che attendono a questi eventi e dormono in ostello sono italiani che sono qua per studi, o per lavoro, e alcuni di loro per divertimento ma rappresentano un numero marginale. Gli informatori assicurano che pochi dei loro clienti che partecipano a questi eventi sono dei Backpackers. Un altro evento importante per gli ostelli di Genova è Il CotonFioc Festival il 15 e 16 giugno di cui sono proprio partner. Così per la

durata dell’evento gli ostelli sono riempiti da vari gruppi. Ma ancora in questo caso gli ospiti si trovano essere gli artisti che partecipano al festival, non sono backpackers.

Di maniera generale gli ostelli hanno affermato che gli eventi hanno poca attrazione sul segmento backpackers. Rari sono i backpackers che vengono a Genova per accudire ad un evento. O quando ci partecipano, come per ad esempio Euro flora (dal 21 aprile al 6 maggio), il Festival di Nervi (dal 2 luglio al 20 luglio) o il Goa Boa Music festival (il 5,9,17 e 21 luglio), è ben perché si sono accorti dell’esistenza dell’evento una volta arrivati a Genova. Loro come strutture ricettive vedono un picco nelle loro prenotazioni, ma non corrisponde all’arrivo di backpackers. Questi picchi quest’anno si sono sentiti meno dalla parte degli ostelli che conferma il callo di arrivi anche durante questi eventi. È stato preciso che però non sanno se questo callo di prenotazioni relativi agli eventi è dovuto a un minor numero di persone che attendono all’evento o all’aumento di appartamenti privati messi in affitto (Air BnB)

Da aprile l’affluenza inizia a crescere considerabilmente e maggio è al limite dell’inizio dell’alta stagione. Sono stati definiti come mesi di affluenza intermedia, con un picco di affluenza il weekend di Pasqua, che corrisponde ad un periodo di ferie non solo in Italia ma anche in tanti paesi come la Francia, la Spagna l’Inghilterra e l’Austria. È particolarmente notabile il flusso di francesi per quel periodo.

La stagione bassa si trova essere i mesi di dicembre gennaio febbraio marzo, all’eccezione del periodo vicino a capodanno tra il 27 di dicembre e il 1 gennaio che rappresenta anche un picco di affluenza in cui gli ostelli si trovano essere quasi al completo. Per il resto questa stagione bassa è definita da delle presenze che variano da 2 persone presenti in ostello a un massimo di 15, facendo una media di 7 persone al giorno.

Le domande dei clienti: i backpackers poco preparati e informati sulla città di Genova, visto che la maggior parte di questi sono arrivati ragioni logistiche e per la sua posizione strategica. Per ciò richiedono molte informazioni al

loro arrivo. È stato stimato che al check-in il tempo dedicato alle informazioni sulla città sono di un minimo 4 minuti fino a 15 minuti in funzione della voglia e della curiosità del cliente. Per cercare di ridurre questo tempo che può sembrare lungo quando più ospiti arrivano per fare il check-in allo stesso momento sono state create due mappe su Google maps con tutte le informazioni necessarie. (queste mappe verranno presentate ulteriormente). Questa introduzione è molto standardizzata (in effetti quel discorso può esser fatto fino a 40 volte al giorno i giorni in cui si rinnovano tutti i clienti dell’ostello) è tratta ovviamente delle attrazioni della città, dei luoghi importanti, di cibo, della natura: sia il mare che la natura, e del centro storico

nel suo complesso.

Le domande sono molto legate a logistica: come andare? Come fare questa gita? Come andare nella prossima destinazione? Queste domande riguardano come maggior parte le Cinque Terre che diventano sempre più un daily trip.

Tantissime domande riguardano anche la logistica per i trekking a Portofino, San Fruttuoso e Punta Chiappa. Essendo che la città offre pochissime informazioni di questo tipo è fondamentale per tutto lo staff di contatto che sappia queste informazioni.

Tante domande anche sulle Cinque Terre, però per non perdere troppo tempo molte volte si consiglia ai clienti di risvolgersi agli enti turistiche delle Cinque Terre. Però per come arrivarci ancora una volta devono essere molto informati

I consigli ai clienti: i consigli ovviamente cambiano da informatore a informatore. Comunque si può fare una lista esaustiva dei posti consigliati: COSA

FARE

Centro storico

Porto Antico Passeggiata fino a

Vernazzola

Corso Italia (lungomare)

DOVE MANGIARE

Cavour 21 Da Maria Da Ugo Itti-turismo

GE871(streetfood, pesca turistica) BAR La strambata (Boccadasse) Santa chiara

MARE Quarto Quinto Priaruggia Bogliasco

Nervi Camogli Portofino Paraggi

Cinque Terre Sestri Levante

Il Marketing della città: i Market Mavens sono stati difficili da individuare. In effetti la promozione della città è compito delle istituzioni pubbliche. Secondo gli informatori la scelta di queste è stato di promuovere una Genova per le famiglie e per le fasce di età superiore (come lo evidenzia la foto di copertina del sito visitgenoa.it). Nessuna azione da parte della DMO è stata presa per promuovere una Genova più giovane.

Invece ci è stato commentato che l’elemento che influisce di più sull’arrivo dei backpackers è ben il passa parola. In effetti gli Ostelli a Genova sono pochi, ma sono ben recensionati e di qualità. Il personale è molto apprezzato dagli ospiti. In un contesto nazionale dove l’offerta di ostelli è ben poca, dove la scelta è molto ristretta e dove non c’è una parità di prezzo, vince agli occhi di un Backpacker la qualità migliore al prezzo più basso. Essendo che gli ostelli geograficamente più vicini (La Spezia, Cinque Terre) hanno un costo più alto tanti preferiscono alloggiare a Genova. Ci è stato raccontato che molte volte alcuni ospiti arrivano dicendo che un altro backpackers conosciuto in un altro ostello gli ha consigliato di venire. Il passaparola è quindi un Market Maven molto importante.

Il lavoro di marketing non effettuato da parte degli enti pubbliche è però effettuato per i giovani da parte dei social media, soprattutto con Instagram dove le foto delle Cinque Terre arrivano fino a milioni di like sono visualizzate in tutto il mondo. “La Liguria è stupenda, e le sue acque sono molto “instagramabili”. Le foto con le acque azzurre girano tanto e molti dei nostri clienti sono attratti da queste foto. È così che le Cinque Terre sono diventate un Must Do” dice il proprietario di un Ostello. Ma non solo le Cinque Terre, anche Portofino è molto toccata da questo fenomeno. Genova purtroppo non ha delle vedute da foto. Non è così facile fotografare e rendere giustizia a Genova, ai suoi caruggi (vicoli del centro storico), alla bellezza dei suoi palazzi, l’originalità della sua architettura. Il centro di Genova è bello, è spettacolare ma non si presta bene al lavoro fotografico e scenografico. Non è facile da vendere tanto quanto le acque chiare delle Cinque Terre, o ad esempio la Cattedrale Santa Maria dei Fiori a Firenze che anche lei si presta molto bene alla sfilata instagram. Anche se alcune viste panoramiche di Genova sembrano partecipare attivamente alla promozione della città più del lavoro effettuato dalle agenzie di comunicazione e enti competenti.

Figura 5.1: Foto di copertina del sito della DMO (fonte: visitgenoa.it)

Un altro punto culturale molto interessante commentato è la psicologia della città:

“Genova è una città gelosa delle sue bellezze, preferisce conservarle per sé che non darle, in fatti è una città di ricche persone che hanno accumulato ricchezze e che conservano, che non mettono in gioco. Sono persone che

vogliono mantenere quello che già hanno e non cercano di fare qualcosa di nuovo, di fare business. Questa è la cultura profonda della città, per cui chiaramente si trova al livello turistico anche la stessa cosa: la piccola spiaggia, il piccolo scoglio che io conosco non lo vado a raccontare ai turisti perché poi domani mi ci trovo la gente. In realtà è un concetto molto bello perché quando tu hai un tesoro lo tieni nascosto, e lo preservi perché rimanga intatto. È anche questa la bellezza di Genova: non è una città facile da scoprire devi cercare tu gli angoli da scoprire, e parallelamente a questo la città non è capace a promuoversi bene. Non si sa vendere ai turisti”

La tipologia di imprenditori: principalmente le attività imprenditoriali sono piccole realtà a conduzione familiare, o comunque di piccole dimensioni e quindi in condizioni favorevoli a raggiungere una qualità molto alta del servizio alla persona. In particolare, spesso si lavora in ottica di offrire ciò che si è in grado di fare direttamente con le proprie mani e la propria testa. Tutto questo incide sulla qualità della vita, migliorandola.

Al contrario, dal punto di vista politico democratico è un problema perché l’organizzazione piccola, familiare, non ha la capacità di ragionare come sistema nel suo complesso per cui ci sono problemi al livello proprio centrale, cioè politico. Il fatto che ci sia questo fa sì che l’Italia non abbia grandi catene, grandi multinazionali, lo rende molto locale, molto particolare. Quindi il modello degli grandi ostelli anglosassoni e occidentale, con le grandi segnaletiche ad hoc e i turisti backpacker, i pub crawl, o le attività che uno può aspettare quando arriva in una città. Un backpacker forestiero che arriva a Genova forse si aspetta l’ostello come ne ha il concetto all’occidentale, con delle caratteristiche standardizzate, con attività standardizzate, con una forte ottica di business. Ed è proprio questa differenza che offre Genova ai suoi backpacker. Gli ostelli che la compongono sono unanimi su offrire un’esperienza più locale, all’italiana, fuori dai grandi scemi. Ovviamente si cerca anche di accontentare il tipo di backpacker che cerca anche questo modello, ma si cerca sempre di spiegare che l’offerta non è quello che si aspetta ma qualcosa di più umile, di più semplice che rende l’esperienza

autentica. Aggiungono anche che non possono proprio farle par ragioni di capacità organizzativa, per sostenere i modelli anglosassoni bisogna avere personale e organizzazione per i pub crawl, i day trip, le gite, che ovviamente non dispongono.

Il caso delle mappe:

Gli informatori si ritrovano da soli quando si tratta di fornire informazioni varie ai loro ospiti. Ciò rappresenta un punto molto positivo a favore degli ostelli, ma è anche una grande perdita di tempo. Per ridurre questo tempo due mappe riassuntive sono state create. In effetti le persone che fano il check-in continuano sempre a presentare la città, ma tante informazioni possono essere piazzate in una mappa. Così il personale non deve più spiegare ogni singolo punto, ma si concentra sulla presentazione della città e rispondere alle eventuali domande. Queste mappe sono effettive perché vengono condivise direttamente sul cellulare dell’ospite. Così una volta fuori dell’ostello l’ospite non deve ritrovare le informazioni dette, sono già presenti. Queste due mappe sono due Market Maven molto importanti per il segmento.

La prima mappa è stata creata in 2018 ed è stata visualizzata 27.823 volte. La seconda creata a giugno 2019 raggiuge i 7.231 viste dopo 2 mesi d’uso. Ovviamente questi numeri sono stime. C’è da tenere in mente che ogni volta che una persona apre la mappa, viene contabilizzato come una visualizzazione, per ciò se una persona apre più volte questa mappa verranno contabilizzate più visualizzazioni.

Però queste cifre ci fanno capire che sono state molto utile e di grande supporto per gli ospiti, soprattutto di grande influenza.

Queste mappe servono di Market Maven nel senso che sono repertoriati dei posti ben precisi che gli ostelli stessi hanno scelto di consigliare.

Le mappe sono divisi in temi e promuovono tutti i posti seguenti:

Tabella 5.1: Tabella dei luoghi raccomandati dalle mappe

Genova Main Sights and attrations

Belvedere di Castelletto, Piazza de Ferrari, Cattedrale San Lorenzo, Boccadasse, Nervi, l’Acquario, Via Garibaldi, Righi, Palazzo Ducale, Porta Soprana, Casa di Cristoforo Colombo, Cimitero Staglieno, Galata Museo del Mare, Museo di Palazzo Reale, Mercato Orientale.

Evening and Nightlife

Giardini Luzzati, Piazza dell’Erbe, Piazza Lavagna, il Jalapeño, Scurreria Beer & Bagel, Mescite, Taverna Zaccaria, La Lepre, Rosso Rubino,

Restaurants and Gelateria

Gelateria Viagnotti, Gelateria Siciliana Don Paolo, Gelateria Profumo, Antica Gelateria Amedeo,Il forno di vico casana, Sa Pesta, Trattori Focaccia e dintorni, Cavour 21, Molo 21, Da Maria, Tre finestre, Trattoria Ugo, La Strambata, l’Antico borgo, Vico Mele Trattoria sociale, Il masetto, Panino Marino, Panificio Mario, via san Vincenzo, GE8317 itturismo, Panificio Revello

Spiagge Capolungo Nervi, Porticciolo di Nervi, Priaruggia,

Liguria Options

Bogliasco, Recco, Sestri Levante, Camogli, Portofino, Santa Margherita, Paraggi, Parco Nazionale delle Cinque Terre , Parco Naturale di Porto Venere,

Noli, Finale Ligure, Finale Borgo, Albegno, Le Cinque Terre

Transport

Stazione Piazza Principe, Stazione Brignole, Fermata Piazza della vittoria, Fermata Fanti d’Italia, Fermata del bus 42 e 17 via Dante, Aeroporto di Genova.

Usefull places

Supermercato Coop piazza Piccapietra, Farmacia Santa Caterina, Farmacia Zeregan Carrefour Express vico casana