Capitolo 3. "La gestione indivuale di patrimoni mobiliari per diversi profili rischio-
3.3 Investitore “B”: media rischiosità
3.3.4 La composizione del portafoglio “B”: mercato azionario
Siamo giunti adesso alla composizione della parte azionaria del portafoglio del Sig. “B”. Inizieremo analizzando il segmento europeo e i tioli su cui è ricaduta la mia scelta. Ovviamente, tengo a ribadirlo, non ho la pretesa di dire che questi strumenti siano i migliori o i più promettenti, né tanto meno di pensare che sia l’unica allocation possibile. Sicuramente
134
esistono combinazioni e scelte migliori di quella proposta. I driver che hanno guidato il processo di selezione dei titoli sono stati spiegati nel dettaglio nel paragrafo 3.1 Presupposti Metodologici. Per tale ragione nelle pagine che seguono mi limiterò a presentare gli strumenti finanziari e ad esporre alcune considerazioni in merito. Per capire il processo che è stato seguito rimando al paragrafo menzionato in precedenza. Visto nel complesso il 30% dedicato a titoli azionari risulta così distribuito:
Tabella 31 Azioni di B
Fonte: www.quantalys.it
In portafoglio il Sig “B” adesso detiene 10 titoli azionari ciascuno dei quali incide per il 3% sul totale, pari a 15.000€ per ogni azione. Entriamo nel dettaglio cominciando dai titoli di provenienza europea. Il titolo TRITAX BIG BOX rappresenta la quotazione nei mercati regolamentati del Tritax Big Box Reit Plc investment trust. La società, avente il quartier generale in U.K. si pone come obiettivo l’acquisizione di strategici ed enormi impianti logistici, cosiddetti Big Boxes Assets. Per farlo investe direttamente o indirettamente, attraverso, cioè, la detenzione di quote di SPV creati appositamente. La forte situazione
135
finanziaria, congiuntamente alla profittabilità del mercato in cui opera e alla più agevole possibilità di prevederne gli sviluppi, ha attirato la mia attenzione sul titolo. Come si può vedere dalla tabella allegata sotto, abbiamo riportato i dati finanziari annuali consolidati e previsionali. Il trend di vendita degli ultimi 3 anni è stato in salito e allo stesso modo è atteso per il periodo futuro. Dato confortante è anche il percorso in ascesa intrapreso dall’EBIT, ossia il reddito operativo aziendale, prima dell’applicazione di interessi e tasse.
Tabella 32 Fondamentali Tritax Big Box
Fonte: www.quantalys.it
Per quanto concerne poi i vari ratio riporto di seguito uno schema riassuntivo dei principali indicatori:
136
Prendendo spunto dalle considerazioni fatte dagli analisti e rintracciabili sul sito 4-Traders, la situazione finanziaria della società è capace di assicurare un mix di crescita e profittabilità migliore del 70% delle altre società quotate. Questo le consente anche di non avere difficoltà nell’accesso al credito e rendere possibili investimenti futuri. Di particolare interesse è il basso rapporto P/E di 8.95 per questo anno e 10,4 per il prossimo82. Gli analisti sono fiduciosi per lo sviluppo dell’attività del gruppo e hanno rivisto più volte, al rialzo, le stime di crescita degli EPS. In generale il consensus è positivo e l’acquisto del titolo decisamente consigliato.
Grafico 16 Andamento prezzo Tritax Big Box
Fonte: www.marketscreener.com
82 Fonte: “www.quantalys.it”
Fonte: www.quantalys.it
137
In conclusione, possiamo presentare la situazione del titolo avvalendosi degli strumenti dell’analisi tecnica, in particolare le Fasce di Bollinger e l’RSI. Nel grafico viene mostrando l’andamento del prezzo del titolo con rilevazioni giornaliere nel corso degli ultimi 7 mesi. Guardando il trend dei prezzi possiamo notare come da circa la metà del mese di Luglio sia entrato in una fase di movimento laterale, che potrebbe poi portare a un’inversione del trend di crescita o a un suo rafforzamento. Se l’indice di forza relativa (RSI) non fornisce particolare indicazioni trovandosi nella zona di normalità dei volumi, le fasce di Bollinger testimoniano una riduzione della volatilità, le bande infatti sono meno larghe dei periodi precedenti. È inoltre possibile notare come verso gli la fine di Luglio si abbia avuto un tentativo di perforazione della banda inferiore per poi rientrare. Anche se la perforazione, di fatto, non è avvenuta questo evento pone nelle migliori condizioni per ipotizzare il crearsi di una situazione favorevole all’acquisto. Il prossimo titolo che analizziamo che il TUI AG NA con ISIN DE000TUAG000. La società TUI AG opera nel settore del turismo fornendo tour, hotel e resort, e servizi legati al traffico aereo. Ciascuna di queste linee di business trova il proprio sviluppo nei paesi dell’Europa continentale e della penisola scandinava. La compagnia, fondata nel 1923 ha il quartier generale in Germania. Diamo uno sguardo alla situazione dei fondamentali dell’azienda:
138
Tabella 34 Fondamentali Tui Ag
Fonte: www.quantalys.it
Sono particolarmente interessanti gli andamenti prospettici dei margini operativi e di quelli netti. Le cui stime sono al rialzo per i prossimi esercizi. In netto aumento pure le vendite e i ricavi, motivo della riduzione del rapporto P/E. Positivi e in crescita tutti i gli indicatori di profittabilità e valutazione. La società gode di un forte consensus tra gli analisti e storicamente è stata in grado di battere le aspettative di crescita presentando risultati sopra le attese. L’analisi tecnica, nel grafico che riportiamo sotto, mostra diversi segnali incoraggianti, spingendo all’acquisto. Anche in questo caso abbiamo la perforazione della fascia inferiore delle bande di Bollinger, anche se non in maniera marcata. Se dovesse seguire una decisa ripresa dei volumi potremmo essere in presenza di un’inversione del trend. Da tenere sotto controllo anche l’RSI. Siamo infatti molto vicini alla soglia
139
dell’ipervenduto e la crescita dei volumi, attesa dagli analisti, sarebbe il segnale di acquisto atteso.
Grafico 17 Andamento prezzo Tui Ag
Fonte: www.marketscreener.com
Il titolo con ISIN DE000WAF3001 è identificativo di un’altra società tedesca la SILTRONIC Ag. Questa è specializzata nella produzione di hyper pure silicon wafer da impiegare in prodotti semiconduttori. L’azienda è riconosciuta leader di mercato nel particolare settore industriale. Fondata nel 1968 a Monaco conta su più di 3700 dipendenti. La particolare situazione finanziaria del gruppo ha attirato la mia attenzione spingendomi ad inserire questo titolo nel portafoglio del Sig. B. Il settore risulta essere particolarmente profittevole e la posizione di leadership su di esso conferisce alla Siltronic la possibilità di ottenere ritorni economici. Le stime degli analisti sono state frequentemente aggiornate e riviste, spostando sempre al rialzo le proprie aspettative. Ciononostante, la società ha sempre saputo presentarsi agli appuntamenti col mercato con numeri e rendiconto superiori a quanto
140
era stato preventivato, generando un forte impulso sul proprio tiolo e sul consensus in generale riservatole dagli investitori.
Tabella 35 Fondamentali Siltronic
Fonte: www.quantalys.it
Secondo gli analisti il tasso di crescita è un‘importante asset per questa società. È stimato infatti che possa raggiungere il 48% entro il termine del 2020 (Fonte: 4-Traders). Sono positivi gli indicatori di valutazione come il P/E dato in calo nel 2019. La forte situazione finanziaria della Siltronic mi ha spinto ad inserirla nonostante in questo momento, dal punto di vista dell’analisi tecnica, non si presenti come l’investimento più certo e semplice.
141
Grafico 18 Andamento prezzo Siltronic
Fonte: www.marketscreener.com
L’RSI infatti indica una certa vicinanza, preoccupante alla fascia di ipercomprato, così come il perforamento della banda superiore nell’indicatore di Bollinger potrebbe essere un segnale di esaurimento della forza del trend crescente. Sempre secondo gli analisti di 4-Traders il titolo si avvicina ad una strong medium-term resistance fissata a quota 151,3€. Tale quota lascia ancora qualche margine di guadagno rispetto al prezzo del nostro acquisto. Inoltre, le stime di crescita economica potrebbero verosimilmente spingere il titolo a superare la resistenza nel lungo periodo. Insomma, dati i fondamentali potremmo optare per una strategia di acquisto e vendita nel brevissimo periodo per sfruttare l’avvicinamento alla resistenza, per poi riacquistare più avanti. Oppure si potrebbe acquistare il titolo e sfruttare i financials di lungo periodo per ottenere il ben più consistente capital gain atteso.
142
La società italo-francese STMICROELECTRONICS con il tiolo NL0000226223 si occupa di produzione di componenti elettronici a semiconduttore. I suoi prodotti hanno uno spettro molto ampio di applicabilità che va dall’industria, all’automotive, al personal elettronics, fino agli strumenti di comunicazione come computer e periferiche. L’attività del gruppo pare quindi essere abbastanza profittevole e negli anni la società ha saputo battere le stime degli analisti.
Tabella 36 Fondamentali Microelettronics
Fonte: www.quantalys.it
Anche in questo caso la mia scelta è ricaduta su un gruppo che, al di là del particolare momento del ciclo di vita del titolo, potesse contare su delle basi solide. In questo caso possiamo notare il positivo percorso di crescita intrapreso dal margine netto e da quello operativo nel 2017 e destinato a perdurare, secondo le stime, anche nei prossimi 2 anni.
143
Molto buono il tasso di crescita delle vendite atteso per il 2019 e i 2020. I ratios, assolutamente positivi, sono in linea con quelli medi del settore dei semiconduttori.
Grafico 19 Andamento prezzo Microelettornics
Fonte: www.marketscreener.com
Negli ultimi mesi il titolo è stato interessato da una forte volatilità andando spesso a sfiorare la fuoriuscita dalle bande di Bollinger. Dopo aver toccato quota 20,58€ e il contestuale perforamento della banda superiore, il titolo è crollato fino a poco sopra i 18€ assestandosi sotto la mediana e più vicino all’ipervenduto, pur rimanendo chiaramente nella fascia di normalità. Potrebbe essere sia un buon investimento di brevissimo periodo per sfruttare la risalita fino alla resistenza, come di lungo periodo: il settore offre margini di profitti, l’azienda è solida, le stime indicano crescita costante. EURONEXT N.V è la società che gestisce l’omonimo mercato regolamentato che aggrega Francia, Olanda, Belgio e
144
Portogallo. Le attività in cui è specializzata sono molteplici, tra queste le principali sono listing, Cash/derivati/spot FX trading, indici e market data, post-trading. La compagnia è stata fondata nel 2000 con sede ad Amsterdam. Il tiolo che deciso di inserire tra quelli in gestione ha ISIN NL00006294274.
Fonte: www.quantalys.it
Come si può vedere dai dati forniti dal portale 4-traders la situazione dei cosiddetti financials è piuttosto solida e promettente. Dopo il calo previsto per l’anno fiscale del margine netto, si attende una sua ripresa per il biennio successivo, fino a ad assestarsi poco sotto il 40%. In calo il rapporto P/E. In aumento le principali voci di redditività e profittabilità: sales, Ebitda margine operativo tutti in chiaro miglioramento prospettico. Il ROE è previsto in mantenimento sopra la soglia del 30%. Gi analisti negli ultimi 12 mesi hanno spesso rivisto al rialzo le stime di crescita e nonostante questo la società, storicamente, si è mostrata in grado di supere le aspettative. I margini prodotti dall’operatività aziendale sono tra i più alti
145
se confrontati con quelli delle altre società quotate. Chiaramente il core business è in grado di produrre ottimi profitti.
Grafico 20 Andamento prezzo Euronext
Fonte: www.marketscreener.com
Il titolo ha smorzato la forte volatilità mostrata negli ultimi mesi e che ha caratterizzato tutto Giugno. Le fasce di Bollinger si sono ristrette ma è lecito attendersi un loro allargamento dovuto alle ultime ripetute perforazioni causate dall’aumento dei volumi di scambio e della volatilità all’interno del periodo di rilevamento. L’analista di 4-Traders Anais Lozach in articolo del 29 Giugno suggeriva di entrare a 54,2€ e darsi come target quota 58,0€. Valutando posteriormente il consiglio possiamo notare come sia di fatto ancora del tutto valido. Il canale con movimento laterale in cui il titolo è entrato rende sempre attuale e
146
attuabile il suggerimento. La solidità della società testimoniata dai fondamentali e la possibilità di realizzare un teorico +8,3% rendo il titolo decisamente interessante. Abbiamo così terminato la prima parte di analisi dedicata ai tioli azionari europei. Procediamo con quelli mercato statunitense. Il primo titolo che andiamo ad approfondire è quello con ISIN US4883602074 della KEMET Corporation. La Kemet è leader globale per la fornitura di componenti elettronici offrendo la più ampia gamma di prodotti e soluzione del settore. Le origini di questa azienda milionaria risalgono al 1919.
La situazione finanziare del gruppo è piuttosto solida e la crescita costante risulta essere un asset centrale. Le stime di vendita per il triennio futuro si mantengono positive e al rialzo. In particolare, l’anno fiscale in corso ha fatto registrare importanti aumenti nelle vendite soprattutto nel mercato asiatico, con un +128% proveniente dalla Cina e da un quasi 40% da Hong Kong. (Fonte: 4-Traders) Buono anche il rialzo, oltre il 17% fatto registrare nel mercato domestico, quello statunitense. Le stime per l’EPS sono state leggermente riviste al
Fonte: www.quantalys.it Tabella 38 Fondamentali Kemet
147
rialzo dagli analisti negli ultimi mesi. Le aspettative sono positive anche per l’indice P/E, in diminuzione dal 11,12 del 2019 al 10,17 del 2020. Per quanto riguarda l’andamento dell’indice nel periodo più attuale assistiamo alla rapida discesa dal 2017 al 2018, fino a toccare quota 4,18. Tale caduta è verosimilmente da ricercare nella forte espansione delle vendite che come effetto ha avuto l’espansione dell’equity e quindi l’aumento del denominatore del rapporto. Tale dinamica può essere ritrovata anche nella misurazione dell’EBIT, che tra i due anni ha segnato una forte impennata, andando a più che raddoppiare il proprio valore.
Grafico 21 andamento prezzo Kemet
148
L’analisi tecnica mostra il trend rialzista del titolo avuto negli ultimi 6 mesi. A giugno i volumi di scambio del titolo hanno spinto l’RSI nella fascia dell’ipercomprato per poi riscendere nella normalità per effetto delle prese di beneficio. Attualmente il titolo, dopo un ritorno in ipercomprato, sta scontando una nuova fase di calo che potrebbe essere anch’essa da attribuire a ritracciamenti. La candelstick non rivela particolare pattern di inversione del trend ancora completati. Tuttavia, se la seduta dovesse chiudersi positivamente, aggiungendo così un’ulteriore candela verde, potremmo parlare di “three advancing soldier”, il che qualificherebbe l’attuale movimento come un uptrend. Il titolo dopo aver ribalzato sul supporto a 25,38$ potrebbe puntare a testare nuovamente la resistenza a 30$. Il prossimo titolo che approfondiamo è ISIN US4581401001 dell’azienda INTEL. L’azienda, fondata nel 1968 con sede in California, è una nota realtà del settore tecnologico. Le sue attività prevalenti si possono identificare nella realizzazione di computer e componenti, sviluppo di network e fornitura di servizi di data storage. La situazione finanziaria del gruppo evidenzia una forte ripresa delle vendite prevista per il 2018 dopo il calo repentino verificatosi nel
Fonte: www.quantalys.it Tabella 39 Fondamentali Intel
149
2017 a culmine di una fase di trend negativo. L’importante contributo dato dal margine netto, spinto dall’aumento delle vendite, porta in basso il rapporto P/E. Migliorano sensibilmente anche gli EPS sempre come effetto dell’aumento della redditività. Anche il trend del BVPS secondo le analisi fornite 4-Traders con l’impiego di dati Thomson Reuters è nettamente in rialzo e da quindi continuità ad un processo iniziato nel 2014. Si passa così da un valore di 14,69$ del 2017 a 15,76$ per il 2018 per arrivare alla soglia prospettica dei 20,96$ del 2020. Passiamo adesso ad analizzare il trend del prezzo di borsa del titolo Intel.
Grafico 22 Andamento prezzo Intel
Fonte: www.marketscreener.com
Il titolo è stato caratterizzato da una forte instabilità e volatilità negli ultimi mesi. Le ampie bande di Bollinger testimoniano infatti un andamento piuttosto nervoso delle contrattazioni.
150
A inizio Giugno il titolo si è incanalato in un deciso trend discendente che lo ha portato da oltre i 57$ ad azione a poco più di 47$. L’RSI segnala volumi di vendita elevati e la perforazione della soglia di normalità verso l’ipervenduto con un successivo contestuale apprezzamento del titolo verso le fine dello stesso mese. L’inversione di tendenza è durata solamente un mese perché in prossimità della fine di Luglio si è registrato un altro crollo del prezzo del titolo con evidenti volumi di vendita da parte degli investitori. Le ragioni, in realtà sono molteplici: nonostante gli ottimi risultati attesi, le manifestate difficoltà a raggiungere i volumi di produzione previsti per i cosiddetti “10-nanometer chips”, e il non aver ancora nominato un successore al CEO dimissionario Mr. Krzanich, reo di aver violato la policy aziendale avendo una relazione con una collega, hanno avuto un effetto devastante sul valore del titolo in borsa. Tuttavia, dopo aver rioltrepassato la soglia dell’ipervenduto il prezzo sta riprendendo il suo uptrend e, alla luce delle stime di crescita positive, ci possiamo aspettare di realizzare una buona plusvalenza entrando adesso sul mercato. La NVIDIA Corporation (ISIN US67066G1040) è uno dei principali player nel settore tecnologico leader nella progettazione e realizzazione di schede grafiche, chipset e relativi multimedia software. Gli ambiti di applicazione del Know How dell’azienda sono molteplici e vanno dal mondo delle console di gioco a tutto il settore dell’entertainment. Trova ovviamente applicabilità al settore automotive nella componentistica di bordo. I margini che l’azienda è in grado di produrre sono tra i più alti tra le aziende del listino. Chiaramente il settore è profittevole. Analisi che trova riscontro nei dati rilasciati il 2 Agosto ’18 con i risultati fiscali maturati. Importanti e significativi incrementi nelle vendite derivanti prevalentemente dal segmento dei processori Tegra e geograficamente dai paesi dell’area asia-pacifica. Storicamente l’azienda si è dimostrata capace di battere le stime degli analisti realizzando performance sopra le aspettative. In particolare, per le vendite e per gli EPS, negli ultimi 4 mesi queste erano state riviste al rialzo più di una volta.
151
Tabella 40 Fondamentali NVIDIA
Fonte: www.quantalys.it
Provenendo da un periodo di uptrend gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da una notevole e costante volatilità che ha portato a oltrepassare, a Luglio, il supporto fissato a quota 234$. Il mese di Agosto ha visto il titolo riprendere la sua corsa all’aumento di valore anche se la volatilità dei suoi scambi si è decisamente attenuata. Tecnicamente il titolo si sta avvicinando ad una resistenza di medio periodo a quota 266$. Entrando nel mercato a 250,62$, come abbiamo fatto, i margini di crescita sono ancora ottimi. Anche questo titolo può essere visto in una duplice ottica. Sia come investimento a lungo termine dato l’ottimo stato dei fondamentali dell’azienda e le prospettive future. Sia come investimento di breve termine volto a massimizzare il capital gain garantito dalla volatilità attuale.
152
Grafico 23 Andamento prezzo NVIDIA
Fonte: www.marketscreener.com
La BROOKS AUTOMATION (ISIN US1143401024), fondata nel 1978 è una società che si occupa di automazione e soluzioni criogeniche per molteplici mercati compreso quello dei semiconduttori e della gestione e conservazione di campioni biologici. Le due entità legali operanti in questi due distinti settori costituiscono il gruppo. Il business è geograficamente distribuito prevalentemente in Asia e zona del Pacifico (47,3%), nel nord America (34,9%) e infine in Europa (17,7%).
153
Tabella 41 Fondamentali Brooks Automation
Fonte: www.quantalys.it
La società presenta una robusta situazione finanziaria, visti i flussi di cassa netti e i margini che può vantare. Gli analisti hanno espresso un ottimo parere nei riguardi della società e sulla profittabilità del settore in cui opera. Più volte sono state riviste al rialzo le stime riguardanti gli EPS anche in ragione dell’espansione delle vendite realizzate annualmente. La tremenda espansione del net income fa dimezzare il rapporto P/E che tuttavia è poi stimato in crescita fino al 2020. Quest’ultimo fatto è di particolare interesse anche alla luce del fatto che il denominatore dovrebbe crescere, indicando quindi un futuro apprezzamento del titolo. L’analisi tecnica degli ultimi 6 mesi non evidenzia nessuna tendenza di fondo particolare se non una elevata volatilità. La tendenza di lungo periodo risulta essere di chiaro uptrend, soprattutto se visualizziamo l’andamento del prezzo del titolo a partire da fine 2016
154
Grafico 24 Andamento prezzi Brooks
Fonte: www.marketscreener.com
quando questo si aggirava intorno a quota 17$. Da allora il percorso è stato di crescita anche se con alcune brusche frenate come quella fatta registrare a fine 2017 quando il titolo passò dagli oltre 34$ ad azione a 22$. Citando il portale 4-traders che ha elaborato i dati Thomson Reuters gli analisti stimano mediamente come target price 38,33$. Più che per l’immediato guadagno, comunque realizzabile, in questo caso il titolo è da detenere per sfruttare gli ampi margini di guadagno offerti dal mercato nel lungo periodo. La RUDOLPH