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Fonte: www.quantalys.it

I passati rendimenti si sono mantenuti abbastanza elevati e soprattutto a partire de Gennaio 2017 hanno avuto una forte espansione positiva. Il fondo ha battuto spesso le performance del benchmark attribuito da Quantalys e pure quelle della categoria di appartenenza, di cui possiamo vedere l’andamento in arancione nel grafico. Il 2017 si è chiuso con un risultato ben sopra le aspettative, pur avendo ceduto qualcosa l’anno precedente. Le performance annualizzate parlano abbastanza chiaramente e superano di 4 punti percentuali quelle dei concorrenti, pur facendo subire una volatilità inferiore al segmento di provenienza. Ottimo l’indice di Sharpe, a quota 1,30. Anche a livello di indicatori di rischio e di performance il fondo pare essere un’ottima scelta. Si assesta sul terzo dei sette livelli della scala sintetica di rischio RSSI. Espone a un max drawdown di poco superiore all’8%. Eccellenti o buoni tutti gli altri indicatori di rischio e performance. Per quanto concerne le spese legate alla partecipazione al fondo dobbiamo indicate il 5% di sottoscrizione e il 2,06% per le correnti.

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Tabella 46 Indicatori ISIN LU0501220429

Fonte: www.quantalys.it

Presenti anche le performance fee che ammontano al 10%. Sono invece nulle quelle legate al rimborso della partecipazione. Il KIID del fondo consiglia la detenzione della partecipazione per un periodo non inferiore ai 3 anni.

3.4.4 La composizione del portafoglio “C”: mercato azionario

Stiamo adesso per presentare la parte più importante del portafoglio del cliente “C” è quella occupata da strumenti finanziari del mercato azionario. L’importanza non risulta solo dall’elevata percentuale che ricopre, ma anche dalla propensione al rischio che richiede per sostenerla. Il nostro cliente infatti, risulta essere quello più propenso a intraprendere investimenti rischiosi e a scommettere su titoli anche di mercati in via di sviluppo. Per capire come ho proceduto nella scelta dei titoli e quali considerazioni mi hanno guidato rimando, anche in questo caso, al paragrafo 3.1 Presupposti Metodologici. Come anticipato nei paragrafi precedenti l’asset allocation scelta ci ha portato a dividere la parte azionaria tra Azionario Europa, 30%, Azionario USA, in stessa misura, e un 20% per l’azionario dei paesi emergenti. Iniziamo dai titoli europei.

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Tabella 47 Azioni EU di C

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Le società che quotano le azioni detenute nostro portafoglio coprono diverse attività produttive differenziandosi molto l’una dall’altra. Elemento positivo, questo, che influenzerà in maniera ottima anche la generale diversificazione del portafoglio. A riprova di quanto detto vedremo poi la correlazione dei titoli constatando la quasi decorrelazione esistente. Entrando nel dettaglio possiamo dire che la Sweedish orphan biovit si occupa di fornire terapie e servizi a pazienti con malattie rare. L’Amerius res è impegnata nelle produzioni di oli e gas, dividendo le proprie linee di business per aree geografiche. L’infotel sviluppa e distribuisce software e soluzioni informatiche. L’evolution gaming sviluppa, produce e commercializza soluzioni di gioco (“casino solution”) a vari operatori del settore. Adocia, infine, si occupa di sviluppare medicinali da proteine e peptidi che hanno già ricevuto le approvazioni sanitarie necessarie. Iniziamo a dare uno sguardo alla situazione dei financials delle aziende introdotte.

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Tabella 48 Fondamentali Sweedish Orphan e Amerisur

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Tabella 49 Fondamentali Infotel e Fondamentali Evolution Gaming

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Tabella 50 Fondamentali Adocia

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Per come abbiamo scelto le 5 società i volumi d’affari saranno evidentemente differenti. Al di là delle differenti valute che esprimono la capitalizzazione del titolo, le prime tre società sono state infatti scelte appositamente con una dimensione più contenuta ma dalle forti possibilità di crescere. L’intento è quello di identificare delle realtà che, partendo da solide situazioni finanziarie, potessero offrire interessanti margini di crescita tanto nel breve, quanto nel lungo periodo. Dobbiamo segnalare una situazione particolare: Adocia è la società più rischiosa tra quelle inserite in portafoglio. Presenta infatti una situazione finanziaria controversa. Per il 2016 e il 2017 ha fatto registrare un EBITDA negativo, così come poi si è consolidato nel risultato finale. Per le stime future, a partire già dal 2018, c’è molto ottimismo e si intravedono segnali di ripresa e svolta. La decisione di inserirla ugualmente nel portafoglio risiede in diverse ragioni: innanzitutto l’elevato potenziale di crescita della società, gli ottimi margini offerti dal settore e il consenso generalmente attribuito dagli analisti. Le strategie per questo titolo potrebbero essere di brevissimo periodo oppure di medio/lungo. Nel primo caso infatti si potrebbe sfruttare un momento favorevole del titolo per ottenere un capital gain e reinvestire in altro. Nel secondo caso invece, si devono ricercare le condizioni di profittabilità intraviste nell’azienda e nel settore. Per quanto concerne gli altri titoli non esistono particolari condizioni da evidenziare. Le aziende presentano situazioni finanziarie in grado di giustificare la scelta di investimento pur presentando tra di loro, come abbiamo già detto, dimensioni di attività diverse.

Passiamo adesso a valutare se ci possono essere delle controindicazioni all’investimento legate al momento del ciclo di vita del titolo. Come in precedenza ci aiuteremo con considerazioni di analisi tecnica.

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Il titolo Sweedish Orpahn, già dalla meta del 2016, ha intrapreso un percorso di crescita piuttosto importante e sostenuto. Come si può vedere dal grafico con candele giapponesi (indicanti l’andamento settimanale del titolo) il titolo si mantiene nella fascia di ipercomprato da molto tempo, rimanendo vicino il limite alto della fascia di Bollinger pur senza quasi mai perforarla. Le considerazioni fatte sulla salute dell’azienda e sulle prospettive di crescita spingono ad acquistare il titolo indipendentemente dalle considerazioni tecniche che porterebbero ad aspettare un suo deprezzamento. Il titolo di Amerisur si trova ormai in maniera consolidata in situazione di down trend. La discesa è cominciata da inizio 2017 e salvo una fase ascendente ad Aprile dello scorso anno il movimento di fondo è stato al ribasso. Il titolo ha mantenuto ampie fasce di Bollinger ad indicare forte

Fonte: www.marketscreener.com Grafico 31 Andamento prezzo Sweedish