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La domanda turistica in provincia di Teramo

Nel documento Fabrizio Ferrari e Barbara Grugnale (pagine 52-59)

La provincia di Teramo (Barbara Grugnale)

3. La domanda turistica in provincia di Teramo

3.1 Caratteristiche della domanda in provincia di Teramo.

La provincia di Teramo ha fatto registrare nel 2001 un afflusso di turisti pari a 426.742 arrivi con 3.384.463 presenze, con una permanenza media per turista corrispondente a circa 8 notti, il che certamente è un dato positivo, sia in misura assoluta, sia se rapportata con il medesimo dato delle altre province abruzzesi.

La provincia teramana presenta pertanto, il maggior afflusso di turisti a livello regionale; la quasi totalità dei flussi turistici in provincia di Teramo sono assorbiti dalle infrastrutture alberghiere, che fanno registrare 298.554 arrivi (pari al 69,96% del totale) e 1.843.136 presenze (pari al 54,46% del totale), cosicché la media dei pernottamenti per turista negli alberghi della provincia teramana è di 6,17 notti, dato quasi in linea, se si vuole, rispetto a quello generale.

Tra le altre tipologie ricettive, certamente un posto di rilievo è da attribuire ai campeggi e ai villaggi turistici che fanno registrare 113.559 arrivi e 1.409.315 presenze, con un pernottamento medio pari addirittura a 12,41, valore corrispondente al doppio di quello relativo ai pernottamenti che si hanno nelle strutture alberghiere.

Gli agriturismi fanno registrare 2800 arrivi e 14.380 presenze, con un pernottamento medio di 5,14, mentre le altre strutture complementari 11.829 arrivi e 117.632 presenze, con un pernottamento medio 9,94.

I flussi turistici di provenienza nazionale sono, come del resto anche all’interno delle altre province abruzzesi, in misura preponderante, e corrispondente a 255.241 arrivi e 1.534.117 presenze (ossia rispettivamente pari all’85,50% e all’83,23% del totale).

Le regioni relative di provenienza sono il Lazio con 70.694 arrivi e 526.127 presenze, la Lombardia con 76.187 arrivi e 664.992 presenze, l’Abruzzo con 33.169 arrivi e 395.313 presenze e l’Emilia Romagna con 27.563 arrivi e 208.422 presenze.

Se analizziamo poi nel dettaglio le diverse strutture ricettive utilizzate dai turisti italiani, si ha che per ciò che attiene alle strutture alberghiere l’ordine rimane pressoché invariato: Lazio con 56.306 arrivi e 329.600 presenze, seguito da Lombardia con 51.431 arrivi e 342.180 presenze, Abruzzo con 21.918 arrivi e 119.296 presenze ed Emilia Romagna con 21.089 arrivi e 130.886 presenze.

Se guardiamo i flussi utilizzatori di campeggi e villaggi turistici, abbiamo la Lombardia con 23.848 arrivi e 314.259 presenze, il Lazio con 13.167 arrivi e 190.207 presenze, l’Abruzzo con 10.561 arrivi e 172.554 presenze e il Piemonte con 7.850 arrivi e 99.407 presenze.

Per gli agriturismi abbiamo la Puglia con 518 arrivi e 1.629 presenze, il Lazio con 413 arrivi e 1.263 presenze, la Lombardia con 333 arrivi e 2.349 presenze e l’Abruzzo con 207 arrivi e 736 presenze.

I flussi provenienti dall’estero vedono come principali “clienti” la Germania con 33.070 arrivi e 314.561 presenze, l’Austria con 4.320 arrivi e 38.952 presenze, la Francia con 2.583 arrivi e 15.035 presenze, i Paesi Bassi con 2.464 arrivi e 20.527 presenze, il Regno Unito con 2.315 arrivi e 11.315 presenze e gli Stati Uniti con 1.406 arrivi e 5.359 presenze. Se si analizzano i dati numerici per tipologia di struttura ricettiva utilizzata, possiamo sostenere che i turisti stranieri, soprattutto quelli europei e continentali prediligono le strutture alberghiere, mentre i turisti provenienti dal vicino “est”, come la Repubblica Ceca, la Slovacchia,… si dividono tra le strutture alberghiere e i campeggi e villaggi turistici. Un esempio può essere esplicativo del fenomeno: i turisti della Repubblica Ceca hanno fatto registrare, nel corso dell’anno 2001, 355 arrivi e 1996 presenze nelle strutture alberghiere della provincia teramana, e ben 7.115 arrivi e 68.989 presenze nei campeggi della medesima provincia.

3.2 La domanda turistica alberghiera.

In base alle presenze alberghiere è possibile tracciare un quadro di sintesi delle principali località scelte e della regione o dello stato di provenienza dei principali flussi che alimentano le stesse; nel caso dei flussi italiani (Tab. 3) le località più significative e più attraenti, in visione unitaria, sono nell’ordine, Alba Adriatica, che ha fatto registrare ben 300.459 presenze, Giulianova con 220.151 presenze e Silvi con 197.804 presenze.

I turisti provenienti dalla Lombardia mantengono inalterata la preferenza per Alba Adriatica con 67.964 presenze e Giulianova con 60.215 presenze, ma come terza località preferiscono Martinsicuro con 64.160 presenze (al posto di Silvi, che è la località preferita dalla generalità di utenti provenienti dalla totalità delle regioni italiane). I turisti provenienti dalla stessa regione Abruzzo come prima località di vacanza scelgono Alba Adriatica (23.624 arrivi), poi Giulianova (14.165 arrivi) e infine Silvi (13.942 arrivi).

I Località di

vacanza II Località di vacanza III Località di vacanza Totale Totale Totale Provenienza

Località Presenze Località Presenze Località PresenzeLocalitàPrime 3 località Presenze Altre totale% su Lombardia

Alba

Adriatica 67.964 Giulianova 60.225 Martinsicuro 46.160 174.349 167.831 342.180 22,30 Lazio Adriatica Alba 56.221 Silvi 43.945 Roseto d. A. 41.387 141.553 188.047 329.600 21,48

Emilia

Romagna Giulianova 30.928 Adriatica 23.610 Martinsicuro 14.440 68.978 61.908 130.886 8,53Alba Abruzzo

Alba

Adriatica 25.734 Pineto 14.165 Silvi 13.942 53.841 65.455 119.296 7,78

Veneto Adriatica 23.624 Giulianova 14.681Alba Silvi 11.401 49.706 40.004 89.710 5,85

Totale

Regioni Adriatica 300.459 Giulianova 220.151Alba Silvi 197.804 718.414 815.703 1.534.117 100,00

Tabella 3. Quadro di sintesi del flusso turistico nazionale in provincia di Teramo nell’anno 2001 (principali clientele e località più rilevanti in termini di presenze alberghiere).

(Fonte: elaborazione su dati Regione Abruzzo).

Dai suddetti dati numerici è possibile comunque notare la posizione quasi incontrastata di Alba Adriatica, come località di vacanza preferita dagli utenti provenienti dalle altre regioni italiane, che viene scelta come seconda località di vacanza soltanto dai turisti emiliani.

I turisti stranieri, nelle loro scelte, contribuiscono ad invertire la posizione che le località di vacanza della provincia teramana avevano acquisito ad opera dei turisti italiani: infatti, la località preferita è Giulianova (con 75.463 presenze), Alba Adriatica (con 66.143 presenze) e Martinsicuro (con 48.427 presenze).

Come è stato precedentemente sottolineato, il principale flusso turistico straniero proviene dalla Germania, e sono proprio le scelte di questi ultimi, essendo i più numerosi, che incidono sull’intera graduatoria delle località di vacanza preferite: i tedeschi fanno registrare 49.367 presenze a Giulianova, 35.617 ad Alba Adriatica e 25.604 a Martinsicuro.

I turisti austriaci fanno registrare una presenza più consistente ad Alba Adriatica (7.306 presenze), seguita da Martinsicuro (3.792 presenze) e Tortoreto (2.698 presenze) ( Tab. 4).

I Località di vacanza II Località di vacanza III Località di vacanza Totale Totale Totale Provenienza

Località Presenze Località Presenze Località PresenzeLocalità Prime 3 località PresenzeAltre totale% su Germania Giulianova 49.367 Adriatica 35.617 Martinsicuro 25.604 110.588 38.618 149.206 48,28Alba Svizzera e

Liecht. Adriatica 15.243 Giulianova 10.296 Martinsicuro 7.463 33.002 17.260 50.262 16,27Alba Austria Adriatica 7.306 Martinsicuro 3.792 Tortoreto 2.698 13.796 6.714 20.510 6,64 Alba Francia Giulianova 3.380

Alba

Adriatica 1.711 Silvi 1.238 6.329 4.294 10.623 3,44

Belgio Pineto 2.352 Silvi 1.627 Giulianova 1.497 5.476 3.567 9.043 2,93

Totale

Paesi Giulianova 75.463 Adriatica 66.143 Martinsicuro 48.427 190.033 118.986 309.019 100,00Alba

Tabella 4. Quadro di sintesi del flusso turistico internazionale in provincia di Teramo nell’anno 2001 (principali clientele e località più rilevanti in termini di presenze alberghiere).

(Fonte: elaborazione su dati Regione Abruzzo).

3.3 La pressione turistica nelle strutture alberghiere della provincia di Teramo.

Nella provincia di Teramo, in misura maggiore rispetto ad ogni altra provincia costiera della regione Abruzzo (Fig. 17), seppure le potenzialità turistiche dell’intera regione sono notevoli, risultano valorizzate in modo intensivo solo la componente balneare, cosi come quella montana invernale nelle altre province dell’entroterra, pur con i soliti problemi legati alla stagionalità.

Negli esercizi alberghieri si registra un netto divario tra i picchi di richieste di disponibilità che si hanno nei periodi estivi, e precisamente il mese di agosto con 69.924 arrivi e 568.122 presenze (dei quali 64.368 arrivi e 518.312 presenze di italiani e i restanti, ossia 5.536 arrivi e 49.810 presenze di stranieri) e del mese di luglio con 61.647 arrivi e 501.644 presenze a carattere generale, e la correlata maggiore affluenza e pressione all’interno delle proprie strutture ricettive, e i periodi di minima utilizzazione delle stesse strutture che si hanno nei mesi di gennaio e febbraio, durante i quali si registrano, rispettivamente, 8.058 arrivi e 25.504 presenze e 5.159 arrivi e 22.921 presenze (Fig. 18).

Negli esercizi complementari si verifica il medesimo fenomeno: il mese di agosto con 43.714 arrivi e 635.031 presenze, seguito dal mese di luglio con 39.669 arrivi e 487.808 presenze, e alla scala opposta, il mese di febbraio con 74 arrivi e 459 presenze, e il mese di gennaio con 193 arrivi e 1.009 presenze (Figg. 19 e 20).

0 10 20

Chilometri

Indice di Utilizzazione Lorda

Anno 2001

da 20 a 40 da 0 a 20 non disponibili senza strutture

Figura 17. L’indice di utilizzazione lorda delle infrastrutture alberghiere nell’anno 2001 nella provincia di Teramo.

(Fonte: elaborazione su dati Regione Abruzzo).

0 200000 400000 600000 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Presenze Mensili Equidistribuzione

Figura 18. La stagionalità delle presenze turistiche negli alberghi della provincia di Teramo nell’anno 2001.

0 10 20

Chilometri

Indice di Utilizzazione Lorda

Agosto 2001 oltre 100 da 80 a 100 da 60 a 80 da 40 a 60 da 20 a 40 da 0 a 20 non disponibili senza strutture

Figura 19. L’indice di utilizzazione lorda delle infrastrutture alberghiere nel mese di massimo afflusso delle presenze turistiche (agosto) dell’anno 2001 in provincia di Teramo.

(Fonte: elaborazione su dati Regione Abruzzo).

0 10 20

Chilometri

Indice di Utilizzazione Lorda

Febbraio 2001

da 20 a 40 da 0 a 20 non disponibili senza strutture

Figura 20. L’indice di utilizzazione lorda delle infrastrutture alberghiere nel mese di minimo afflusso delle presenze turistiche (febbraio) dell’anno 2001 in provincia di Teramo.

(Fonte: elaborazione su dati Regione Abruzzo).

Per cercare di ridurre gli effetti negativi che si possono generare sul territorio e sull’ambiente in seguito ad eccessivi e spropositati fenomeni di concentrazione turistica in determinati periodi, si dovrebbero porre in essere misure volte a valorizzare le risorse turistiche dell’entroterra teramana, procedere ad una destagionalizzazione del prodotto turistico, magari ricorrendo a forme di turismo alternativo, quale quello d’affari e congressuale, il turismo di salute, quello naturalistico-escursionistico, il turismo rurale,…

Una prima fase da perseguire, potrebbe essere, quella della crescita dell’immagine della Regione come luogo d’arte e di cultura, mentre, contemporaneamente e successivamente, tale caratteristica dovrebbe essere collegata ed integrata con le altre potenzialità “turistiche” ravvisabili sul territorio, in modo da formare un sistema di offerta di qualità. I richiami alla storia, ai borghi, alle bellezze artistiche, ai “tratturi” e l’individuazione di alcuni progetti territoriali, possono senz’altro risultare esaltati da un simile paradigma, che diventa un sistema e si articola sul territorio con il sistema a rete e con i centri di informazione al turista.

Nel documento Fabrizio Ferrari e Barbara Grugnale (pagine 52-59)