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La sperimentazione del “premio sociale” nel settore bancario

Nel documento Welfare aziendale e reti d'impresa (pagine 49-52)

4. Casi di successo

4.2 La sperimentazione del “premio sociale” nel settore bancario

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4.2.1 Unicredit

Il piano di welfare aziendale di UniCredit si basa sull’istituzione del “Conto Welfare”, ossia un conto personale a cui è possibile destinare volontariamente eventuali bonus derivanti dal sistema incentivante, eventuali premi aventi carattere straordinario, il premio aziendale di produttività, il dono natalizio, il contributo figli 4-12 anni e il contributo per familiari disabili, è possibile partecipare al welfare anche con soltanto una parte delle somme elencate.

Il piano di welfare è composto da servizi finanziabili e convezioni che possono essere trovate sul portale aziendale e che si riferiscono ai settori più disparati, dagli esercizi commerciali ad asili nido, case di cura per anziani, ecc.

Le risorse destinate al Conto Welfare eventualmente non impiegate nel corso dell’anno vengono in automatico accreditate nella posizione previdenziale individuale, se attiva; in caso contrario i fondi sono persi.

Fra i servizi finanziabili dal piano una sezione fondamentale è quella dedicata ai figli, infatti, oltre alle convezioni per servizi a questi riservati (asili nido, babysitter, ecc.), al lavoratore è data l’opportunità di destinare in diversi modi le risorse del conto welfare, ossia: rimborsare le spese sostenute per l’iscrizione e la frequenza ad asili nido pubblici e privati; rimborsare le spese obbligatorie di iscrizione e frequenza a scuole pubbliche o

45 Sul punto D. GRANDI, E. MASSAGLI, Il welfare aziendale nella media e grande impresa: esperienze di

successo, in E. MASSAGLI (a cura di), Il welfare aziendale territoriale per la micro, piccolo e media impresa

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private paritarie, università e master; rimborsare le spese sostenute per l’acquisto dei libri di testo; rimborsare le spese sostenute per la frequenza di centri o campi estivi; rimborsare le spese sostenute per i corsi di lingua sostenuti all’estero.

Un’altra sezione è quella attinente ai piani sanitari, nel dettaglio, chi sceglie un piano sanitario di Uni.C.A. superiore a quello previsto per il proprio inquadramento e/o decide di allargare il piano sanitario ad alcune tipologie di familiari non a carico, potrà utilizzare il Conto per finanziarne il costo.

L’utilizzo del Conto Welfare è ammissibile anche per versare contribuzione supplementare al proprio fondo pensione.

Il funzionamento del “premio sociale” di Unicredit fin qui rappresentato cambia a con la deliberazione del “Piano strategico globale 2018”, con cui viene istituito il Premio Speciale Una Tantum di Produttività, che verrà caricato direttamente nel “Conto Welfare” e solo su espressa rinuncia al versamento su tale conto il lavoratore potrà usufruire di un premio monetario, che sarà di importo minore rispetto a quello che sarebbe stato il valore versato nel “Conto Welfare”.

4.2.2 BNL

Con l’accordo del 6 febbraio 2013 è stato introdotto in BNL il “premio sociale”, nel dettaglio, è stata avviata una nuova disciplina per il godimento premio aziendale che prevede ora due diversi programmi alternativi denominati “Piano Welfare” e “Piano Standard”.

Il “Piano Welfare” comprende una componente di servizi ed una componente monetaria, con un valore “base” (per il personale di livello medio) pari a euro 1.500 complessivi. Ai lavoratori è lasciata la possibilità di scegliere la combinazione della componente servizi da un paniere preventivamente definito, composto da assistenza sanitaria integrativa, previdenza complementare, area formazione e educazione.

Quest’ultima, in particolare, dispone il rimborso di una varietà di spese sostenute dal lavoratore per la formazione e l’educazione dei propri figli.

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Per ciò che attiene l’assistenza sanitaria integrativa, i lavoratori possono utilizzare la somma a propria disposizione per rimborsare la quota a proprio carico relativa al premio versato ogni mese alla cassa sanitaria BNL.

La proporzione di premio erogata sotto forma di denaro e sotto forma servizi è stabilita nella misura 60% (denaro) e 40% (“Credito Welfare”).

I dipendenti che aderiscono al “Piano Welfare” non possono variare le percentuali previste, ma nell’ambito della suddetta proporzione hanno la facoltà di scegliere i servizi secondo le proprie esigenze personali e familiari.

La quota di “Credito Welfare” eventualmente non fruita dal dipendente non dà diritto ad alcuna liquidazione monetaria, ma viene rivolta ad alimentare il fondo pensioni del personale del Gruppo BNL/BNP Paribas Italia.

Il “Piano Standard”, invece, dispone l’erogazione dell’intero valore del premio aziendale in denaro.

In tal caso la “base” è pari a euro 1.364,00 (per un livello medio).

4.2.3 Intesa Sanpaolo

Banca Intesa Sanpaolo ha introdotto con l’accordo del 15 maggio 2012 il “Premio Aziendale Sociale”, tale nuovo istituto si è affiancato a una prassi ormai consolidata nel tempo come il premio aziendale ed è usufruibile in alternativa o insieme a quest’ultimo grazie all’attivazione di un apposito strumento denominato “Conto Sociale”, attraverso cui si può usufruire di determinati servizi.

Il lavoratore ha tre alternative: destinare l’intero valore del premio aziendale al “Conto Sociale”; destinare il 50% del valore del premio al “Conto Sociale” (il restante 50% viene pagato in busta paga); riscuotere l’intero valore del premio aziendale in busta paga.

Sono due le qualità peculiari del funzionamento di questo “Premio Aziendale Sociale”: nel caso in cui il lavoratore non eserciti alcuna scelta, l’intero valore del premio aziendale viene destinato al “Conto Sociale”; se al 31 dicembre dell’anno di riferimento il personale ha usufruito dei servizi offerti per un valore totale inferiore a quello

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spettante, la parta non fruita viene versata in denaro con le competenze del mese di febbraio dell’anno successivo.

I modi di impiego dei valori destinati al “Conto Sociale” sono tre: contribuzione alla previdenza complementare, sostituiva e/o aggiuntiva della quota versata per sé e per gli eventuali familiari fiscalmente a carico; contribuzione al fondo sanitario di Gruppo, sostituiva della quota versata per sé, per i familiari a carico, per il coniuge e per i figli non a carico; rimborso delle spese sostenute in favore dei figli a fini di istruzione. In particolare, può essere chiesto il rimborso delle spese di iscrizione e frequenza di asili nido, scuole materne, scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, università, scuole di specializzazione e master.

Grazie all’accordo in argomento le parti sono riuscite a diminuire il premio aziendale del 13% rispetto all’anno precedente (vantaggio economico per l’azienda), neutralizzando la perdita con l’istituzione del Premio Aziendale Sociale e, a cascata, del Conto Sociale (vantaggio per il lavoratore).

Grazie a i benefici fiscali disposti dal legislatore, la riduzione percepita dell’importo (media) non è del 13%, ma soltanto del 4%.

Nel documento Welfare aziendale e reti d'impresa (pagine 49-52)