concetta Sirna
6. La testimonianza del perenne valore formativo dell’Arte
mi piace concludere questo sintetico profilo con qualche ulteriore pennella- ta che faccia comprendere meglio, non soltanto l’importanza e l’originalità del lavoro scientifico di questo studioso, ma anche la ricchezza della sua personalità creativa e poliedrica e la sua coerenza di grande educatore, capace di dimostra- re fino in fondo con la sua vita come la formazione e la creatività costituiscano esse stesse l’orizzonte di senso dell’esi- stenza, in ogni momento del percorso che a ciascuno è dato di sperimentare come persona.
come ha sempre sostenuto nella sua densa e significativa produzione scienti-
25 L. agnello, Saggi e discorsi… op. cit., pp.
fica, Agnello ha saputo dimostrare, in- fatti, quanto grande sia “l’importanza del creativo e del metaforico in una pro- gettualità esistenziale alimentata del- la dimensione del possibile”26 e come, conseguentemente, nella vita dell’uo- mo ogni tempo possa diventare forma- tivo, soprattutto se viene riempito di attività creative che la arricchiscono di significato.
una testimonianza del perenne va- lore formativo dell’arte agnello ce la fornisce direttamente con la sua espe- rienza dell’ultimo ventennio di attività post-accademica dedicata al mondo del- la “mano sinistra”, come lui stesso ama- va definirlo, riprendendo la felice meta- fora bruneriana, a quel mondo del mito e dell’arte, del linguaggio e dei significa- ti, fonte inesauribile di sapere, saggez- za e umanità. i sei volumetti contenen- ti le diverse traduzioni di opere di poe- sia latina e greca sono stati il suo modo di continuare il dialogo formativo con i grandi poeti e tragediografi ai quali si è riaccostato, ormai scevro da preoccupa- zioni e incombenze lavorative, guidato soltanto dalla sua acuta sensibilità este- tica e dal naturale gusto musicale ver- so la forma letteraria ed i ritmi sonori delle parole icastiche della poesia. im- merso nel mondo linguistico e simbolico, ha trovato quella rinnovata motivazio- ne per un impegno di studio e riflessio- ne che lo ha reso capace di una inedita produttività ermeneutica e creativa. La rilettura della “poesia delle nostre ori- gini”, ricca di miti e densa di messaggi, diventa così una ritrascrizione persona- lizzata e attualizzata di narrazioni si- gnificative in cui riconoscersi. Nella “ri-
26 ivi, p. 10.
creazione” di testi artistici, come ama- va definire questo suo lavoro, ritrovava il gusto forte ed aspro della travagliata coscienza dell’uomo che, da sempre, si sforza di procedere nel suo avventuro- so e drammatico viaggio nell’esistenza quotidiana.
ripensare l’arte come momento for- mativo ha significato per lui confrontar- si con l’esperienza dei sentimenti am- bivalenti che accompagnano tante si- tuazioni, con la dolorosa consapevolez- za del misterioso dinamismo delle forze che limitano lo sforzo di affermazione personale, ma anche con l’impossibilità di spiegare soltanto sul piano raziona- le i moventi che determinano le azioni e la storia. rappresentando il fascino e la drammaticità del mondo dell’incono- scibile e dell’incommensurabile, l’arte non fornisce soluzioni ma aiuta ad av- vicinarsi ad esso, a dargli un senso e a fronteggiarlo.
ancora una volta agnello, esplora- tore curioso e appassionato del mon- do culturale e artistico, mostra come, in ogni fase del ciclo di vita, l’arte pos- sa rimanere sempre fonte di vitalità e di saggezza, capace di attivare e soste- nere quell’impegno formativo che deve accompagnare ogni persona. un impe- gno formativo, radicale ed ineludibile, che lui ha saputo tradurre in ricerca e creatività assunti come stile di vita. uno stile che rende ancora più credibi- le quel messaggio educativo che ha tra- smesso alle migliaia di studenti che lo hanno avuto docente, comprese le nuo- ve generazioni di giovani studiosi che a lui si sono rivolte cui ha donato il suo prezioso contributo di cultura, sostegno ed orientamento. Le sue lezioni e il dia- logo con lui hanno costituito una guida sicura per rileggere le esperienze, evi-
denziare incongruenze e contraddizioni, sollecitare e promuovere forme di rifles- sione e di autovalutazione rigorosa. alla sua scuola tanti hanno imparato l’im- portanza di un atteggiamento antidog- matico e anti-ideologico, di un compor- tamento sempre attento all’irripetibi- lità della persona, rispettoso della sua dignità, dialogante con tutti, anche con chi la pensa in modo diverso, con sere- nità ma senza forzata condiscendenza. agnello ha insegnato come la compe- tenza vada coniugata sempre con la sag- gezza perché la vera formazione umana è compito complesso, di cui non possia- mo mai sbarazzarci, che esige disponi- bilità ed ascolto, impegno e rigore, ma anche levità e delicatezza di spirito. ha dato ampia testimonianza di come l’e- ducare abbia bisogno di attesa paziente e fiduciosa, di incoraggiamento, di valo- rizzazione delle specificità, di rispetto per le diversità, soprattutto di mitezza. formatosi alla scuola della spirituali- tà salesiana, era convinto che non si fa crescere nessuno imponendogli con la forza i percorsi o fidando nell’esercizio esclusivo del potere, ma soltanto con la benevolenza autorevole ed esigente di chi sa che la chiamata alla responsa- bilità va fatta, anche se potrebbe non avere risposta.
grande è stato il suo insegnamento
di maestro che, senza imporre contenu- ti, sapeva provocare a pensare in manie- ra autonoma e si proponeva come testi- mone di una ricerca continua ed inesau- ribile, sempre a contatto con la tragica ed esaltante provocazione della vita e degli eventi ma costantemente alimen- tato e sostenuto dal prezioso contribu- to dei tanti tesori di umanità eredita- ti. Vero maestro proprio perché, per sé come per gli altri, ha saputo interpre- tare la coerenza non come fedeltà rigi- da a schemi concettuali, da difendere ad ogni costo, ma come impegno a non eludere mai le domande e come sforzo di comprensione della realtà nella sua continua metamorfosi.
Lo ringrazio, quindi, a nome della vasta schiera dei suoi allievi ed estima- tori per il messaggio significativo che ha saputo darci sia con la sua opera scien- tifica che con la sua testimonianza per- sonale, richiamo per tutti all’impegno di raccordare concretamente il dibat- tito pedagogico col travaglio profondo connesso al processo di crescita della coscienza critica e politica della nostra società. Grazie, soprattutto, perché ci continua a ricordare che ogni tempo è tempo di formazione, cioè tempo in cui ricerca e creatività debbono accompa- gnare l’esistenza umana per renderla degna di essere vissuta.