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CAPITOLO 4 LE POTENZIALITA’ DELLA RETE

4.2 La valorizzazione delle potenzialità attraverso la rete

Guatri (1991) pone in evidenza come “spesso un’azienda ha un basso valore economico se isolatamente considerata, ma è in grado di sprigionare grandi potenzialità di valore se opportunamente combinata con altri sistemi produttivi in funzionamento”.

Operando in rete è possibile ottenere vantaggi sotto forma di “risparmi di costi in va- rie aree aziendali, dalla produzione agli acquisti, dalla ricerca alla pubblicità, dalla logi- stica alle reti distributive ed alla gestione delle scorte”.

I vantaggi derivano dal migliore sfruttamento di risorse e fattori che a livello di singo- le imprese risultano imperfettamente sfruttati così come dalla possibilità di eliminazione di sovrapposizioni di capacità. 80

E’ possibile allora sfruttare l’appartenenza ad una rete per valorizzare potenzialità, inespresse (sia del territorio che della singola impresa) ma comunque presenti, al fine di rinnovare le basi quanto mai instabili di un vantaggio competitivo sostenibile. Alla base di questa affermazione vi è la consapevolezza che esistano all’interno dell’impresa, o tra più imprese, delle potenzialità di sviluppo non opportunamente sfruttate, che se adegua-

Unioncamere in collaborazione con Universitas Mercatorum, “La Rete di Imprese - istruzioni per 79

l’uso”, (2011), Pag. 15-17.

L. Guatri, La teoria della creazione di valore, Milano, Egea,1991. 80

tamente combinate sono capaci di apportare vantaggi utili a sostenere e rinnovare un vantaggio competitivo.

Intraprendendo processi di sviluppo esterni che si esplicano nell’attivare sinergie tra risorse e competenze condivise da aziende in rete, è possibile incrementare la propria competitività e redditività.

Le aziende che appartengono a una rete, nel rapportarsi, scambiano e condividono idee, informazioni, competenze, risorse. L’adeguata combinazione e gestione di questi elementi apportati fa sì che si creino delle sinergie che valorizzano le risorse e le impre- se nel complesso.

Secondo una delle tante classificazioni, le sinergie scaturiscono da interrelazioni di tipo:

• Operativo • Finanziario • Fiscale

Le sinergie operative scaturiscono dall’efficiente combinazione di risorse e funzioni che più aziende condividono così da creare nessi di complementarietà che portino a ri- sultati superiori. La possibilità di una risorsa di combinarsi con altre, richiama un requi- sito che rende una risorsa strategica per la combinazione. Detto requisito è l’estensibili-

tà, cioè la capacità di una risorsa di liberare opzioni reali , ad esempio consentendo lo 81

sviluppo di nuovi prodotti, consentendo la penetrazione in nuovi mercati attraverso nuovi canali distributivi, appunto combinandosi con altre risorse in modo sinergico. I

S. Garzella, Il sistema d'azienda e la valorizzazione delle «potenzialità inespresse». Una «visione» 81

risultati possono essere immediati e diretti, ma possono anche essere indiretti, cioè sotto forma di opportunità future, ancora da sviluppare.

Le sinergie finanziarie possono essere descritte sotto due punti di vista. Da un lato permettono alle imprese, se localizzate in uno stesso sistema locale, di accedere ai fatto- ri di produzione, passando per le interazioni di mercato, ad un prezzo più basso dei con- correnti ubicati altrove. Dall’altro le aziende in rete possono beneficiare di agevolazione sull’accesso al credito in virtù del fatto che appartenere ad una rete di imprese potrebbe attribuire alle imprese un rating più alto.

Le sinergie fiscali riguardano benefici sulla tassazione; possono sorgere ad esempio dagli accordi di rete per sfruttare la prevalenza dei prodotti agricoli riconosciute alle reti con prevalenza di aziende agricole.

Per capire meglio quali riflessi pratici potrebbero scaturire dal perseguimento di effi- caci strategie di sviluppo comune, vengono di seguito riportati alcuni esempi concreti. Esempio 1: settore alimentare. 82

Si considerino tre imprese operanti in comparti diversi della filiera di prodotti alimen- tari da banco: un consorzio ortofrutticolo di produttori, un trasformatore di prodotti ali- mentari e un’azienda commerciale e logistica.

• Elementi in comune: il sistema di tracciabilità dei loro prodotti e alcune tecnologie. • Obiettivi generali comuni: sistema di tracciabilità totale dei prodotti e penetrazione

del mercato tedesco (GDO). • A cosa servirà la rete:

http://www.sociologia.unimib.it/DATA/Insegnamenti/17_4415/materiale/reti%20di%20impresa%20e

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– Avviare le trattative con due operatori della GDO tedesca. – Avviare una linea produttiva specifica per il mercato tedesco. – Creazione di un nuovo brand per il mercato tedesco.

– Individuazione di una piattaforma logistica.

– Apertura di una sede commerciale a Berlino e acquisizione di agenti locali.

Esempio 2 : Rete Ho.Re.Ca. per il vino. 83 84

• Obiettivi della rete:

– Ampliamento del mercato e dei canali distributivi.

– Incremento dell’efficienza commerciale e della produttività. – Internazionalizzazione delle vendite.

– Favorire gli acquisti on line conseguenti al consumo in enoteca o al ristorante. • Imprese retiste:

– Distributore di beni food alla ristorazione. – Società di comunicazione.

– Società Sviluppo tecnologico e informatico.

• Vantaggi per tutti:

– Il consumatore potrà, conosciuto il vino in enoteca o al ristorante, identificarlo tramite codice e smartphone e risalire al produttore per le vendite online, commentarlo, ecc. (social). http://www.sociologia.unimib.it/DATA/Insegnamenti/17_4415/materiale/reti%20di%20impresa%20e 83 %20territorio%202014-2015.pdf Pag 266 http://www.horecavini.it/index.html 84

– Acquistabilità dall’estero.

– I ristoratori potranno trasmettere competenza (biglietto da visita del vino) e incassare una percentuale sulle vendite on line.

– Il produttore può incrementare le vendite, penetrare nuovi canali, avere informazioni utili per il marketing (target, territori, ecc.).

• Vantaggi per la rete:

– Incremento del fatturato aziendale.

– Realizzazione di un progetto che i retisti non avrebbero potuto realizzare da soli per mancanza di competenze e relazioni.

– Ci sarà un project manager e sarà assunto nuovo personale nelle tre aziende dedicato al progetto.