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CAPITOLO 5 ANALISI DI UN CASO PRATICO: LA RETE DI IMPRESE MONTEPISANO

5.2 La storia della Rete Montepisano e contesto territoriale di riferi-

mento

Nel settembre del 2014 fu costituta da Timesis s.r.l. la Destination Management Com-

pany (DMC) Montepisano Territorio Ospitale, un’agenzia abilitata alla promozione e

commercializzazione dell’offerta del Territorio attraverso la composizione di pacchetti turistici. La denominazione DMC, Destination Management Company, in linea con i

https://www.montepisano.travel/chi-siamo/

nuovi orientamenti europei, è propria di un’agenzia destinata a valorizzare e “vendere” esclusivamente l’ospitalità, i prodotti e i servizi di un territorio specifico e ben definito, in questo caso il Territorio del Monte Pisano.

Il progetto all’interno del quale fu costituita la DMC Montepisano prevedeva la crea- zione di un sistema reticolare di imprese quale mezzo “per formalizzare un’attività di

collaborazione e di scambi reciproci, per valorizzare l’offerta turistica, i prodotti e i servizi di qualità organizzati ”. E fu così che nel mese di novembre 2014 venne costi93 94 -

tuita la Rete di Imprese Montepisano Territorio Ospitale.

L’idea di creare un sistema stabile di collaborazioni tra operatori del territorio nasce principalmente dalla volontà dell’A.D. di Timesis, Mario Pestarini, di avviare una serie “recuperi di emergenze architettoniche” . La strategia di valorizzazione prevede la 95

messa a punto di un “circolo virtuoso” dove il recupero delle emergenze nel territorio Montepisano è una delle azioni che mirano alla salvaguardia del territorio. In questo modo il territorio conserva e acquisisce valore, incentivando nuovi investimenti sosteni- bili sopratutto dal punto di vista ambientale e paesaggistico (Figura 5.1).

Affermano Raffaella Nocchi e Irene Lariccia, che si occupano dello sviluppo del progetto in qualità di

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responsabili della DMC Montepisano Territorio Ospitale.

http://www.paginaq.it/2014/09/23/agenzia-montepisano-territorio-ospitale/index.html

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Ad esempio il recupero dell’abbandonato Borgo monastico di Santa Maria a Mirteto risalente all’anno

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Figura 5.1 Ciclo del processo di sviluppo condiviso. 96

In seguito a questa visione viene costituita la DMC Montepisano, un ramo d’azienda di Timesis, concepita come un’agenzia deputata prima allo sviluppo, alla divulgazione e al rafforzamento di un’immagine unica del Montepisano per poi sviluppare un’offerta unitaria di prodotti legati al territorio. Prima della costituzione della Rete, il territorio in questione, rispetto ad altre zone della Toscana, non aveva né un’immagine unitaria né

Fonte: elaborazione propria.

un brand riconosciuto dal mercato. Grazie agli sforzi e agli investimenti che negli ultimi anni sono stati compiuti da Comuni, Enti territoriali e operatori locali, e principalmente grazie ad una serie di percorsi di collaborazione avviati dalla Rete, ad oggi il territorio Montepisano ha un logo e una comune strategia di sviluppo sostenibile.

Nascono così il brand con il logo del Montepisano e la DMC Montepisano store con i prodotti integrati del territorio di riferimento.

L’amministrazione e la gestione della Rete è curata dall’agenzia, in particolare l’A.D. di Timesis e la manager della Rete sviluppano e curano i progetti di valorizzazione del territorio di portata competitiva e innovativa, ad esempio la recente partecipazione a bandi PIT (Progetti Integrati Territoriali). Infatti, “il 15 marzo 2017, è stato presentato alla Regione Toscana il Progetto PIT Montepisano sul bando Progetti Integrati Territo- riali del Programma di Sviluppo Rurale per l’annualità 2016 (PSR 2014-2020). La proposta progettuale è sviluppata da un gruppo di progettazione composto da Timesis srl, PFM (StP) Società tra Professionisti, Studio Pardi & Associati, Net7 srl, Istituto di Scienze della Vita Scuola Superiore Sant’Anna, Club Alpino Italiano (se- zione di Pisa). L’azienda capofila è l’Oleificio Sociale dei Monti Pisani (Caprona, Vico- pisano), con un vasto partenariato di partecipanti diretti quali produttori privati, agricol- tori e gestori di terreni agricoli, e partecipanti indiretti come Confagricoltura di Pisa e Lucca, CIA Pisa, Oleificio Sociale di Buti, Rete di Imprese Monte Pisano Ter- ritorio Ospitale. La proposta progettuale aggrega 173 partecipanti diretti, tra i quali 165 imprese, aziende, proprietari e/o possessori di terreni agricoli sul Monte Pisano, 6 Am- ministrazioni Locali (Buti, Calci, Capannori, Lucca, San Giuliano Terme, Vicopisano), oltre alla capofila stessa e al Museo di Storia Naturale di Calci. L’ammontare del contri-

buto richiesto è di circa 2.980.000 euro interamente destinati a realizzare opere finaliz- zate a contrastare il dissesto idrogeologico dell’area montana: ripristino di muretti a secco e terrazzamenti, opere di regimazione delle acque meteoriche, ripristino della via- bilità poderale, recupero della rete sentieristica. Per la prima volta si registra nella nostra area una così vasta aggregazione di soggetti privati e pubblici, che insieme concorrono per realizzare un’iniziativa volta a tutelare un intero territorio, in un’ottica comprenso- riale che supera localismi e singoli limiti amministrativi. Ottenere i finanziamenti ri- chiesti, significherebbe realizzare investimenti per oltre 3 milioni di euro, da spendere nei due anni successivi alla eventuale approvazione del progetto, dare uno straordinario impulso all’occupazione locale, valorizzare il territorio montano, con evidenti ricadute anche da un punto di vista dell’attrazione turistica e della bioeconomicità. 97

La proposta rappresenta un’opportunità straordinaria per:

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Consolidare in modo coerente e armonico le attività di valorizzazione, promozione e tutela del comprensorio del Montepisano,

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Favorire il processo di aggregazione tra attori pubblici e privati del comprensorio.

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Consolidare un percorso di collaborazione già avviato e che vede protagonisti, tra

gli altri, il Tavolo di Coordinamento di 7 Comuni, la Strada dell’Olio Monti Pisani, la Rete di Imprese Montepisano Territorio Ospitale.” 98

Al 15 aprile 2018, la Rete risulta beneficiaria del contributo e in attesa di liquidazione della somma finanziata.

http://www.caipisa.it/progetto-pit-montepisano/

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http://www.viconet.it/comune/sites/www.viconet.it.comune/public/pit_montepisano.pdf

Ad oggi la Rete conta 25 membri e numerose collaborazioni con professionisti e enti associativi; a coordinare l’attività della rete di imprese è l’Agenzia Montepisano Territo- rio Ospitale. L’obiettivo è quello di far collaborare le eccellenze del territorio e comuni- care in maniera più efficace, per incrementare, destagionalizzare e prolungare i flussi del turismo sostenibile. 99

I Monti Pisani con la loro estensione territoriale, coinvolgono sette Comuni: San Giu- liano Terme, Lucca, Capannori, Calci, Vicopisano, Buti e Vecchiano.

I suddetti comuni si sviluppano intorno ai monti pisani così da costeggiarli lungo qua- si tutti i versanti.

Figura 5.2 Mappa del territorio Monte Pisano. 100

http://www.paginaq.it/2014/09/23/agenzia-montepisano-territorio-ospitale/index.html

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Fonte: Google Maps.

In blu sono evidenziate le aziende che hanno sottoscritto il contratto di rete Montepisa- no.

Prima della costituzione della Rete, il territorio in questione, rispetto ad altre zone del- la Toscana, non aveva né un’immagine unitaria né un brand forte nel campo del turismo di territorio. Grazie gli sforzi e gli investimenti che negli ultimi anni sono stati compiuti dai comuni, Enti territoriali e operatori locali, in particolare grazie ad una serie di per- corsi di collaborazione avviati dalla Rete, ad oggi il territorio Montepisano ha un logo e una comune strategia di sviluppo sostenibile.