• Non ci sono risultati.

Le caratteristiche delle aziende dei servizi ambientali

CAPITOLO 3: LE AZIENDE DEI SERVIZI AMBIENTALI

3.1 Le caratteristiche delle aziende dei servizi ambientali

Le aziende dei servizi ambientali sono le aziende che hanno deciso di investire e operare nei mercati green, settore in continua evoluzione che è costituito da vari eco-business al suo interno quali: le attività di risparmio dell’energia e risorse (riduzione dei volumi di energia e di materie), attività di trattamento dei rifiuti e i loro riciclaggio, attività di trattamento di sostanze chimiche e prevenzione dell’inquinamento (neutralizzazione delle sostanze pericolose, monitoraggio dell’inquinamento ambientale), le attività di risparmio delle risorse idriche e idrogeologiche (erogazione di prodotti e tecnologie per il risparmio delle risorse idriche) e poi le attività per la gestione ambientale (come il rilascio di attestati ambientali, formazione ambientale ecc.)130.

Le aziende dei servizi ambientali131 (ASA) che operano nell’ambito della gestione dei rifiuti in particolare, gestiscono attività tradizionalmente effettuate presso gli insediamenti urbani (come la pulizia delle strade) ma sviluppano anche nuove attività ambientali con tecnologie a favore di una più attenta gestione del rifiuto (come la raccolta differenziata, progettazione di sistemi per la gestione del rifiuto eccetera), sviluppando al loro interno una crescente componente industriale. Il settore dei rifiuti si caratterizza non solo per l’attività di fornitura di servizi ambientali, ma anche per lo svolgimento di attività di trasformazione tecnico fisica; le ASA si stanno trasformando in unità organizzative simili alle aziende manifatturiere e questo perché i loro clienti cedono un prodotto che è soggetto ad attività di raccolta/selezione, trasporto, trattamento, riciclaggio, incenerimento e smaltimento in discarica. La differenza sostanziale che esiste tra aziende manifatturiere e le ASA è quella per cui le prime acquistano le risorse materiali e immateriali per realizzare prodotti offerti poi al cliente.

Nel mercato dei servizi green operano aziende che offrono servizi di massa come la raccolta dei RSU dove di ha un basso tempo di contatto con i clienti, bassa discrezionalità nello svolgimento del servizio e un orientamento al prodotto132; ma anche aziende che offrono

130

A. KOUDATE, G. SAMARITANI, “Eco-Eco Management. Sinergia tra economia ed ecologia nell’impresa”, F. Angeli. Milano, 2004, pag 270.

131

A. MARELLI, “Le aziende dei servizi ambientali. Analisi dei costi per la gestione ecologica dei rifiuti solidi urbani”, Giappichelli Editore, 2005, pag 51 e seguenti.

132

Il concetto di marketing introduce il responsabile di marketing all’inizio piuttosto che alla fine del ciclo di produzione. Così il marketing, attraverso studi e ricerche, stabilisce per il progettista, per il designer e per la produzione ciò che il cliente desidera in un dato prodotto, che prezzo è disposto a pagare, dove e quando desidera trovarlo. Il marketing deve avere autorità sulla pianificazione e sulla programmazione operativa del

95 servizi complessi e professionali, come la progettazione di impianti di trattamento dei rifiuti dove si ha un elevato tempo di contatto con il cliente, una personalizzazione del servizio e un basso numero di clienti; infine aziende al dettaglio servizi come la raccolta dei rifiuti industriali o bonifiche, che si collocano nel mezzo a questi due tipi di aziende con un medio numero di clienti, tempo di contatto e una parziale personalizzazione del servizio/prodotto offerto.

Le ASA si possono distinguere rispetto al soggetto economico133, e quindi possono essere: aziende private, aziende pubbliche e aziende miste. Le aziende private sono le attività che utilizzano una forma giuridica (impresa individuale, società di persone, di capitali eccetera) per cui nei loro rapporti interi ed esterni trovano applicazione le disposizioni di diritto privato. Le aziende pubbliche (enti pubblici economici, imprese organo per esempio) sono le aziende con un soggetto economico di natura pubblica, le quali nell’adozione delle loro scelte tengono conto delle motivazioni di ordine politico e sociale, facendosi carico a qualunque costo dei servizi o funzioni che nel passato avevano natura esclusivamente pubblica134. A seguito del confronto tra i livelli redditività ed efficienza ottenuti dalla aziende italiane pubbliche e quelli ottenuti dalle aziende private e quelle pubbliche straniere, si è sentita la necessità economica e sociale di procedere alla privatizzazione delle aziende a controllo pubblico; privatizzazione che poi si è estesa anche alla produzione ed erogazione di servizi pubblici, quali la gestione dei rifiuti. L’obiettivo della privatizzazione non era solo il ridimensionamento del ruolo dello Stato nell’economia per risanare la finanza pubblica, ma anche la valorizzazione dell’imprenditorialità e managerialità nelle aziende da privatizzare135

.

Quindi con le privatizzazioni, lo sviluppo dimensionale, il continuo progresso tecnologico nei processi produttivi e la crescente sensibilità dei clienti alla qualità del servizio le ASA devono necessariamente aumentare le loro capacità imprenditoriali e manageriali. Sicuramente la società di capitali mista è l’opzione migliore che pone le condizioni favorevoli recepire nuovi capitali di rischio e nuove risorse di finanziamento a tassi favorevoli, attirare nuove capacità gestionali e manageriali e favorire lo sviluppo del know-how scientifico e tecnologico. In particolare, tale forme giuridica agevola il ricorso al capitale di rischio e d i credito attraverso il mercato finanziario, finanziamenti internazionali, ma anche strumenti di finanza innovativa, prodotto, sul controllo delle scorte, come pure sulle attività di vendita, di distribuzione e sui servizi relativi al prodotto.

133Il soggetto economico è la persona o l’insieme di attori che assumono le decisioni fondamentali per la vita, per

la gestione e per il controllo delle performance dell’azienda.

134D. BARONI, “Enti locali e aziende di servizi pubblici, assetti e processi di governante”, Collana di studi

economico-aziendali E. Giannessi, Giuffrè Editore, Milano, 2004, pag 47.

135L. TALARICO, “Azienda pubblica e processi di privatizzazione, lineamenti economico- aziendali”, Collana di

96 mercato obbligazionario ed azionario. Lo sviluppo di nuove capacità manageriali può scaturire dalla doppia natura (pubblica e privata) della gestione della società mista. L’ottica pubblica è indispensabile per la gestione dei rifiuti in quanto viene offerto un servizio di pubblica utilità, e i servizi ambientali proprio perché servizi pubblici devono essere sempre garantiti; l’interesse pubblico, per cui, influenza e indirizza la crescita del settore. Grazie a una corretta gestione manageriali si può perseguire una notevole riduzione dell’inefficienza interna per mantenere “l’equilibrio economico a valere nel tempo”136

; inoltre le società miste possono favorire lo sviluppo del know-how specifico, grazie a partnership con attori esterni qualificati e personale interno professionale e competente appositamente selezionato, per essere più competitivi nel settore in cui si intende operare garantendo un servizio ambientale innovativo.

Le ASA nello svolgimento delle loro attività economica possono operare:

 A valle del danno ambientale con azioni di tipo “end of pipe”137, cioè collocarsi alla fine del processo produttivo e quindi occuparsi della depurazione delle acque o del trattamento dei rifiuti senza introdurre innovazioni nel processo produttivo;

 Provocando effetti positivi all’ambiente attraverso azioni quali recupero delle aree degradate o riciclo dei materiali selezionati dai rifiuti;

 A monte del danno ambientale grazie all’introduzione di nuove tecnologie nei processi produttivi riducendo lo spreco di risorse e prevenendo l’inquinamento.

Inoltre le attività svolte dalle ASA nel ciclo dei rifiuti sono:

 Smaltimento e recupero dei rifiuti e scarti civili ed industriali (attività che va dal trasporto, logistica, stoccaggio allo smaltimento dei rifiuti di natura civile e industriale, compresi i rifiuti pericolosi);

 Pulizia urbana con la raccolta, selezione e trasporto in discarica e nei centri di recupero;  Innovazioni nella depurazione delle acque grazie a consulenze e progettazione per la

potabilizzazione e dolcificazione delle acque;

 Innovazioni della depurazione degli scarichi civili e industriali con la progettazione di nuovi impianti di trattamento dei fumi e delle acque reflue;

 Trattamento di depurazione delle acque;

 Produzione di energia solare o in generale da fonti rinnovabili.

136

E. GIANNESSI, “Interpretazione del concetto di azienda pubblica”, Saggi in memoria di Gino Zappa, Giuffrè, Milano, 1961, pag 1046.

137

Le tecnologie “end of pipe” o di fine ciclo devono la loro definizione al fatto che intervengono sul trattamento dell’inquinamento dopo che esso è stato prodotto: gli impianti di abbattimento delle emissioni gassose e gli impianti di trattamento dei reflui biologici o chimico fisici ne sono un esempio.

97 Di fronte alle varie attività di cui si possono occupare le ASA possiamo riscontrare l’ampiezza e la dinamicità del settore che è in continua crescita; crescita dimostrata sia in termini di fatturato che nel numero di addetti impiegati. C’è da dire inoltre che le imprese ambientali sono nate spesso per effetto di strategie di diversificazione138 effettuate aziende multi business che hanno maturato competenze nei settori affini: si tratta di divisioni di aziende di grandi dimensioni che operando in settori ad alto impatto ambientali, quali il settore chimico, energetico, farmaceutico eccetera, hanno sviluppato conoscenze e competenze tecnologiche e si sono diversificate nel settore ambientale; in altri casi ci sono state aziende che possedevano risorse qualificate hanno analizzato la potenzialità di investire nel settore green per creare e sviluppare nuove conoscenze e competenze distintive.

Sono in diminuzione le ASA che sviluppano le competenze necessarie per operare in tutte le fasi del sistema integrato di gestione dei rifiuti, in quanto il business dei rifiuti ha dei connotati peculiari, come l’eccessiva presenza del soggetto pubblico, la difficoltà di reperire adeguati capitali di rischio per investire nelle nuove tecnologie e il rispetto di rigide normative regionali/provinciali e ne consegue che la realtà dei servizi ambientali è caratterizzata da:

 Una diffusione modelli gestionali diversi tra loro (quali aziende speciali, consortili, società miste, società private);

 Dimensioni modeste per poter operare su scale adeguate;  Polverizzazione degli operatori privati del settore;

 Bassa capitalizzazione e scarsa propensione agli investimenti;

 Eccessiva dipendenza degli investimenti dalle disponibilità di risorse pubbliche;

 Presenza significativa di economie sommerse e di interferenze di organizzazioni criminali che gestiscono ingenti quantità di rifiuti.