al vaglio
della critica
Grecidell’Italiameridionalefurono,dunque,gliiniziatoridiunaletteraturascrittainlingualatina:essinon silimitaronoatrasferireinRomaillorosapere,maintrodusseroancheilmaterialescrittoriogreco(ilrotolo papiraceo).Sisbaglierebbe,però,nelfardilorodeipedissequiportatoridiformeletterariegreche.Comeha giustamenteosservatoAntonioLAPENNA,«essisubisconoinmododecisivolaforzadiassimilazionedella
societàedell’ideologiaromana:laloroproduzioneèresapossibiledallalorofamiliaritàconlaletteratura greca,mamoltesceltesonodeterminatedagliorientamentipoliticiemoralidellasocietàromanaelaloro produzioneserveaigustieaibisognidiquellasocietàmoltopiùdiquantononl’influenzi». (P.FEDELI) LACORNICESTORICO-CULTURALE:PREDOMINIOMILITAREEDELLENIZZAZIONE Teatrogreco eteatroromanoaconfronto
Prassitele, particolare con sfida musicale tra Apollo e Marsia, metà del IV sec. a.C.
(Atene, Museo Archeologico Nazionale).
militari di cui si è parlato sopra, che esso diviene talmente stretto da condizionare i futuri sviluppi.
Le conseguenze delle guerre furono notevoli nel campo culturale. Fu infatti la rilevante presenza di schiavi di cultura greca, provenienti dalle città sottomesse, a determinare l’origine dell’attività letteraria.
Assimilazione della cultura greca significa anche suo riadattamento al nuovo ambiente in cui essa s’inserisce: già se si considera l’organizza zione del teatro romano arcaico, si può notare come essa si differen zi notevolmente da quella del teatro greco. In Grecia, infatti, commedie e tragedie venivano rappresentate durante feste religiose ed erano esse stesse un fatto religioso; in Roma, invece, le rappresentazioni drammatiche sono considerate piuttosto un ludus. Nevio ed Ennio presuppongono nei loro lettori un’adeguata conoscenza di fonti greche: e tuttavia il Bellum Poenicum di Nevio e gli Annales di Ennio mostrano chiara la ten- denza a servirsi della tradizione culturale ellenistica per adattarla ai momenti più significativi della storia di Roma; in entrambi è vivo e operante il pro cesso di attualizzazione dell’epos.
Una volta che la classe dirigente ebbe chiaro che il fenomeno di assimilazione culturale non avrebbe comportato rischi di natura politica, il movimento di elleniz- zazione della cultura romana divenne inarresta bile: non solo furono filel leni i mag- giori rappresentanti del mondo poli tico e culturale romano (a partire dagli Scipio- ni, il cui circolo, oltre a con tribuire in modo decisivo alla diffusione della cultura greca nel ceto ari stocratico, elaborò un sistema di idee e fornì un modello di comporta mento); ma i Romani appresero dalla cultura ellenistica persino il modo di leggere e d’interpretare gli autori: nella scelta e nella lettura delle opere greche, infatti, essi si servirono in maniera sistematica di commenti greci.
Col passare del tempo la ripresa dei generi letterari greci divenne totale. Era rite- nuto, addirittura, un titolo di merito da parte di un cultore di un genere letterario il poter citare quale suo modello illustre un rappresen tante greco dello stesso genere. E tuttavia la letteratura di Roma ebbe sue particolari caratteri stiche di origi - nalità. Infatti «non fu affatto una semplice copia di quella greca. La sua attrattiva particolare sta proprio in questo suo aspetto, come di un tessuto originale su un ordito greco. Così considerata, come ripensamento e rifacimento originale della letteratura univer sale ellenistica, all’interno di quest’ultima la letteratura romana occupa addirittura una posizione preminente» (NORDEN). C’era, tuttavia, il rischio
che la cultura greca determinasse nel mondo romano trasformazioni troppo radica- li: per questo la parte tradizionalista e conservatrice della classe dirigente, capeggia- ta da Catone, si oppose alla sua indiscriminata introdu zione.
In realtà Catone non combat teva contro la cultura greca in sé, ma perché di essa fosse scelto solo ciò che non risultasse perico loso per la classe dirigente e non con - cedesse le basi etico-politiche dello Stato romano. Di conseguenza i Romani accolsero la cultura greca, ma non si lasciarono “co lo nizzare” da essa.
Molto importanti furono le traduzioni, in quanto adattarono il modello greco alla lingua e al modo di pensare romano. Per quanto riguarda la scelta dei modelli, essa avvenne sempre tenendo presente un interesse, politico o sociale, romano. Non è un caso, infatti, che il primo genere a essere introdotto a Roma sia stato il teatro, che tra tutti era quello che meglio si adattava alle esigenze sociali dei Romani; ad esso si aggiunsero la storiografia, verso la quale esisteva un interesse particolare da parte del- la classe dirigente, e dall’epica, che trovava ampi consensi nella mentalità tradizionale romana. Sono, peraltro, significative alcune assenze: manca, ad esempio, una vera e propria poesia d’amore prima di Catullo; eppure la poesia erotica era stata una compo nente importante della cultura alessandrina; ma a Roma essa era conside rata disdicevole e contraria alla mentalità tradizionale.
Ambientifilellenici
2.4
Traellenizzazioneeoriginalità
Originalitàromana L’antiellenismocatoniano Traduzioniescelta dimodelliadeguatiLamediazioneetrusca
al vaglio
della critica
Altrielementigrecivennero,perviaindiretta,dall’Etruria.Maanchel’influenzadellaciviltànazionale etruscadovetteesseremoltoforte.Romapresel’alfabetogrecodall’Etruria,comeglialtripopoliitalici, madiversamentedaquestiderivòsingolielementidirettamentedall’alfabetodiCuma.Senoicono- scessimolalinguadelpopoloetrusco,alqualemoltefamiglieromaneelastessacittàdiRomadoveva- noiloronomi,diquelpopolodacuiRomapreseaprestitotanteistituzionidelculto,delcostumepub- blicoeprivato,moltaesorprendentelucesarebbegettatasullefasipiùremotedellaletteraturaroma- na,nonancorafissateperiscritto,cheprecedetteroleprimeinfluenzedellaletteraturagreca.
LACORNICESTORICO-CULTURALE:PREDOMINIOMILITAREEDELLENIZZAZIONE
cronologia storia
Resa di Taranto.
letteratura
272
Con la conquista di Reggio la penisola è tutta sotto il controllo di Roma.
Intorno a quest’anno nasce Nevio in Campania. 270
Ha inizio la prima guerra punica. Primo spettacolo gladiatorio a Roma.
264
Vittoria navale dei Romani a Milazzo. 260
Intorno a quest’anno nasce Plauto a Sarsina. 250
Sconfitta dei Cartaginesi nella battaglia navale del- le Egadi e fine della prima guerra punica.
Nevio partecipa alla prima guerra punica nell’ulti- mo pe riodo.
241
In occasione della festa in onore di Giove Ottimo Massimo, ai ludi Romani, prima rappresentazione drammatica di una fabula di argomento greco ma in lingua latina, ad opera di Livio Andronico. 240
Nasce Ennio, a Rudiae. 239
La Sardegna e la Corsica sono occupate dai Roma- ni (diverranno province nel 227).
238
Esordio di Nevio come autore drammatico. 235
Nasce Catone a Tuscolo. Fra il 234 e il 230 Livio Andronico scrive l’Odusia.
234
Fra il 230 e il 220 nasce Cecilio Stazio a Medio- lanum.
230
Fabio Pittore combatte contro i Galli Insubri. 235
Vittoria di Marco Claudio Marcello sugli Insubri a Clastidium.
Intorno a quest’anno Nevio scrive la pretesta Cla- stidium.
222
Nasce Pacuvio a Brindisi. 220
Annibale espugna Sagunto, città alleata dei Roma- ni in Spagna.
219
Ha inizio la seconda guerra punica. Annibale, supe- rate le Alpi, sconfigge i Romani al Ticino e alla Trebbia.
Dopo quest’anno Nevio scrive il Bellum Poenicum. 218
Sconfitta dei Romani al lago Trasimeno. 217
Disfatta dei Romani a Canne. Fabio Pittore, per la sua perfetta conoscenza della lingua greca e per la sua pietas, viene inviato a consultare l’oracolo di Delfi.
216
In seguito alla resa di Taranto Livio Andronico viene condotto in schiavitù da Taranto a Roma.
Sconfitte dei Romani in Spagna. 211
Inizio delle operazioni belliche di Publio Cornelio Scipione, che si concluderanno nel 206 con la conquista di Carthago Nova (Cartagèna).
Pretura dello storico Cincio Alimento. 210
Vittoria dei Romani al Metauro e morte di Asdrubale. Prima della battaglia Livio Andronico scrive un inno propiziatorio in onore di Giunone Regina. In seguito alla vittoria è istituito il Collegium scribarum histrio- numque.
207
Nevio attacca i Metelli, che lo fanno incarcerare; è liberato grazie all’intervento dei tribuni della plebe. 206
Scipione, eletto console, trasferisce la guerra in Africa.
Probabile rappresentazione del Miles gloriosus di Plauto.
205
Catone conduce a Roma Ennio dalla Sardegna. Il grande oratore romano Cetego è eletto console. Viene introdotto a Roma il culto orientale della dea Cìbele; in onore della dea sono istituiti i ludi Mega- lenses.
204
Sconfitta dei Cartaginesi a Zama. 202
Fine della seconda guerra punica con un trattato di pace fra Roma e Cartagine.
Probabile anno della morte di Nevio. 201
Guerra dei Romani contro Filippo V di Macedonia. Muore Livio Andronico. Plauto compone lo Stichus. 200
Tito Quinzio Flaminino sconfigge Filippo V a Cino - cèfale.
197
Tito Quinzio Flaminino proclama la libertà della Grecia, a Corinto.
196
Consolato di Catone. 195
Nei ludi Megalenses vengono ammesse le rappre- sentazioni teatrali.
194
I Romani attaccano Antioco III di Siria. 192
Viene rappresentato lo Pseudolus di Plauto. 191
Lucio Cornelio Scipione sconfigge Antioco III a Magnesia.
Ennio partecipa alla spedizione di Marco Fulvio Nobiliore in Etolia e prende parte alla presa di Ambracia. Successivamente scriverà l’Ambracia. Intorno al 189 Plauto scrive le Bacchides. 189
cronologia storia letteratura
Marco Claudio Marcello conquista Siracusa, alleata dei Cartaginesi.
Molte opere d’arte vengono trasportate a Roma dalla Sicilia. Vengono istituiti i ludi Apollinares. Pro- babile prima rappresentazione dell’Asinaria di Plauto.
LACORNICESTORICO-CULTURALE:PREDOMINIOMILITAREEDELLENIZZAZIONE
cronologia storia letteratura
Con la pace di Apamea la Siria viene divisa fra Rodi e Pergamo.
188
I culti dionisiaci a Roma sono vietati dal Senatus consultum de Bacchanalibus.
186
Nasce Scipione l’Emiliano. Viene rappresentata la Casina di Plauto. Nasce Panezio.
185
Morte di Plauto. Censura di Catone. Ennio ottiene la cittadinanza romana.
Nel 184 (o nel 185) sarebbe nato, secondo la tradi- zione antica, Terenzio a Cartagine.
184
Muore Scipione Africano, logorato negli ultimi anni da una serie di processi. Annibale si uccide per non consegnarsi ai Romani.
183
Difesa da parte di Catone dellalex Oppia, contro il lusso eccessivo.
181
Legionari romani con l’insegna dell’aquila.
1. Individual’erroreecorreggilo. Leriformesocialedelterzosecoloa.C.: •favorironolaclassedeicavalieri •indebolironolestrutturerepubblicane •determinaronolascomparsadellatifondo •crearonounvastosottoproletariatourbano Correzione:... ... ...
2. Delinea gli aspetti principali della diffusione a Roma di forme religiose diverse dal paganesimo.
(RS) 3. Citaglielementidelcostumechetestimonianolemodificazioninellavitadellefamiglieromane. (RB) 4. Contrassegnalarispostaesatta. L’influenzagrecasulmondoromano... a) riguardòsoloilcampodellaletteratura; b) riguardòsoloilcampodelleartifigurative; c) siestesealterrenogiuridico,filosofico,politico; d) fudinaturaessenzialmentemilitare. 5. Sullabasediquantohaiappresoinquestaunitàstendiunsaggiobrevecurandoiseguentiaspetti: a) relazionicheintercorronotrastoria,costumeeletteratura; b) rapportifraculturaromanaeculturagreca. (SB) (RB)=rispostabreve (RS)=rispostasintetica (SB)=saggiobreve