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Misura 121 – Ammodernamento delle aziende agricole.

ciascun Ente

Asse 1 indicatore peso

4.4.2 Misura 121 – Ammodernamento delle aziende agricole.

Obiettivo della misura è l’ammodernamento delle aziende agricole con lo scopo di

il territorio. Misura 114, PSR 2007-2013.

50 Regione Toscana (a cura di) 2011 – Giunta regionale Direzione generale Competitività del Sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Area Sviluppo Rurale Settore Programmi comunitari per lo sviluppo. Vademecum del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 della Regione Toscana.

migliorarne la competitività ed il rendimento globale nelle attività di produzione, trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli.

Sono considerati ammissibili gli investimenti aventi per oggetto l’acquisto, la costruzione, la ristrutturazione o l’ampliamento di fabbricati, compresa l’impiantistica elettrica, idraulica, termo-sanitaria; gli interventi strutturali per il miglioramento dei pascoli; gli impianti per produzioni vegetali, arboree o poliennali, l’acquisto e installazione di nuovi macchinari e attrezzature, comprese quelle informatiche; gli investimenti per la sicurezza sul posto di lavoro; gli investimenti di miglioramento ambientale, i progetti finalizzati al risparmio idrico e gli investimenti immateriali per le ricerche e le analisi di mercato; l’attivazione di sistemi di tracciabilità dei prodotti, i progetti finalizzati all’integrazione di filiera e alleanza fra imprese, la valorizzazione commerciale dei prodotti agricoli.

Il sostegno è concesso in forma di contributo a fondo perduto per coprire il costo totale ammissibile, secondo percentuali di contribuzione che variano dal 40% al 60%.

Deve essere dimostrato che gli investimenti sono finalizzati al miglioramento del rendimento globale dell’azienda dal punto di vista del rendimento economico, della qualità delle produzioni, della situazione aziendale in termini di sicurezza sul lavoro ed igiene e benessere degli animali e sotto il punto di vista del miglioramento ambientale utilizzando fonti energetiche rinnovabili, ottenendo un risparmio idrico ed energetico e una riduzione dell'inquinamento ambientale.

Sono ammissibili esclusivamente gli investimenti:

• Investimenti per il miglioramento economico, il miglioramento della qualità delle produzioni ed il miglioramento della situazione aziendale in termini di igiene e benessere degli animali;

• Interventi aventi ad oggetto investimenti immateriali;

• Investimenti per la sicurezza sul lavoro e il miglioramento ambientale.

Gli interventi finanziati sono:

1. Opere di miglioramento fondiario di natura straordinaria; 2. impianti e/o ristrutturazioni di colture arboree, arbustive;

3. realizzazione e/o ristrutturazione degli impianti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali, a condizione che almeno il 66% della materia prima lavorata sia di provenienza aziendale. Per le cooperative i prodotti conferiti dai soci sono considerati di provenienza aziendale;

4. introduzione di sistemi di qualità ai sensi delle norme ISO, EMAS e GlobalGap. Il documento normativo GlobalGap è uno schema per la certificazione internazionale delle Good Agriculture Practices - GAP (buone pratiche agricole) promossa EUREP (Euro-Retailer Produce Working Group), organizzazione che riunisce le più importanti aziende di distribuzione europee, nata per sostenere la commercializzazione di prodotti agricoli coltivati secondo i principi dell'agricoltura sostenibile. Le finalità del protocollo GlobalGap (denominazione a partire dal 2007 della precedente certificazione EurepGap) sono: produzioni più sicure per il

consumatore; rintracciabilità; minimo impiego di prodotti chimici; attenzioni specifiche per la protezione ambientale; cura degli aspetti igenici nella manipolazione dei prodotti alimentari; salute e sicurezza dei lavoratori e le loro condizioni di lavoro; elementi relativi alla gestione aziendale.

5. ristrutturazione degli impianti irrigui e trasformazione della tecnica irrigua finalizzati alla riduzione dei consumi idrici aziendali;

6. introduzione in azienda dell’impiego di fonti energetiche rinnovabili; 7. realizzazione di interventi finalizzati al risparmio energetico;

8. introduzione di nuovi requisiti comunitari;

9. acquisto e/o realizzazione di impianti mobili, semi mobili e fissi per la produzione, conservazione, trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici,

10. acquisto di macchine e di attrezzature, limitata alle aziende che si trovano in zona vulnerabile ai nitrati e alle aziende che hanno l’obbligo di presentare entro settembre il PUAs, esclusivamente per:

• implementare sistemi per il dosaggio variabile degli effluenti di allevamento e dei fertilizzanti,

• installare sistemi informatizzati per la gestione integrale degli effluenti di allevamento, nel rispetto di quanto previsto dal PUA/PUAS o dal POA/POAS, • razionalizzare dal punto di vista tecnologico il parco macchine aziendale.

11. acquisto di dotazioni fisse per la conservazione e la trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici;

12. realizzazione di nuove serre (serre fisse, serre mobili, tunnel e relativi impianti) innovative;

13. adeguamento impiantistico, igienico sanitario e per la sicurezza dei lavoratori; 14. acquisto di nuove apparecchiature e strumentazioni informatiche direttamente

connesse agli interventi ammissibili ai sensi del presente paragrafo;

15. lavori in economia, limitatamente ai lavori di carattere agronomico e forestale; 16. Acquisto e/o realizzazione di impianti aziendali mobili, semi mobili e fissi al

servizio della singola azienda agricola, che abbiano ad oggetto la manipolazione, la trasformazione e la valorizzazione degli effluenti di allevamento, da soli o addizionati con biomasse, residui e sottoprodotti ottenuti in prevalenza nell'azienda medesima;

17. realizzazione di coperture delle vasche di stoccaggio degli effluenti di allevamento, finalizzate ala contenimento di emissioni azotate e di carbonio e alla prevenzione della formazione e dispersione in atmosfera di particolati fini.

Sono escluse dal finanziamento le spese per i seguenti interventi:

• impianto e reimpianto di vigneti ed ogni altro investimento realizzabile con il sostegno delle Organizzazioni Comuni di Mercato (OCM);

• gli investimenti che possono essere attuati dai beneficiari soci di Organizzazioni dei Produttori, riconosciute ai sensi del Regolamento (CE) 2200/1996, nell’ambito dei Programmi Operativi.

• per imprese o società condotte da agricoltore non giovane fino al 35% della spesa ammessa, elevato al 45% per le aziende ubicate in zone svantaggiate montane; • per imprese o società condotte da giovane agricoltore fino al 40% della spesa

ammessa, elevato al 50% per le aziende ubicate in zone svantaggiate montane condotte da giovani agricoltori.

L'intervento è previsto sotto forma di finanziamento a fondo perduto; la dotazione complessiva di spesa pubblica prevista per la misura è pari a 104.758.750 di euro.51

4.4.3 Misura 132 – Partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità