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LIONE E LA CINA NELLA PRIMA METÀ DEL XX SECOLO

2.3 Numeri di una presenza poco visibile

Lione non è una città portuale né di confine, eppure negli ultimi due secoli è diventata il punto di arrivo di diverse ondate di immigrazione, sia europea che extra-europea: gli stranieri, emigrati in conseguenza agli avvenimenti dei rispettivi Paesi di origine, sono parte integrante della vita economica, sociale, culturale, militare e politica e hanno permesso un arricchimento della città.50 Lasciando da parte gli immigrati dagli altri Paesi europei, si può notare che gli stranieri extra-europei provenivano dalle zone di colonizzazione francese, tanto che nel 1894 fu organizzata da Ulysse Pila, uomo-chiave della Camera di Commercio lionese, una

47 Ivi, p. 242. Tr. mia: “Di tutte le parti del mondo che in questi ultimi tempo sono state aperte all’espansione francese, l’Estremo Oriente è quello che più di tutti ha sedotto l’ambizione commerciale della nostra regione lionese e ha offerto le maggiori attrattive per le nostre iniziative. È che per il suo commercio della seta, le sue tradizioni secolari, ha conosciuto meglio queste regioni dell’Asia, da cui proviene la sua grande industria, quella che ne avrebbe fatto la sua gloria e fortuna, la fabbricazione della seta; grazie ai racconti dei suoi numerosi viaggiatori, [la regione] si è resa conto che in Indocina più che da qualsiasi altra parte avrebbe trovato gli elementi di un traffico particolarmente adatto alle sue attitudini e ai suoi bisogni. […] E per questo che le iniziative private non si sono fatte attendere: delle aziende lionesi sono state create in Cina, in Giappone, in Cocincina, al Tonchino… […].”

48 Philippe Y

ANN, L’Institut Franco-Chinois: un exemple réussi de collaboration en éducation?, Mémoire de maîtrise, Université Lumière Lyon 2, 1998, p. 19.

49 Maurice C

OURANT, “En Chine, Mœurs et institutions, Hommes et faits”, Bulletin de l’Ecole française

d’Extrême-Orient, 1, 1901, p. 374.

50 Nicolas B

ANCEL, Léla BENCHARIF e Pascal BLANCHARD, Lyon Capitale des outre-mers. Immigration des Suds

“esposizione coloniale” in cui i cittadini lionesi potevano osservare queste persone “esotiche”.51

La presenza di immigrati cinesi ed estremo orientali a Lione non è mai stata predominante rispetto ad altre etnie (italiani, spagnoli, portoghesi, algerini, turchi), ma nonostante i numeri parlino di una présence faible52, una parte della Guillotière è riconosciuta (quanto meno a livello popolare e dalla stampa) come “quartiere cinese” e un’associazione di cinesi d’oltremare è attiva da trent’anni, occupata anche nei festeggiamenti per il Capodanno cinese di cui ci occupiamo in questa ricerca.

Come abbiamo visto nel paragrafo 2.2, i legami tra il capoluogo della regione Rodano-Alpi, la Cina e il Sud-Est asiatico risalgono ad almeno due secoli fa. Le statistiche mostrano che a Lione c’è la seconda presenza più numerosa di immigrati e cittadini cinesi della Francia, dopo Parigi e prima di Marsiglia: i dati del censimento 1999 riportavano di 25 524 immigrati cinesi e 24 819 cittadini cinesi a Parigi; 1075 persone appartenenti alla prima categoria e 578 alla seconda a Lione e nella regione Rodano-Alpi; nella regione Provence Alpes-Côtes d’Azur con Marsiglia sono stati registrati 822 immigrati e 447 cittadini cinesi.53

Nel 1985, in un volume sull’immigrazione nell’est lionese, la comunità asiatica è stata definita così:

Pour les communautés ethniques d’origine asiatique, le caractère «très commerçant» de cette ethnie facilite grandement l’insertion économique, les réussites probantes des restaurants chinois ou vietnamiens en sont la preuve. Mais n’oublions pas le formidable effort de maintien des traditions «ancestrales» développées par ces communautés qui, bien que privées des racines du pays, n’en continuent pas moins à perpétuer coutumes et traditions.54

Per Lione non si può parlare di “comunità cinese”: se all’inizio del XX secolo i dati statistici della Prefettura distinguevano solamente tra “cinesi” e “giapponesi”, con le ondate di immigrazione degli anni cinquanta e settanta, si devono inserire nei conteggi le persone provenienti dal Sud-Est asiatico (Vietnam, Laos e Cambogia in particolare), le quali, pur

51 Ivi, p. 13.

52 Nella pagina del sito dell’INSEE in cui vengono riportati i numeri degli immigrati presenti in Francia in base al Paese di nascita, si può notare che sotto la macro-voce “Asia” vengono date le ripartizioni solo per Cambogia, Laos, Turchia e Vietnam, con i tre Paesi del Sud-Est asiatico raggruppati insieme e con una percentuale di popolazione presente in Francia pari al 3% sul totale degli stranieri.

http://www.insee.fr/fr/themes/tableau.asp?ref_id=immigrespaysnais&reg_id=0 (20/02/2012). 53 P

INA-GUERASSIMOFF,“The New Chinese…”, op. cit., p. 138. 54

Michel FORIEN (a cura di), L’immigration dans l’est lyonnais, Lyon, Les Editions de l’Espoir, 1985, p. 35. Tr. mia: “Per quanto riguarda le comunità etniche di origine asiatica, il carattere “molto mercantile” di questa etnia facilita notevolmente l’inserimento economico, e i successi dei ristoranti cinesi o vietnamiti ne sono la prova. Ma non dimentichiamoci del meraviglioso sforzo per mantenere le tradizioni “ancestrali” sviluppate da queste comunità che, sebbene private delle radici dei propri paesi, non smettono di perpetuarne usi e costumi.”

provenendo da questi tre Paesi, erano in gran parte di origine cinese e come tali si definivano.55

Cina Cambogia Laos Vietnam Giappone Singapore Tailandia Corea

L D L D L D L D L D L D L D L D 1927 104 185 2 2 1928 Nd 81* 1929 Nd 95* 1930 250 335 1933 1500 1546 60 61 1934 1500 1565 80 80 1935 691 746 30 30 1940 Nd 248* 1941 Nd 249* 1942 Nd 257* 1943 Nd 238* 1944 Nd 73* 1945 Nd 81* 1956 Nd 6* Nd 19* Nd 1* 1959 44 48 37 37 8 8 171 243 3 4 3 3 1960 Nd 2* Nd 26* 1961 49 52 41 41 23 23 178 196 14 15 6 6 1962 50 53 41 41 17 17 178 196 11 12 1 1 6 6 1963 50 53 35 36 17 17 195 221 13 15 6 6 1964 Nd 3* Nd 31* Nd 2* 1966 Nd 5* Nd 3* Nd 32* Nd 1* 1967 Nd 2* Nd 17* Nd 1* 1968 Nd 3* Nd 21* Nd 4* 1969 Nd 1* Nd 6* 1971 42 51 25 28 47 47 285 330 68 71 3 3 4 4 1972 52 62 37 40 80 80 305 378 96 100 1 2 2 2 1973 57 63 38 41 97 100 322 390 91 92 2 3 2 2 2 2 1974 47 50 39 46 78 86 234 304 52 53 - 1 2 2 2 2 1975 52 57 82 88 110 115 210 295 96 105 2 3 3 3 1976 53 58 88 97 150 169 267 376 28 28 5 6 1 1 1 1 1978 Nd 5* Nd 17* Nd 152* Nd 154 Nd 1* 1979 89 93 57 96 137 285 279 476 61 64 14 14 13 13 7 7 2000** 65 Nd 15 Nd 4 Nd 33 Nd 1 Nd 21 Nd 2001** 123 Nd 43 Nd 4 Nd 41 Nd 18 Nd 1 Nd 2006§ Nd 1777 Nd 2572 Nd 2089 Nd 3208

Tabella 2.2 Popolazione cinese, cambogiana, laotiana e vietnamita 1927-1979. Fonte: Archives Départementales du Rhône 4M416, 4M417, 4M419, 4M420, 835W1-11, 1502W1-9: Statistiques des

étrangers 19… e INSEE.56

55 Ricordiamo che l’Association des Chinois d’Outre-mer à Lyon et Rhône-Alpes è stata fondata da due cambogiani di origine cinese.

56 Legenda:

Nota: Nel conteggio sono considerati anche i minori di anni 16. Qui è riportata solo la somma totale, non la suddivisione degli uomini, delle donne e dei minori presente nei documenti originali.