• Non ci sono risultati.

Nuovo soggettario

Regola 3. Un termine composto viene scomposto se il focus indica un’azione (transitiva o intransitiva) e la differenza indica il suo agente o strumento

2.3 Struttura ed elementi del record dei termini

2.3.3 Numero della Classificazione decimale Dewey

Nel Thesaurus del Nuovo soggettario la maggior parte dei termini strutturati è corredata di un numero della Classificazione decimale Dewey (DDC). L’obiettivo è quello di:

− rendere i due sistemi reciprocamente visibili e navigabili da utenti e indicizzatori, facilitando così l’accesso e la fruizione delle collezioni di biblioteche che integrano i propri cataloghi con il Thesaurus;

− impiegare i termini del Thesaurus come chiavi di ricerca per il recupero di opere classificate con la Dewey e non indicizzate per soggetto, grazie al legame fra i termini e le notazioni della classificazione.

La DDC si basa sull’organizzazione dei concetti in classi disciplinari, divisioni e sezioni fino a soggetti specifici circostanziati, creando così un rapporto diretto disciplina-fenomeno (dato che un fenomeno può collocarsi in vari ambiti disciplinari o, nell’ambito di una stessa disciplina, può presentare vari aspetti). Le classi sono espresse con una notazione numerica, corredata di un’espressione verbale e di note che ne definiscono la funzione, l’ambito d'uso, i soggetti ivi classificati o inclusi, i rinvii ad altre classi.

Nel Thesaurus del Nuovo soggettario ciascun concetto è rappresentato da un termine preferito che viene collocato, sulla base delle sue proprietà definitorie e dell’ambito d’uso, all’interno di un’unica gerarchia, la quale ne definisce le relazioni paradigmatiche di genere/specie o tutto/parte. Note di definizione, d’ambito e di orientamento guidano l’utente nella comprensione del significato e nell’uso del termine; anche nell’Indice della DDC un apparato sinonimico guida talvolta l’utente nella scelta più appropriata del concetto/termine/notazione.

Il Thesaurus del Nuovo soggettario e la DDC sono anche accomunati dal fatto che si alimentano sulla base del principio della garanzia bibliografica, creando così una stretta connessione con il contesto d’uso. Entrambi, inoltre, sono corredati di un apparato di sinonimi, che guida nella scelta rispettivamente del termine e della notazione più appropriati, cosa che costituisce una fonte reciproca di arricchimento terminologico.

Quando un termine dell’edizione italiana della DDC è un sinonimo di un termine preferito nel Thesaurus del Nuovo soggettario, esso viene accolto come termine non preferito, con indicazione della relativa fonte.

Fino al 2014 le edizioni della DDC di riferimento per il Thesaurus sono state la 21., la 22.

e la 23., in edizione italiana e/o inglese, compresi gli aggiornamenti pubblicati nel

Bollettino Dewey. Da luglio 2014, l’edizione di riferimento è la WebDewey italiana73. 2.3.3.1 Criteri di mappatura

I criteri di mappatura seguiti nel Thesaurus del Nuovo soggettario sono stati messi a punto nel corso degli anni grazie all’analisi e alla valutazione di varie casistiche di corrispondenza semantica74. Essi sono conformi alle indicazioni dettate dallo standard ISO 25964-2:2013 e ai suggerimenti dell’European DDC User Group (EDUG)75.

La notazione DDC è assegnata ai termini in genere nella fase del loro inserimento nel Thesaurus; talvolta questa operazione può avvenire, invece, retrospettivamente e secondo ambiti disciplinari.

Basandosi sul modello strutturale in base al quale il Thesaurus è il ‘vocabolario fonte’ e la DDC il ‘vocabolario d’arrivo’, la mappatura allestita è del tipo ‘uno a uno’: a un termine del Thesaurus viene associata una sola notazione Dewey. Tuttavia, dato che più termini del Thesaurus fra loro affini possono convergere verso una stessa notazione Dewey, risulta che a una stessa notazione possono essere associati più termini del Thesaurus.

L’equivalenza semantica fra un concetto rappresentato nel Thesaurus e la classe Dewey attribuitagli può risultare parziale (come avviene, per esempio, per i concetti ‘inclusi’ in una classe Dewey più ampia, senza numero proprio); tuttavia, i diversi livelli di equivalenza non vengono registrati nel Thesaurus.

La notazione DDC viene assegnata, nel campo dedicato, quando al concetto/termine del Thesaurus corrisponde un concetto/notazione nella DDC che rappresenta il numero interdisciplinare o d’insieme. Tale numero, generalmente, è attribuito anche nel caso in cui il Thesaurus collochi il concetto in un ambito diverso oppure quando restringa, tramite la nota d’ambito, il significato del termine.

Esempio:

Donne

WebDewey(IT): 305.4

73 Il Bollettino Dewey, <https://www.aib.it/aib/editoria/bdewey/bdewey.htm>, pubblicazione relativa agli aggiornamenti della DDC, è uscito nel periodo dicembre 1995-luglio 2008 (n. 1-10 a cura di Albarosa Fagiolini e Luigi Crocetti; n. 11-13 a cura di Albarosa Fagiolini). Dal 2014 le informazioni sugli aggiornamenti continuano nella Newsletter WebDewey Italiana, <https://www.aib.it/pubblicazioni/webdewey-italiana/newsletter-webdewey-italiana>. Per la WebDewey italiana, <https://www.aib.it/pubblicazioni/<https://www.aib.it/pubblicazioni/webdewey-italiana/newsletter-webdewey-italiana>.

74 Per la mappatura praticata nel Thesaurus del Nuovo soggettario, vedi 2.11.

75 Sito ufficiale di EDUG: <https://edug.pansoft.de/tiki-index.php>; nella stessa pagina, il link alle raccomandazioni sulla mappatura: EDUG’s recommendations for best practice in mapping involving Dewey Decimal Classification (DDC) (vers. 2016-06-16).

Fig. 3 – Esempio di termine con numero interdisciplinare nella WebDewey

Il numero viene assegnato anche quando, in mancanza del numero interdisciplinare o d’insieme, la DDC riferisca il concetto esclusivamente a un unico ambito disciplinare (caso che ricorre quando l’Indice della classificazione associa al termine una sola sottointestazione), a condizione che esista corrispondenza fra l’ambito previsto dalla DDC e il contesto semantico espresso dal termine del Thesaurus. Ne è un esempio il termine Fobie:

Fig. 4 - Esempio di termine con un’unica sottointestazione nella WebDewey

Nel caso in cui la DDC non preveda il numero interdisciplinare o d’insieme e il concetto sia riferito a vari ambiti disciplinari, generalmente non si assegna alcun numero. Tuttavia, in certi casi è assegnata la notazione più pertinente al significato del termine del

Thesaurus.

Non si assegna il numero se il concetto non è espressamente nominato nella DDC.

Se a un concetto del Thesaurus è associabile, secondo i criteri indicati, un numero costruito della DDC (cioè ottenuto con l’ausilio delle Tavole e delle Tavole ausiliarie della classificazione), viene assegnato tale numero.

La mappatura fra i due strumenti è comunque visibile anche a partire dalla WebDewey italiana. Grazie al fatto che i termini del Thesaurus corredati della notazione DDC sono disponibili anche nel formato Marc 21 authotities, è possibile visualizzarli a corredo della relativa notazione DDC, così come avviene per Library of Congress subject headings (LCSH).

A oggi, fra il Thesaurus e la WebDewey italiana non esiste possibilità di navigazione. In entrambi gli strumenti vi è un riferimento reciproco esplicito, senza però l’attivazione di un link né unidirezionale né reciproco, dal momento che l’accesso alla WebDewey, nella sua struttura completa, non è aperto.