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RENCONTRES D’ARLES

6. LA COMUNICAZIONE DELL’EVENTO A BUDGET E TEMPO LIMITAT

6.1 Obiettivi della comunicazione

La sfida rappresentata appunto dalla vetrina arlesiana per Reflexions Masterclass doveva essere colta congiuntamente a ciò che il Festival delle Rencontres d’Arles rappresenta sulla scena internazionale: un momento di incontro e scambio, occasione per visionare e venire a conoscenza di nomi e opere da poter trattenere e approfondire poi in ricerche e interessi futuri. L’evento è infatti talmente ricco di spunti, artisti, immagini, che solo una visita diluita e iterata può permettere un’assimilazione ottimale di tutto il materiale presente; la maggior parte dei visitatori sfrutta però una o poche dense, concentrate giornate per fruire dell’ “esperienza arlesiana” (dilungandosi spesso per i vicoli storici, cafés e boutiques o sulle rive soleggiate del Rodano).

L’obiettivo di Reflexions Masterclass e di tutti i suoi protagonisti non poteva dunque essere quello di marcare una reale differenza nel panorama in visione, né tantomeno offrire un’esperienza totalmente alternativa rispetto alla tipologia delle altre mostre previste: il confronto calato nella realtà del contesto e dei mezzi a disposizione e una analisi di fattibilità e raggiungimento dei propri obiettivi è infatti passo preliminare nella definizione delle proprie finalità e quindi del target audience e della pianificazione di tempi mezzi effettivamente dispiegati201. Tuttavia, il realismo del goal setting deve apparire sufficientemente stimolante da incentivare la performance, p er non cadere in un banalismo dell’offerta o in una collaborazione impigrita dei partecipanti.

Le finalità poste rispondevano più a necessità interne: di apertura del programma della Masterclass alla conoscenza del pubblico e di visibilità per i singoli a rtisti, di radicamento dello spirito caratterizzante RM e rafforzamento della sua immagine percepita, di diffusione e vendita del libro e possibilmente di un ampliamento del relationscape collegato al seminario. Questo si è declinato nei seguenti obiettivi comunicativi202:

● sul breve termine:

201 Sulle propedeuticità di Event (e communication) idea si rimanda al cap. 1.2.4.

202 A. Foglio, Il marketing dello spettacolo: strategia di marketing per cinema, teatro, concerti, radio/TV,

127 - informazione e trasmissione, a livello intrinseco203: dei dati strettamente collegati all’evento e, su più larga scala relativi, al programma di Reflexions Masterclass facendone conoscere la missione e funzionamento

- image building e strenghtness, a livello estrinseco: affermazione della presenza ed evidenziazione della precisa identità di RM

- ampliamento di visibilità per i singoli artisti in mostra e pubblicati nel libro - riscontro diretto del segmento target identificandone le esigenze e fornendo le necessarie informazioni;

● sul medio-lungo termine:

- sfruttamento dell’evento come incentivo del rapporto comunicativo per un rafforzamento e arricchimento delle relazioni già esistenti e la fidelizzazione del nuovo pubblico

- creazione di una community di scambio informativo attorno al brand di RM - creazione di un ambiente favorevole per il supporto sul medio-lungo termine all’organizzazione, anche in ragione del vicino passaggio istituzionale

- evidenziazione della variabile della gratuità come fattore fondamentale e caratterizzante il programma di RM e quindi la nuova forma dopo il passaggio istituzionale.

6.1.1 INFORMAZIONE E TRASMISSIONE

L’evento è di per sé e innanzitutto un “fatto di comunicazione”204

e si esplica a livello intrinseco in ciò che effettivamente rappresenta, i mezzi e le informazioni attraverso cui cresce e si sviluppa. La celebrazione dei dieci anni di Reflexions Masterclass vuole per prima cosa significare proprio questo: un momento gioioso e commemorativo di tutte le attività svolte lungo dieci anni di attività, delle località e istituzioni che ne sono stati p alcoscenico, degli artisti accompagnati e dei traguardi da essi raggiunti. L’evento vuole quindi essere in seconda istanza un’occasione di grande visibilità per far conoscere a un pubblico più vasto la mission e il funzionamento della Masterclass, piuttost o conosciuta negli ambienti

203

Sul livello intrinseco ed estrinseco della comunicazione e dell’identità si rimanda al cap. 2.1 e in particolare a C. Vivalda, Eventi culturali e comunicazione, in L. Argano (a cura di), Gli eventi culturali:

ideazione, progettazione, marketing, comunicazione, F. Angeli, Milano 2005 e D. Rinallo, Event marketing,

EGEA, Milano 2011 204

128 di nicchia dei giovani fotografi emergenti ma invece sconosciuto al resto del mondo professionale della fotografia, per i caratteri di chiusura evidenziati poco sopra.

Gli obiettivi comunicativi andranno poi a fornire tutte gli elementi conoscitivi strettamente collegati all’evento stesso: i prodotti (mostra e libro) fruibili dal pubblico, i dettagli su località, date, protagonisti e modalità di svolgimento.

6.1.2 IMAGE BUILDING & STRENGHTNESS e VISIBILITÀ

L’evento vuole anche portare a un livello estrinseco la diffusione della precisa identità di Reflexions Masterclass, cioè affermare la propria presenza nel settore dell’educazione fotografica contemporanea internazionale e trasmettere e ampliare “ciò che RM sembra” nel panorama di riferimento e per l’opinione pubblica. L’identità ed elementi di immagine di RM come visto sono fattori già ben definiti e affermati, si tratta dunque di rendere questo messaggio di identità percepibile e fruibile da un pubblico più vasto, di professi onisti ma anche amatori, e di avvicinare lo spirito di riflessione del seminario alle più ampie tematiche attualmente affrontate nel mondo della fotografia.

Questo rafforzamento e radicamento permetterebbe una maggiore attenzione sul posto da parte dei media, opinion leader e advocates sull’evento stesso (quindi la mostra e il libro), sul programma formativo di RM ma anche sui singoli artisti esposti, dato che il festival rappresenta una vetrina molto prestigiosa e visitata e un fattore piuttosto notevole nei curricula espositivi degli artisti.

6.1.3 IDENTIFICAZIONE E INVESTIGAZIONE DEL PUBBLICO

Reflexions Masterclass si era finora rivolto a un pubblico di specialisti del settore, interessando maggiormente giovani fotografi desiderosi di far parte del programma educativo e della cerchia di RM, e a singoli personaggi e rappresentanti del panorama professionale, in particolare master internazionalmente affermati e chiamati per le sessioni di seminario. In occasione dei singoli incontri seminario poi si faceva appello di volta in volta a diverse istituzioni europee potenzialmente interessate ad accogliere l’evento.

Il Festival poteva dunque rappresentare un’occasione per indagare e verificare quanto oltre potrebbe spingersi l’interessabilità innanzitutto dell’e vento stesso

129 (quindi, della vendita del libro da una parte, della visita alla mostra e della visibilità dei singoli artisti dall’altra) ma anche più in generale delle attività della Masterclass, verso quali tipologie di pubblico (professionisti/amateur/ope ratori del settore/consumatori generici di “arts & leisure”) e quali informazioni il pubblico desidera maggiormente ricevere.

6.1.4 INCENTIVO AL RAPPORTO COMUNICATIVO e FIDELIZZAZIONE Questo obiettivo si ricollega sul termine più lungo a un miglioramento e mantenimento della visibilità sul mercato educativo -culturale e quindi delle relazioni già intessute precedentemente al Festival, inoltre alla creazione di potenziali allargati network relazionali utili, da una parte, alle attività lavorative dei singoli artisti, dall’altra al programma della stessa Masterclass. Infatti, in occasione del passaggio istituzionale, la presenza e fidelizzazione di un folto gruppo di sostenitori e interessati alle attività di RM non solo potrebbe favorire una maggiore attenzione e peso nelle trattative ministeriali, ma creerebbe le basi per un ambiente di ricezione favorevole a tutte le attività che nascerebbero in seguito al passaggio e quindi abbasserebbe i fattori di rischio e garantirebbe migliore impatto agli stakeholder coinvolti nel cambiamento di amministrazione. Per gli stessi motivi, il fattore cruciale della gratuità collegato al seminario, centrale nella “scatola nera” che ne ha contraddistinto l’offerta formativa, sarebbe maggiormente tutelato poiché l’evento rappresenterebbe una grande vetrina di visibilità per l’attrazione di nuovi stakeholder o l’avvicinamento degli stakeholder già satelliti della Scuola ENSP e presenti ad Arles in occasione del Festival – e quindi di possibili fonti di finanziamento del programma che permetterebbero l’assenza di quote partecipative da parte degli studenti. Il particolare fattore della gratuità legato al funzionamento del seminario potrebbe anzi risultare incentivante nella creazione di questi nuovi net relazionali e per un supporto collettivo.

Sempre sul lungo termine, la mostra in seno al Festival può costituire il momento culmine di un rapporto comunicativo instaurato nella fasi preparatorie, ma anche l’inizio per nuovi network relazionali e informativi205

: tra gli obiettivi che RM si pone si aggiunge dunque la possibilità della formazione di un gruppo audience

205 Sulle nozioni di evento come causa ma anche effetto della comunicazione e delle relazioni, si rimanda ai cap. 2.1(La dimensione comunicativa dell’evento) e 3.2(Un approccio relazionale).

130 interessato alle attività della Masterclass e/o dei fotografi rappresentati e più in generale alle novità nel mondo della fotografia, sviluppando un valido dialogo con essi e attivando degli scambi comunicativi inter attivi proprio attorno all’evento arlesiano ma con possibilità di continuazione anche oltre i tre mesi espositivi.