La definizione degli obiettivi e delle modalità operative dell’istruzione bilingue è piuttosto recente, poiché solo dagli anni Novanta essa ha iniziato a essere pienamente considerata come un mezzo per raggiungere la condizione ideale di armonia sociale, politica e culturale. Infatti, la diversità culturale è proprio uno degli elementi che contraddistinguono la società cinese rispetto alle altre, perciò la concezione moderna del multiculturalismo rende impensabile annichilire la cultura e la lingua delle minoranze nazionali; d’altro canto, è innegabile che la conoscenza della lingua cinese sia un requisito fondamentale per inserirsi in maniera positiva all’interno della più ampia società “allargata”, cioè quella che esula dal contesto locale. Alla luce di queste considerazioni, l’istruzione bilingue è stata sviluppata con l’obiettivo di diffondere e consolidare sia le
71 conoscenze relative alla lingua e alla cultura locale che la padronanza del putonghua, in modo da non soccombere allo sviluppo continuo cui è soggetta la società cinese.150
Lo scopo ultimo dell’istruzione bilingue è giungere a ciò che si definisce minhan jiantong 民汉兼通, concezione che può essere tradotta come “padronanza simultanea della lingua nativa e della lingua cinese”.151 Per quanto certamente strettamente connesso
all’apprendimento linguistico, il concetto di minhan jiantong va inteso in una prospettiva ben più ampia della semplice dimensione di conoscenza della lingua, perché la “comprensione” da raggiungere riguarda, in primo luogo, la componente culturale. Da questo punto di vista, l’obiettivo ultimo dell’istruzione bilingue è duplice: da un lato, intende mettere gli studenti nelle condizioni di acquisire una padronanza della lingua cinese tale da poter giungere a una comprensione approfondita della realtà contemporanea e all’ingresso effettivo nella “macro-società” cinese. L’altro obiettivo che l’istruzione bilingue si pone è quello di spingere gli studenti a sviluppare una piena consapevolezza della propria eredità culturale, mediante lo studio della lingua locale. In questo modo, lo studio di due lingue differenti non è solo un mezzo per acquisire conoscenze, ma uno strumento importante per plasmare l’identità di ciascuno, sia come individuo appartenente a una comunità più ristretta, quella della propria shaoshu minzu, ma anche come parte integrante della società cinese. Per questo motivo, l’istruzione bilingue assume un significato molto importante, poiché concorre a formare l’identità culturale degli studenti, rafforzando la loro consapevolezza di appartenere a una data tradizione culturale, senza però mancare di formare anche la coscienza di partecipazione alla società intesa come collettività, al di fuori della comunità locale.152
Naturalmente, le aspettative teoriche devono trovare anche un’applicazione pragmatica. In primo luogo, l’istruzione bilingue deve certamente essere in grado di garantire il raggiungimento di solide competenze linguistiche. Il bilinguismo può concretizzarsi in una maggiore padronanza del putonghua, con la lingua locale che funge da “complemento”, oppure può lasciare più spazio alla lingua parlata dalla comunità e demandare al putonghua la funzione di lingua franca per la comunicazione con il mondo esterno. In ogni caso, la dimensione ottimale in cui si realizza il bilinguismo è la
150 HE Baogang, The power of Chinese linguistic imperialism and its challenge to multicultural education, in James
LEIBOLD, CHEN Yangbin,Minority Education in China: Balancing Unity and Diversity in an Era of Critical
Pluralism, p. 59.
151Sulconcetto di minhan jiantong, si veda FANG Xiaohua 方晓华, FU Dongming 付东明, Shuangyu jiaoshi jiaoyu
yanjiu 双语教师教育研究 (Studio sull’istruzione degli insegnanti bilingue), Pechino, Beijing Yuyan Daxue Chubanshe
北京语言大学出版社, 2014, pp. 29-31.
72 padronanza effettiva di entrambe le lingue, perché le competenze linguistiche acquisite hanno un peso fondamentale nel definire la capacità dell’individuo di integrarsi nella società in maniera positiva. Ciò significa che l’istruzione bilingue deve essere in grado di soddisfare dei requisiti didattici: dal momento che la didattica bilingue è molto più complessa di quella monolingue, renderla efficace significa mettere in atto strategie che possano suscitare interesse negli studenti e aiutarli realmente a conoscere meglio il contesto culturale in cui essi vivono.
Questo tipo di istruzione deve, in misura maggiore rispetto all’istruzione tradizionale, considerare lo studente come il centro dell’attività didattica, tenendo conto sia della dimensione emotiva e psicologica degli allievi, sia della realtà che li circonda. Ciò si esplica con la considerazione che gli studenti appartenenti alle minoranze nazionali si trovano inseriti in un contesto plasmato dall’interazione di due mondi diversi, quello definito dalla cultura nativa di appartenenza, e il mondo più vasto e ricco di stimoli, rappresentato dalla cultura nazionale. Pertanto, l’istruzione bilingue deve necessariamente adottare metodi didattici in grado di suscitare l’interesse degli studenti e motivarli sia nello studio della lingua e della cultura di origine, che nell’apprendimento del putonghua e di quanto attiene alla cultura dominante.
Un’istruzione bilingue efficace può far sì che vengano ridotti gli elementi di disparità e ineguaglianza che esistono all’interno della società cinese: ad esempio, possono contribuire a ridurre la dicotomia culturale fra le aree centrali, maggiormente sviluppate, e le zone periferiche; allo stesso modo, può rendere meno consistente il divario che ancora sussiste fra le comunità rurali e quelle urbane. Pertanto, per quanto l’istruzione bilingue sia molto complessa, è opportuno spendere energie e risorse per il suo sviluppo, poiché essa è potenzialmente in grado di contribuire in modo consistente allo sviluppo della società cinese: infatti, gli studenti appartenenti alle minoranze nazionali possiedono un notevole potenziale culturale e sociale, perché, se messi nelle condizioni di identificarsi in maniera positiva nella propria cultura di origine, come in quella dominante, essi possono costituire un elemento di coesione fra due sistemi differenti che può essere utile ai fini del progresso futuro della società.