Possibile utilizzazione in contesto non
2.8 Organizzazioni e istituzioni del sistema bancario islamico
Organization of the Islamic Conference – OIC
L’Organization of the Islamic Conference (OIC) fu fondata il 25 settembre del 1969 e raggruppa oltre 50 paesi, con l’obiettivo primario di rappresentare e tutelare l’ Umma promuovendo lo sviluppo culturale ed economico del mondo islamico e salvaguardando gli interessi dei musulmani che vivono in paesi islamici. L’organizzazione ha sede a Jeddah in Arabia Saudita con l’obiettivo di trasferirla a Gerusalemme non appena le condizioni politiche lo permetteranno.
Lo statuto dell’Organizzazione impegna i membri a promuovere e a rafforzare la solidarietà e la cooperazione tra i paesi islamici nei settori dell’economia, della cultura, della scienza. I punti di maggior rilievo sono (Porzio, 2009):
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rafforzamento della solidarietà internazionale tra i paesi membri;
cooperazione in tutti i settori;
impegno per la difesa e la tutela della dignità, dell’indipendenza e dei diritti dell’Umma vista come collettività ma anche come corpo costituito da singoli individui;
salvaguardia dei luoghi sacri per la religione islamica e al contempo attenzione per le problematiche palestinesi;
eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale e di colonialismo;
miglioramento dei rapporti tra paesi islamici e paesi occidentali o comunque non facenti parte dell’Umma.
All’interno dello Statuto sono anche presenti i principi e gli strumenti necessari per realizzare gli obiettivi (Porzio, 2009):
assoluta uguaglianza tra i paesi membri;
pieno riconoscimento del diritto di autodeterminazione e tutela del principio di non interferenza negli affari interni e nelle decisioni assunte dalle autorità di ogni nazione;
accettazione e contemporaneo riconoscimento della sovranità, indipendenza e integrità territoriale di ogni singolo Stato membro;
ricerca di soluzioni a situazioni di crisi e tensione attraverso processi di negoziazione, mediazione, conciliazione e arbitrato.
La più alta autorità è rappresentata dalla conferenza dei Re e dei Capi di Stato che, riunendosi almeno una volta ogni tre anni, è responsabile dell’individuazione degli obiettivi di lungo periodo e della stesura delle relative strategie di realizzazione e mantenimento. Successivamente la struttura organizzativa è composta dall’assemblea dei Ministri degli Esteri che si riunisce una volta all’anno per verificare e monitorare l’evoluzione e realizzazione dei piani d’azione adottati. Al terzo livello si trova il Segretario Generale che è l’organo esecutivo. L’OIC inoltre collabora con diversi organismi e commissioni tra cui la Islamic Chamber of Conference che ha l’obiettivo di promuovere gli scambi commerciali, salvaguardare e tutelare gli interessi economici e commerciali, incoraggiare ogni forma di investimento e collaborazione economica, ecc
63 Islamic Development Bank – IDB
L’Islamic Development Bank fu fondata nel 1975 anch’essa con sede a Jedah e rappresenta il più importante organismo economico cui fanno riferimento i paesi islamici. È un comitato permanente che collabora a stretto contatto con l’OIC, ma indipendente. I paesi membri hanno l’obbligo di appartenere all’ OIC (53 paesi attualmente) e devono sottoscrivere una quota del capitale sociale, impegnandosi ad accettare ogni decisione assunta dal CdA. I sette maggiori azionisti sono: Arabia Saudita, Kuwait, Libia, Turchia, Emirati Arabi, Iran e Egitto.
Gli organismi principali sono:
il comitato direttivo (le decisioni sono prese con un particolare sistema di votazioni19) elegge un suo Presidente. Ha la facoltà di deliberare su: richieste di ammissione di nuovi membri, modifiche del capitale sociale, accordi di cooperazione con altre organizzazioni, designazione dei direttori esecutivi cui è demandata la gestione ordinaria e operativa dell’istituto;
comitato esecutivo composto da 13 membri, 7 dei quali designati dai paesi maggiori partecipanti al capitale e 6 eletti dalle restanti nazioni. Ha il compito di redigere i piani d’attività, implementare le strategie definite annualmente dalla direzione, approvare il bilancio della banca;
direttori esecutivi.
Gli obiettivi sono:
promuovere una strategia comune di lotta alla povertà e all’indigenza attraverso la selezione dei progetti d’investimento, con particolare attenzione ai paesi aderenti meno sviluppati;
il sostegno delle iniziative imprenditoriali e delle attività legate al benessere comune, come ad esempio programmi di tutela della salute, di diffusione dell’educazione e formazione scolastica e lavorativa;
il finanziamento di programmi finalizzati allo sviluppo agricolo e delle zone rurali;
19 Ogni membro, il quale rappresenta il proprio paesi, possiede 500 voti più un voto supplementare per ogni
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General Council of Islamic Banks and Financial Institutions – GCIBFI e Islamic Financial Services Board – IFSB
Costituito nel 2001, GCIBFI è un ente senza scopo di lucro che raggruppa banche e intermediary finanziari con lo scopo di svolgere tutte le loro attività coerentemente con i principi della legge islamica. L’obiettivo è quello di porsi quale promotore di attività di formazione di funzionari pubblici e privati del settore bancario per diffondere i principi etici del sistema bancario islamico.
IFSB istituito nel 2002 con il supporto del Fondo Monetario Internazionale, raggruppa tutte le banche centrali,autorità monetarie e altre istituzioni che svolgono funzioni di vigilanza e supervisione sulle attività finanziarie islamiche in un’associazione. Tale associazione si pone l’obiettivo di promuovere, divulgare e armonizzare le azioni di regolamentazione e controllo del settore della finanza islamica, nonché di elaborare standard operativi comuni per le banche islamiche (Porzio, 2009).
International Islamic Financial Market – IIFM e International Islamic Rating Agency – IIRA L’International Islamic Financial Market fu istituito in Bahrain nel 2002 mentre l’International Islamic Rating Agency è un progetto avviato dalla Islamic Development Bank in Arabia Saudita con l’obiettivo per entrambi gli enti di creare un mercato azionario islamico per la quotazione di imprese rispondenti ai principi della Sharia’ah.
Accounting and Auditing Organization for Islamic Financial Institutions – AAOIFI
L’Accounting and Auditing Organization for Islamic Financial Institutions nata nel 1991 è un’associazione internazionale con lo scopo di definire linee guida omogenee e univoche nel campo della pratica bancaria e finanziaria islamica, nonchè di sviluppare nei diversi paesi modalità di gestione e supervisionare analoghe e, di conseguenza, comportamenti decisionali e operativi omogenei. Inoltre ha il compito di definire i criteri di verifica, controllo e amministrazione delle istituzioni finanziarie islamiche, dal punto di vista sia del regolare la gestione delle operazioni contabili e operative sia della conformità allo spirito e alle leggi dell’Islam.
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