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L'ospedale italiano vola in Nepal

Nel documento RASSEGNA STAMPA del 30/04/2015 (pagine 185-188)

29 aprile 2015

I primi aiuti ai terremotati imbarcati a Pratica di Mare destinazione Kathmandu

Le operazioni di imbarco del Boeing dell'Aeronautica Militare Diventa fan di Quotidiano.net

Roma, 29 aprile 2015 - Un ospedale da campo italiano attrezzato per le emergenze è volato a Kathmandu. Un Boeing KC767 dell'Aeronautica Militare ha trasportato la task force di supporto tecnico-sanitario inviata dall'Italia per partecipare alle operazioni di soccorso alla popolazione del Nepal colpita dal terremoto. Una nota dello Stato Maggiore della Difesa informa che il team, coordinato dal Dipartimento della Protezione civile, è composto da 36 persone tra personale medico del Gruppo chirurgia d'urgenza di Pisa e vigili del fuoco specialisti nell'intervento in zone disastrate.

Personale sanitario dell'Esercito, proveniente dall'ospedale militare del Celio, e funzionari della Farnesina, raggiungeranno il team già attivo in Nepal dal 27 aprile costituito da militari del Comando Interforze. La missione dell'Aeronautica Militare ha caricato a Pratica di Mare un Posto Medico Avanzato (PMA) composto da cinque tende, un gazebo ambulatorio per il triage (selezione dei pazienti secondo livelli di gravità) e le aree di servizio per il personale, materiale tecnico d'intervento e un container con dodici tende.

La clinica mobile comprende un'area di pronto soccorso, un reparto diagnostico per radiografie ed ecografie, sala operatoria, e può contare sul supporto di anestesisti, ortopedici, specialisti di chirurgia generale e pediatria.

Per una straordinaria coincidenza, pochi giorni prima del disastro, il Nepal aveva attivato il primo scalo tecnico umanitario, realizzato nell'ambito del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP), presso l'aeroporto internazionale di Tribhuvan, sei chilometri dal centro della capitale nepalese. Questa infrastruttura, costruita con il sostegno del Regno Unito, funziona da hub per l'assistenza a terra e i trasferimenti logistici nella valle di Kathmandu.

Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale

L'ospedale italiano vola in Nepal

- Rai News

L'emergenza

Terremoto Nepal, la Farnesina: "Rintracciati 5 italiani, altri 5 restano irreperibili"

Migliaia di sfollati in fuga da Kathmandu: scoppiano scontri con la polizia. Intanto il bilancio ufficiale delle vittime ha superato i 5mila, ma il governo stima che i morti potrebbero salire a oltre 10mila

Terremoto Nepal (Ap)

Nepal, si continua a scavare: salvato dalle macerie un neonato di 4 mesi Nepal, migliaia di sfollati in fuga da

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La Farnesina è entrata in contatto con 5 italiani che risultavano non rintracciabili in Nepal. Lo rende noto il Ministero degli Esteri precisando che ne restano ancora 5 da rintracciare. "La ricerca dei connazionali da parte dell'Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri - si legge in una nota - è proseguita senza sosta, consentendo in queste ultime ore di

riprendere i contatti con 5 italiani che risultavano non rintracciabili. Al momento scende quindi a 5 il numero degli italiani che la Farnesina sta ancora cercando di contattare".

Intanto la situazione resta drammatica nel Paese. Almeno 8 milioni le persone rimaste coinvolte nel devastante sisma. A Kathmandu scarseggiano acqua, cibo e medicinali e dopo notti passate sotto tende di fortuna per paura di nuovi crolli, i superstiti cercano di fuggire dalla capitale verso le zone rurali per cercare parenti e famiglie in zone ancora isolate dove i soccorsi non sono arrivati. La stazione dei bus della capitale è stata presa d'assalto dopo l'annuncio del governo che sarebbero state organizzate 250 corse supplementari per favorire gli spostamenti. Mezzi che però non ci sono e sono scoppiati scontri con gli agenti in tenuta antisommossa che hanno caricato più volte i cittadini esasperati dalle lunghe atteseai terminal.

A Kathmandu le piogge torrenziali stanno peggiornado le già precarie condizioni in cui vivono migliaia di persone e in tutto il paese cresce la rabbia verso il governo per il modo in cui è stata gestita l'emergenza e i soccorsi, con aree ancora non ragggiungibili.

Intanto si continua a scavare sotto le macerie in una corsa contro il tempo per salvare i superstiti ancora intrappolati sotto gli edifici crollati. A Bhaktapur, una delle città storiche della valle di Kathmandu è stato estratto vivo sotto le macerie della sua abitazione un neonato di 4 mesi.

Il governo teme 10mila morti

Il bilancio ufficiale delle vittime ha superato i 5mila, ma il governo stima che i morti potrebbero salire a oltre 10mila, come ha ipotizzato il premier Sushil Koirala. Mano a mano che i soccorsi arrivano nelle valli a nord di Kathmandu, quelli più vicini all'epicentro, il quadro della tragedia si fa sempre più drammatico. Ieri la notizia di 250 dispersi sotto una valanga che ha travolto il villaggio di Ghodatabela, a oltre 2500 metri di quota, situato su un popolare trekking nella scenica valle di di Langtang. Si teme che ci possano essere anche turisti stranieri. Il posto è stato raggiunto dagli elicotteri ma il maltempo ha impedito le operazioni di ricerca.

Un milione i senza tetto

Sono circa un milione i senza tetto secondo le stime del ministero dell'Interno riferite dal quotidiano The Himalayan Times. Il Centro nazionale delle operazioni di emergenza (Neoc) calcola che circa 6,6 milioni di persone sono state colpite in varia misura dal sisma in 34 distretti. Diverse località, nelle vallate più remote, sono ancora isolate e non sono state raggiunte dai soccorsi. Il governo stima inoltre che ci siano 400mila edifici distrutti. Per i soccorsi sono a

disposizione 13 elicotteri, tra cui tre inviati dall'India, che sono impegnati a trasportare i feriti negli ospedali di Kathmandu.

4 italiani tra le vittime

Sono quattro gli italiani morti nella zona di Langtang, tuttora difficilmente accessibile. Si tratta degli escursionisti Renzo

Terremoto Nepal, la Farnesina: "Rintracciati 5 italiani, altri 5 resta

no irreperibili"

Benedetti e Marco Pojer e degli speleologi Oskar Piazza e Gigliola Mancinelli. Quest'ultima si trovava nella zona di Langtang insieme a Piazza e ad altri due italiani che sono riusciti a salvarsi seppur con qualche frattura: Giuseppe Antonini e Giovanni Pizzorni. Entrambi sono riusciti a mettersi in contatto con i familiari.

Expo, Renzi: "Subito a padiglione Nepal"

Intanto il premier Matteo Renzi, parlando dell'Expo, ha annunciato sull'E-news,

che visiterà come primo padiglione quello del Nepal "come segnale di vicinanza e solidarietà".

Terremoto Nepal, la Farnesina: "Rintracciati 5 italiani, altri 5 resta

no irreperibili"

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Emergenza terremoto

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