La III Conferenza tenutasi nel 2001 a Lima (Perù) ha portato all'approvazione dell'Agenda
PERU: POPOLAZIONE OCCUPATA 6-17 ANNI, IN RELAZIONE ALL'ETA' MINIMA,
DIPARTIMENTI TOTALE % % TOTALE 1 987 165 1 219 473 61,4 767 692 38,6 COSTA Ica 24 924 1 391 5,6 23 533 94,4 La Libertad 91 668 43 411 47,4 48 258 52,6 Lambayeque 50 375 21 048 41,8 29 327 58,2 Lima 241 037 68 172 28,3 172 865 71,7 Moquegua 7 443 3 529 47,4 3 914 52,6 Piura 107 737 71 967 66,8 35 770 33,2 Tacna 11 900 7 606 63,9 4 294 36,1 Tumbes 11 959 6 471 54,1 5 488 45,9 SIERRA Ancash 145 220 111 811 77 33 409 23 Apurìmac 77 232 63 910 82,8 13 323 17,2 Arequipa 43 294 23 154 53,5 20 139 46,5 Ayacucho 72 934 53 235 73 19 699 27 Cajamarca 250 676 182 577 72,8 68 099 27,2 Cusco 169 153 119 429 70,6 49 725 29,4 Huancavelica 77 531 58 012 74,8 19 519 25,2 Huànuco 94 857 67 339 71 27 518 29 Junìn 81 794 43 547 53,2 38 247 46,8 Pasco 26 768 17 715 66,2 9 053 33,8 Puno 240 263 172 122 71,6 68 141 28,4 SELVA Amazonas 27 644 12 281 44,4 15 362 55,6 Loreto 58 493 34 286 58,6 24 207 41,4 Madre di Dios 6 990 3 854 55,1 3 136 44,9 San Martìn 47 304 23 358 49,4 23 946 50,6 Ucayali 19 970 9 250 46,3 10 721 53,7
FONTE: Encuesta Nacional de Hogares sobre Condiciones de Vida y Pobreza, 2001, IV trimestre-INEI AL DI SOTTO DELL'ETA' MINIMA A PARTIRE DELL'ETA' MINIMA
2.4 Lavoro minorile e società peruviana
Livello di studio della popolazione occupata di età 6-17 anni
Altro aspetto fondamentale di cui tener conto è il livello educativo55 raggiunto dalla popolazione
occupata di età compresa tra i 6 e i 17 anni. La maggior parte dei dati in proposito sono rinvenibili dalla Encuesta Nacional de Hogares sobre Condiciones de Vida y Pobreza 2001- IV Trimestre. I risultati indicano che, di 1 milione 985 mila bambini e adolescenti lavoratori, l'8,8% non ha mai avuto accesso al sistema educativo regolare o si è fermato al livello iniziale, e il 18,3% degli adolescenti non ha ancora terminato il ciclo di educazione primaria.
Tra le ragioni di questo fenomeno rientrano sicuramente motivazioni culturali, quali l'usanza degli adulti di assegnare ai bambini -fin dalla più tenera età- compiti agricoli, pastorali o di commercio, che ostacolano la frequenza costante alle lezioni e in alcuni casi impediscono di recarsi ad un centro educativo regolare. Questo avviene soprattutto quando non è possibile per il bambino conciliare il lavoro con la scuola.
Non bisogna dimenticare che spesso i centri educativi sorgono molto lontani (anche alcune ore di cammino) dalla propria casa e dal proprio villaggio e quindi sono difficilmente raggiungibili. Quando i bambini vi si recano, a causa della lunga camminata e della fame (dovuta ad una colazione poco abbondante e nutriente), non riescono comunque a concentrarsi e a partecipare attivamente alle lezioni. A causa della distanza della scuola, anche le ore di lezione sono ridotte rispetto alla normale giornata scolastica: infatti si inizia più tardi e si finisce prima, per permettere ai bambini di non camminare nell'oscurità mattutina o serale. Inoltre spesso gli insegnanti non sono residenti della zona, ma vengono dalla città e si fermano nel villaggio solo alcuni giorni la settimana. Solitamente lasciano la zona rurale il venerdì, per poter visitare le proprie famiglie, e non vi fanno rientro fino al lunedì notte: questo significa che i bambini di alcune zone possono frequentare le lezioni solamente dal martedì al giovedì!
Un ulteriore problema deriva dal fatto che molto spesso, nelle zone rurali, la scuola è retta da un unico docente per tutti i gradi di istruzione, che però non è in grado di seguire correttamente e adeguatamente bambini di diverse età e di diversi livelli di scolarizzazione.
55 Rappresenta il livello di istruzione più alto raggiunto da ciascuno all'interno del sistema educativo regolare. Comprende le seguenti categorie: nessun livello, iniziale, primaria incompleta, primaria completa, secondaria incompleta, secondaria completa, superiore non universitaria incompleta, superiore non universitaria completa, superiore universitaria incompleta e superiore universitaria completa.
In ultimo, non bisogna dimenticare il plurilinguismo del Perù56, che certamente non favorisce
l'apprendimento dei bambini che non hanno lo spagnolo come madrelingua.
Per ovviare al problema sono partiti dei programmi educativi bilingue, ma ancora molto vi è da fare, soprattutto perché molto spesso i docenti, non essendo della zona, non conoscono la lingua locale e finiscono per impartire le lezioni solamente in spagnolo.
Secondo l'UNICEF solamente l'11% dei bambini indigeni usufruisce di un'istruzione bilingue.
Parlando dei bambini lavoratori di età 6-11 anni dell'area rurale, l'11,6% non ha accesso all'istruzione o possiede solo un livello iniziale, il 39,2% ha un'istruzione primaria incompleta, e solo lo 0,4% ha terminato gli studi primari.
Per quanto riguarda gli adolescenti (12-17 anni) lavoratori dell'area rurale, ben il 21,0% non possiede nessun tipo di istruzione o ha assistito solamente alla primaria (senza però completarla); il 13,2% ha terminato il ciclo primario, il 14,0% ha frequentato la secondaria senza però completarla, e solo lo 0,6% ha portato a termine gli studi secondari e quindi è pronto (almeno in teoria) per proseguire con una istruzione tecnica o professionale.
La situazione cambia nelle aree urbane, in quanto la presenza dello sviluppo industriale e dei servizi è maggiore e si accompagna ad una richiesta alla popolazione di un discreto livello di istruzione per potersi inserire nel mercato del lavoro. Delle popolazione rientrante nella fascia di età 6-11 anni, il 2,2% non possiede alcun tipo di istruzione primaria, il 19,4% ha iniziato la primaria ma non l'ha portata a compimento e solamente lo 0,4% (stessa percentuale che in area rurale) ha terminato la primaria.
In riferimento agli adolescenti lavoratori, il 12,1% non ha un'istruzione primaria o possiede solo un livello iniziale, il 16,0% ha concluso la primaria, il 43,3% ha terminato la primaria e iniziato la secondaria (senza però averla portata a conclusione), e appena il 6,5% ha terminato l'intero ciclo dell'istruzione.
56 Le lingue ufficiali del Perù sono il castigliano e il quechua (che presenta ben 33 varianti a seconda dell'area geografica), quest'ultima parlata principalmente nella zona andina. Esistono poi una miriade di dialetti, tra i quali il più conosciuto è l'aymara, parlato soprattutto nella zona di Puno. Nella parte della selva amazzonica si contano invece ben 38 dialetti raggruppabili in 15 famiglie linguistiche. Sono presenti anche alcune lingue isolate non inseribili in nessuna famiglia. Secondo gli studiosi le lingue che si parlavano in Perù prima della conquista spagnola erano tra le 300 e le 700!
Per quanto riguarda la capacità di leggere e scrivere, il 67,6% - pari in termini assoluti a 809 mila persone- dei bambini e degli adolescenti lavoratori (6-17 anni) sa leggere e scrivere; i restanti 386 mila invece non sanno né leggere né scrivere.
La situazione ovviamente varia a seconda della zona di appartenenza. Infatti mentre nell'area urbana il 19,5% dei bambini e adolescenti lavoratori non sanno né leggere né scrivere, la percentuale sale al 34,9% nell'area rurale.
Non si riscontrano invece differenze sostanziali in relazione al sesso: 31,8% dei maschi e 32,9% delle femmine non è in grado di leggere e scrivere.
Per quanto riguarda i gruppi di età, la percentuale è maggiore tra i bambini (cosa abbastanza prevedibile e scontata, in quanto hanno avuto minori possibilità di apprendere) che tra gli adolescenti. In totale circa 58 mila adolescenti (pari al 15,9%) non sono in grado di leggere e scrivere.
Secondo i risultati della ENAHO 2001, sul totale della popolazione occupata di età 6-17 anni, il 79,7% frequenta una scuola regolarmente (in termini assoluti equivale a 1 milione 581 mila persone), mentre il 20,3% non frequenta la scuola.
Nell'area urbana la percentuale dei non frequentanti è del 25,1% (pari a 152 mila persone) mentre nell'area rurale raggiunge il 18,3% (circa 252 mila individui).
L'assenteismo in termini assoluti è molto maggiore tra gli adolescenti, in quanto 355 mila ragazzi non frequentano la scuola o non concludono gli studi. Per i bambini invece le percentuali sono inferiori, in quanto raggiungono “appena” il 5,7%, per un totale di 48 mila bambini.
PERU: POPOLAZIONE OCCUPATA 6-17 ANNI, PER AREA DI RESIDENZA,