Caratteristiche di un “movimento sociale”
8. Progettazione in proprio e condivisione operativa : quando i destinatari dei progetti (i bambini e i ragazzi) definiscono inizialmente gli obiettivi e le decisioni operative vengono
8.
Progettazione in proprio e condivisione operativa : quando i destinatari dei progetti (i bambini e i ragazzi) definiscono inizialmente gli obiettivi e le decisioni operative vengono prese e messe in atto insieme agli adulti, anche con variazioni in itinere.Con la sua scala della partecipazione Hart vuole mettere in luce quanto la partecipazione dei bambini e degli adolescenti sia fondamentale in quanto aiuta i minori ad inserirsi nella società di cui fanno parte.
In fondo la competenza nei processi partecipativi, il coinvolgimento e la “pratica della democrazia” si acquisiscono attraverso la pratica, graduale e costante, e non possono essere insegnate alla stregua di cose astratte.
4.2 Il MANTHOC
Nel 1976, in pieno periodo della dittatura militare di Francisco Morales Bermùdez, il Perù soffriva una acuta crisi politica ed economica caratterizzata dall'innalzamento dei prezzi, la chiusura delle fabbriche e i licenziamenti di massa. A poco a poco i lavoratori cominciarono a perdere la loro stabilità lavorativa e sempre più bambini cominciarono a dover lavorare per aiutare la propria famiglia. A questo si affiancava una forte repressione dei movimenti sindacali operai e popolari, molti fori all'epoca.
E' in questo contesto che la JOC (Juventud Obrera Cristiana-Gioventù Operaia Cristiana) contribuisce con la sua iniziativa e la sua esperienza organizzativa, a creare il primo movimento al mondo di NATs. I giovani della JOC si resero infatti conto della necessità di organizzare i giovanissimi lavoratori, al fine di aiutarli a lottare per i propri diritti e per il miglioramento delle condizioni di vita in cui versavano; a svilupparsi come soggetti autocoscienti, attivi e solidali, capaci di trovare delle risposte collettive alla precaria condizione in cui si trovavano a vivere. I primi gruppi vennero organizzati nella zona del Cono Sur di Lima, ma in seguito si estesero, per iniziativa degli stessi NATs, a tutto il paese.
L'avventura venne sicuramente facilitata dal fatto che negli anni '70-'80 in tutta l'America Latina andavano costituendosi organizzazioni sindacali e movimenti popolari che lottavano contro la disuguaglianza e la dominazione sociale.
Il neonato Movimento di NATs il 15 marzo 1979 prese il nome di MANTHOC, Movimiento de Adolescentes y Ninos Trabajadores Hijos de Obreros Cristianos, durante un incontro di tutti i gruppi tenutosi nella città di Pucusana, appartenente geograficamente e politicamente alla provincia di Lima.
Il MANTHOC rappresenta in assoluto il primo movimento al mondo di bambini lavoratori, e ha fatto da apripista per movimenti analoghi sorti in Africa98, Asia99 e America Latina100.
Oggi, dopo più di 30 anni di attività, è presente in 12 regioni e 27 località del Perù101, tanto nelle
zone urbane che in quelle rurali, e riunisce circa 3000 NATs di età compresa tra i 7 e i 17 anni. I lavori svolti dai bambini e dagli adolescenti del MANTHOC sono vari: baby-sitter, cobradores, guide turistiche, lustrascarpe, apprendisti in laboratori tessili e calzaturifici, agricoltori, pastori, venditori ambulanti; molti aiutano i genitori o i parenti nei mercati, in casa, nel negozio di famiglia, etc... .
Una delle prime e più importanti rivendicazioni del MANTHOC, e in seguito di tutti i movimenti di bambini e adolescenti lavoratori, riguarda il protagonismo infantile, cioè quel concetto che considera i bambini come soggetti sociali con la capacità di agire e di trasformare la società. Infatti i movimenti di NATs sono giunti alla conclusione che i bambini e gli adolescenti non debbano essere visti solamente come soggetti di diritti ma anche in quanto soggetti sociali. Questo significa che i bambini non sono dei semplici beneficiari di certi diritti speciali, definiti dagli adulti secondo i loro criteri, ma sono degli individui attivi con punti di vista, capacità e valori propri; quindi non devono solo essere essere protetti ma anche rispettati in quanto soci e compagni.
Il protagonismo infantile è dunque strettamente connesso con il tema della partecipazione “reale”, come teorizzata da Hart.
Possiamo distinguere quattro variabili del protagonismo infantile:
● capacità di visione, quando si è in grado di riconoscere e identificare chiaramente le proprie
necessità
98 Il Movimento Africano, costituito nel 1994 prende il nome di MAEJT (Moviment Africain des Enfants et Jeunes Travailleurs). Oggi si compone di 64 associazioni distribuite in una ventina di Stati africani. Le associazioni sono composte da circa 400 gruppi locali, per un totale di 30 mila bambini e adolescenti lavoratori membri.
99 Il Movimento Asiatico è il Working Children's Movement in South and Central Asia. I primi movimenti hanno cominciato a sorgere in Asia nei primi anni 90 e oggi sono presenti in otto Stati.
100Il Coordinamento dei Movimenti di NATs dell'America Latina prende il nome di MOLACNATS ed è nato nel 1997 a Huampanì (Lima, Perù) in occasione del V Incontro Latinoamericano e dei Caraibi, e del I Mundialito di NATs. Attualmente vi partecipano i Movimenti di 6 Paesi.
101Lima, Cajamarca, Loreto, Ucayali, Ayacucho, Ancash, Arequipa, Amazonas, Puno, Cusco, Lambayeque e San Martìn.
● capacità di proposta, quando si è in grado di fare dei piani per realizzare le necessità
identificate e , eventualmente di pianificare delle alternative
● capacità di negoziazione, quando si è in grado di innescare dei meccanismi che concentrino
l'attenzione sulle proprie necessità, e di stipulare degli accordi
● capacità di gestione, quando si è in grado di mettere in pratica e gestire le proposte
elaborate.
Il protagonismo infantile può manifestarsi in due differenti forme: spontaneo e organizzato.
Il primo caso, che può essere individuale o collettivo, è presente nella quotidianità dei NATs e si manifesta specialmente attraverso le strategie di sopravvivenza messe in atto dai bambini e adolescenti.
Il secondo caso è invece tipico dei movimenti di bambini e adolescenti organizzati, quali il MANTHOC.
Appare evidente come appoggiare la partecipazione e il paradigma del protagonismo infantile, significhi in un certo senso “disadultizzare” la società, riconoscendo anche ai minori la capacità di agire e di pensare e facendo emergere la loro soggettività sociale, la capacità organizzativa e il ruolo che essi posso rivestire nella difesa dei propri diritti. Questo non significa che gli adulti debbano rinunciare alla responsabilità di esprimere ciò che pensano, di suggerire, di proporre, di dissentire e, se necessario, di opporsi, dando vita ad una sorta di “tirannia” dei bambini. Si tratterebbe infatti di un falso rispetto del protagonismo infantile non troppo distante da una violazione del diritto dei bambini ad essere anche protetti, allertati e orientati.
MANTHOC: com'è organizzato il Movimento
I circa 3000 NATs del MANTHOC sono organizzati in piccoli gruppi di quartiere, ciascuno guidato da alcuni delegati democraticamente eletti; periodicamente vengono organizzati degli incontri locali, regionali, macroregionali e nazionali durante i quali i delegati portano le istanze del proprio gruppo, discutono e prendono decisioni che in seguito ciascuno dovrà riferire al gruppo di appartenenza.
I gruppi, che si riuniscono settimanalmente, sono dei luoghi in cui i NATs apprendono attraverso se stessi, condividendo esperienze e idee con gli altri membri del gruppo. Durante le riunioni vengono pianificate le azioni future, organizzati giochi e feste, rappresentazioni teatrali, attività economiche di raccolta fondi, preparata la partecipazione a incontri e manifestazioni, etc... . Molte di queste
attività hanno come scopo quello di rendere il gruppo visibile nel territorio, in modo da poter raggiungere anche i bambini e adolescenti lavoratori non (ancora) organizzati.
All'interno di ogni gruppo è presente anche un collaboratore adulto (scelto dai componenti stessi del gruppo) che svolge le funzioni di accompagnatore e consigliere. Egli non dirige il gruppo nè può imporre le proprie scelte o la propria volontà. Il collaboratore adulto deve cercare di dimenticare ciò che tradizionalmente si pensa dei bambini (esseri indifesi, che necessitano di protezione, incapaci di prendere delle decisioni) ed essere disposto a rispettarli in quanto essere umani e a imparare da loro. Il Movimento del MANTHOC è organizzato “de abajo para arriba”; le sue basi sono costituite dai gruppi locali. Ogni gruppo elegge un delegato, e l'insieme dei delegati di una regione ne costituisce la coordinazione regionale.
La conduzione del MANTHOC è a carico della Coordinazione Nazionale dei Delegati, composta da otto NATs delegati provenienti da differenze regioni e due collaboratori nazionali eletti nell'Assemblea Nazionale. La prima Coordinazione Nazionale venne eletta nel luglio del 1986.
L'Assemblea Nazionale rappresenta il più alto livello decisionale di tutti i gruppi di base del Perù; durante l'Assemblea, che ha cadenza annuale, si riassume e analizza ciò che è stato realizzato durante l'anno precedente e si pianificano le azioni che verranno portate avanti l'anno successivo, a livello locale, regionale e nazionale.
Al termine dell'Assemblea viene redatto un Piano Strategico per l'anno a venire, con una serie di obiettivi strategici e di azioni che verranno realizzate dai NATs.
Il MANTHOC guida e orienta la sua azione istituzionale tramite una serie di principi, stabiliti dagli stessi NATs agli albori di vita del Movimento:
● si tratta di un'organizzazione autonoma che si basa sugli stessi NATs; questo significa che il
MANTHOC non rappresenta una costola di un'altra organizzazione ma è autonoma e indipendente
● promozione del protagonismo organizzato dei bambini e adolescenti lavoratori quali soggetti
di diritto e attori della loro propria storia
● orientamento verso tutti i NATs, senza distinzione di razza, sesso, ideologia e religione102 ● dimensione nazionale e vocazione internazionale103
102Nonostante il movimento sia per definizione cristiano, è aperto a NATs di tutte le religioni.
103Il MANTHOC è parte integrante del MIDADEN (Movimento Internazionale di Apostolato dei Bambini) dal 1981, del MNNATSOP dal 1996 e del MOLACNATS, oltre ad aver preso parte agli incontri internazionali tenutisi in India, Germania e Italia.
● promozione di una pedagogia da e per i NATs, prendendo in considerazione la propria vita e
le proprie esperienze per trasformarle in apprendimento
● relazioni di equità a livello di genere104.
Allo stesso modo fonda il suo fare istituzionale su tre pilastri fondamentali:
● concezione del bambino come soggetto di diritti e attore sociale del suo sviluppo individuale
e collettivo
● valorizzazione critica del lavoro infantile
● protagonismo, che esprime il grado di autonomia, partecipazione e presenza organizzata che
hanno i NATs nella società.
Il MANTHOC ha assunto e adottato come proprio il metodo dell'Azione Cattolica:
Ver, Juzgar, Actuar (Vedere, Giudicare, Agire), per sviluppare il processo d'azione, apprendimento,
motivazione e sforzo personale e istituzionale, ottenendo così una consapevolezza più obiettiva e critica della realtà peruviana.
Questo metodo inoltre permette di sviluppare la capacità per attuare collettivamente e celebrare in comunione con Dio, che essi riconoscono presente e attivo nella loro storia105.
MANTHOC: l'Associazione
Nel 1986 l'Assemblea Nazionale dei Delegati decise di ampliare la sua azione e di offrire una serie di servizi ai NATs non organizzati ai quali era più difficile arrivare. Venne così creata l'Associazione MANTHOC, che si affianca al Movimento e lo rappresenta legalmente106. Si tratta di
un'associazione senza fini di lucro che ha come destinatari principali i NATs non organizzati che vivono e lavorano in cattive condizioni e, in secondo luogo, i NATs appartenenti alle basi del Movimento. Le azioni dell'Associazione dipendono dalle decisioni e direttive che emergono dall'Assemblea Nazionale, e la sua equipe direttiva è eletta in questo spazio democratico.
L'Associazione possiede una equipe di collaboratori adulti che disegnano, attuano e valutano i programmi e i progetti di prevenzione, promozione e attenzione alla salute, educazione scolare e
104All'interno del MANTHOC la presenza di maschi e femmine è pressochè identica; se invece si osservano i delegati si nota subito comela maggior parte siano bambine e ragazze. Probabilmente questo avviene perchè in Perù, pur essendo predominante una cultura “machista”, le donne sono solite partecipare a diverse organizzazioni e a diverse forme di attivismo comunitario (basti pensare al “Vaso de Leche”). In un certo senso questo predispone le bambine e le ragazze ad assumere ruoli di comando.
105Basti pensare che i NATs si ispirano a Gesù come simbolo e come predecessore, in quanto “ex NATs”.
106Il Movimento, essendo composto interamente da minorenni, non può rappresentare legalmente i NATs che lo compongono.
integrale, lavoro in condizioni adeguate e formazione lavorativa, difesa e promozione dei diritti del bambino e dell'adolescente, partecipazione e organizzazione dei NATs, ricreazione, sviluppo di valori e incidenza politica.
Tutti questi servizi vengono realizzati attraverso tre Programmi Nazionali che permettono di realizzare un lavoro complementare di maggior copertura, visibilità e interlocuzione con diversi organismi pubblici e privati, al fine di contribuire affinché le proposte dei NATs incidano nelle politiche sociali in materia di infanzia:
● Programma Case di Promozione Integrale per NATs: attualmente il MANTHOC
possiede due case nella città di Lima (una nel quartiere di Villa el Salvador107 “ Casa
Alejandro Cussianovich” e l'altra a Yerbateros, zona di incrocio tra i quartieri di San Luis, La Victoria e El Agustino “Casa Franco Macedo Cuenca”), una ad Ayacucho “Casa Lilia y Antonia”, una a Cajamarca “Casa NATs” e una in costruzione a Cusco.
Le case di Villa el Salvador (Lima) e di Ayacucho, e la futura casa di Cusco, sono finanziate dal progetto “In aiuto ai niños lavoratori” attraverso il programma di sostegno a distanza “Attivarci-Il cuore si scioglie”, promosso da ARCI Toscana e Unicoop Firenze.
Le principali linee d'azione sono: organizzazione, formazione108, salute, sostegno alle
famiglie e promozione lavorativa. Si cerca di seguire il NATs nella sua interezza e non solamente in riferimento alla sfera lavorativa, anche mediante il coinvolgimento della famiglia d'origine troppo spesso assente nella vita del minore. All'interno delle case il bambino e l'adolescente, non necessariamente lavoratori, possono partecipare a vari laboratori artistici, usufruire del servizio di doposcuola, accedere alla biblioteca, ricevere assistenza medica e psicologica.
Nella casa di Yerbateros è presente anche un “comedor”, che offre ai bambini e agli
107Villa El Salvador è una baraccopoli alla periferia di Lima dove abitano circa 400.000 persone, il 69% delle quali ha meno di trent’anni. In passato questo luogo ha visto nascere una delle esperienze di partecipazione e di autogestione popolare più originali dell’America Latina. È l’emblema del disordinato processo di urbanizzazione che ha portato le popolazioni rurali a stabilirsi ai margini delle città formando una vera e propria cintura di miseria. La maggior parte della popolazione che, tramite successivi insediamenti, ha dato vita al distretto di Villa el Salvador proviene per un 62% dalle zone della sierra (principalmente da Apurimac e Ayacucho) e per un 35% dalla costa. La popolazione del distretto di Villa El Salvador si distingue comunque per il suo spirito lavorativo ed organizzativo, che si traduce nella forte partecipazione collettiva ai processi di sviluppo locale. Il risultato più evidente di tale coesione è l’elevatissimo livello di scolarizzazione raggiunto nella zona e la creazione di un distretto industriale popolare costituito da micro imprese familiari.
108Per il MANTHOC la parola “formaciòn” ha un significato particolare, in quanto riunirebbe il significato del termine “educazione” con altre due componenti principali: 1) l'acquisizione di informazioni; 2) il risultato di una impostazione fortemente partecipativa dell'educazione all'interno della quale i giovani sviluppano le proprie capacità e abilità. Tutto ciò condurrebbe ad una generale sensazione di crescita personale e in particolare aumenterebbe la capacità di “essere protagonista”.
adolescenti pasti a prezzi irrisori109.
● Programma Scuole: il MANTHOC possiede due scuole, una a Lima (nella zona della
Ciudad de Dios, quartiere di San Juan de Miraflores) e una a Cajamarca, e si fa promotore di una propria proposta pedagogica che articoli le dimensioni di educazione e lavoro. Attualmente le scuole del MANTHOC si rivolgono solamente ai bambini della primaria. Il programma educativo prese piede nel 1985 su idea degli stessi NATs che reclamarono la necessità di una scuola propria, aperta a tutti i bambini lavoratori e non solamente a quelli appartenenti al MANTHOC. Nacque così la scuola situata in Ciudad de Dios, nella quale per la prima volta venne messa in pratica l'insegnamento alternativo, anche attraverso laboratori pratici e il ricorso alla “Pedagogìa de la Ternura”.
Le scuole del MANTHOC sono riconosciute dallo stato peruviano e rientrano all'interno dell'Educazione Basica Alternativa (EBA). La EBA è una modalità di Educazione di base destinata agli studenti che non hanno avuto accesso all'educazione di base regolare; ha gli stessi obiettivi e offre la stessa qualità dell'educazione di base regolare, enfatizzando pero il lavoro e le competenze impresarili.
Nel 2002 il MANTHOC ha presentato la propria “Propuesta Pedagogica desde la
Perspectiva de los Ninos y Adolescentes Trabajadores”. Il principio pedagogico che sta alla
base è che i bambini lavoratori dispongono di un cumulo di esperienze pregresse, che sono già da tempo abituati ad assumersi responsabilità e che posseggono la capacità di prendere decisioni su fatti che li riguardano. Per queste ragioni la scuola deve essenzialmente innescare un processo auto educativo, in cui acquisti notevole importanza l'esperienza lavorativa dei bambini.
La scuola è organizzata in tre circoli di apprendimento, a capo di ciascuno dei quali sta un collaboratore adulto: primo circolo per bambini di 5-6 ani che sono mai andati a scuola; secondo circolo per bambini di 7-10 anni che generalmente partecipano alle lezioni ma che hanno dovuto ripetere qualche anno; terzo circolo per bambini di 11-14 anni che hanno disertato la scuola. Ogni circolo elegge un delegato tra i propri studenti. I delegati e i collaboratori adulti della scuola costituiscono un organismo direttivo della scuola, che il compito di convocare assemblee, ascoltare le critiche, i consigli e le proposte provenienti dai bambini e trasformarle in decisioni.
109La politica della casa è quella di combattere l'assistenzialismo, per cui il pasto non viene regalato ma si chiede al bambino di contribuire con una piccola somma.
● Programma Lavorativo, ha la finalità di istituire un servizio di spinta e sviluppo di attività
lavorative e di formazione che integrino armonicamente le dimensioni economica e socio- educativa, da una prospettiva valorizzante e critica del lavoro infantile e all'interno del contesto della promozione del protagonismo integrale organizzato dei NATs.