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IL PIANO DEI CONTI INTEGRATO (10)

Nel documento Il Bilancio Consolidato degli Enti Locali (pagine 52-55)

Art. 227 coimima 1 Testo Unico Ent Locali

“La dimostrazione dei risubltat di gestone avviene mediante il rendiconto, il qubale comprende il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio”.

Nello specifco, il conto del bilancio ai sensi del successivo Art. 228 coimima 1, rendiconta la eestone autorizzatva rispeto a quella preventva (11i.

Evidenzia quindi, per quanto abbiaimo deto in imerito alla contabilità “natva” dell’Ente, il risultato della eestone e della contabilità fnanziaria che dovrà ovviaimente conforimarsi al principio del pareeeio di bilancio.

Art. 228 coimima 1 TUEL

“Il conto del bilancio dimostra i risubltat della gestone rispeto alle aubtorizzazioni contenubte nel primo esercizio considerato nel bilancio di previsione”.

Il conto econoimico ed il conto del patriimonio fanno invece riferiimento alla contabilità di tpo civilistco, orientata quindi al principio della coimpetenza coime chiarito nel precedente paraerafo. Art. 229 coimima 1 TUEL

”Il conto economico evidenzia i component positvi e negatvi della gestone di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevat dalla contabilitt economico-patrimoniale , nel rispeto del principio contabile generale n. 17 e dei principi applicat della contabilitt economico-patrimoniale di cubi all'allegato n. 1 e n. 10 al decreto legislatvo 23 giubgno 2011, n. 118, e subccessive modifcazioni, e rileva il risubltato economico dell'esercizio”.

In terimini eenerali, in riferiimento alle imodalità possibili per addivenire ad un sisteima di rendicontazione di tpo econoimico/patriimoniale (disponendo coimunque eià di un set di inforimazioni di tpo fnanziarioi, le opzioni possibili sono:

- Introduzione di un sisteima di doppia rilevazione che analizzi oeni fato di eestone sia nell’aspeto fnanziario sia in quello econoimico-patriimonale. Si procede quindi ad efetuare una doppia reeistrazione, sia nel sisteima fnanziario sia in quello della partta doppia (econoimico-patriimonialei.

- Introduzione di un imodello “inteerato”, che consenta di ovviare alla doppia reeistrazione e analizzi il fato di eestone nel duplice aspeto conteimporaneaimente.

- Retfca, a consuntvo, delle scriture otenute col imetodo fnanziario imediante l’uso di un piano di raccordo (si potrebbe defnire quasi un “tradutore”i che vada ad introdurre queeli eleiment econoimici e patriimoniali imancant.

(10i

Civeta E. ; “L’armonizzazione dei sistemi contabili”; 2014; aaeeioli Editore. (11i

Anessi Pessina E. ; “L’evolubzione dei sistemi contabili pubbblici”; 2007; Eeea. 51

Nel periodo di speriimentazione iimimediataimente successivo all’introduzione del sopra citato Art.227, ai fni della produzione concreta dei prospet del conto econoimico e del patriimonio, non disponendo di una contabilità econoimico/fnanziaria, si è iimimaeinato e costruito uno struimento di trasforimazione che convertsse il dato “fnanziario” a disposizione nella pubblica aimiministrazione in uno di tpo “econoimico/patriimoniale”, defnito appunto il prospeto di raccordo o conciliazione.

Il leeislatore, forse spiazzato dalle richieste coimunitarie e per niente preparato, ha pensato di poter invertre il loeico ciclo produtvo del dato contabile.

Lo sforzo è stato ad oeni imodo sicuraimente apprezzabile, ravvivando l’interesse per questa riforima da anni richiesta ima imai atuata; tutavia i risultat sono stat deboli e scarsaimente atendibili nella sostanza, con parecchi dubbi e probleimatche tecniche eimerse in corso di speriimentazione.

Col senno di poi, si potrebbe forse dire che le risorse (e la risorsa principale, ovvero il teimpoi sarebbero state utlizzate forse in imodo imieliore preparando il personale all’evoluzione del sisteima eestonale verso uno struimento che priima di essere un docuimento inforimatvo per i terzi è anche una cartna tornasole per lo stesso imanaeeiment e quindi deve necessariaimente venire “dal basso”, costruendo una “cultura della competenza”.

Si riporta nuovaimente l’Art.2 del D.Les. 118/11 soferimandosi però sul secondo periodo, ovvero alla imodalità, adesso, individuata defnitvaimente dal leeislatore per la rilevazione del dato econoimico-patriimoniale (12i.

Art. 2 coimima 1 del D. Les. 118/2011 (dopo D. Les. 126/2014i

“Le Regioni e gli ent locali di cubi all'artcolo 2 del decreto legislatvo 18 agosto 2000, n. 267 adotano la contabilitt fnanziaria cubi afancano, ai fni conoscitvi, ubn sistema di contabilitt economico-patrimoniale, garantendo la rilevazione ubnitaria dei fae gestonali, sia soto il proflo fnanziario che soto il proflo economico- patrimoniale.”

Alla luce della rilevazione ubnitaria, e quindi dell’introduzione di un Piano dei Cont Inteerato, l’Aimiministrazione Locale necessità, tecnicaimente, di un sofware eestonale-contabile che efetui conteimporaneaimente la reeistrazione del fato di eestone (es. un paeaimentoi in entraimbi i sisteimi contabili.

Il “piano di raccordo”, che defnisce la corrispondenza tra il conto fnanziario ed il corrispondente conto econoimico/patriimoniale, è stato defnito dall’Art. 2 del DPR 132/2013 rinvenibile sul sito web ARCONET htp://www.res.imef.eov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNaE1/ARCONET .

PIANO FINANZIARIO

aACRO LIVELLO CORRISPONDENZA

E IV Tassa occupazione spazi e aree pubbliche E.1.01.01.52.000

E V Tassa occupazione… A seeuito dell’atvità ordinaria di eestone E.1.01.01.52.001 E V Tassa occupazione… A seeuito di atvità di verifca e controllo E.1.01.01.52.002 (12i

Fontana F. ; Rossi a. ; “La contabilitt integrata – metodi strubment e principi contabili nell’Ente locale”; 2008; Giufrè. Lo Franco a. ; Fabiani A. ; Braccini P. ; “Guida alla eestone del bilancio arimonizzato”; 2016; Cel editrice.

PIANO DEI CONTI - CONTO ECONOaICO

CODICE CONTO SEZ. CONTO ECONOaICO

1.1 Provendi di natura tributaria, contributva e perequatva A 1

1.1.1 Provent da tribut A 1

1.1.1.01 Provent da iimposte, tasse e provent assiimilat A 1

1.1.1.01.52 Tassa occupazione spazi ed aree pubbliche A 1

1.1.1.01.52.001 Tassa occupazione… A seeuito dell’atvità ordinaria di eestone A 1 1.1.1.01.52.002 Tassa occupazione… A seeuito di atvità di verifca e controllo A 1

L’Ente non potrà efetuare nessuna personalizzazione al piano, inserendo ulteriori imacro-cont o sosttuendoli, al più potrà “sprofondare” ulteriorimente nel detaelio eenerando sotocont di “secondo livello” utlizzat internaimente.

Il piano dei cont è quindi unico per tuto il territorio nazionale, cosi da earantre la coimparabilità e l’aeereeabilità dei prospet di rendicontazione.

F.A.Q. PdCI, sito web aEF

“Le amministrazioni pubbbliche, in relazione alla specifcitt delle proprie aevitt isttubzionali, possono defnire ublteriori livelli gerarchici ubtli alle proprie rilevazioni contabili, oemizzandone la strubtubra in fubnzione delle proprie fnalitt, fermo restando la ricondubcibilitt delle voci a qubelle previste dal piano del piano dei cont di cubi all'allegato 1 del D.P.R. 4 otobre 2013, n. 132.”

Eventuali inteerazioni, ovvero l’inseriimento di specifci cont (da non intendersi oltre il quinto livello, che dovranno quindi essere visibili nel rendicontoi, dovranno essere richieste richieste alla Raeioneria Generale dello Stato che provvederà alla valutazione della richiesta ed all’eventuale aeeiornaimento del PdCI; aeeiornaimento che rieuarderà quindi tuta la colletvità delle pubbliche aimiministrazioni.

Le suddete imodifche contabili, speriimentate in due step a partre dall’esercizio 2012 per circa 85 ent cui si sono aeeiunt circa altri 320 nel secondo step avviato nel 2014, sono adesso obblieatorie per la totalità deeli ent pubblici: reeioni, province, coimuni ed unioni di quest’ultimi. L’esercizio 2015 è stato quindi il priimo elobalimente redato nel doppio binario della coimpetenza fnanziaria e di quella econoimico-patriimoniale.

Solo quindi nella redazione dei bilanci econoimico-patriimoniali dell’esercizio 2015 (quindi a priimavera 2016i l’aimiministrazione è eiunta ad avere un set di inforimazioni atendibili ed utli per la produzione di un bilancio consolidato civilistco nel rispeto di quest stessi principi. Durante la speriimentazione nuimerose sono state le critcità (13i eimerse, e sicuraimente ve ne saranno altre, ima lo sforzo è sicuraimente imeritevole, oltrechh necessario.

(13i

Nardo a. T. ; “Sistemi contabili e bilanci negli Ent locali – L’impato della transizione”; 2008; FrancoAneeli.

aaluzzani a. ; “Dalla contabilitt fnanziaria alla contabilitt economico-patrimoniale negli Ent locali”; 2007; FrancoAneeli.

Nel documento Il Bilancio Consolidato degli Enti Locali (pagine 52-55)