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tivi si sono posti all'interno dei vari Gruppi nel receite cammino di riflessione sulla Famiglia salesianà

Nel documento VITA DI (pagine 91-95)

Il

Capitolo generale speciale

ha

tenrato

di

chiarire una situazione concreta

piuttosto

confusa

e fluttuante,

senza escludere nessuno

di

èoloro che hanno qualche atinenza alla realtà salesiana.

Ha

così distinto diversi

tipi di Gruppi

ap-partenenti

tutti

alla Famiglia apostolica

di don Bosò,

ma aventi con essa legami differenti.

Il

criterio adottato

è

stato primariamente quello

aocazio-nale:

la

comune vocazione saleJiana

fa sl

che àlcuni Gruppi 1b!iano^

più

stretti legami

rra loro.

Sono quelli

ai

quali io Spirito Santo ispira

di

ricercare Ia santità criitiana

impegnan-7 ACGS 159; VrcANo Egidio, I^a Famiglit salesiana

9-li

7T

dosi nella missione giovanile

e

popolare secondo

lo

spirito salesiano; coloro dunque che

si

sentono

tutti

insieme corre-sponsabili

e

collaboratori nell'adempimento

di

questa

missio-ne

secondo

tale spirito.

Senza dubbio

vi

appartengono, in questo senso vocazionale,

i tre

Gruppi fondanti da don

Bo-sco.

Posteriormente

lo

Spirito

del

Signore

ha

arricchito con altri Gruppi la Famiglia salesiana, facendoli germogliare dalla sua vitalità

in

risposta a nuove esigenze

e

situazioni. Si

trat-ta,

evidentemente,

di gruppi dt

partecipanti

alla

missione e

non di

semplici destinatari dell'azione salesiana.

Tra

essi

il

Capitolo generale speciale annovera espressamente

le

Volon-tarie

di

dan Bosco, sorte

ad

opera

di don

Filippo Rinaldi a

Torino,

in un

contesto comune

di

Salesiani, Figlie

di

Maria Ausiliatrice, Cooperatrici

ed

Exallieve 8.

Lo

stesso Capitolo generale speciale ha affermato che gli Exallievi appartengono alla Famiglia salesiana «

a titolo

del-l'educazione ricevuta,

che può

esprimersi

in vari

impegru apostolici » e.

Il

Capitolo generale

22

(1-984) ha approfondito l'argomento dichiarando che <<la

loro

appartenenza diviene

più

stretta quando

si

impegnano

a

partecipare alla missione salesiana nel mondo » 10.

Diversi

Istituti

religiosi sorti

in

generale per iniziativa di alcuni salesiani hanno

fatto

domanda formale

di

essere uffi-cialmente riconosciuti dal Rettor Maggiore come

appartenen-ti

alla Famiglia Salesiana

a titolo

della

loro

aocazionetr. A tutt'oggi hanno ottenuto tale riconoscimento

i

seguenti

Isti-tuti

religiosi femminili:

E Cf VrceNo Egidio,

Il

Rettore Magiare alle Volontaie di Don Bosco,

in ACS n. 295, p. >Zle; Mmau Mario, Identità carismatico-spirituol: ddlo Famiglin satesianai in Moau M (a cura), Costraire insieme l.a Famtglia sale.

Aana

(tdS

Roma 198.1) 172-L8l; Coror,sn José, Identità salesiana delle Volontaie di Don Bosco nella Famiglin salesiana, iui, 289')14.

e Cosr SDB L972 art. 5.

10 Cosl SDB 1984 art. 5.

rt Cf Riconoscirnento di appartmenza alla Famiglia salesiana. Orienta-menti adottati dal Consiglio Superiore per

il

riconoscimento, in ACS n.

104, p. 57-71.

72

-

Le Figlie

dei

SS.

Cuoi di

Gesù e Maria sorte

in

Co-lombia

ad

opera

di don Luigi

Variara;

- le

Suore d.ella

Caità di

Miyazaki sorte

in

Giappone ad opera

di

mons. Vincenzo Cimani

e di

don Antonio Ca-voli;

- le

Salesiane Oblate del S. Cuore sorte

in

Calabria ad opera

di

mons. Giuseppe Cognata;

- le

Apostole della Sacra Famiglia fondate dal

coopera-tore

salesiano card. Giuseppe Guarino arciv.

di

Messina;

-

le Suore Missionaie di

Maia

Ausiliatùe sorte nell'As-sam

(India) ad

opera

di

mons. Stefano Ferrando;

- le

Figlie del Diuin Saluatore sorte

in

Centro America ad opera

di

mons. Pedro Arnoldo Aparicio, vescovo

salesia-no di S.

Vicente

(El

Salvador);

- le

Suare Ancelle del Crcre lmrnacolato

di Maia

sorte

in

Thailandia

ad

opera

del

vescovo salesiano missionario, mons. Gaetano Pasotti;

-

le Suare

di

Gesù Adalescmte, sorte

in

Brasile ad

ope-ra di

mons. Vicente Priante 2.

Hanno

ottenuto

il

riconoscimento ufficiale

di

apparte-oertza alTa Famiglia salesiana l',Associazione delle Dame

salesia-ne

softe

in

Venezuela

ad

opera

del

salesiano

don

Miguel

u

Le date del riconoscimento ufficiale sono le seguenti:

-

Istiruto Figlie dei Sad Caoi di Bogotà: lettera del Rettore Maggiore

(RM) 11.01.1982,

n

ACS 140 (aprile-giugno L982) 69-70;

-

Istituto Salesiane Obkte del Sacro Cuare: lettera del RM del 24.12.$, in ACS 312 (gennaio-marzo 1985) 71s.;

-

Istituto Aposnle delk Saoa Famiglia: Iettera del RM del Natale 1984, in ACG

lll

(aprile-giugno 1985) 47-48;

-

Istituto Suore deila caità di l,liyazalt: lettera del RM del 31.03.1986,

in ACG 317 (aprile-giugno l98O 5L-52;

-

Istituto Suare Missionaie di Marit Ausilintrice

di

Shillong: lenera del

RM del 08.07.1986, in ACG 119 (ottobre-dicembre 1986) 50-51;

-

Istituto Figlie del Aruin Saluatore: lettera del RM del 24.02.L987,

n

ACG )21 (aprile-giugno 1987) 76-77;

-

Istituto Suore Ancelle dcl Cuore Immacolato di Maia: lenera del RM del 28.02.7987, in ACG 321 (aprile-giugno 1987) 77-79;

-

Isituto Suore di Gesù Adolescente: lettera del RM del 29.12.7988,

n

ACG )29 (aprile-giugno 1989) 7r-77.

73

Gonzùez; inotre l',Associazione

di

Maria Ausiliatrice collegata

al

Sanruario

di

Maria

Ausiliatice in

Valdocco u.

Questi

distinti Gruppi,

soprattutto

i primi

me, istituiti dallo stesso don Bosco come fondamento e centro vitale

del-la

sua opera, costituiscono

un

ventaglio policromo

di

forze

che rappresentano tutte le condizioni

di

vita e tutte le forme

di

lavoro apostolico salesiano. Sono una meravigliosa

ricchez-za:

vna poisibitità concreta

di

rispondere meglio alle

molte-plici

esigenze della missione, dello

spirito e

della fraternità poste

in

esistenza

da don

Bosco;

ma a

conàizione che si ientano realmente una sola Famiglia

e

vogliano fattivamente collaborare.

Questa rinnovata visione della Famiglia salesiana

è

così sintetwzata dall'inizio dell'anicolo

5

del Regolamento: << L'As-sociazione dei Cooperatori

è

uno dei

Gruppi

della Famiglia salesiana. Insieme con

la

Società

di

San Francesco

di

Sales,

l'Istituto delle Figlie

di

Maria Ausiliatrice e altri Gruppi uffi-cialmente riconosciuti,

è

portatore della comune vocazione e corresponsabile della

vitdita del

progetto apostolico

di

don

Bosco nel mondo »r.

5.r. fl

<< movimento

»

salesiano

Vi

sono numerosi

altri Gruppi o

persone che gravitano attorno a quelli elencati e che hanno con essi vari

tipi di

le-gami, ma

non

quello connesso con

la

vocazione salesiana o òon l'educazione ricevuta. Presi nel loro insieme formano un vasto << movimento

»

salesiano.

La

Fafiitgla salesiana si collo-ca alf interno

di

esso come centro unificatore

e

propulsore.

Per sua natura,

la

carità pastorale salesiana, preziosa

ere-dità del Fondatore, è irradiante e creatrice

di

relazioni. Don Bosco diceva

di

avere bisogno

di tutti e

sapeva suscitare

at-torno a

sé simpatia

e

collaborazioni innumerevoli:

non

ha mai

rifiutato

nertmeno

il

minimo aiuto che potesse servire

- t,

Associazione Damas salesianas: lettera del RM del 29.12.1988,

n

ACG )29 (aprile-giugno 1989\ 78-82; ,Assoctuziane di Marii Ausilintrbe:

lettera del RM del 24.07.L989, in ACG

lll

(ottobre-dicembre 1989) 54-62.

74

alla sua causa. Ebbe

tanti

amici illustri

e

sconosciuti, perso-naggi altolocati

e

semplici persone

del

popolo. Questa sua

caratteristica ha continuato ad essere presente nei suoi

Nel documento VITA DI (pagine 91-95)