Si impegna, insieme, per
la
crescita cristiana dei familiari facendoin
modo chela
propria famiglia sia una comunionedi
persone che rivelala
sua fedein Dio
edil
suo amore at
Cf ad es., S. AcosrNo, Sermo 94: PL 18, 180s.6 Cf S. Grovemu Crusosrouo, In Genes. Serm. 62: PG 54, 607; inol-tre GS 48d.
t04
Lui,
particolarmente nella preghiera fattain
comunee
riem-pita della stessavita
della famiglia: << gioiee
dolori, speranzee
tristezze, nascitee
compleanni, annivetsari delle nozze dei genitori, partenze, lontananzee ritorni,
scelte importanti edecisive,
la
mortedi
persone care, ecc., segnano l'intervento dell'amoredi Dio
nella storia della famiglia, così comedevo-no
segnareil
momento favorevole peril
tendimentodi
gra-zie, per l'implorazione, per l'abbandono fiducioso al comune Padre che
è
nei cieli »> 7. Facendoin
modo, inoltre, che tale preghiera privatatrovi il
suo naturale sbocco nellaprogressi-va
pan«ipazionedi tutti i
membri della propria famtglaal-la
liturgia della comunità cristiana locale, centrata sull'Euca-restia, soprattutto domenicalee
festiva,e
suglialtri
sacra-menti,
in
particolarequelli
delT'inaiazione cristianadei
figli.Facendo
in
modo, ancora chela
propria famiglia sia, coifatti, una
scuoladi
autenticavita
cristiana,di
vicendevole santificazione,di
reciproca testimonianzae di
efficace azione apostolica.In
sintesi, facendoin
modo chela
propria fami-glia manifesti attorno a sé, attraverso l'amorevolecooperazio-ne di tutti i
suoi membri, l'amabile presenzadel
Salvatoredel
mondo8.8.4. <( Cura
i
legamidi
patentela con particolare affenzione versoi
giovanie gli
anziani »Quest'alro impegno del Cooperatore è ispirato da alcuni testi autorevoli dell'esortazione apostolica
di
Giovanni PaoloII
dedicata alla famigba. Se ne trascrivonoqui
ampi stralci perchéne
sonoun
ottimo co[rmento.Legami di parmtela: <<La comunione coniugale costituisce
il
fondamento sul quale si viene edificando lapiù
ampia co-munione della famiglia, dei genitorie
deifigli,
dei fratelli edelle sorelle tra loro, dei parenti
e di
akri familiari. Tale co-munionesi
radica nei legami naturali della carnee
del san-gue,e si
wiluppa trovandoil
suo pedezionamento propria-mente umano nell'istaurarsie
nel maturaredi
legami ancora7 8
FC 59,
Cf LG )5c, 4ld; AA 1lde; GS 48cd, 52b.
105
più
profondi e ricchi dello spirito: l'amore, che animai
rap-porti
interpersonalidei
diversi membri della famiglia, costi-tuisce la forza interiore che plasma e vivifica la comunione ela
comunità familiare » e.Attenzione uerso
i più
giouani: « Nella fanigha, comunitàdi
persone, deve essere riservata una specialissima attenzioneal
bambino, wiluppando una profonda stimaper la
sua di-gnità personale, come pureun
grande rispettoed un
gene-roso servizioper i
suoidfuitti. Ciò
valedi ogni
bambino, ma acquista una singolare urgenza quantopiù il
bambino èpiccolo
e
bisognosodi tutto,
malato, sofferenteo
handicap-pato. (...).<,« L'accoglienza, l'amore,
la
stima,il
servizio moltepliceed
unitario-
materiale, affettivo, educativo, spiriruale-
per ogni bambino che vienein
questo mondo dowannocostitui-re
sempre rrna nota distintiva irrinunciabiledei
cristiani, in particolarede[e
famiglie cristiane >> 10.Attmzione uerso
gli
anziani: <,Ci
sono culture che manife-stanouna
singolare venerazioneed un
grande amore per l'anziano: lungi dall'essere estromesso dalla famigliao
dall'es-sere sopportato comeun
peso inutile, l'anziano rimaneinse-rito
nellavita
familiare, continuaa
prendervi parte attiva e responsabile- put
dovendo rispettare l'autonomia dellanuo-va
farnigha- e
soprattutto wolgela
preziosa missionedi
te-stimone del passatoe di
ispiratoredi
saggezza peri
giovanie per
I'awenire.<<
Altre
culture, invece, specialmentein
seguito adun
di-sordinato
wiluppo
industrialee
urbanistico, hanno condottoe
continuanoa
condurregh
onziotria
forme inaccettabili di emarginazione, che sono fonte adun
tempodi
acute soffe-renze perloro
stessie di
impoverimento spirituale per tante famiglie.<,È necessario che l'azione pastorale della Chiesa stimoli
tutti a
scoprire eda
valoizzarei
compiti degli anziani nella comunità civile ed ecclesiale, edin
particolare nella famiglia.ln
realtà,la
vita degli anzianici
aiutaa far
luce sulla scalae FC 2t.
to FC 26.
106
dei valori umani;
fa
vederela
continuità delle generazioni e meravigliosamente dimostra l'interdipendenzadel
popolo diDio. Gli atzian
inoltre hannoil
carismadi
oltrepassare le barrierefta le
generazioni,prima c}re
queste insorgano.Quanti bambini hanno
tovato
comprensionee
amore negli occhi, nelle parolee
nellec
rezze degli anziani!E
quantepersone alziane hanno volentieri sottoscritto
le
ispirateparo-le
biblicheche
" coronadei
vecchi sonoi figli dei
figli"
(Prov
17,6) » 11.8.5. <(
È
genercroe
ospitale, soccorre quanti sonobisogno-si di
aiuto »>In vari testi, il
Vaticanotr
richiamadue
impegni di rilievo e alla portatadi
ogni nudeo familiare che vogliaesse-fe
autenticamente cristiano: <<una
fattiva ospitalità» e
<< lebuone opere
a
serrriziodi rurd i
fratelli chesi
trovano in necessità » 2.« Sopratnrtto oggi
-
recitain
merito la Gauàium et spes-urge l'obbligo che
diventiamo generosamente prossimo di ogni uomo, e rendiamo servizio coifad
a colui checi
passaaccanto, vecchio da
tutti
abbandonatoo
lavoratore straniero ingiustamente disprezzato,o
emigrante,o
fanciullo nato daun'unione illegittima,
(...) o
affanato che richiamala
nostra coscienza, rievocandola
vocedel
Signore: " Quanto avete fanoa uno di
questiminimi miei
fratelli,lo
avete f.atto a me" (Mt
25,40) >>r'.Il
Regolamento ha accolto questo accorato appello conci-liaree lo ha
applicatoad
ogni Cooperatoree
Cooperatrice con l'espressione: << è generoso e ospitale, soccorre quantiso-no
bisognosidi
aiuto». Non
poteva disattendere questo va-lore tanto caratteristico nellavita di don
Bosco.lt
FC 27.12 AA 11d.
D GS 27b; FC 61s
t07
8.6. Si
apre alla collaborazione conle
altre famiglie Ogni famigliaè un po'
comela
celluladi un
tessuto: la sua salutee il
suo normale wiluppo dipendono dai rapporti che riescea
stabiliree
a mantenere con altre cellule farnilia-O. È _leSCSdi
vita.Di
qui l'esigenza imprescindibile per ogni famigliadi
aprirsi al contattoed
« alla collaboraziorrè.on l.
alue famiglie )>, come recita l'articolo del Regolamento.
La
legislazione civiledi molti
paesi consente oggi, assaipiù
chein
passato, una presenza incisiva della famiglia nella conduzione della scuolae
nella gestionedi
organismidi
zo-na o-
di
quartiereo di
paese.Si
aprequi un
vasto campo per l'iniziativa dei Cooperatoria
sostegnò della vita della[o-ro
stessa famigln.ln
vari testi,il
Concilio non solo approva, ma incoraggiae
stimola queste diverseforme di
cooperazione dirette- ad aiutare ed a sostenere, daun
puntodi
vista materiale e spi-rituale,la fafiigl:rla. Il
Regolzrmentofa
suo quesro orienia-mento conciliare rispondentead
attuali evitali
esigenze perla
famigllr,., In
questo senso meritano una speciale lodei
Cooperatori ele
Cooperatrici della Spagna con la loro interessantèinizia-tiva
degli "Hogaresdon
Bosco".108
14 Cf AA 1ld; GS 48d, 52c; FC 72.
ART. 9
NEL MATRIMONIO
Il
Cnoperatofe sposato trovanel
sacfamento dell'amore la forza pel vivere con entusiasmola
sua missionedi
coniugee
genitore:-
<,r testimone della fede r>l, si
impegna a costruire unaco-munione matrimoniale profonda;