di
pariecipazionedei
èristianilaici nel
determinareil
bene.ornorr" éd hanno quindi
consentitoloro di
individuare orientamenti e interventi non soloutili
ma sovente necessari' Secondoil
Capitolo generale speciale, don Boscodistin-110
gueva
un
doppio impegno possibile versole
strutture socialidel
suo tempoper
rendeilepiù
giuste:l)
Un impegno dall'ampin oizzonte, dove la politica coin-cide conil
progetto globaledi Dio
sull'umanità;è
quindi la Politica con laP
maiuscolao la
<< Politica del Pater noster »>, secondoil
suo mododi dire.
Come tale essaè
inerente al-l'anange)tzzazione, perché questa includela
promozione inte-grale della persona umana:qui i
Cooperatori, come singoli ecome Associazione, operano
con tutte le
iniziative proprie della missione salesianae
principalmentecon le
attività di ordine educativo.2)
Una uisionepiù
istretta, Emitata entrole
prospettive dei mouimenti e partiti politici che hannodi
mirala
conqui-sta,la
gestioneed il
mantenimento del potere politico. Da tale politicain
senso partitico don Bosco volle chela Fami-glia
apostolicada lui
fondataed i
suoiGruppi, in
quantotali,
se ne astenessero. <( Se vogliamo andare avanti-
diceva parlando delle anivitàdei
Cooperatori-
bisogna chenon
siparli mai di
politicané pro né
contro(...). I
nostropro-gramma sia fare del bene
ai
poveri fanciulli »> 1.Con
quest'ultima affermazionedon
Bosco indicava un preciso << spazio socialee
politico »> concreto,in cui Lui e
la sua Famiglia apostolica dovevano intervenirein
manierauni-taia
e senza collusioni con movimenti ideologici e conparti-ti
alfine di
promuovereil
bene della società.Le
operesale-siane
e
diverse iniziative dei Cooperatori hanno costituito difatto
(forse senzaawertirlo
tiflessamente) una forza socialela
quale, attraverso l'educazione dei giovani,I'anangelir.zazio-ne
della gente umile,la
diffi-rsione della buona stampa, la ceazionedi
un'opinione pubblica,la
preparazionedi
<, o-nesti cittadinie
buoni cristiani»
ed anchedi
leaderscattoli-ci, ha
inciso nel tessuto sociale,e
quindi anche politico nel sensopiù
alto,di
non pochi paesi.Non è qui il
luogo per giudicare comeha influito e
con quali risultati, positivi od anche criticabili. Basti avere softolineatoil
fatto.'
MB )trV 652.DI
11.2. L'orientamento attuale dell'Associazione
È
assaipiù *g.rrt.t
prendere coscienzadelle
nuove responsabilità attuali.La
rispostadei
Salesianial
problema della giustizia-
dichiarail
Capitolo generale speciale-
<< sipone
in un
contestocultuale
nuovo:non
viene sollecitatada
motivi contingentiù fazion
politichee di
ideologie del momento, ma dalle esigenze che pone oggi all'educatore cri-stianola
formazione integraledel
" perfetto cristianoe
del-l'onesto cittadino":
sonola
Chiesa edil
mondo checi
chie-dono di
formareuomini
capacidi
portarela
giustizia nel nostro mondo densodi
problemi r>,e
che chiedonoai
Coo-peratori una propria presenza cristiana nel campo della giu-stizia sociale,Il
Capitolo generale speciale segnala appunto come uno dei << campi della missione salesiana che dobbiamo condividerein
una forma semprepiù
organica »>,<< l'impegnoper la giusùia nel
mondo, attuato oppoftunamentee
nellediverse forme politicamente
e
socialmente possibili»2.Il
Regolamentosi
muovein
tale visualee
opera una du-plice sceltadi
intonazione generale:1) Il
Cooperatore singolo, come uomoe
come cristiano,ha
precise responsabilità nell'ambito sociale, clresi
estendo-no fino al
suo inserimento <<in
strutture culturali, sindacali, socio-politiche )>, come affermail
parugrafo1
dell'articolo.2)
«L'fusociazionein
quanto tale, invece, [come recitaL
pamgrafo2
dell'articolol rimane estranea ad ogni politicadi
partito, perla
sua natura ecdesialee
secondoil
pensierodi don
Bosco». Ma
interviene nella realtà socialecon
altritipi di
impegni positivi,propri di
associazioni ecclesiali che hannouno
speciale rapporto coni
pastori della Chiesa,co-me verrà spiegato
più
oltre.L'apostolato nella realtà sociale tanto del Cooperatore
co-me dell'Associazione, non
va
attuatoin
modoindividualisti-co e
arbitrario; esso deve essere ispiratoe
guidatoda
due criteri generali: 1)gli
orientamenti del Vangelo;2) le indica-zioni e le
direttive della Chiesa.B2
2 ACGS 7]6.
11.3.
Spirito
evangelico dell'impegno nella realtà sociale epolitica
L'imprescindibile riferimento
al
Vangelo dowebbe, tral'alffo,
dissipare subito prevedibili diffidenzee
opposizioni:le
scelte del Regolamento non riduconoil
messaggiodi
Cri-stoa
semplice proposta sociale, come qualcuno ha temuto ecome purtroppo
è
capitatoin un
recente passatoin
alcuni contesti socialied
ecclesiali, spessoper
una carente forma-zione cristiana sull'argomento.Esso richiede che
il
Cooperatore sia « fedele al Vangelo » nell'assolvere le sue responsabilità nel sociale.Il
suo impegno perla
giustizia e perla
Iiberazione integrale va inteso comeun
aspetto essenziale,ma non
esdusivo, della sua missione cristiana e deve riferirsi costantemente al Vangelo.Va
quindi attuato semprein
spirito autenticamente cristianoe
salesia-no,
come modo concretodi
e,tangelizzare[a
realtà sociale.In
sintesi.La
vera missione salesiana ric}iedeun
doppio legame: non separare mai l'assistenza immedtata ai poveri edai
bisognosi dall'opposizione alle cause esterne della povertà collettivae
dall'ingiustizia;e
non separare mai questo sforzodi
promozione umana dall'autentica evangehzzazione dei po-verie
dei ricchi.In
altre parole, non disgiungere l'evangeliz-zazione degli individui dall'evangelTzzazione collettiva del loro ambiente3.LL.4.
Le
indicazioni della Chiesa<<
I
vescovi-
dichiarala
Gaudiurnet
spes- cui è
affidatoI'incarico
di
guidarela
Chiesadi Dio,
devono insiemeai
lo-ro
presbiteri predicareil
messaggiodi
Cristoin
modo tale che tutte le attività terrene dei fedeli siano pervase dalla luce del Vangelo » a.Oru da
quasiun
secolo,i
Papi hanno esercitato questo,
Cf ACGS 77.a GS 43e; inoltre 7d.
n)
compito
con
nrunerosi documenti,nei quali
hanno cercatodi radurre'il
messaggio evangelico pergli
uomini del nosuotempo'. In
questi ultimi. anni numerose Conferenze
Nel documento
VITA DI
(pagine 150-154)