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I primi risultati: il resoconto dell’esperienza di due studentesse

A ZIONI P REVISTE

7.  I primi risultati: il resoconto dell’esperienza di due studentesse

Nei sottopunti che seguono riporto la versione integrale del resoconto scritto elaborato da S. P., studentessa del terzo anno del Corso di Laurea in Educatore

43In particolare potrebbero essere utilizzati i seguenti questionari di autopercezione: il Questio-

nario sulle competenze strategiche (QSA), il Questionario sulla Percezione delle proprie competenze strategiche (QPCS) e il Questionario di percezione delle proprie Competenze e Convinzioni (QPCC) di Michele Pellerey e colleghi.

44Cfr. GIOVANNINIM.L., TECO all’Università: quali usi e funzioni?, in Giornale italiano della ri-

cerca educativa 9(2016)16, 37-57.

45Lo standard tecnologico aperto degli Open Badges (OBI - Open Badges Infrastructure), defini-

to dalla Mozilla Foundation e diffuso in Italia dal consorzio interuniversitario CINECA attraverso il Progetto Bestr, e usato numerose organizzazioni e istituzioni in tutto il mondo per identificare, valoriz- zare, raccogliere e raccontare le competenze delle persone in particolare nell’ambito delle esperienze di apprendimento non formale. Cfr. https://bestr.it/about#!#accordion3

professionale e da A. B., studentessa del primo anno della Laurea Magistrale in Pro- gettazione e coordinamento dei servizi socio-educativi. Entrambe hanno progettato e realizzato il loro ePortfolio nell’anno accademico 2015-2016 e attualmente stanno lavorando alla costruzione della versione definitiva. La loro relazione si riferisce al modello realizzato al termine dello scorso anno.

7.1. La presentazione dell’ePortfolio e il resoconto dell’esperienza di S. P.46

«La sezione ‘Benvenuti’ del mio ePortfolio è una pagina introduttiva che con- tiene una breve descrizione di me stessa con riferimento all’ambito in cui vorrei la- vorare e alle esperienze di tirocinio. In essa ho descritto brevemente come è nato il mio interesse per questo percorso di studi e per l’educazione. Ho elencato tre com- petenze che ritengo essenziali per lavorare nell’ambito del nido di infanzia in cui vorrei lavorare; ho inserito dei collegamenti con le altre sezioni dell’ePortfolio e dei collegamenti a link esterni e ho allegato il mio Curriculum Vitae.

Nella stesura di questa sezione mi sono proposta di fornire una descrizione chiara e breve di me stessa immaginando di scrivere una lettera di presentazione indirizzata a un responsabile di un nido d’infanzia, un servizio in cui vorrei lavorare in futuro.

Il lavoro di elaborazione di questa sezione ha richiesto di riflettere sui miei obiettivi professionali e sul percorso di studi che ho scelto di intraprendere; mi sono domandata da dove è nato il mio interesse per l’educazione, ho riflettuto sulle espe- rienze lavorative e di tirocinio svolte e che sto svolgendo e mi sono chiesta in quale ambito mi piacerebbe lavorare e quali competenze ritengo siano fondamentali per quel tipo di lavoro.

46P. S., Relazione dell’esperienza di progettazione e costruzione del mio ePortfolio. Documento

La sezione ‘Istruzione e Formazione’ del mio ePortfolio contiene tutto ciò che riguarda la mia formazione, due diplomi (di scuola secondaria e di insegnante di dan- za) e l’elenco delle attività formative (corsi interdisciplinari, convegni e seminari) a cui ho partecipato, tutti inseriti in ordine cronologico.

La costruzione di questa sezione mi ha consentito di riflettere sulle mie es perienze di formazione in ambito formale e non formale e mi è stata d’aiuto per riflettere sul mio quadro di competenze, in particolare per quelle legate all’ambito educativo.

Fig. 7: La sezione “Benvenuti” del mio ePortfolio di S. P.

La sezione ‘Attività ed Esperienze’ del mio ePortfolio contiene l’elenco delle mie attività di tirocinio e lavorative in ordine cronologico decrescente. Ho scelto quelle che sono attinenti agli obiettivi dei miei progetti lavorativi futuri e ho inserito anche attività ed esperienze significative, non strettamente relative a quella che è la mia for- mazione, ma legate alla vita associativa, al volontariato, alle attività sportive.

La costruzione di questa sezione mi ha consentito di riflettere, come nella se- zione istruzione e formazione, sulle esperienze da me vissute in vari ambiti e di co- gliere la valenza formativa delle esperienze che ad una prima analisi non avevo pre- visto di considerare come esperienze significative da inserire nel mio percorso for- mativo. Inoltre mi è stata d’aiuto per riflettere sul mio quadro di competenze, poiché ho scelto di considerare ciascuna attività o esperienza per individuare quali sono sta- te nella pratica, anche in ambito informale, le competenze che ho acquisito, che vor- rei migliorare o che devo ancora acquisire.

Fig. 8: La sezione “Istruzione e Formazione” del mio ePortfolio di S. P.

La sezione ‘Competenze’ del mio ePortfolio contiene l’elenco organizzato delle competenze che attraverso le esperienze formative, di tirocinio, lavorative e di volontariato ho acquisito e quelle su cui sto ancora lavorando per migliorarle. Per individuare e selezionare le competenze per prima cosa sono andata a vedere i programmi degli insegnamenti svolti nel mio curriculum di studi e ho identificato le competenze in uscita del Corso di Laurea e delle singole attività formative. Ho ri- preso un lavoro che avevo svolto nel Corso di Deontologia professionale sulle com- petenze dell’educatore e ho riflettuto sulle esperienze di tirocinio, in particolare sul- l’esperienza del Centro Estivo, che mi hanno permesso di constatare nella pratica quali competenze ho effettivamente sviluppato.

In questa sezione ho organizzato le mie competenze in tre nuclei: le hard skill, le soft skill e le other skill. Le hard skill sono le competenze generali e specifiche ine- renti l’ambito lavorativo dell’educatore al nido, le ho suddivise in due sottogruppi: le competenze che ritengo di aver acquisito e quelle che devo ancora acquisire o sui cui devo ancora lavorare.

Le soft skill, o competenze trasversali personali, le ho suddivise in tre aree: cognitiva e metacognitiva, motivazionale e volitiva, affettiva e relazionale.

Nella sezione other skill ho inserito le competenze più creative che ho svilup- Fig. 9: La sezione “Attività ed Esperienze” del mio ePortfolio di S. P.

pato nell’ambito dell’educazione non formale e informale che ritengo potrebbero essere utili nell’ambito professionale in cui vorrei lavorare.

Fig. 10: La sezione “Competenze” del mio ePortfolio di S. P.

* Indirizzo Internet: http://didatticaonline.pfse-auxilium.org/mahara/view/view.php?id= 578

Una delle difficoltà che ho incontrato nel creare questa sezione è stata nel rico- noscere e documentare l’effettiva acquisizione di una competenza. Inoltre mi sono resa conto che la riflessione mi ha aiutato a capire che non ero consapevole di avere acquisito alcune competenze fino a quando ad esempio non le ho viste scritte sulle competenze all’interno di un insegnamento.

La costruzione di questa sezione mi ha consentito di riflettere in modo più ap- profondito sugli obiettivi del mio Corso di Laurea e sugli insegnamenti e le attività svolte all’interno dell’università e nel tirocinio, di considerare quelle che sono le mie competenze anche in relazione a quelle che dovrebbero essere le competenze dell’e- ducatore professionale e soprattutto le competenze che dovrebbe avere un educato- re che lavora in un nido, essendo l’ambito di lavoro su cui ho basato il mio ePortfo- lio. Per alcune competenze ho trovato alcune evidenze che ho riconosciuto in alcuni

lavori che ho presentato e che mi sono stati valutati positivamente dal docente, per altre ho individuato alcuni strumenti che ho utilizzato e anche creato, come ad esem- pio durante il Centro Estivo e il tirocinio al nido, le griglie di osservazione per il gruppo e per il singolo e il diario di bordo».

7.2. Il Resoconto dell’esperienza e la meta-riflessione su di essa di A. B.47

«La ratio che ho seguito nel creare il mio ePortfolio è stata quella di guidare chi legge a conoscermi come educatore professionale. Ho voluto presentarmi in modo informale, ma non per questo in modo superficiale. Costruire un ePortfolio è un la- voro molto complesso, molto più che compilare un curriculum vitae. Mi ha richie- sto un grande lavoro di riflessione ed analisi. Lo scopo non era solo elencare i pas- saggi più importanti del mio iter formativo e lavorativo ma soprattutto esprimere quanto il mio iter formativo e le mie esperienze di tirocinio e di volontariato siano state significative per la mia crescita non solo professionale, ma anche personale.

Nella prima pagina web del mio ePortfolio ho inserito una presentazione nella quale ho descritto in poche parole il mio percorso formativo, le motivazioni che mi hanno spinto a percorrerlo, le mie aspirazioni e in che modo desidero utilizzare l’e- Portfolio. Mi sono proposta di fornire elementi importanti che convincessero il let- tore a proseguire la lettura del mio ePortfolio. Ho voluto essere sintetica, per questo ho dovuto compiere delle scelte riguardo a ciò che volevo scrivere e all’obiettivo che volevo raggiungere. A tale proposito mi è stato di grande aiuto scrivere la mia ‘Sto- ria di vita’ in cui ho analizzato il mio percorso formativo e lavorativo e ho messo a fuoco gli elementi significativi che mi hanno condotta ad essere educatore profes- sionale e a progettarmi nella mia professione per il futuro, individuando il mio am- bito di interesse. É stato un lavoro lungo nella quale la meta-riflessione mi ha aiuta- to moltissimo.

Ho ritenuto importante inserire anche due foto la prima sono ritratta in posa in- formale, uno scatto rubato dai miei ragazzi durante l’ultima esperienza estiva vissu- ta insieme sul cammino di Santiago di Compostela, la seconda foto l’ho inserita per- ché richiama cosa vuol dire per me educazione. Infine, ho inserito il mio curriculum vitae. Ho cercato una buona integrazione tra testo, immagini e foto, volevo che a col- po d’occhio il lettore fosse colpito dalla composizione tra gli elementi presenti. Nel testo alcune parole sono evidenziate e contengono dei collegamenti con le altre se- zioni del mio ePortfolio, per consentire la possibilità di un percorso di lettura non so- lo lineare ma che può essere costruito in base agli interessi di chi legge.

Le successive due pagine sono state relativamente più semplici da costruire, in quanto sono le sezioni nelle quali ho elencato le mie esperienze formative in ambi- to formale, non formale e informale e le mie attività ed esperienze professionali e

47B. A., Relazione dell’esperienza di progettazione e costruzione del mio ePortfolio. Documento

personali. Ho inserito evidenze che dichiarano la mia partecipazione effettiva e i cer- tificati ottenuti e collegamenti con siti esterni che contengono i programmi seguiti. Ho ritenuto importante includere questi elementi non solo perché forniscono infor- mazioni maggiori rispetto a quelle che avrei potuto inserire nel curriculum vitae, o perché documentano la mia effettiva partecipazione, ma ho ritenuto importante in- serirli per consentire ai lettori di esplorare e conoscere i percorsi formativi, gli obiet- tivi e le istituzioni e di avere a disposizione contatti formativi-professionali che per me sono stati importanti e preziosi soprattutto nel campo dell’educazione.

Infine, ho concluso con la sezione dedicata alle ‘Competenze’ sezione che mi ha richiesto un grande lavoro in quanto volevo essere sintetica ma esaustiva fornendo un quadro chiaro e completo di quelle che considero essere le mie competenze nel mio campo professionale.

La costruzione di questa sezione mi ha richiesto un lungo lavoro di analisi del- le mie esperienze lavorative e formative e di riflessione per acquisire maggiore con- sapevolezza riguardo a quelle che sono le mie hard e soft skills così da poter espri- mere in un linguaggio semplice e chiaro quali sono le capacità di cui sono in pos- sesso e che permettono di operare nell’ambito socio-educativo.

Sono convinta che l’ePortfolio è uno degli strumenti più efficaci per presentar- si a livello professionale, perché ha delle potenzialità in più rispetto al curriculum vi- tae in quanto permette di dimostrare la capacità di presentazione e organizzazione. É uno strumento completamente libero, ognuno può costruirlo come meglio crede presentando se stesso, la propria formazione e anche la propria aspirazione, elemen- ti che vengono sempre più richiesti nel mercato del lavoro».

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