FINTECH 1 L’innovazione
3.2. IL FINTECH IN ITALIA
3.2.2. Principali start-up italiane
Il fenomeno FinTech ha interessato il territorio italiano, con la nascita di più di un centinaio di startup che coprono praticamente tutti i segmenti precedentemente citati. La crescita di queste startup e lo sviluppo della loro competitività internazionale è però ostacolata dai fattori che caratterizzano “storicamente” il paese, come la complessità dell’ecosistema normativo e fiscale, la dimensione ridotta del mercato, l’introduzione di internet sotto la media e la mancanza di capitali174.
Figura 26 - I SEGMENTI MAGGIORMENTE PRESIDIATI DALLE STARTUP ITALIANE
Fonte: Osservatorio digital innovation175
Nel nostro Paese non mancano le iniziative imprenditoriali. In Italia la rivoluzione Fintech è appena iniziata e viene considerata come un’opportunità da non perdere. Le imprese Fintech rappresentano un forte stimolo per l’industria bancaria a innovare, ricercare nuovi canali distributivi, utilizzare appieno il patrimonio informativo potenzialmente disponibile. Ovviamente ci sono dei rischi, che non vanno sottovalutati: devono essere assicurati la protezione dei consumatori, il rispetto delle norme antiriciclaggio e va tenuto sotto attenta osservazione il crescente coinvolgimento in questo mercato dei fondi speculativi. Se opportunamente controllata, la crescita delle imprese Fintech ha il potenziale per portare a una maggiore efficienza del sistema finanziario, a un miglioramento di servizi e prodotti e a una riduzione dei prezzi, a beneficio dei consumatori. Gli esempi sono molteplici, tra cui le più importanti in Italia sono Satispay, MoneyFarm e Credimi per quanto riguarda il segmento dei pagamenti digitali.
174 Roberto Ferrari, L’era del Fintech: La rivoluzione digitale nei servizi finanziari, NEO economia, 2016.
SATISPAY
Satispay è la prima startup italiana a entrare nella classifica delle top 100 aziende Fintech al mondo stilata dalla società di consulenza KPMG e da H2 Ventures176, società di investimenti focalizzata su Fintech, Big Data e intelligenza artificiale. Come negli scorsi anni, la Cina domina la classifica con cinque aziende presenti nella top ten. Guardando però all’intero “ranking”, i Paesi rappresentati sono 29, rispetto ai 22 del 2016, la prova di come il “FinTech” sia in crescita a livello globale. Nel rapporto annuale Fintech100 vengono segnalate le migliori aziende che stanno innovando il settore dei servizi finanziari, identificando i 50 principali leader del settore, e anche le 50 stelle emergenti, società che si sono distinte nello sviluppo di tecnologie e pratiche innovative per il settore finanziario. Proprio nella categoria “Emerging Stars” è stata inserita la startup che ha sviluppato un servizio di mobile payment, basato su un network alternativo alle carte di credito e debito177.
Disponibile per iPhone, Android e Windows Phone, Satispay può essere utilizzato da chiunque abbia un conto corrente bancario per scambiare denaro con i contatti della propria rubrica telefonica e pagare nei punti vendita ed e-commerce convenzionati con la stessa semplicità con cui si invia un messaggio o si effettua il check-in sui social network178. È stata creata per cambiare le regole del gioco, modificando le abitudini di pagamento dei consumatori e per aprire un mondo di opportunità anche per gli esercenti. Costituita nel 2013, dall’idea di tre giovani italiani che volevano facilitare i pagamenti via smartphone 179, Satispay, a oggi, conta su 18 mila esercenti e 160 mila utenti. La scheda riassuntiva dedicata al Satispay inserisce l’app nella categoria delle “disruptive innovation”, ossia quelle che vanno a creare un nuovo mercato che tende a rimpiazzarne uno già esistente. L’intuizione è quella di utilizzare il circuito europeo SEPA, area unica dei pagamenti in euro, per veicolare in automatico i bonifici bancari e dunque i trasferimenti di denaro fra le parti, che comunicano il loro IBAN all’app. A essere sfidati qui, sono i circuiti come Mastercard, che si rivelano più costosi per i
venditori180. Hanno già integrato Satispay come sistema di pagamento aziende come
Esselunga, Coop, Trenord, Benetton, Venchi, Grom, MyChef, Total Erg, Kasanova, Freddy, Moleskine, Arcaplanet, MC2 St. Barth, Vivigas.
176 KPMG and H2 Ventures, FINTECH 100, Leading Global Fintech Innovators Report 2017. 177 KPMG and H2 Ventures, FINTECH 100, Leading Global Fintech Innovators Report 2017. 178 Nisi A., Satispay è la prima startup italiana nella top 100 delle aziende fintech, novembre 2017. 179 La Stampa, Satispay è fra le 100 aziende fintech più importanti al mondo, novembre 2017. 180 Battaglia A., Italiana Satispay tra gli astri nascenti del Fintech, novembre 2017.
MONEYFARM
Moneyfarm è una società di consulenza finanziaria indipendente nata nel marzo del 2011 e fondata da due italiani, Paolo Galvani e Giovanni Daprà. Moneyfarm è oggi una delle più grandi società europee online per la gestione patrimoniale, autorizzata e regolata dalla Financial Condunct Authority, ente di regolamentazione finanziaria d’Inghilterra, e vigilata in Italia dalla Consob, commissione nazionale per le società e la Borsa. Attualmente le sue sedi operative sono sia sul territorio italiano che in Gran Bretagna. Moneyfarm fa da intermediario tra il mercato e i potenziali investitori. Chi sceglie di entrare in questa startup investe una cifra iniziale, che i consulenti indirizzano verso alcuni tipi di investimenti rispetto che altri. A ogni investimento dovrebbe corrispondere un aumento del portafoglio, quindi una migliore posizione economica. Tutti gli investimenti sono gestiti attraverso la piattaforma del sito ufficiale. Moneyfarm ha il vanto di essere una società indipendente perché non è legata a nessuna istituzione statale e neppure a nessuna banca. Per creare investimenti sempre redditizi e far fruttare il capitale dell’investitore privato, l’azienda propone diverse strategie. Innanzitutto il mercato dev’essere differenziato, poiché gli investimenti in blocco di una sola tipologia rischiano di impoverire il capitale e di far perdere soldi all’investitore. I consigli per l’investitore sono sempre mirati ad avere una porzione di capitale a rischio e una restante porzione investita in beni rifugio di difficile svalutazione. Un altro vantaggio della piattaforma è la riduzione dei costi di gestione rispetto ad altri operatori del mercato. Infine, ogni piano d’investimento è tarato e modellato sul cliente anche dal punto di vista caratteriale perché ogni investitore è diverso, ci sono persone che vogliono ottenere risultati nell’immediato e persone che sono disposte, invece, ad aspettare lunghi periodi per avere un rendimento migliore. Ogni investitore quindi sarà libero di scegliere tra differenti proposte d’investimento con diversi gradi di rischio. Quando si pianifica come investire i risparmi è fondamentale anche decidere a quale livello di rischio si vuole rimanere. Bisogna tenere presente che più il livello di rischio è alto, più i rendimenti potrebbero essere elevati. Allo stesso tempo, però, lo sono anche le eventuali perdite. Una delle domande principali che si pongono le persone che non conoscono gli investimenti online riguarda la sicurezza e la protezione dei dati. Come fidarsi di una piattaforma che viaggia solo sul web181? Moneyfarm garantisce la protezione del capitale grazie a un sistema di banche online diffuse in
centinaia di paesi nel mondo. I dati personali sono crittografati e protetti da eventuali intrusioni. Virus o malintenzionati che potrebbero introdursi nel sistema. Moneyfarm, inoltre, ha diritto di operare poiché è autorizzata dalla Consob e dall’autorità britannica per gli investimenti finanziari182.
CREDIMI
Credimi è una startup fondata nell’ottobre 2015 a Milano, da Ignazio Rocco assieme ad un gruppo di 25 giovani tra i 28 e i 35 anni. Il gruppo dei fondatori controlla il 60% dell’azienda, mentre il restante 40% è di una decina di imprenditori italiani tra i quali Nerio Alessandri, Alessandro e Mauro Benetton, Lorenzo Pellicioli, Massimo Tosato, Dante Roscini, che hanno investito in Credimi più di 8 milioni di euro. Anche in Credimi la tecnologia ha rappresentato la strategia nello sviluppo della propria attività. La startup italiana si occupa sostanzialmente del digital invoice financing. Le aziende vendono le proprie fatture pagate con dilazioni, per anticiparne il pagamento sul web. Gli investitori le acquistano pagando subito un acconto generalmente pari all’80-90% del credito, quando la fattura verrà saldata, l’investitore ne incasserà il controvalore e contestualmente verserà il saldo all’azienda cedente. Il costo per anticipare una fattura a 90-120 giorni tipicamente oscilla intorno all’1-1.5% totale183.
Essa rappresenta un approccio innovativo alla gestione del circolante. Rende liquido il capitale in 48 ore in maniera semplice, veloce, flessibile e completamente digitale e anticipa il pagamento delle fatture e facendo entrare l’azienda nel futuro del finanziamento. Credimi è usato da aziende grandi, medie e piccole di ogni settore, il tratto comune che le unisce è di essere aziende moderne, spesso in grande crescita, attente a sfruttare i vantaggi offerti dalla tecnologia e dall’innovazione.
182 Rusconi G., Fintech: Allianz entra in MoneyFarm, Il sole 24ore, settembre 2016.
183 Di Turi N., Moneyfarm, Satispay e tutti gli altri: allo Smau di Milanosfila il fintech Made in Italy, Il corriere della sera, ottobre 2017.